Georg Suturin
La tua esistenza
si introdusse nel mio desiderio
nelle mie notti insonni
nel mio grembo
nella dolcissima morsa del tuo abbraccio.
Sei fuggito...
Tormentata...
genuflessa sul mio letto
il cuore pieno di nostalgia di te.
Le mie braccia orfane del tuo desiderio
Il mio corpo allontanato
dalla corrente dell’incessante passione.
Sono astro di una volta celeste
che osserva il mondo
si consuma nella propria luce
Sono mare che di notte s’infuria
si lamenta.
Sono vento
che con furia ti viene a baciare
Sono sirena
canto stonato in un’ esistenza ormai abbandonata
cresciuta nell’orgoglio
ma dall’orgoglio tradita.
Sono regina senza potere
passione muta
e...
ti amo...
Sullealidellafantasia
1 commento:
Bellissima poesia , appassionata e struggente .
Bella anche la foto , dolcissima e nello stesso tempo intrigante.
Complimenti
Lorenzo
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