Moristi per noi. E chi lo negaVuol crocifiggerti ancora.Moristi per noiNon per placare ire divineMa perché ormaiNon potevi più fermartiAnche se tremaviDi paura e dolore.Moristi per noiPerché avesti un corpoNudo e solcatoDi vene, membra, muscoliUn corpo di maschioDalla dolcezza di donnaUn tratto levigatoCon ruvidezze semiteUn corpo giovaneEstenuato come un vecchioUn corpo esangueMa da schiavo, schiavo neroCome quella crocePer stranieri e malfattori.Moristi per noiPerché ci unisti tuttiE tutte, e il mandorlo,Gli uccelli, i caniE per questo sei scandaloPer chi vorrebbe cancellareQuesto sesso che unisceE seca le ipocrisieE i neutri tepori© Daniela Tuscano
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