lo so che non è niente di nuovo queello che dice Marlisa d'amico ma è sempre meglio
ripeterlo ad uno stao che prentende di risolvere il problema conla repressione e con leggi tipo le grida manzonianeIl contesto sociale e gli ambienti di prossimità hanno un ruolo fondamentale nel contrasto alla violenza contro le donne, poiché rappresentano i primi luoghi in cui è possibile intercettare segnali di disagio, offrire ascolto, e creare reti di protezione. La violenza di genere non è solo un fatto privato o individuale, ma un fenomeno profondamente radicato in strutture culturali e relazionali che vanno interrogate e trasformate. È nei legami quotidiani – nei quartieri, nei luoghi di lavoro, nei gruppi parrocchiali, nelle scuole – che si possono sviluppare anticorpi sociali, capaci di riconoscere e intervenire tempestivamente di fronte a situazioni di rischio. Le parrocchie e le associazioni presenti nelle comunità, proprio per la loro vicinanza concreta alle persone, possono assumere un ruolo di sentinella, di ascolto attivo e non giudicante. Questo significa promuovere una cultura del rispetto, decostruire stereotipi di genere, sostenere l’autonomia economica e psicologica delle donne, educare all’affettività nelle scuole e tra le nuove generazioni giovani. Il cambiamento richiede coraggio e continuità”.