la nuova sardegna del 12\6\2025
Ploaghe
Un piccolo ma divertente espediente per provare a contrastare, almeno per qualche ora, l'effetto alienante dell'abuso degli smartphone, che purtroppo si registra anche in situazioni conviviali collettive come il gioco dei bambini.
Un armadietto in legno con 20 cassettine dotate di serratura, dove bambini, ragazzi ma anche gli adulti potranno depositare in sicurezza il proprio smartphone durante il tempo trascorso nel “ParcoXTutti”. Quello di Ploaghe, che sorge all'ingresso del paese da Sassari è il secondo parco in Italia a implementare questo sistema, pensato per incentivare l’uso consapevole della tecnologia e per favorire l’interazione reale. Il messaggio è molto semplice ma efficace: per socializzare e giocare davvero serve lasciare da parte il telefono.L'iniziativa fa parte del progetto “Educazione Digitale in Comune” ideato e realizzato da Logout Livenow s.r.l. e dal coach di benessere digitaleGavino Puggioni, grazie ad uno specifico finanziamento del Dipartimento perle Politiche della Famiglia e del Comune di Ploaghe. Il progetto nasce per rispondere a una sfida concreta eattuale: l'uso eccessivo e spesso inconsapevole delle tecnologie da parte di bambini e adolescenti ha delle innegabili ricadute sul benessere psicofisico, sulle relazioni familiari e scolastiche,sull’attenzione, la motivazione allo studio e la socialità. L'iniziativasi rivolge ai bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni ,alle loro famiglie e agli insegnanti, con l’obiettivo di promuovere comportamenti digitali più sani, ridurre i rischi legati a dipendenza, isolamento e dispersione scolastica, formare genitori e insegnanti attraverso incontri di educazione digitale, favorire un approcccio attivo , consapevole e sostenibile alla tecnologia, offrire esperienze formative e laboratori immersivi per riscoprire il valore del tempo ofîline e delle relazioni.Leattività, che in questi mesi hanno coinvolto circa 300 bambini e ragazzi delle scuole primaria e secondaria, insieme a genitori e insegnanti, sonostate differenti. Si è iniziato dai laboratori di educazione digitale sino alla Giornata di Digital Detox, passando per diverse attività di giocoleria al parco, ovviamente senza l’uso dello smartphone sino alla redazione partecipata del Patto Educativo Digitale. In questo contesto l'istituzione del “Parco Offline” all’interno del parco inclusivo presente all'ingresso del paese rappresenta uno degli elementi qualificanti del progetto che si concluderà il prossimo 15 giugno con l'allestimento del “Villaggio Digital Detox”, dalle 17 alle 21 negli spazi dell'ex convento dei Cappuccini di Ploaghe. Un'esperienza che potrà sicuramente tornare utile a tutti ma sopratutto ai bambini per riabituarli al piacere di rallentare, di riconnettersi con la natura e riscoprire la bellezzael'utilità delle relazioni autentiche, almeno durante le ore di gioco collettivo, lontani dall'incessante susseguirsi di notifiche sugli schermi dei loro telefonini.
