Oggi non sò il perchè sarà la stanchezza ( anche se non ero con i miei amici ma solo dai parenti un po' scazzato perchè non c''er a nè mio fratrello nè mio cugino con moglie e nipote ) ma non riesco a scrivere granchè , o non ho voglia d'aprire il mio archivio cartaceo ( agend e smemoranda e giorni non violenti 2009 , le precedenti non so dove sono finite nel caos della mia stanza ) . Cosoi pure non riesco a trovare niente in giro per la rete da cui trarre ispirazione per il post . Stavo per mollare tutto quando sulla mia bacheca di Fb un amico o un amica ha messo questo video della bravissima pianista Rita Marcotullli "La strada infinita" eseguita al Teatro Eliseo il 23 maggio 2008
Poiche a volete le canzoni dicono più mille parole ne approfitto per descrivere meglio il blog ai nuov arrivati ne per parlare a gli altri del mio percorso fin qui fatto e che proprio come questo quadro ( la treza versione dell'isola dei morti di Arnold Böcklin ( Basilea, 16 ottobre 1827 – San Domenico di Fiesole, 16 gennaio 1901)
Concludo sempre in ambito musicale con una canzone Vagabondo dei nomadi in particolare questa parte : << Io vagabondo che son io,\ vagabondo che non sono altro,\soldi in tasca non ne ho ma la su mi è \ rimasto Dio. >> che è oltre ad essere colonna sonora del mio... ehm ... nostro blog che m'accompagna e m'accompagnera' come dimostra il dinpito a al centro , nel mio viaggio nononostante la mia visione del futuro ( vedere citazione al lato tratta da ll'album fotografico di Fb di Giulia ciampi ) Inoltre essa ha : << La bellezza di questo mitologico gioiello è indescrivibile: i parolieri qui hanno messo più poesia di quella che si ascolta in un anno di canzonette, la musica è splendida e fa ricordare, la voce di Augusto è unica nella storia. La commozione però si fonde alla rabbia per lo scadimento della musica italiana finita in mano a divetti televisivi, dinosauri che cantano sempre le stesse cose banali perché così sono tutti contenti,a deprimenti pseudo-giovani e a ma - neggioni di ogni risma >> da un commento a questo video dell'utente honk1tonk1 che vivamente ringrazio per avermi fatto viaggiare e tornare indietro nel tempo quando ascoltai da un disco dei miei questa bellissima canzone http://www.youtube.com/watch?v=g2WfZ-OgRNQ con questo è tutto buon ascolto e buona visione alla prossima sempre vostro cdv o redbeppe
Poiche a volete le canzoni dicono più mille parole ne approfitto per descrivere meglio il blog ai nuov arrivati ne per parlare a gli altri del mio percorso fin qui fatto e che proprio come questo quadro ( la treza versione dell'isola dei morti di Arnold Böcklin ( Basilea, 16 ottobre 1827 – San Domenico di Fiesole, 16 gennaio 1901)
Concludo sempre in ambito musicale con una canzone Vagabondo dei nomadi in particolare questa parte : << Io vagabondo che son io,\ vagabondo che non sono altro,\soldi in tasca non ne ho ma la su mi è \ rimasto Dio. >> che è oltre ad essere colonna sonora del mio... ehm ... nostro blog che m'accompagna e m'accompagnera' come dimostra il dinpito a al centro , nel mio viaggio nononostante la mia visione del futuro ( vedere citazione al lato tratta da ll'album fotografico di Fb di Giulia ciampi ) Inoltre essa ha : << La bellezza di questo mitologico gioiello è indescrivibile: i parolieri qui hanno messo più poesia di quella che si ascolta in un anno di canzonette, la musica è splendida e fa ricordare, la voce di Augusto è unica nella storia. La commozione però si fonde alla rabbia per lo scadimento della musica italiana finita in mano a divetti televisivi, dinosauri che cantano sempre le stesse cose banali perché così sono tutti contenti,a deprimenti pseudo-giovani e a ma - neggioni di ogni risma >> da un commento a questo video dell'utente honk1tonk1 che vivamente ringrazio per avermi fatto viaggiare e tornare indietro nel tempo quando ascoltai da un disco dei miei questa bellissima canzone http://www.youtube.com/watch?v=g2WfZ-OgRNQ con questo è tutto buon ascolto e buona visione alla prossima sempre vostro cdv o redbeppe
2 commenti:
La musica degli anni '60 e '70 rimarrà irripetibile...questo pezzo dei Nomadi poi è davvero stupendo ed emozionante.Grazie per avermi offerto l'opportunità di riascoltarla.
figurati
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