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20.4.25

La preside di un liceo di Padova vieta lo schwa sul giornalino scolatico , scoppia la polemica: “Non è inclusivo”

 il caso  del   giornalino scolastico del liceo artistico di Padova Pietro Selvatico, "Wild Times", ha scatenato le polemiche. Il  Pomo della discordia è stato la decisione di un’ex studentessa che in un articolo ha scelto di utilizzare lo schwa, il simbolo "ə", per riferirsi in modo neutro alla comunità scolastica.  Io  concordo    con   con la  preside  perchè  << il linguaggio della scuola deve poter parlare a tutti, non solo alla comunità queer >>   cosi   si ha una  discriminazione    all'incontrario  verso chi non è  queer  . Ma   allo stesso tempo ha  peccato di buon senso  in quant o un  giornale scolastico non è   un un documento (  registro scolastico ,   verbale   di assemble  , ecc )  ma  un qualcosa di aperto a  tutti  .
Se prorio voleva   esporre  le  sue  opinioni  condivisibili (  io le condivido  )  poteva   scrivere  o chiedere  di scivere    su tale  giornale  il suo  intevento  insieme  a  quello    fatto cassare  e riscrivere      cosi   ne  poteva nascere  uno scambio culturale    e  una  discussione  tra  pro ɓ ( scusate  s'è  sbagliato    ma  non trovo  il  simbolo giusto    sono abituato a scrivere  in  italiano  ✍🏼😇😁  )  *  e   quelli contrari   .  Trovo triste che una battaglia  giusta che vuole raccontarsi come in difesa della lingua italiana   conro le  storture    del politicamente  corretto a  tutti i costi   e l'uso  eccessivo   e  a  volte inutile     degli Americanismi   abbia come esito la soppressione e la censura di ciò che liberamente viene scritto dalla comunità studentesca.  Infatti  l'art. 21 della Costituzione: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure".“Condivido  come  ho già detto  la  replica  non l'ato in se     della preside   Non c’è nulla di inclusivo in un linguaggio non comprensibile ed è bene che questo messaggio passi soprattutto nelle scuole e  nei  docu.menti. ufficiali  . Infatti  Non a
caso l’Accademia della Crusca ha più volte evidenziato che le pratiche come la schwa e l’asterisco non sono grammaticalmente corrette e che il loro impiego ostacola la leggibilità e l’accessibilità dei testi" per far sì, dunque, che l’art. 21 della Costituzione venga davvero rispettato é importante continuare a promuovere l’uso della lingua italiana e  a spiegare  il dopio registro    scritto   – la lingua in cui è scritta infatti la stessa Costituzione – e non di altre invenzioni lessicali     del politicamente   che invece di includere finiscono per escludere ed  discriminare  a  loro volta  . Infatti  : « le  parole  [  scritte  e orali  aggiunta  mia ] sono un fondamentale pezzo di mondo: a ogni parola in più che impariamo, il nostro mondo diventa un po’ più grande. Ogni nuova parola è una scoperta. Ogni nuova parola è una conquista. Ogni nuova parola è un passo nella strada che porta alla consapevolezza »  ( giuseppe  antoneli il  mago delle parole     copertina a  destra   )  . inoltre  una  parola  non imparata oggi è un calcio  in culo domani  

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