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19.9.25

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata XXXX : SGUARDI E MANI NASCOSTE: I SEGNALI DI UN AGGRESSORE + ( aggiuntata mia ) i segnali di violenza di genere all'interno della coppia

 Ancora una volta vogliamo invitare alla prudenza, senza scivolare nella paranoia. È fondamentale sviluppare la capacità di leggere alcuni segnali d’allarme che, se colti  con il dovuto anticipo, possono fare le differenza e ridurre i  rischi di un’aggressione. Va detto che non esiste un libretto  delle istruzioni perché ciascuno di noi ha la propria unicità, ma ci sono comportamenti che, se osservati nel contesto  complessivo, meritano di essere individuati e riconosciuti. Pensiamo allo sguardo e al linguaggio del corpo, per   esempio. Un potenziale aggressore spesso osserva la vittima con una certa insistenza e mantiene una distanza insolita.
Spesso tiene le mani costantemente nascoste, in tasca  oppure sotto i vestiti, e le muove in modo nervoso e rapido, come fa chi è pronto ad afferrare un’arma o ad agire in modo  improvviso. Fate attenzione anche alla gestione del vostro spazio personale. Un avvicinamento non richiesto, soprattutto se vi trovate in un luogo poco illuminato o in qualche modo isolato, deve insospettirvi e mettervi in allarme, così come nel caso in cui qualcuno cerchi di limitare le vostre vie di fuga, magari circondandovi con altri individui. Non dovete trascurare nemmeno il linguaggio verbale: un tono minaccioso, richieste di informazioni personali o di denaro, così come frasi aggressive, sono indicatori di tentativi di intimidazione. Attenzione anche ad approcci esageratamente cordiali, che potrebbero essere invece degli strumenti per portarvi ad abbassare le barriere di difesa. E drizzate le antenne se si avvicina qualcuno con abiti troppo larghi o pesanti, che potrebbero servire a nascondere oggetti come armi. Allertatevi se qualcuno staziona a lungo in aree di passaggio senza ragione, magari con la compresenza di altri individui che potrebbero essere suoi complici. Come sempre, vi invitiamo a fidarvi del vostro istinto: se qualcosa non torna, se provate disagio anche se non sapete bene il perché, è il momento di allontanarvi o di chiedere aiuto. Riconoscere i campanelli d’allarme non è in grado di assicurare che non sarete mai vittime di aggressioni, ma indubbiamente aumenta le probabilità di evitarle .

L'articolo di  questa settimana ha  dimenticato ,  magari ne parlerà  in una  prossima  puntata  visto lo spazio limitato,  di quelli  che    sono  i  segnali  di violenza di genere  all'interno  della  coppia  

Essi   includono l'accelerazione delle fasi relazionali, gelosia estrema, possessività, controllo sulla vita della partner, isolamento da amici e familiari, atteggiamenti svalutanti e manipolativi, vittimismo e controllo delle finanze, che possono culminare in violenza psicologica, verbale e fisica. È importante riconoscere questi campanelli d'allarme e chiedere aiuto presso i Centri Antiviolenza per ottenere sostegno psicologico e legale. Segnali nella relazione e controllo Accelerazione delle fasi della relazione: La relazione progredisce troppo velocemente, con pressioni per intensificare il legame in breve tempo. Estrema gelosia e possessività: Il partner controlla le amicizie, le attività e i movimenti, chiedendo conto di ogni cosa e richiedendo le password.  Isolamento sociale: Cerca attivamente di

allontanare la partner da amici, familiari e colleghi, privandola del suo supporto sociale.
Atteggiamenti svalutanti e umiliazioni: Critica e   esageratamente ed  in maniera assillante , sminuisce o ridicolizza la partner, sia in privato che in pubblico, giudicando le sue scelte e il suo abbigliamento. Controlli economici: Impone restrizioni sulle finanze, sul lavoro o sull'uso del denaro, creando quindi dipendenza economica.
Dinamiche psicologiche e comportamentali  Manipolazione: Fa ricadere la colpa sulla partner e distorce la realtà per ottenere controllo. Vittimismo: Può descriversi come vittima, manipolando la situazione per giustificare le proprie azioni aggressive. Umore altalenante: Alterna rapidamente comportamenti affettuosi a rabbia o aggressività, specialmente quando si sente messo in discussione. Minacce: Insulta, minaccia di farsi del male o di far del male alle persone care della partner. Violenza verbale: Utilizza un tono di voce alto, aggressioni verbali e attacchi continui alla persona. Violenza fisica: In alcuni casi, il comportamento può
sfociare in schiaffi, pugni o calci, che possono iniziare in modo nascosto. Cosa fare se si riconoscono questi segnali  .Chiedere aiuto: Se si riconoscono questi campanelli d'allarme in una relazione, è fondamentale   di  comune  accordo e  s'è  possibile     altrimenti     ricorrere    ai centri  antiviolenza  ed  a un legale per  il  divorzio  , cercare supporto  di psicologo  specializzato   in terapia  di  coppia   La terapia di coppia è un valido strumento per superare le difficoltà di una relazione, così da ristabilire equilibrio e comunicazione. Se  poi  fallisce  e  tali fenomeni diventano  più  intensi non aspettare le botte  ma  Contattare  i Centri Antiviolenza: Questi centri offrono sostegno psicologico e legale alle vittime di violenza e  lasciare  tale relazione   evitando    violenze  fisiche più pesanti e  in molti casi  uccisioni   .

per  approfondire  

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