leggo sull'unione sarda del 7\6\2025
Ai tempi miei si diceva : «l'amore non è bello se non è litigarello » ovviamente senza eccedere ed evitare il più possibile violenze fisiche e psicologiche ). Infatti la gelosia è un sentimento complesso e ambivalente. Da un lato, può essere vista come una manifestazione di attaccamento e desiderio di esclusività nella relazione. Tuttavia, quando diventa eccessiva e si trasforma in controllo, possesso o ossessione, può sfociare in dinamiche tossiche e persino violente.Alcuni studi e riflessioni sottolineano come il femminicidio non sia il risultato di "troppo amore", ma piuttosto di una mentalità possessiva e di dominio². L'idea che la gelosia sia una prova d'amore può contribuire a normalizzare comportamenti dannosi, rendendo difficile distinguere tra un legame sano e uno pericoloso¹. Inoltre, attribuire il femminicidio alla gelosia può essere fuorviante, poiché spesso dietro questi atti ci sono motivazioni più profonde, come vendetta, disperazione o opportunismo³.La chiave per una relazione sana è il rispetto reciproco e la libertà individuale. La gelosia può essere gestita attraverso la comunicazione e la fiducia, evitando che si trasformi in un meccanismo di controllo. Se vuoi approfondire il tema, puoi leggere questo articolo o i link delle note prima citate .
Dall'esperienza che ho avuto fin ora posso non biasimare i ragazzi del sondaggio ( vedere l'articolo citato ) e confermare quando dice la risposta che ho ottenuto su Google Gemini IA di google
La gelosia è un'emozione complessa che può manifestarsi in modi molto diversi e, di conseguenza, avere effetti diametralmente opposti sull'amore e sulle relazioni. Non è intrinsecamente "utile" o "tossica" in assoluto, ma la sua intensità, le sue cause e il modo in cui viene gestita determinano il suo impatto.
La gelosia "sana" o fisiologica
In piccole dosi, la gelosia può essere considerata una reazione umana naturale a una percepita minaccia di perdita di qualcosa di prezioso, in questo caso il partner e la relazione. Può segnalare che si tiene molto all'altra persona e che si ha paura di perderla. Questa forma di gelosia può persino avere alcuni aspetti positivi:
- Promemoria del valore: Può ricordare a entrambi i partner di non darsi per scontati e di apprezzarsi a vicenda.
- Motivazione a prendersi cura: Può spingere a impegnarsi di più nella relazione, a comunicare meglio e a rafforzare il legame.
- Segnale di attenzione: Un pizzico di gelosia può essere interpretato come un segno di interesse e affetto, a patto che non sfoci in controllo.
Questa gelosia "sana" è solitamente transitoria, basata su un evento specifico (es. qualcuno che flirta palesemente con il partner) e non si traduce in comportamenti di controllo o aggressività.
La gelosia tossica e patologica
Quando la gelosia diventa eccessiva, irrazionale e ossessiva, essa si trasforma in un sentimento estremamente dannoso e tossico per la relazione e per la salute psicologica di entrambi i partner. Questa forma di gelosia è spesso radicata in:
- Profonda insicurezza e bassa autostima: Il geloso patologico spesso teme di non essere abbastanza e che il partner possa trovare di meglio, delegando all'altro la propria autostima.
- Paura dell'abbandono: Il timore di essere lasciati porta a un bisogno disperato di controllo.
- Problemi di fiducia: Mancanza di fiducia nel partner e/o in se stessi.
- Desiderio di possesso: La convinzione che l'altro "appartenga" a sé, negando l'autonomia e l'individualità del partner.
- Traumi passati: Esperienze pregresse di tradimento o abbandono possono alimentare la gelosia.
La gelosia tossica si manifesta attraverso comportamenti distruttivi come:
- Controllo ossessivo: Monitorare costantemente il partner (telefonate, messaggi, social media, uscite, ecc.).
- Accuse infondate: Sospetti e scenate per ogni comportamento del partner, anche innocuo.
- Isolamento sociale: Tentare di allontanare il partner da amici e familiari.
- Umiliazione e denigrazione: Sminuire il partner per rafforzare il proprio senso di controllo.
- Aggressività: Verbale, psicologica e, nei casi più gravi, fisica.
Gelosia e femminicidio: un legame tragico
È fondamentale sottolineare che la gelosia tossica e patologica è un campanello d'allarme serio e un fattore di rischio significativo per la violenza domestica e, nei casi più estremi, per il femminicidio. La gelosia non è amore, ma paura e desiderio di controllo. Quando un individuo si sente minacciato dalla perdita di questo controllo, può reagire con violenza estrema. La narrazione secondo cui "la gelosia è una prova d'amore" è estremamente pericolosa e fuorviante; al contrario, è spesso l'anticamera di abusi e tragedie.
La legge italiana, e la giurisprudenza della Corte di Cassazione, ha chiarito che la gelosia non è considerata una causa di attenuazione della pena in caso di omicidio, poiché non rientra negli stati emotivi o passionali che escludono o diminuiscono l'imputabilità. Questo rafforza il concetto che la gelosia non giustifica né attenua la violenza.
Conclusione
In sintesi, un lieve e occasionale senso di gelosia può far parte della dinamica di una relazione, ma la gelosia cronica, irrazionale e basata sul possesso è profondamente distruttiva. È un'emozione che nasce dalla paura e dall'insicurezza, non dall'amore.Se la gelosia diventa un problema nella tua relazione, è cruciale affrontarla attraverso la comunicazione aperta e, se necessario, con l'aiuto di un professionista (psicologo o terapeuta di coppia). Se la gelosia si manifesta con comportamenti di controllo, minacce o violenza, è fondamentale cercare aiuto immediatamente, perché la situazione può degenerare rapidamente.
Note