Senza titolo 235

Decisione improvvisa


 


Qual uragano,


si spande la macchia dell'istinto


che giovin forza ancora in sé


trattiene; fiera tra le sbarre,


alza il ruggire sopra la ragione


ed i pensieri stanchi, gazzelle


impaurite, spinge a fuggir


nella savana dell'ignoto.


 


     E va speme


rinascente a correre tra sogno


ed illusione, architettura folle


di vita immaginaria, pensando


amore come castello antico.


Ardita tracotanza che favola


rilegge, romba tuona e scarica


le nuvole rigonfie.


 


      Imperiosa,


aggredisce l'ora al timor ch'essa


si sciolga e liquefatta coli via:


squadra d'assalto tesa a conquistar


la gloria, si parte ardente e alle


convinzioni del dì passato oppone


fuoco e ferro per il solo vincer


sul ricordo.


 


      Ah! Anima


di fragili incertezze, nulla in te


han condizionato i danni che vita


nel suo andare ha dimostrato, nulla


si pone a ostacolo impossibile. Ah!


rapido lampeggiar, mistico miraggio,


ti fai schiavo della tua stessa forza


e l'animo teso affondi.


 

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