4.5.09

RES NULLIUS di Luca "Ruphus" Valerio

                                                                              RES NULLIUS



sbaragliandomi nel caffè
nel bar di una mattina normale
telvisionandomi in uomini-down
col cielo troppo in su per catturarlo...

ma
queste parole di travestito affetto
non bastano ci stringono in panico
gente anestetica, it's one night affair,
naufragio catartico frettoloso

dove vai, dove vai,
lo sai ch'hai l'aria troppo strabica
cosa fai, nei tuoi nei,
la schiena controluce è un classico

viole in pick-up,
storcinandomi newagàndomi
nelle tue anche smilze:
mi servono per non pensare
per non pesare sulla mia coscienza:

è un gorgo?
No, è un diesel,
l'Italia risucchiata

in gocce di lisergico. Occasionale.



Nb: non so se è sdegno o malinconia, qella che mi spinge a ri-pubblicare questa poesia, del 1995, riletta e riscritta in alcuni punti...

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