1.12.04

Senza titolo 419


ALTA VELOCITA’


**(copyright SIAE)**


 




Tutto è curato


niente è improvvisato


due minuti un caffè giù al bar


ed il giornale da poco uscito


solo i titoli tempo non c'è




 


le gambe accavallate


di una ragazza in tram


frammentano i pensieri


ma non c'è tempo anche se lei sorride


e a saperlo non prendevi il caffè...




 


Alta velocità


corri formica a costruire l'eternità


alta velocità


ogni celletta uguale nell'alveare


alta velocità


se sbagli una curva finirai


fuori strada


alta velocità


cosa faresti se sapessi che


non c'è arrivo



 


Pillole rosse


per calmare i nervi


quelle gialle per tirarti su


son pance piene


gli schedari stracolmi


di notizie che non hanno un perché




 


ed al ritorno


niente gambe e i pensieri


quanto a quelli figurati ormai


hai letto che


pensano anche le scimmie


quindi è inutile pensare



anche noi


 


(che andiamo ad)



 


Alta velocità


sempre più forte senza mai più freno


alta velocità


al motto di «chi si pensa è perduto»


alta velocità


voglio arrivare prima d'esser partito


alta velocità


solo così potrò vedermi partire


alta velocità


corri formica a costruire l'eternità


alta velocità


cosa faresti se sapessi che...


non c'è arrivo

30.11.04

Senza titolo 418









"Il potere dei sogni ha il sopravvento sulla vita di una persona
riuscendo a guidarla verso sentieri mai battuti prima.
Ciascun essere umano ha dentro di se' il sole, la luna, le stelle.
Bisogna soltanto ritrovare quel cielo..."


R. Battaglia

 

Maestri di vita














Molti i chiedono  come fare  a conciliare  fede  e   Il mio spirito  libero  . La  risposta  stà In quest'articolo preso dal  2  numero  di   http://www.psychologies.it/ (  una  rivista  uscita  da poco ) 









Gesù di Nazareth

L’uomo che dava  del tu a Dio








 






















Le Sue date
25 dicembre Nascita di Gesù. Festività di Natale.
6 gennaio I magi adorano  Gesù bambino nella mangiatoia.  Festività dell’Epifania.
2 febbraio Presentazione di Gesù  al Tempio. Festività della Candelora.
Pasqua (Data  variabile secondo  l’anno liturgico). Morte e Risurrezione di Gesù.
Quaranta giorni dopo Pasqua  Ascensione di Gesù al cielo. Festività dell’Ascensione.
Dieci giorni dopo l’Ascensione  Lo Spirito Santo  scende su Maria e gli apostoli. Festività della Pentecoste.


Poco più di duemila anni fa, a Betlemme, un piccolo paese della Palestina, nasceva un uomo che avrebbe cambiato il destino dell’umanità. Cosa conosciamo di questo giudeo chiamato Gesù o Yeshoua in lingua ebraica? Gli episodi essenziali della sua vita e del suo rivoluzionario messaggio sono stati tramandati attraverso i quattro Vangeli, scritti dagli apostoli Matteo e Giovanni, da Luca, discepolo di Paolo, e da Marco, discepolo di Pietro. Da numerosi suoi contemporanei era considerato il Messia, cioè l’inviato da Dio, ma da molti altri era visto come il “Messia politico”, cioè il liberatore dall’occupazione romana. Gesù si presentava invece sia come “Figlio dell’uomo” sia come “Figlio di Dio”. Quest’ultima affermazione gli attirò l’odio delle autorità religiose e gli procurò la condanna a morte. Gli apostoli, raccontano i Vangeli, hanno visto Gesù risorto tre giorni dopo la sua morte. Hanno inoltre testimoniato che, nei quaranta giorni successivi, apparve loro più volte prima della sua definitiva ascensione al cielo.

e dal considerare ( come mi  ha insegnato mio padre che  a  differenza di me  è di " educaziopne  " marxista - lennisnista   )    sia  quei cattolici  di cui riporto   fra i miei preferiti  i loro siti  , sia  Gesu \  Dio  il primo rivoluzionario   della  storia 

Cane Triste

...stavo per piangere.qui mi prenderete per stupida,o per un'inguaribile romanticona ipersensibile,ma sul serio,quello che ho visto mi ha messo tristezza.
appena entrati in città,vicino a quello squallido posto pieno di cemento di murales e di mozziconi di cicca dove ci sono le rampe per lo skateboard,c'è una casa.una casa come tutte quelle che ci sono in quel quartiere,bianca,con un giardino incolto e la porta del garage tutta arrugginita.fino a qualche tempo fa,se la guardavo dal finestrino,vedevo due cani.due cuccioli identici di pastore tedesco,che camminavano insieme,o guardavano le macchine passare,accucciati l'uno di frotne all'altro,con le zampe anteriori che si toccavano.Da un po',ma io me ne sono resa conto del tutto solo adesso,ce n'è uno solo.Guarda le macchine allo stesso modo,resta fermo al suo posto,aspetta che il suo padrone esca per bagnare i fiori.Ma è da solo.Oggi mi sono chiesta dov'è finito l'altro,e mi è venuto da piangere.Mi facevano una tenerezza pazzesca.


(il tutto risale a maggio...ma avevo una gran voglia di postarlo di nuovo da qualche parte...^_^)

Senza titolo 417

Taglio Irpef, il 60 per cento degli italiani non vedrà un euro


Una prima verità. Una verità ufficiale e certificata dal governo. A rivelarla è la relazione tecnica che accompagna l’emendamento alla Finanziaria presentato al Senato. I numeri, dunque, numeri che anche Berlusconi e soci non possono nascondere.



Il taglio delle tasse riguarderà soltanto il 40,7 per cento dei contribuenti, in tutto 15,6 milioni di persone. Non pochi, certo, ma cosa dirà il restante 59,3 per cento, 22,7 milioni di persone che non vedranno un euro? E cosa diranno quei malcapitati 13mila che, invece di guadagnarci, dovranno pagare 50 euro in più all’anno? Difficile che la propaganda governativa li commuova.


Il risparmio medio di imposta pro-capite sarà di circa 369 euro, il che naturalmente vuol dire che sarà superiore a quella cifra per i pochi ricchi e inferiore per gli altri. Ovvero ampiamente riassorbito dai tagli ai servizi e dall’aumento delle altre imposte.


Fonte: www.unita.it

La pubblicità è nuda

 


  



 


 vorrei riallacciarmi alla domanda  fatta  in un post  (   non ricordo quale  di questo  blog  )   come mai le  donne  non reagiscono alla   mercificazione  del loro corpo  ? alla quale fanno  da contraltare   due  altre  1) che fine ha fatto il femminismo? 2) esistono ancora le donne?", domande  simili   che aprono  la rubrica di Umberto Galimberti su D La Repubblica delle donne del 10 aprile, ed è citata da una lettera di un signore di Arezzo. Il quale chiede ancora cosa fanno le donne "contro la crescente mercificazione del corpo femminile". Galimberti non solo è d'accordo, ma afferma che "nella pubblicità la donna è esposta come una pietra preziosa e irriducibilmente ridotta a oggetto totale e inutile". Ora apro la  rivista che esce appunto ogni sabato insieme a "Repubblica", e cosa trovo? Dopo una copertina con la solita adolescente lolitiana dal viso un po' perverso, pubblicità a tutta pagina e a tutta... birra: dai profumi alle calze, dall'intimo ai jeans, dalle creme ai gioielli, dagli occhiali agli accessori, e tutta basata sul richiamo chiaramente allusivo al sesso. Qualche esempio? Cavalli: un serpente boa striscia sul corpo ramato di una longilinea stesa sulle dune; lo stesso serpente dà forma al flacone del profumo; la Diesel Society si serve invece di un voyeur che si arrampica su una roccia al di sotto delle gambe abbronzate di una fanciulla; Ferré: altro flacone dalla forma fallica, disteso su donna nuda in penombra; Acqua di Roma, dell'ineffabile Laura Biagiotti: due giocherelloni, maschio e femmina, fanno all'amore in piedi, "per amore e per gioco", recita la pudica didascalia: e via alludendo e mercificando. Per non parlare poi delle pagine della moda, che propone ormai soltanto teenager acerbe e proterve, corrucciate e "incavolate", che noi  uomini  , a  volte  anch’io   la  compriamo  per le  nostre attività onanistiche  facendone  un surrogato alle  riviste  pornografiche   .Nonostante  questo  , a volte  oltre “l’arrappamento”  provo   disagio  , stanchezza , disgusto  ,  nello sfogliare  tale pagine . IL  vedere le foto di adolescenti in erba, innocenti negli sguardi e dal pudore sottolineato da un trucco sulle gote irreale, quei bei corpi, nudi e vitali, offerti per reclamizzare oggetti che li renderebbero migliori e di successo, mi ha reso profondamente  schifato  ,  come  se non bastassero   gli altri settimanali  ( l’espresso e panorama  ,  solo per  citare  i  più importanti  ) . Di certo ha pesato su tale sentimento allorquando ho sovrapposto i loro visi a quelli, perfetti e sconosciuti come bambolotti, dei modelli. Poi però è subentrata la consapevolezza che il retro pensiero alla base di tale malinconia era riflettere il turbamento provato dalle ragazzine  di  10\14   non ancora  formate   criticamente per  respingere  o accettare non passivamente   i modelli imposti   dal sistema  ;  e  quello che  viene definito dai benpensanti   un  potenziale infangatore  d’anime,  o peggio  comunemente denominato pedofilo , e  a quali considerazioni deduttive potrebbero approdare    tali persone  di individui?  Riporto qui  la  risposta  di  galimberti  : <<. Le risposte sono ovvie. Le ragazzine proveranno invidia che di solito genera processi di imitazione che, se ostacolati, alimentano scontrosità e vissuti di incomprensione in famiglia, il pedofilo proverà desiderio inseguendo i tortuosi percorsi della sua abiezione. Due effetti nefasti di una rivista che, quando io ero adolescente, sarebbe stata considerata pornografica. Con la sola differenza che le riviste pornografiche le compravano e le comprano i masturbatori, mentre le riviste femminili abbinate ai quotidiani girano ovunque sotto gli occhi di tutti, adolescenti compresi. L'obiezione la immagino: "I tempi sono cambiati", come se il cambiamento fosse per sé un valore che allude all'emancipazione. Per "emancipazione" si deve intendere, nel caso specifico, la liberazione sessuale della donna che, nella fattispecie, è il suo denudamento sulle riviste femminili per la gioia dei voyeurs e dei produttori di merci estetiche, le cui pubblicità sono l'ossigeno dei giornali che non saprebbero come altrimenti finanziarsi. La nostra libertà d'informazione e quindi la nostra democrazia sono garantite dalla pubblicità che impone la sua legge, e lo può fare perché in Italia gli acquirenti dei quotidiani sono solo il dieci per cento della popolazione (cinque milioni, compresi gli acquirenti dei giornali sportivi). Ne consegue che responsabile dello strapotere della pubblicità siamo tutti noi che non frequentiamo le edicole e, non comprando abbastanza quotidiani, non li rendiamo finanziariamente più liberi dalla pubblicità. Le nostre, anche giuste, rimostranze non ci fanno del tutto innocenti. >>


Vogliamo darci una mossa   o  vogliamo  che    i  giovani  ragazzi \  e  continuino a  diventare   schiavi  della  moda   o di tutto  quello  che  gli si impone  attraverso la  tv ( divenuta sempre  di più   salvo alcuni programmi di nicchia   , visti gli orari  assurdi  ,  strumento  per  imbambolarci  e  farci smettere di pensare  ?  )   o   la pubblicità che  ha  reso conformismo ciò che  prima era   trasgressione   ,  facendo si  che   la  vera trasgressione   non esiste  più  e  la  vera   rivoluzione  è il non trasgredire a  tutti i costi  ?   o tutto  venga   ( compreso il corpo delle  donne e  al cultura  )  mercificato  e  omologato  ?  << E se >> come dice  galimberti <<  la democrazia fosse solo un effetto secondario della pubblicità che, per vendere le sue merci, è costretta a spostare sempre più in là i paletti del comune senso del pudore? >>


 


 

29.11.04

Senza titolo 416

Confessione


d’amore occhi


che tremano e


canto di foglie


morte le lacrime


affondano nella


faccia l’indifferenza


che t’abbraccia tra


i tuoi occhi di cera


le parole si fanno


gelo e pendo stretto


dalla tua voce


per quel che ho


detto sento i


chiodi oltre la


croce per un po’


d’amore guarda che


vita devo fare hai


dimenticato il passato


mentre te ne vai nei


passi che hanno calcato la


mia immaturità, il tuo


amore

ecco il testo dela Guzzanti : alla discoteca

lunedì alla  discoteca                                                                                                                                                             martedì alla discoteca                                                                                                                                                            mercoledì alla discoteca
giovedì non ci volevo andare
ma Fabio è venuto a cercarmi
così sono andata
alla discoteca
venerdì alla discoteca
ed il sabato alla discoteca
la domenica alla discoteca
lunedì alla discoteca
martedì alla discoteca
mercoledì ho lavato le mutande
e le ho stese alla discoteca
giovedì non ci volevo andare
ma Fabio è venuto a cercarmi
così sono andata
alla discoteca
venerdì mi sono tolta un callo
ma nella metrica non ci stava
allora ho battuto due colpi di caracssa
pum pum
e poi sono andata
pum pum
alla discoteca
sabato mi son schiantata sulla strada della discoteca
ma sai che ti dico
è meglio morì
non ne potevo più di sta discoteca
sai che ti dico è meglio così
che passar la vita alla discoteca
dicono sempre alla televisione
che è pericoloso guidare dopo la discoteca
ma c'è un' altra cosa
che è ancora più pericolosa
e questa cosa
è la discoteeeeca::
-Alla discoteca-

Bhopal 3\12\1984-3\12\2004 per NON DIMENTICARE E RIFLETTERE SULAL E RIGLETTERE SULLA POLITICA LIBERISTICA












Il convegno Da Bhopal alla chimica del futuro
Venerdì 3 dicembre 2004, ore 16.00, via Poerio 32, Mestre - VE


Programma del Seminario



Relatori

Roberto Ferrigno
Direttore Campagne di Greenpeace
Gianfranco Bettin
Prosindaco di Mestre.
Michele Vianello
Vicepresidente della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti.
Andrea Di Stefano
Responsabile delle attività istituzionali di Novamont.
Vittoria Polidori
Responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace.
Marco Caldiroli
Medicina Democratica.
Interventi concordati
Anthony Candiello
Comitato Promotore del Referendum e dell'Assemblea Permanente contro il Pericolo Chimico.
Franco Rigosi
Fondazione Bortolozzo.
Moderatore
Nicoletta Benatelli, Giornalista


A 20 anni di distanza mi sembrava opportuno non dimenticare l’agonia di Bhopalper : Per evitare che il mio post venga confuso con la serie delle celebrazioni a volte ipocrite e retoriche del ventennale anticipo il mio post su tale avvenmimento.




Sono passati 20 anni dal peggior disastro industriale della storia. La notte tra il 2 e il 3 dicembre 1984, a Bhopal, in India, quaranta tonnellate di gas letali fuoriuscirono dalla fabbrica di pesticidi della Union Carbide. 20.000 furono i morti nell'immediato e 120.000 quelli registrati fino a oggi. I sopravvissuti non hanno mai ricevuto un risarcimento adeguato, ancora oggi il sito non è stato bonificato e la gente continua a bere acqua contaminata. La Dow Chemical possiede oggi la Union Carbide. Come vi renderete conto dai siti citati , la Dow opera in maniera diversa ma ugualmente irresponsabile in India come negli Stati Uniti .Esso è stato ( e continua ad essere ) uno dei più gravi incidenti ambientali , che è stato definito l’ Hiroshima della chimica , quello di Bhopal ( India ) . Esso avvenne << nella fabbrica Union Carbide, fu dovuto alla negligenza dell'azienda che per risparmiare sulla sicurezza , fece 10\15.000 vittime in 3 giorni , ancora oggi si continua a morire. E solo ora stanno arrivando i risarcimenti. Minimi. >> da D inserto del quotidiano la repubblica ( per chi volesse leggerselo tutto lo trovo fra i link sotto )


Di tale avvenimento ho solo un ricordo vago ( in quanto avevo solo 8 anni ) basato sui racconti dei miei genitori , le immagini viste a fuori orario o nei tg per il 10 anniversario e dalla recitazione fatta per una puntata del la trasmissione report di Marco Paolini su quello che era successo a Bhopal e a Marghera per colpa della stessa ditta . Quindi il post si baserà su articoli trovati sul web . Essa secondo Greenpeace Italia <<. non più di omicidio ma di negligenza deve essere imputato Warren Anderson (presidente della Union Carbide all’epoca del disastro) secondo la richiesta che il Governo indiano ha deciso di rivolgere alla Corte di Giustizia. Se così fosse Anderson, dal 1986 in pensione nel suo ritiro di Vero Beach e oggi latitante dopo il mandato di cattura internazionale spiccato a seguito delle denunce delle associazioni delle vittime della “bella fabbrica”, rischierebbe una leggera multa o al massimo due anni di galera, anziché i 10 previsti per omicidio […] >> continua qua . La storia di tale tragedia , della sua ingiustizia e delle conseguenze che ha tutt’ora oltre le 10.500 ( ? ) in tre giorni è abbastanza lunga e difficile da riassumere e qui lascio parlare sia questa testimonianza : << il mio nome è Tahira Sultan, ma mi chiamano tutti, con affetto, Ruby. Ho 22 anni, sono nato a Bhopal, la capitale del Madhya Pradesh. Sono allegro e spensierato e i miei amici mi apprezzano per questo; ho passato a Bhopal tutta la mia vita e ora studio per il mio Master in Scienza e Biotecnologia L'infanzia a Bhopal. Aspettiamo con ansia ogni nuovo giorno. O meglio ogni nuova settimana, nuovo anno. Ogni tanto ci sediamo e ci auguriamo di poter cancellare quel giorno terribile dal calendario, sarebbe meraviglioso se si potesse fare davvero. Il ricordo di quella notte tra il 2 e il 3 dicembre è per noi, sono sicuro, come l'11 settembre per gli americani... Per le persone coinvolte è stata la giornata più terribile della loro vita. Quella notte buia del 1984 è ancora una pagina aperta nella mia mente, come se fosse stato ieri... Quella domenica, a mezzanotte e mezza, mi sono svegliato tossendo e quando mi sono alzato e ho guardato attorno la stanza era piena di un fumo biancastro e gli occhi hanno iniziato a lacrimare. Ho chiesto a mia madre cosa succedesse e mi ha detto solo di coprirmi bene con il lenzuolo e di tornare a dormire. Nel frattempo lei andava nell'altra stanza a vedere come stavano i nonni ( ---) >> continua qua ; i siti qua sotto in particolare quelli di informationguerrila e peacelink ( in italiano ) e i vari siti \ portali bhopal ( in lingua in inglese ) .


Tale multinazionale non è responsabile solo di quello che è successo in india , ma di altre cose . Ecco qui un riassunto “ .


IL sito del collettivo di pane&rose ( lo trovate sotto il link insieme ad altri che parlano di quello che fa questa multinazionale ) ha fatto una contro inchiesta su la Dow chimica dove afferma che : l << E' la Dow Chemical la proprietaria dell'impianto esploso a Marghera, dopo averlo a la stessa ditta \multinazionale di bhopal ha acquisito dall'Enichem nel 2001.Le vittime di Bhopal non sono ancora state risarcite dalla Dow Chemical, la quale rifiuta a tutt'oggi di bonificare la zona inquinata, e di disporre tutele alla popolazione malata (---)>> . Inoltre la Dow Chimica secondo le mode diplomatique ( ecco l’url dell’articolo in questione è stata uno dei maggiori fornitori di Agente Arancio (defoliante a base di diossina) dell'esercito americano durante la guerra del Vietnam ) , e Produce inoltre ovviamente usando ( come tutte le multinazionali ) manodopera nel sud del mondo e usando numerose sostanze a base di cloro (PVC, pesticidi , solventi , ecc tra cui la diossina ) magari proibiti o limiti in patria ritenuti fonte di numerose sostanze tossiche . E per finire Negli Stati Uniti 8 donne hanno intententato una causa contro la Dow Chemical per protesi difettose; 1800 donne si sono costituite parte civile. La Dow Chemical fu dichiarata colpevole di negligenza nella sperimentazione delle protesi avendo mentito sui rischi derivati dalla loro applicazione



Non so più che altro dire Con questo è tutto . aspetto i vostri commenti e i vostri ricordi o impressioni



PICCOLO VOCBOLARIO



Metil-isocianato è la sostanza che si sprigiona dalle ciminiere di Bhopal e che causa 20mila morti e 500mila invalidi.


Toluene-isocianato è la sostanza contenuta nella nube sospesa sopra Mestre e Marghera il 28 novembre di quest'anno.





PUNTIDI RIFERIMENTO




http://www.bhopal.net/


http://www.bhopal.net/oldsite/poisonpapers.html


http://www.bhopal.net/oldsite/contaminationtour.html




http://www.bhopal.org/welcome2.html


http://www.bhopal.org


 



sito creato dalla Union Carbide per dare la loro versione , secondo me falsa , dei fatti accaduti


http://www.bhopal.com/chrono.htm


 http://www.bhopal.com/irs.htm


 






http://www.umich.edu/~snre492/lopatin.html ( dove è localizzato sulla carta geografica )


http://www.dweb.repubblica.it/dweb2/dweb/2002/09/21/attualita/attualita/127bho318127.html


http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_5070.html http://www.informationguerrilla.org/la_vergogna_di_bhopal.htm


http://www.girodivite.it/article.php3?id_article=287


http://www.viaggiatorionline.com/solidarieta/bhopal/


http://web.tiscali.it/outis-wolit/vebhopal.htm


http://www.greenpeace.org/international_en/features/details?item_id=649195


http://www.greenpeace.it/bhopal/


http://www.universitadelledonne.it/bhopal.htm


http://www.mad-dowhttp://www.universitadelledonne.it/bhopal.htm-disease.com/tour/main.htm ( la mappa della centrale )


http://www.dweb.repubblica.it/dweb2/dweb/2004/11/20/attualita/attualita/032bho42732.html


http://www.mobydick.it/giorno/giorno.html


http://www.ecologiasociale.org/pg/dum_bhopal.html


 






( collegamento fra Bhopal e porto marghera )



http://www.pane-rose.it/pagina_art.php?id_art=1150&loc=1


http://www.panna.org


http://www.corpwatchindia.org/issues/PRT.jsp?articleid=64


http://www.zadig.it/


http://www.corpwatchindia.org/action/PRTA.jsp?articleid=1143


http://www.eni.it/italiano/notizie/comunicati/comunicati01/cs_09_02.html


http://contropiani2000.org/bsf/cs/kontroverso_glisolfato.htm


http://www.repubblica.it/online/cronaca/marghera/marghera/marghera.html


 





Libri




Mezzanotte e cinque a Bhopal di Dominique Lapierre e Javier Moro


Essi hanno ricostruito la storia della vicenda e fondato un'associazione per raccogliere aiuti per la popolazione di Bhopal. Si può anche visitare il loro sito: http://cityfjoyaid.org oppure scrivere a dominique.et.dominique.lapierre@wanadoo.fr . . Ecco un’ottima recensione www.nonleggere.it/narrativa/rosso1/ dominique_lapierre_testo/schedatesto.asp


 


Film 


BHOPAL EXPRESS
di Mahesh Mathai (2001)


per  ulteriori news  http://www.centraldocinema.it/Recensioni/19Set02/bhopal_express_di_mahesh_mathai.htm


 



 


 

27.11.04

Senza titolo 415

Riprendo l’argomento del post Alla discoteca per rispondere ( e fare delle precisazioni ) alle accuse lanciatemi sul ng( nrewsgroups) it.cultura.antagonista ( dove ho lasciato il mio post  precedente ) .


Ecco le “ accuse : << ..non giudichi, non condanni, non assolvi.... Come mai? sei malato? >> e quest’altra << e difficile non prendere posizione o non avere dei giudizi. Questo non presuppone di prevaricare o non portare rispetto per le scelte altrui.La gente non sempre e quello che e ma quello che ti fanno diventare....Si parla di droga e di giovani..non di esperti consumatori della vita....personalmente preferisco prevaricare e consigliare al limite reprimere e condannare....ma il semplice osservare la vita senza intervenire sa di semplice omertà e non certo tollerante rispetto. Ma il mondo e bello perché e vario e siccome non ho mai conosciuto persone che riescono a non avere opinioni..la cosa mi aveva incuriosito. E ovvio che con persone prive di senso critico nessun dialogo e possibile..quindi salutoni e buona continuazione esistenziale! >> . Rispondo con questa frase di Thich Nhat Hanh : << la causa principale della nostra infelicità , della nostra sofferenza non è l’altra persona ,è il seme della rabbia dentro di noi . Smettiamo di condannare l’altro in quanto causa primaria di tutti i nostri guai [ e per il suo comportamento ] , perché ci rendiamo conto che l’altro è una causa secondaria >> ; e con questa citazione dal film radio freccia di Ligabue : << Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri..." >> continua qui per il testo oppure qui per chi volesse ascoltarsi il file midi ( il file è : freccia parla alla radio ) . Concludo , affermando ,senza  odio\ rancore  verso  coloro che mi hanno giudicato troppo frettolosamente e aprioristicamente di leggersi il mio blog e  dia ndar  a   rileggersi il mio post precedente . Con questo il caso   e chiuso  con la speranza   che questo equivoco sia chiarito e non doverci  ritornare 

Senza titolo 414


"Cosmo Blues Hotel" Edizioni Clandestine


Autore: Io


Pagine 120
Euro 8.50
Codice ISBN: 88-87899-07-0
Collana Genera-zone


Un filo sottile, ma di un rosso acceso, a tenere unite delle storie. Volti che si sfiorano, nomi che ritornano, destini che si intrecciano in un lampo improvviso e che subito risprofondano nella folla indistinta, tra le auto parcheggiate in seconda fila. Il Cosmo in cui si consumano queste vicende è quello veloce e sfuggente della città, dell’adesso, del quotidiano scorrere di volti, fatti, momenti, seppur macchiati talvolta da un’ironia surreale ed inclemente, che in riflessioni rapide, a volte misogine, a volte amare, prendono in giro la misoginia e l’amarezza stesse. Racconti svelti, svegli, come svegli stanno a lungo i personaggi, nelle albe torbide di smog e frequenze televisive seguite controvoglia. L’aria è quella inconfondibile delle metropolitane, l’odore stagnate di troppe persone che non riescono più a venirsi incontro e chiedono aiuto alla musica, agli addittivi, alla volgarità – che è pur sempre un modo per uscire dagli schemi. In tutto questo c’è come una violenza sottesa che circola come un gas, che è poi la violenza dell’esser lasciati soli, del sesso tra tutti dove nessuno conta davvero, della voglia di saltare anche se è troppo alto. All’uomo di oggi è richiesto di andare spedito, di raggiungere in fretta le mete prestabilite, non importa con che mezzi, purché la testa sia spenta. Ecco che allora i personaggi ritratti in Cosmo Blues Hotel si figurano come anti-eroi che cercano di sopravvivere, per come possono, all’alta velocità, prendendo in giro personaggi televisivi, donne facili, pazzi armati… la stralunata fauna umana dell’oggi.


Giusto per notizia.

25.11.04

Senza titolo 413

Non c'e' creatura troppo piccola o insignificante
che non possa avere qualcosa da dare per rendere
questo mondo migliore..


 

24.11.04

Senza titolo 412


 


 


 


 


 


 


Canzoni nell’aria… ciò che mi va di ascoltare….


Giornata frettolosa… eppure pensavo di riuscire a fermarmi un po’ visto che non ho lavorato oggi… e invece, come al solito presa da tante cose…


È mercoledì


Quattro giorni alla partenza.


Paura&Euforia


 


 



Ieri al cinema


“MARE DENTRO”


dopo le ultime parole famose di voler vedere un film goliardico.


Al contrario… un film tristissimo ma non per questo brutto, anzi uno dei più belli mai visti.


 


La mia stanchezza


Una macchina


Noi due


La strada che riporta al mio paese


E le sue parole


Io ho per lui:


i colori che lui non ha


un rosso pastello


un giallo senape


dei neri che non conosceva.


Ma che io so di avere.


 


 




Lo sentivo parlare e mi piaceva.


Mi piaceva il suo modo di descrivermi attraverso i colori.


 


Mi piace!


 



Stamane camminavo tra le stradine della città… e sempre penso che sia bellissima, tutto è affascinante…


 



Mi piace confondermi tra la gente che aspetta il semaforo pedonale che scatti al verde.


Senza titolo 411

in seguito alla visione del film "Mare dentro", film che consiglio a tutti i lettori, ecco le riflessioni di un cristiano sull'eutanasia:

è orrendo rifiutare un dono come la vita... orrendo sotto tutti i punti di vista... non rispettiamo gli altri... se noi siamo quì, siamo quì anche per loro, anche per essere d'aiuto ad una sola persona, anche per fare un solo sorriso, anche solo per cedere anidride carbonica all'atmosfera... la vita è un dono sacro, fattoci con un atto di estrema umiltà.. l'Onnipotente ci fa un dono, come noi lo facciamo a nostra madre a natale, con la nostra semplicità, si piega e si abbassa per far sorridere qualche altro al quale il dono già è stato fatto... l'eutanasia è qualcosa di estremamente orrendo... per un credente...

ma un credente che conosce i comandamenti ne conosce uno in particolare, che dovrebbe rispettare anche un non credente: rispetta il prossimo tuo...

bene è proprio di questo che voglio parlare... siamo sicuri che vietare l'eutanasia sia farlo? io sono credente e so che Dio ci ha fatto dono di una cosa in particolare chiamata libero arbritrio... noi siamo comunque liberi di peccare, liberi di andargli contro... liberi... liberi anche di schiavizzare... ma comunque liberi nell'essenza... bene... una persona è libera anche di suicidarsi, ma se le sue condizioni non lo permettono, come nel caso di un tetraplegico? chi diavolo siamo noi per togliere ad un essere pensante e cosciente una cosa che gli ha dato Dio, ovvero il libero arbritrio? chi ci dice che diventare il braccio di una persona che i suoi non li può muovere e che quindi non può compiere nessun atto, sia un peccato? io non aiuterei mai nessuno a farlo, questo lo premetto, ma se il malato in questione trova una persona disposta a farlo? siamo sicuri che quella persona che non crede sia peccatrice? siamo sicuri che la sua sicurezza di essere nel giusto non lo esenti dal peccato? per il peccato ci vuole l'intenzione di farlo e la coscienza che una cosa è peccato... se io credo, e sono convinto, che una cosa sia giusta siamo sicuri che compio peccato? che presunzione abbiamo di supporre il giudizio di Dio? il giudizio lasciamolo dare a lui, ma permettiamo a tutti di entrare nel giudizio di Dio nel modo che vogliono, se di fatto non nuociono a nessuno... come ci permettiamo di giudicare una persona che non può muoversi se noi non ci siamo mai trovati nella sua condizione di malato, ma anche di non credente? chi diavolo siamo noi per avere la presunzione di giudicare e di vietare?

per chi vuole veramente giustizia la smetta di tacere o dim pettegolare depistando gli inquirenti

Ragazzina uccisa: omerta' e paura









[foto] (ANSA) - MANFREDONIA, 18 NOV - Sono caratterizzate -secondo i carabinieri- da "un'omerta' spaventosa" e da "molta paura" le indagini sull'omicidio di Giusy Potenza. Per il momento nessuno ha fornito elementi utili alle indagini: nessuno ha riferito di aver visto movimenti di persone sospette ne' prima ne' al momento della scomparsa della 15enne; nessuno ha detto quali fossero questi amici "poco raccomandabili" (come ha ammesso proprio la mamma di Giusy). Comunque, il numero dei sospettati e' ristretto a 15-20 persone.



lo so che un flash d'agenzia vecchio ,ma ' ancora a ttuale visto che anche i genitori sanno e gtacciono oppure lanciano messaggi come questo : >> se le  cosche sapessero  chi ha  ucciso  mia  fgiglia  lo farebbero a pezzi  .... >> . la  sorelal si  è  chiusa in un mutismo ostinato  e  si  fà accompagnare sempre in qualsiasi luogo da qualcuno  , secondo qualcunio  ne  avrebbe da  raccontare  su queste cose  . .  i parenti parlano  e spesso si contraddicono  .

ALLA DISCOTECA


lo spunto post d'oggi viene dall'articolo su repubblica del 22\11\2004 ( peccato che l’edizione ondine del quotidiano sia pagamento ) sui giovani che preferiscono evadere dalle sofferenze anzi che affrontarle



Recentemente ( due \ tre sabati fa ) alcuni miei amici mi hanno “ trascinato “ in discoteca , erano due \ tre anni che non entravo per motivi di salute (congiuntiviti , fotofobie , cefalee ) . Dopo questa serata ho visto ragazzi \e che si ubriacavano o che prendevano mescolate ad alcool acidi e pasticche . Inoltre ho capito ( molto di più che dalle campagne ministeriali sulla tossicodipendenza ) come mai viene presa l’ estacy e cocaina e altre schifezze peggiori o simili . Infatti come dice Sabina Guzzanti nell’introduzione alla canzone Alla discoteca : << la bella musica si sa conduce all’estacy ,a quell’epoca l’estacy andava preso chimicamente a parte , la musica era cosi brutta per poterla sopportare . Per ballare s’intendeva agitare il proprio centro nervoso finché al cervello non giunge una sensazione ma però all’esterno non se ne vedeva traccia . Questa è una delle canzoni andavano di moda nella cosiddetta estate del kapò la prima volta che gli studenti all’esame di maturità [ neppure in quella che alcuni storici chiamano 1 repubblica 1946\1992 s’era arrivati a tanto ] si trovarono a commentare una frase del premier (…) . Questa canzone rappresenta [ sia nella versione della Guzzanti sia in quella di Exch Pop True Titolo: La Discoteca ] lo stillicidio di parole del regime mediatico(… ) . >> . Infatti la musica ( salvo alcune sacche di resistenza "Songs And Artists That Inspired Fahrenheit 9/11", raccolta creata dal regista Michael Moore , la colonna sonora di raiot di Sabina Guzzanti , ecc ) diventa a differenza degli anni 1960\70 è diventata edonismo estremo                                                                                                                                                                                        Con questo mio post non intendo condannare né chi và in discoteca tanto meno chi vuole evadere dalla realtà evitare di soffrire usando mezzi artificiali e non il sitema cuore & mente , e preferisce chi siano gli altri a decidere per lui o che è convito del tutto subito ovvero preferisce come dicono gli ex Csi in Bolormaa canzone dell’album tabula rasa elettrificata


<< [--] Monito terrorista che la retta è per chi ha fretta /non conosce pendenze smottamenti rimonte/Densamente spopolata è la felicità/Densamente spopolata è la felicità/Preziosa La felicità è senza limite e viene e va / La felicità è senza limite e viene e va >> e questo blog . .


 



P.s


non sono riuscito a trovare online il testo alla discoteca della Guzzzanti , appena trovo un poì di tempo lo trascriverò dai testi del cd dela colonna sonora di raiot nei prossimi post

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...