21.5.09

...ma quanti sono?

Tenetevi forte: Isabel Allende, Pedro Almodovar e Penelope Cruz hanno appena aderito alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. I loro nomi si aggiungono al già sterminato elenco parzialmente pubblicato in precedenza, che nel frattempo si è arricchito della presenza prestigiosa di Rigoberta Menchù, Evo Morales, Ermanno Olmi, Alex Zanotelli e molti altri.


Buone notizie anche da casa nostra: oltre ai sopra menzionati, ci giunge la graditissima notizia della partecipazione di Gianni Vattimo (futuro protagonista, con Giorgio Schultze, d'un incontro-dibattito a Venaria Reale), Imma Battaglia, Alessandro Bergonzoni, Frankie Hi-Nrg, Ivan Scalfarotto. Auspicando che altri li imitino, non possiamo non rallegrarci per l'eccellente risultato. La causa della pace e della nonviolenza è, del resto, troppo importante per passare sotto silenzio.


Naturalmente, quando accenno all'Italia, mi riferisco al Paese reale. Non a quello legale (?) che però, controllando la quasi totalità dell'informazione, finisce per confondere e anestetizzare pure chi anela, e magari ha perso la speranza, in un mondo diverso, meno brutale e ottuso. Non se ne può più di questa violenza. La maggior parte dell'umanità, e senza dubbio la migliore, sia nei Paesi del cosiddetto "Primo mondo" sia in quelli in via di sviluppo è stanca di conflitti, paure, odii, devastazioni ambientali e corsa agli armamenti. E non di rado, per questi motivi, sfida i rispettivi governi, anche se non sempre la sua voce riesce a oltrepassare le barriere nazionali (in tal senso, Internet si sta rivelando uno strumento indispensabile di comunicazione, e non per nulla i diversi poteri cercano di imbavagliarlo).



Qui, ai "piani alti", si va gioiosamente in controtendenza. Il governo ha infatti appena destinato una considerevole somma di denaro per l'acquisto di 131 cacciabombardieri di quinta generazione, mentre, chissà perché, le risorse per la ricostruzione in Abruzzo, la lotta alle mafie e alla disoccupazione scarseggiano sempre. Va da sé che di questa, come delle notizie sulla Marcia, nulla troviamo sui tradizionali e diffusissimi mass-media. Qui, ai "piani alti", siamo combattivi, pugnaci. Il "premier" è impegnatissimo nella sua guerra personale contro i giudici, anzi, le giudici (un particolare forse non trascurabile), come un toro ferito nell'arena. Il resto non conta. Marcia, nonviolenza? Figurarsi! Trastulli da comunisti smidollati.

Ebbene, gli smidollati proseguono per la loro strada. E vi aspettano. Mancano 131 giorni al 2 ottobre. Trascorreranno in fretta. Prepariamoci.




 



















N. B.
: Poiché la Marcia Mondiale è presente anche su Facebook, alcuni hanno pensato fosse sufficiente iscriversi al gruppo per diventarne sostenitori. Non è così: perché l'adesione venga ufficializzata, occorre registrarsi direttamente dal sito. Grazie a tutti per la collaborazione!



Daniela Tuscano

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