27.4.09

il gabbiano










Si erano conosciuti , una sera d’estate  durante una festa sulla spiaggia.


Lei era sola , il marito l’aveva lasciata per un’altra  e nonostante fosse


ancora scossa da quell’evento aveva deciso di reagire  e prendersi una boccata di vita,


perché la vita non finiva lì  davanti alla banchina del porto mentre una nave prendeva il largo


portandosi via una parte di lei  , la vita continuava e lei era ancora troppo bella e giovane per rinunciarci.


Lui era rimasto colpito dal suo sguardo dolce e malinconico  , era un turista come tanti in quella calda estate e non conosceva nessuno che potesse presentargliela, così rimase per un po’ a guardarla mentre era seduta al tavolo del baretto sulla spiaggia  a  sorseggiare  un long drink  circondata dal fumo di una sigaretta.


Lei si era accorta di quegli occhi che la scrutavano erano occhi chiari , luminosi e molto fascinosi e abbozzo un mezzo sorriso senza guardarlo, poi prese il bicchiere , si alzò e scese i tre gradini di legno che la separavano dalla spiaggia , si tolse i saldali e si incamminò fino alla riva.


Per Lui fu come un invito e con discrezione  poco dopo le si avvicinò portandosi a un passo da lei


Sentiva il suo respiro sulle spalle nude , il cuore le batteva a mille, quello sconosciuto stava per infrangere i suoi silenzi , la sua solitudine , una luce nuova le illuminava il viso sotto il riflesso di una  luna complice, finchè lui non le parlò avvicinandosi al suo orecchio , le parole che udì , non le diedero la forza di muoversi e girarsi di scatto come sarebbe stato normale , restò lì ,immobile ad ascoltare  la sua voce.


 


 Dentro una conchiglia
cerco la tua voce
portata da un’onda del mare
La sento come una carezza
sulla pelle salata
a ridarle freschezza
come un bacio
su labbra assetate
da questa arsura

Si apre la conchiglia
e mi mostra il tuo cuore
batte in fretta
nell’attesa del sogno
e alzo gli occhi verso l’orizzonte
involando i pensieri
mentre il sole dipinge il cielo
col mio sangue
e la luna già alta
mi sbianca il viso

In ginocchio sulla sabbia
stringo la conchiglia al cuore
e chiudo gli occhi
inalando salsedine
che brucia l’anima
e stordisce i sensi
ubriacandomi di te.


 


Era sveglia, non stava sognando , per la prima volta in vita sua , un uomo le aveva sussurrato irresistibili parole d’amore che mai nessuno aveva pronunciato per lei .


Mille pensieri in un nanosecondo passarono per la sua mente ,un elenco interminabile di cose che non aveva mai avuto , che mai aveva provato e adesso aveva poco tempo per decidere se rinunciare ancora o tuffarsi in quel mare calmo che dolcemente l’abbracciava .


Ma non fece in tempo a finire i suoi pensieri che le sue labbra si ritrovarono sulla bocca di quello sconosciuto in un bacio pieno di passione .


L’alba li ritrovò  abbracciati sulla spiaggia  come due perle nella stessa conchiglia che un sole indiscreto cominciava a schiudere.


 


continua



1 commento:

colf ha detto...

passionalmente intrigante.

La storia di quell'indecisione da prendere, tra cose importanti e quotidiane della sua vita normale e rassicurante, comunque sempre conosciuta e l'altra fra la libertà dei sensi.. Direi anche attuale, quante persone in quei dubbi ci si possono rispecchiare.

io penso che bisognerebbe fare una scelta che si sente davvero interiormente più conveniente, migliore, dove sai che almeno da qualche parte si vede una strada da poter percorrere insieme.

Ciao :-)

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