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aggiornamento della ciampanella dell' L’esame di Stato per un’intera classe dell’indirizzo linguistico “Galilei” di Spadafora (Messina) i genitori ricorro al tar e il tatr lo accoglie sospendendo la riptezione dell'esame

 Di  cosa stiamo parlando 
Vince il ricorso contro il voto alla Maturità  così tutta la classe deve rifare l’orale . 
La studentessa sarebbe stata l’unica a non ricevere un messaggio con i suggerimenti per l’esame, pare inviato da una professoressa Tutta la classe di un liceo siciliano dovrà sostenere di nuovo gli esami orali della maturità. L’insolita decisione è presa dall’ufficio scolastico regionale in seguito al ricorso presentato da un’alunna, insoddisfatta del suo voto, inferiore al 70, con il quale avrebbe chiuso la sua carriera al liceo Galileo Galilei di Spadafore in provincia di Messina.  [...   segue  qua   ]

Leggendo   l'articolo    sotto   riportato    rimango  sgomento  e mi  mi  viene  d'affermare   : Cosa  non si  fa   per  i  figli\e  .  Oltre ad  accettare  l'aiuto    della  prof   ,  fanno ricorso contro  la setenza  del  tar      che   avrebbe     dovuto  far     ripetere  l'esame     a  tutta  la  classe  , ed  il   tar  gli  da  ragione  . Ma  soprattutto  mi  chiedo   ma   i genitori   di tali   ragazzi  e  di ch  generalmente    fa  ricorso   al  TAR    ha  soldi da buttare  o  fanno debiti     con gli usurai    visto  quell  che  costa  il  ricorso  a tale  organo   amministrativo ? 

  il FQ  del   16 SETTEMBRE 2023 

                                            di Alex Corlazzoli
Accordo tra studenti e professori: esame di maturità annullato, ma il Tar sospende la nuova prova
Accordo tra studenti e professori: esame di maturità annullato, ma il Tar sospende la nuova prova

L’esame di Stato per un’intera classe dell’indirizzo
 linguistico “Galilei” di Spadafora (Messina) è diventato un caso da Tribunale. Il rinvio della prova, sospeso per ora dal Tar, sarebbe stato motivato da un accordo tra docenti e studenti. Una “pastetta” scoperta grazie al ricorso presentato dalla famiglia di una studentessa dopo la pubblicazione dei risultati finali a luglio. Nei giorni scorsi, il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Giuseppe Pierro, dopo l’ispezione effettuata, aveva deciso in accordo con il ministero di far rifare a tutta la classe la prova della maturità fissando la nuova data per mercoledì 20. Una scelta presa dopo aver verificato “irregolarità gravi” come raccontato al FattoQuotidiano.it 
A inficiare l’esame un vero e proprio accordo tra i professori e alcuni studenti che avrebbero ricevuto una “velina” da uno o più docenti della Commissione sulle domande che sarebbero state oggetto della prova orale. Un imbroglio che ora potrebbe avere dei risvolti legali. Nei giorni scorsi l’ufficio scolastico regionale quindi ha annullato l’esame fatto e chiesto una nuova sessione con una commissione chiaramente diversa. La vicenda si è ulteriormente complicata con la scelta del Tar di Catania di accogliere il ricorso della maggioranza delle famiglie che avevano impugnato la decisione dell’Usr Sicilia di far rifare le prove orali a partire dal prossimo 20 settembre. Gli avvocati Caterina Galletta e Andrea Fiore che rappresentano gli studenti che si sono opposti all’annullamento degli esami di luglio hanno ottenuto la sospensione. Un caos che potrebbe avere ripercussioni anche per chi ha fatto i test universitari e magari tra qualche mese se li potrebbe vedere annullati, qualora dovesse rifare l’esame di Stato. Un “pasticcio” del quale sembra che lo stesso ministro Giuseppe Valditara sia informato e abbia intenzione di trattare nel pieno rispetto delle regole e con intransigenza per assicurare la serietà della prova della Maturità. Ora tutto passa nelle mani dei giudici del tribunale amministrativo regionale di Catania che a breve dovranno riunirsi e decidere nel merito.

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