dA FACEBOOK
Aurora Aury Brundu
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L'immagine è profonda e piena di sentimento ....quello che "non mi piace" è l'esibizione.
È da giorni che quel povero cristo viene mostrato a migliaia di persone tutti con il telefonino a farsi le foto d'avanti al povero cadavere pallido a dir poco. Infatti molti di loro sono andati per fare la foto e postarla immediatamente sui social,si molto sentimento in tutto ciò ormai siamo in tempi moderni ....anche i morti devono aggiornarsi.
Il vero sentimento nel mio modesto parere è quella cosa che uno prova dentro il suo cuore e non ha bisogno di mostrarlo a nessuno ....questo spettacolo sta durando anche troppo,oggi il papa troverà finalmente la sua pace ,Amen RIP.
Infatti ha ragione Daniela Tuscano
Vero. Pur non amando padre Georg, illustre allievo del suo mentore e quindi anti-Francesco e anticonciliare, qui io vedo l'uomo, sinceramente addolorato, e lo comprendo. Quanto alla spettacolarizzazione della morte... siamo alle solite, purtroppo.leggo.it
I personaggi Sasà e Castrese si sono lasciati andare al momento di tenerezza nella puntata del 2 gennaio, ma la scena ha spaccato il pubblico. Devono essere genitori che non sono in grado di spiegare il sesso ai loro figli se non al di fuori del vecchio schema i bambini nati sotto un cavolo o le bambine sotto una rosa . Oppure quella più neutra li porta la cicogna. «Siamo nel 2023, non scandalizzatevi», scrive un utente su Twitter. Infatti scandalizzatevi per cose più serie.
Infatti concordo con Lorenzo tosa
Vero. Pur non amando padre Georg, illustre allievo del suo mentore e quindi anti-Francesco e anticonciliare, qui io vedo l'uomo, sinceramente addolorato, e lo comprendo. Quanto alla spettacolarizzazione della morte... siamo alle solite, purtroppo.
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leggo.it
Un posto al sole, il bacio gay fa scoppiare la polemica contro la Rai: «Turbate i minori»
I personaggi Sasà e Castrese si sono lasciati andare al momento di tenerezza nella puntata del 2 gennaio, ma la scena ha spaccato il pubblico. Devono essere genitori che non sono in grado di spiegare il sesso ai loro figli se non al di fuori del vecchio schema i bambini nati sotto un cavolo o le bambine sotto una rosa . Oppure quella più neutra li porta la cicogna. «Siamo nel 2023, non scandalizzatevi», scrive un utente su Twitter. Infatti scandalizzatevi per cose più serie.
Infatti concordo con Lorenzo tosa
Accade che in “Un posto al sole” due personaggi maschili, Sasà e Castrese, si bacino. Un bacio tra due uomini. Oddio, apriti cielo, tra chi si indigna, chi invoca “l’ira di Dio” e chi - tenetevi forte - parla di “fascia protetta” (ma protetta da cosa?) e protesta al grido di “turbate i minori”.
Volevo rassicurare omofobi e retrogradi vari ed eventuali che i “minori” (ammesso che qualcuno di loro guardi “Un posto al sole”) sono mediamente molto più aperti, civili ed evoluti degli “adulti” che vorrebbero proteggerli.
Perciò la smettano di rifugiarsi dietro ai minori per non affrontare, una volta per tutte, le gravi lacune di empatia, civiltà, alfabetizzazione emotiva che loro, in una vita intera, non sono riusciti a colmare.
Selene Barbuscia aveva 32 anni quando le venne data una dose di eroina letale, un quantitativo di droga troppo alto per l’organismo di un essere umano e per di più di pessima qualità. Il corpo senza vita della donna venne trovato in un appartamento di un condominio, nel centro di Olbia.
Era l’estate del 2019 e oggi il gup del Tribunale di Tempio ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Amofa Osas, 42 anni, cittadinanza nigeriana, l'uomo accusato di avere dato l’eroina a Selene.
La contestazione è morte come conseguenza di altro reato. Il giudice ha applicato, una delle prime sentenze in Italia, le disposizioni contenute nella riforma del processo penale varata dalla ministra Marta Cartabia (governo Draghi). Il processo non si celebra perché Amofa Osas non è stato mai rintracciato, nonostante le ricerche a Olbia delle forze dell’ordine.L’uomo è sparito nel nulla. Con le nuove disposizioni del Codice di Procedura penale, si evita di tenere in piedi un processo che, di fatto, non può essere celebrato.
Volevo rassicurare omofobi e retrogradi vari ed eventuali che i “minori” (ammesso che qualcuno di loro guardi “Un posto al sole”) sono mediamente molto più aperti, civili ed evoluti degli “adulti” che vorrebbero proteggerli.
Perciò la smettano di rifugiarsi dietro ai minori per non affrontare, una volta per tutte, le gravi lacune di empatia, civiltà, alfabetizzazione emotiva che loro, in una vita intera, non sono riusciti a colmare.
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unione sarda
Olbia Selene Barbuscia aveva 32 anni quando le venne data una dose di eroina letale, un quantitativo di droga troppo alto per l’organismo di un essere umano e per di più di pessima qualità. Il corpo senza vita della donna venne trovato in un appartamento di un condominio, nel centro di Olbia.
Era l’estate del 2019 e oggi il gup del Tribunale di Tempio ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Amofa Osas, 42 anni, cittadinanza nigeriana, l'uomo accusato di avere dato l’eroina a Selene.
Olbia Selene Barbuscia aveva 32 anni quando le venne data una dose di eroina letale, un quantitativo di droga troppo alto per l’organismo di un essere umano e per di più di pessima qualità. Il corpo senza vita della donna venne trovato in un appartamento di un condominio, nel centro di Olbia.
Era l’estate del 2019 e oggi il gup del Tribunale di Tempio ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Amofa Osas, 42 anni, cittadinanza nigeriana, l'uomo accusato di avere dato l’eroina a Selene.
Selene Barbuscia (foto Busia) |
Selene Barbuscia aveva 32 anni quando le venne data una dose di eroina letale, un quantitativo di droga troppo alto per l’organismo di un essere umano e per di più di pessima qualità. Il corpo senza vita della donna venne trovato in un appartamento di un condominio, nel centro di Olbia.
Era l’estate del 2019 e oggi il gup del Tribunale di Tempio ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Amofa Osas, 42 anni, cittadinanza nigeriana, l'uomo accusato di avere dato l’eroina a Selene.
La contestazione è morte come conseguenza di altro reato. Il giudice ha applicato, una delle prime sentenze in Italia, le disposizioni contenute nella riforma del processo penale varata dalla ministra Marta Cartabia (governo Draghi). Il processo non si celebra perché Amofa Osas non è stato mai rintracciato, nonostante le ricerche a Olbia delle forze dell’ordine.L’uomo è sparito nel nulla. Con le nuove disposizioni del Codice di Procedura penale, si evita di tenere in piedi un processo che, di fatto, non può essere celebrato.
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