fra ieri e oggi ho allargato , diserbato , gettato le guaste di questa piante e con il mio cellulare , ho scattato la foto che vedete .
Generalità
Ben note per i loro splendidi fiori, le peonie producono anche un bel fogliame e degli arbusti vigorosi e ampi, molto adatti come esemplari singoli, anche in un piccolo giardino. Il genere peonia riunisce alcune decine di specie di piante erbacee ed arbusti, diffusi in tutto l'emisfero boreale; la peonia è presente anche nella flora italiana con alcune specie dai grandi fiori porpora e rosa, diffuse nelle zone boscose e collinari.
Le specie che possiamo trovare in vivaio non sono specie botaniche, ma ibridi e cultivar, ottenuti dall'incrocio tra specie dalla particolare fioritura; in genere le peonie vengono suddivise in due grandi gruppi principali: le peonie arbustive e le peonie erbacee. Da questi tue grandi gruppi, attraverso successivi incroci ed ibridazioni, si sono ottenute varietà dette intersezionali, grazie alle ibridazioni di Mr Toichi Itoh, queste peonie riuniscono le caratteristiche delle peonie arbustive e delle erbacee.
Peonie erbacee
A questo gruppo appartengono anche le specie presenti naturalmente in Italia; questi fiori vengono coltivati nei giardini Europei da secoli, ed esistono quindi innumerevoli ibridi e cultivar. Si tratta di piante erbacee, con radice tuberosa, di grandi dimensioni; durante i mesi primaverili dalle radici si sviluppano lunghi steli che portano grandi foglie frastagliate di colore verde brillante, a formare ampi cespi tondeggianti, che possono raggiungere 90-100 cm di altezza e di ampiezza. In primavera inoltrata ed in estate tra il fogliame, sottili fusti eretti portano grandi boccioli, che produrranno enormi fiori colorati, in genere nei toni del rosa. Esistono peonie erbacee a fiore semplice, doppio, stradoppio, di colore rosso, rosa, bianco, borgogna.
La coltivazione è molto semplice, e anch le piante meno curate portano a fioritura incredibili; i grossi tuberi si pongono a dimora in un buon terreno soffice e fertile, ben lavorato e mescolato a poca sabbia e a dello stallatico ben maturo. Una volta posizionato il tubero è bene annaffiare a fondo il terreno, e controllare che rimanga fresco e privo di piante infestanti.
La posizione ideale è ben soleggiata, evitiamo di posizionare le piante in luogo eccessivamente buio o ombreggiato, perchè tenderebbero a non portare fiori.
Da aprile fino a settembre annaffiamo regolarmente, le piante possono sopportare periodi di siccità anche lunghi, e preferiscono che le annaffiature vengano fornite quando il terreno è ben asciutto; evitiamo quindi di lasciare a lungo il terreno umido o bagnato, ed annaffiamo saltuariamente, intensificando le forniture di acqua nei periodi privi di precipitazioni. Quando il fogliame tende a svilupparsi, in primavera, spargiamo attorno alla pianta dello stallatico ben maturo, o del concime granulare a lenta cessione, specifico per piante da fiore.
Periodicamente rimuoviamo i fiori appassiti; può capitare che i fiori siano tanto grandi da piegare i fusti che li portano, si può ovviare a questo problema ponendo dei tutori al centro del cespo di foglie, a cui assicurare i fusti con i fiori più grossi e pesanti.
Verso la fine dell'estate possiamo smettere di annaffiare, e in seguito possiamo tagliare il fogliame della peonia a 15-20 cm da terra; l'anno successivo la pianta ricomincerà a germogliare all'arrivo del primo tepore primaverile.
Peonie arbustive
Contrariamente alle cugine erbacee, le peonie arbustive producono fusti legnosi, ben ramificati, che possono raggiungere i 150-200 cm di altezza; queste peonie perdono il fogliame in inverno, lasciando i fusti spogli.
In vivaio troviamo molti ibridi, di origine asiatica ed europea; i fiori sono grandi, di colore rosso, rosa, giallo o bianco. In genere le varietà a fiore giallo o bianco sono tra le più ricercate.
Le foglie sono grandi, seghettate, di colore verde scuro; i rami sono nodosi e contorti, di colore marrone scuro, con corteccia sottile, che spesso si rompe in scaglie.
Anche queste peonie non temono il freddo, e possono trovare posto in giardino, in un buon terreno ricco, leggermente acido, leggero e ben drenato. Preferiscono una posizione soleggiata o semiombreggiata: più il clima è fresco e più sarà possibile posizionare la nostra peonia in pieno sole.
Sono arbusti vigorosi e rustici, che non temono il gelo, e nemmeno la siccità ed il calore estivo. In caso di prolungati periodi di siccità annaffiamo bene il terreno, attendendo sempre che asciughi perfettamente tra una annaffiatura e l'altra.
Anche le peonie arbustive non necessita di particolari cure: periodicamente asportiamo i fiori appassiti; a fine fioritura possiamo accorciare i rami vecchi e rovinati, ma evitiamo le potature drastiche, che spesso portano alla mancanza di fiori la stagione successiva.
Peonie intersezionali
Si tratta di varietà di peonie che presentano caratteristiche appartenenti agli altri due gruppi: disseccano completamente durante l'inverno, ma producono fusti legnosi e ben ramificati durante la bella stagione. I fiori sono grandi e profumati, di colore che va dal giallo al rosa, al rosso.
Anche queste peonie necessitano di un buon terreno leggero e ricco, e di una posizione soleggiata o semiombreggiata. Non temono il freddo.
Alcuni suggerimenti
In generale tutte le peonie trovano posto al sole, o a mezz'ombra nelle zone con estati molto calde; se posizionate in luogo eccessivamente ombreggiato tendono a non produrre fiori.
Possono essere utilizzate come esemplari singoli, ma sono molto adatte anche per creare bordure, vista la bellezza del loro fogliame.
Non necessitano di grandi cure, e capita spesso che esemplari completamente lasciati a se stessi, in vecchi giardini di case abbandonate, continuino nel tempo a produrre i loro splendidi fiori.
Sicuramente annaffiature nei periodi di maggiore siccità e una concimazione con concime per piante da fiore a lenta cessione, da praticare in primavera, portano a fioriture più abbondanti.
Possiamo moltiplicare le nostre peonie dividendo le radici tuberose o i cespi di radici; in questo modo, in autunno, possiamo ottenere più piante da un solo esemplare. Ricordiamo però che le piante così prodotte tenderanno ad impiegare qualche anno per ben stabilirsi nel terreno, e quindi è normale che una pianta ottenuta da divisione impieghi almeno un paio di anni prima di fiorire abbondantemente. Lo stesso avviene per le piante da poco messe a dimora: le peonie infetti non amano i trasferimenti e ogni volta che spostiamo una peonia, la poniamo a dimora o la dividiamo, aspettiamoci che impieghi almeno un paio di anni per adattarsi alle nuove condizioni di coltivazione.
Possiamo ottenere nuove piante di peonie anche da seme, ma poiché in commercio è possibile trovare quasi esclusivamente ibridi, è probabile che pochi semi siano fertili e che le piante ottenute da seme non siano identiche alla pianta madre.
Alcuni dettagli da ricordare
Nelle peonie arboree, gli ibridi di Paeonia lutea sono di vegetazione più tardiva delle varietà di Paeonia suffruticosa.
Nelle peonie erbacee gli ibridi sono invece più precoci delle varietà orticole correnti di Paeonia lactiflora .
In genere sono necessari 2 o 3 anni prima che le piante si sviluppino in modo normale, nel frattempo svolgono un lavoro sotterraneo e pertanto possono dare l'impressione di vegetare producendo pochi fiori o non fiorendo affatto.
Essendo tra i fiori più precoci, le peonie smettono anche presto di vegetare, per questa ragione possono avere un aspetto autunnale già dai primi di settembre.
Per assicurare una lunga durata dei fiori recisi, si consiglia di tagliare i rami quando i boccioli cominciano ad ammorbidirsi ed a lasciar intravedere il colore del fiore. Se si recidono rami con i fiori già completamente aperti la loro durata sarà più limitata.
Moltiplicazione e riproduzione
La moltiplicazione delle peonie arbustive può avvenire per innesto a spacco su radice di Paeonia lactiflora (erbacea) da fine agosto a fine settembre, utilizzando rami lignificati prodotti dalla pianta durante l’anno. Altro sistema di moltiplicazione è costituito dalla divisione dei cespi, anche in questo caso in settembre, utilizzando piante di grandi dimensioni che vengono divise in 3-4 parti e facendo attenzione che su ogni parte siano presenti un adeguato numero di radici e di fusti.
Anche la semina è un sistema valido per riprodurre le peonie, sia erbacee che arbustive, bisogna però tener presente che la nuova piantina avrà quasi certamente caratteristiche diverse da quelle della pianta da cui si sono raccolti i semi.
La riproduzione delle peonie da seme è un procedimento molto lungo, la sola germinazione del seme impiega 2 anni, ma è l’unico utilizzabile per creare varietà nuove. Generalmente per veder fiorire una piantina nata da seme sono necessari 7-8 anni dal momento della semina
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