Il nostro paese fa parte che ci piaccia o no della Nato, ma ciò non esclude che si possa lavorare per la pace. Esprimiamo pieno appoggio al popolo ucraino, vittima di invasione, ma riteniamo che appoggiare incondizionatamente Volodimir Zelens’kij significhi perdere quell’obiettività che potrebbe essere utile per recuperare credibilità come interlocutori e promuovere efficacemente un percorso di pace.
Per fermare i combattimenti e invitare le parti a sedersi a un tavolo è necessario essere disponibili ad ascoltare le ragioni di tutte le parti in conflitto, a cominciare dalle popolazioni delle regioni contese
Con queste premesse riteniamo assolutamente inopportuno ospitare il presidente Zelens’kyj a Sanremo, cosa che equivarrebbe a consentirgli un comizio senza alcun filtro di fronte a tutti gli italiani.
Far parlare all’interno del programma più seguito della televisione italiana il capo di uno Stato straniero in guerra, equivarrebbe a sposarne completamente tutte le politiche; a diventare alleati senza alcun distinguo della propaganda di guerra espressa dall’Ucraina. E la propaganda di guerra non è mai descrizione obiettiva dei fatti. Per questo per quel possa servire ho firmato la petizione di https://chng.it/Hw7wWFts5L in cui si chiede
Far parlare all’interno del programma più seguito della televisione italiana il capo di uno Stato straniero in guerra, equivarrebbe a sposarne completamente tutte le politiche; a diventare alleati senza alcun distinguo della propaganda di guerra espressa dall’Ucraina. E la propaganda di guerra non è mai descrizione obiettiva dei fatti. Per questo per quel possa servire ho firmato la petizione di https://chng.it/Hw7wWFts5L in cui si chiede
c << si eviti di ospitare il presidente Zelens’kyj nella trasmissione del Festival della canzone italiana.>>
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