11.9.23

diario di brdo n°9 bis anno I . 11 settembre 1973 e 11 settembre 2001 ., lettera dell'ex ct della nazionale femminile michela bertolini ., aiuto tra poveri ., dottoressa incinta aiuta a partorire un paziente incinta

la data dell11 settembre può essere riassunta cosi . ricordado due grandi avvenimenti storici sujccessi prorio in tale data . anche se distanti fra loro 28 anni .


  tesi coinfermata    dal  corto   di Ken Loach   facente parte   di 11 settembre 2001 (11'09"01 - September 11) è un film del 2002, composto da undici episodi diretti da 11 registi differenti (Samira Makhmalbaf, Claude Lelouch, Yusuf Shahin, Danis Tanović, Idrissa Ouédraogo, Ken Loach, Alejandro González Iñárritu, Amos Gitai, Mira Nair, Sean Penn e Shōhei Imamura).Il film, una coproduzione internazionale tra Regno Unito, Francia, Egitto, Giappone, Messico, USA e Iran, è ispirato agli attentati dell'11 settembre 2001. Ogni episodio è della durata di 11 minuti, 9 secondi e un fotogramma.



scusate  se  ogni anno per  tale  data  lo ripopongo   , ma  è uno  dei tanti  film  insieme a  quello  di Sean Penn  film    che rappresenta    in maniera  efficace   e  con pocchissima ( quasi niente  )  retorica  filo  atlantica  ,   se  lo  avete  già    visto e non  volte  rivederlo  , poete  pure   andare  avanti nerlla lettura  di questo n   del diario  ,

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Bertolini e l’Italia femminile: «Un c.t. uomo è ritorno al patriarcato, che autogol la lettera delle calciatrici»

di Gaia Piccardi
La c.t. Milena Bertolini, all’addio dopo il pessimo Mondiale, rilevata da Andrea Soncin: «Che autogol la lettera delle ragazze dopo la sconfitta. Sara Gama? Ha reagito male a non avere il posto garantito»  [....]  corriere  della sera    11\9\2023  




Ora capisco le paure dell'ex allenatrice dellla naziuonale italiana calcio femminile , soprattutto dopo il comportamento vergognoso da maschio arrappato dell'alenatore di quella spagnola . Ma allo stesso tempo sono un po' 🙄🤔🙂😁🤨❔✍🏼. E'   vero ed innegabile che il patriarcato o il sessismo /maschilismo come lo si voglia chiamare esiste ed talvolta è opprimente ed aberrante or non dire vergognoso da fare schifo ed a volte da vergognarmi me stesso . Ma qui mi sembra ridicola ed esagerata tale lettera . Come se un uomo non fosse in grado di allenare le donne e viceversa . Si è forse dimenticato che la prima squadra di calcio femminile in Italia fu allenata da un uomo ?!

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Il Filosofo
24 maggio· 

Lei è Lucia, 51 anni e una vita sempre ai limiti. Un primo matrimonio sbagliato, il secondo uomo che incontra ancora di più. Lucia perde tutto, anche i suoi bimbi: Raffaella, 3 anni, affidata a una comunità, Salem, in Tunisia con la madre del suo ex.
Lucia è per strada, senza più nulla, costretta a vivere da clochard, senza nulla da mangiare, senza un posto per dormire. Terribile, terrificante, soprattutto per una donna. Una sera è con altri disgraziati come lei seduta in una panchina di un parco. Irrompe la polizia, la massacrano di
botte, non stavamo facendo niente di male, ricorda Lucia. Nemmeno fare la pipì era scontato. Ci sono i bar, ma se non hai l’euro per il caffè, allora niente servizi.
Lucia stringe i denti, resiste. Vuole uscire da quell'incubo, non le piace vivere di elemosine. Comincia con piccole pulizie la notte. Un panificio, una palestra. Risparmia dei soldi, mollichina per mollichina. È gentile, non ha nulla ma il suo garbo piace a tutti. Dopo tre anni, trova un lavoro un pò più stabile, prende in affitto una casa. Fa domanda al tribunale, il giudice la guarda. Signora, può riprendere con sè sua figlia. Lucia è con la sua bambina, finalmente c'è anche Salem.
Lucia potrebbe vivere la sua vita, ma non riesce più. Dormire in un letto le dà emozione, i suoi figli di più, ma non riesce a dimenticare il suo passato, i suoi compagni di strada. Lucia riprende il coraggio a due mani, e due ali. Diventa un angelo, fonda a Varedo, in Brianza, l'associazione "Angeli della strada" per dare una mano a chi si trova nella situazione in cui prina era lei. Forma una squadra di ragazzi, recuperano merce che non serve più nelle cantine, aiutando i proprietari a liberarle, poi la domenica ad Assago, al mercatinio dell'usato, rivendono tutto, con i fondi raccolti comprano per chi non ha nulla cibo, prodotti di igiene, assorbenti. Pagano bollette o affitti di chi, quel mese, non è riuscito a saldare un debito.
Lei, piccola donna è una forza della natura, incontenibile. Conosce tutti, si fidano di lei come di una sorella.
Inutile girarci su, sono sempre i poveri ad aiutare i poveri. Lucia Troilo è un esempio per tutti. Fa quello che dovrebbero fare molti politici che, invece, pensano alle armi e alla guerra ❤


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La dottoressa Amanda Hess era incinta di 9 mesi ed era in ospedale per farsi indurre il travaglio. Stava indossando il camice quando ha sentito che una madre in un'altra stanza aveva bisogno di un parto d'emergenza perché il suo bambino era in difficoltà, ma il suo medico non era disponibile. Nonostante la sua situazione, la dottoressa Hess si è infilata un altro camice, ha messo i guanti e ha fatto nascere il bambino della donna.
Ha poi partorito il suo bambino un'ora dopo. ❤️

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LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...