Alberto, 8 anni e una fede tenace: si pensa alla beatificazione per il “bimbo che parlava con Gesù”
Nel ricordo del figlio scomparso nel 2024 per un tumore i genitori hanno creato il «Pulmino dei sogni»: regalano ad altri piccoli malati momenti di svago lontano dall’ospedale
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Il piccolo Alberto Lerza e la benedizione a Pinerolo del "Pulmino dei sogni" creato dai genitori in sua memoria |
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| Federico Lerza ed Elisa Di Girolamo, papà e mamma di Alberto, con il Pulmino dei sogni davanti al Regina Margherita |
Fama di Santità: È il presupposto fondamentale. Deve esserci un'opinione diffusa e autentica tra i fedeli (la "vox populi") che la persona abbia vissuto una vita integra, ricca di virtù cristiane praticate in modo eroico, o che sia stata un martire (cioè sia morta per la fede).
Apertura della Causa: La causa può essere avviata solo dopo la morte del fedele (di solito, non prima di cinque anni, salvo dispensa del Papa). Viene avviata a livello diocesano dal Vescovo, su richiesta di un Postulatore, e la persona in questione viene chiamata Servo di Dio.
Verifica delle Virtù Eroiche/Martirio: La fase diocesana raccoglie documenti e testimonianze per dimostrare che il Servo di Dio ha praticato le virtù (Fede, Speranza, Carità e le virtù cardinali) a un livello "eroico", cioè superiore alla media.
In sintesi, affinché ci siano i presupposti per la beatificazione di "Alberto Leza", sarebbe necessario:
Che esista una fama di santità significativa e duratura su di lui.
Che sia stata ufficialmente aperta una Causa da parte della sua diocesi di appartenenza.
Se la persona è un tuo conoscente o una figura locale, l'informazione sulla possibile Causa di Beatificazione (che inizia a livello diocesano) potrebbe non essere ancora nota a livello globale.
Ho fatto attraverso internet come suggerito da Gemini Ia : « In quel caso, potresti provare a cercare informazioni presso la diocesi in cui ha vissuto e/o è morto.» ed ecco in sintesi in risultato Dai risultati di ricerca aggiornati, è possibile stabilire quanto segue in merito ai presupposti per la sua beatificazione:
Fama di Santità (o Martirio):
Sì, il presupposto principale è presente: la vicenda di Alberto Lerza è caratterizzata da una forte e crescente fama di santità, non solo a livello locale (Diocesi di Pinerolo).
La sua storia è stata ampiamente diffusa dai media cattolici e dal libro scritto dal padre, Federico Lerza, intitolato Alberto, l'angelo della speranza.
La testimonianza chiave è l'impatto spirituale che Alberto ha avuto sulla sua famiglia e su coloro che lo hanno conosciuto, in particolare la sua capacità di trasmettere la fede e l'abbandono al Signore anche di fronte a una malattia terminale (un vero e proprio "miracolo di conversione" per il padre, come testimoniato).
L'eroicità delle virtù si manifesterebbe nella sua forte e matura fede dimostrata a un'età giovanissima, superiore a quella che si aspetterebbe dalla media dei fedeli.
Stato della Causa:
L'apertura di una Causa di Beatificazione (che in una prima fase fa definire il candidato Servo di Dio) richiede normalmente l'attesa di cinque anni dalla morte della persona.
Alberto Lerza è deceduto il 24 settembre 2024.
Pertanto, la Causa non può essere ancora stata aperta ufficialmente, salvo una dispensa da parte del Papa (come avvenuto per San Giovanni Paolo II), che è un evento molto raro.
Tuttavia, il notevole impatto della sua testimonianza e la diffusa fama di santità sono fattori che, in futuro, possono portare all'apertura ufficiale del processo diocesano.
Ecco quindi che nel caso di Alberto Lerza, esistono forti presupposti per l'avvio della causa di beatificazione, in quanto è ampiamente riconosciuta la sua fama di santità e l'esercizio "eroico" delle virtù cristiane in età infantile. Tuttavia, a oggi (ottobre 2025), la causa non è ancora stata avviata formalmente in quanto non è trascorso il periodo di attesa di cinque anni richiesto dalle norme canoniche (che scadrà nel settembre 2029).Se mai dovesse essere accolta la proposta io preferisco la sua beatificazione rispetto a quella Il "beato dei millennials" era Carlo Acutis, morto nel 2006, che è stato canonizzato a settembre 2025, diventando il primo santo millennial della Chiesa cattolica. In quanto Alberto ha dato prova di fede con il martirio e l' accettazione della sofferenza cosa non da poco in tempi come questi che ci deprimiamo e piangiamo davanti alla malattia o ne chiediamo la morte prematura perchè non sopportiamo le sofferenze .Mentre Carlo lo ha fatto e testimoniato attraverso il web e di quello sono capaci tutti sia chi ha poca fede che grande fede e sente la vocazione come lui . Infatti. in Alberto Lerza: c'è il martirio dell’infanzia in quanto Morto a 8 anni per una malattia tumorale, Alberto è ricordato per la sua serenità mistica e per frasi come “Papà, questa è la mia strada, non la tua. Io parlo con Gesù”.La sua figura è legata a un dolore puro, non mediato, che si trasforma in testimonianza spirituale.La narrazione attorno a lui è ancora locale, intima, fragile, e rischia di essere travolta da una mediatizzazione che spettacolarizza il dolore infantile e per questoi che preferisco aspettare anzichè farlo subito .Infatti per🧑💻 Carlo Acutis: definito il santo dei millennial e processo rapido è Morto a 15 anni di leucemia fulminante, Carlo è stato beatificato nel 2020 e canonizzato nel 2025. tanto da essere noto come il “patrono di Internet”, per la sua passione per il web e la creazione di siti dedicati all’eucaristia.E' vero che La sua figura è stata istituzionalizzata, con un miracolo riconosciuto (guarigione di una studentessa dopo un trauma cranico).Ma poichè il suo corpo è esposto ad Assisi, perfettamente conservato, in una narrazione che unisce tecnologia, fede e marketing spirituale.Ecco le
🔍 Differenze chiave
| Aspetto | Alberto Lerza | Carlo Acutis |
|---|---|---|
| Età alla morte | 8 anni | 15 anni |
| Causa della morte | Tumore infantile | Leucemia fulminante |
| Narrazione dominante | Intimità mistica, dolore puro | Santità digitale, miracolo riconosciuto |
| Riconoscimento ufficiale | Nessuno (per ora) | Beatificazione e canonizzazione |
| Simbolo | Bambino che parla con Dio | Ragazzo che evangelizza online |
| Rischio narrativo | Spettacolarizzazione del dolore | Branding spirituale |

