27.2.11

quando il divertimento è mancanza di rispetto verso i morti è il caso del carnevale di tempio pausania

Va  bene   che  il carnevale  s'attende  da mesi  e serve per  dar  sfogo alle nostre frustrazioni ma cazzarola  un minimo  di rispetto   verso una  giovane  ragazza  morta  35 per  un tumore  .
Ieri  è  morta  una ragazza , madre   di famiglia  e maestrina  d'asilo  ( foto  a destra  )  di  35  anni che avrebbe dovuto  compierne  36  ,  l'amministrazione comunale e la pro loco di tempio pausania  continua  a l asciare  a palla la musica pre  carnevale ? Bastava avere un briciolo di buonsenso per fare smettere la musica degli altoparlanti in giro per il paese almeno stasera.... ma il buonsenso è finito.Meno  male  che  qualcuno s'indigna poto  l'assessore  alla cultura  ( vedete sotto i  commenti )  a  provvedere  . Meglio tardi che mai  









  • Sara Nelson No il punto è che (mi dispiace dirlo) a Tempio a carnevale non si guarda in faccia a nessuno...sembra che questo buonsenso si dimentichi!!!!!
    19 ore fa ·  ·  4 persone
  • Francesca Cossu Infatti, neanche davanti alla morte si fermano.....il divertimento a tutti i costi e comunque non lo tollero più
    19 ore fa ·  ·  4 persone
  • Mauro Savigni Il carnevale come al solito lo passerò a casa, per mentalità... Questa è l'ennesima prova che conferma, in maniera inesorabile, quanto sostengo da tempo.
    19 ore fa ·  ·  4 persone
  • Sara Nelson Infatti non ci sono parole tra l'altro visto che manca ancora qualche giorno potrebbero limitarsi...tanto se si aspetta un pò non è certo tempo perso...che sensibilità...
    19 ore fa ·  ·  1 persona
  • Sergio Pala o in molti..manco è cominciato...
    19 ore fa ·  ·  1 persona
  • Daniele Carbini è venuto meno non solo il buonsenso ma anche il rispetto e forse l'educazione!
    19 ore fa ·  ·  5 persone
  • Massimo Dessena sono arrivato da ss .... la musica a palla... senza vergogna!
    19 ore fa ·  ·  2 persone
  • Francesca Cossu Che ignoranza mamma mia.....oggi neanche io ho voglia di ascoltare la musica, sono una mamma e ho 35 anni e mi sento colpita da quanto è successo. E' mai possibile che nessuno possa dire a questi asinoni di staccare la spina almeno per un giorno.
    19 ore fa ·  ·  5 persone
  • Vicki Kite Antonetti Nessuno è un'isola intera a se stesso.....
    18 ore fa · 
  • Loredana Loverci condivido, almeno oggi .
    18 ore fa ·  ·  1 persona
  • Antonello Bassman Concu Si stanno a scannare per un mucchietto di soldi. Che squallore?
    18 ore fa ·  ·  3 persone
  • Roberto Cossu essendo fuori tempio da ieri e non sapevo di questa triste notizia... poco fa quando ho saputo ho telefonato alla proloco, ora la musica è stata staccata e rimarrà spenta anche domani.
    18 ore fa ·  ·  20 persone
  • Francesca Cossu Bravo Roberto meno male........però è normale che non ci si arrivi da soli alle cose.
    18 ore fa · 
  • Massimo Dessena grazie roberto! ho scritto a pasquale che vedo si è mobilitato. complimenti
    18 ore fa ·  ·  3 persone
  • Roberto Cossu si max mi ha avvisato pasquale. Tristezza mi dispiace tanto per Sara
    18 ore fa · 
  • Antonello Bassman Concu Ma lo deve dire l'assessore. Possibile che manchi la sensibilità, il senso della comunità, la condivisione di un grande dolore. Siamo messi male veramente. Un grande abbraccio a chi in questo momento sta soffrendo.
    18 ore fa ·  ·  5 persone
  • Vanna Idda MA C'è BISOGNO CHE CI SIA L ORDINE DI SERVIZIO? TEMPIO è DIVENTATA " SOLO CARNEVALE"? SI FA TANTO CASINO PER IL TENDONE , PER CHI VIENE CHIAMATO PER FARE I CARRI...POI DAVANTI ALLA MORTE DI UNA RAGAZZA DI 35 ANNI NOSTRA CONCITTADINA SI FA FINTA DI NULLA, CI SI POTEVA ARRIVARE DA SOLI ( CI DOVEVANO) SENZA ASPETTARE CHE FOSSE IL SIGNOR COSSU A DARE DISPOSIZIONI..CHE VERGOGNA!!
    18 ore fa ·  ·  3 persone
  • Annamaria Alessandra Bellu scusate sono partita , potete dirmi cos'è succersso a tempio e chi e' la ragazza di 35 anni che e' morta?
    18 ore fa · 
  • Vanna Idda ‎@Anna maria
    Sara Scano, una ragazza di 35 anni , una mamma, una moglie , una figlia. Una persona che doveva avere un po di rispetto in più.
    18 ore fa ·  ·  1 persona
  • Annamaria Alessandra Bellu Non riesco a capire chi sia, ma credo che il lutto per la perdita una cittadina cosi' giovane sia motivo di dolore comune.Mi spiace.
    18 ore fa ·  ·  1 persona
  • Vanna Idda Ha ragione Antonello, si stanno scannando per un pugno di euro e si perdono davanti ai valori che contano di più nella vita...Che squallore si.
    17 ore fa ·  ·  1 persona
  • Simona Cossu Condivido con tutti voi, che almeno per oggi si poteva evitare la musica a palla , bisogna immedesimarsi nei famigliari che stanno vivendo un momento molto triste.
    17 ore fa ·  ·  2 persone
  • Monica Natale sono venute a mancare molte cose se parliamo di questo paese,ma..guardiamo bene una cosa,non è il paese ,ma la gente che manca di rispetto,vive di menefreghismo altrui,intolleranza ...a tutto....ma se dovesse toccaread uno di essi..allora si punterebbe il dito verso l altro...
    15 ore fa ·  ·  3 persone
  • Antonella Derosas Non ci sono parole x descrivere come stiamo decadendo... No comment.
    15 ore fa · 
  • Giovanna Vasa anche a me mancano le parole,povera ragaza ...
    15 ore fa · 
  • Maria Immacolata Concu Cessss.....che vergogna!
    11 ore fa ·  ·  1 persona
  • Aldo Von Plexiglas Altea Sensibilita' zero
    11 ore fa ·  ·  1 persona
  • Maria Alìas Ambrosini se ricordate anni fa quando e' morto eugenio bruno, era la domenica di carnevale e mentre si sfilava lui era in camera mortuaria, ma la sfilata si e' fatta, la musica era a palla e i coriandoli erano quintali!!!
    2 ore fa · 

    26.2.11

    quando gli insegnanti scendo allo stesso livello dei bulli La vicenda all'istituto Besta, nella periferia est di Milano

    Senza parola . Stavolta  non  solidarizzo con  l'insegnante   perché  se  è vero quanto  ha  dichiarato la  preside  protagonista  del fatto   : << I ragazzi spesso non sono consapevoli delle conseguenze degli scherzi pesanti che fanno. Volevo fargliele capire >> . Un conto  è  come ha  già fatto   e  sono d'accordo   far pulire  il cortile  per  un insulto  ,. Ma  non è  con i  dente per dente  occhio per  occhio  cioè le rappresaglie   che  si risolvono la  cosa  . Meglio avrei speso  una lezione  per portarli all'ospedale  a  far  visita   dei responsabili della  loro bravata  . Cosi  facendo  cara preside  sei passata  della  parte  della ragione   a quella del torto  .Urgono corsi di  non violenza  e d'educazione alla legalità  anche per  gli insegnanti  prima che sia troppo tardi e  la  scuola  pubblica già degradata  con'è  causa  politiche  scellerate     per favorire  e scuole private  e del vaticano  perda completamente la  sua  funzione e venga  abbandonata  o diventi  solo una scuola in cui     cci vanno gli scarti  , mentre  chi può permetterselo  o facendo debity  ed  entrando nel giro dell'usura     o  prestiti a strozzo finisca  in quelle private 

      fonte  repubblica   di Mlano online del 25\2\2011 


    La preside usa lo spray urticante
    tre ragazze finiscono in ospedale
    La vicenda all'istituto Besta, nella periferia est di Milano. Una studentessa spruzza per scherzo
    e la dirigente la punisce con la stessa bomboletta: "L'ho fatto per farle capire la gravità del gesto"di ILARIA CARRA e EMILIO RANDACIO



    Prima ha chiesto a tutti chi fosse il colpevole della bravata del giorno prima, lo studente che con lo spray al peperoncino aveva costretto all’evacuazione la sua classe e provocato irritazioni a volto a qualche compagno. Poi, individuata la responsabile, la preside si è diretta al suo banco, ha estratto la bomboletta e glie l’ha spruzzata sulla mano: «È per farti capire cos’hanno provato le tue compagne quando l’hai fatto tu». Bruciore, grida, panico. La mano della quindicenne s’arrossa e si gonfia, la nube di gas urticante si espande, la compagna di banco fatica a respirare. E ancora peggio per un’altra studentessa, asmatica.




    Una spruzzata che voleva essere “educativa”, una legge del taglione alla buona, quella della preside dell’istituto Besta per le  lingue e scienze sociali in via don Calabria, zona Palmanova, a Milano. Ma che ha mandato tre quindicenni all’ospedale e su tutte le furie le loro famiglie, che ora minacciano di denunciare la dirigente scolastica. L’antefatto risale a mercoledì. Alla prima ora un’alunna di prima estrae dalla borsa lo spray al peperoncino che la famiglia le ha dato per la sua sicurezza, quando la sera torna dalla palestra. La sicura salta, una prima spruzzata a terra. Un’altra sul giubbotto di uno studente, che poi si tocca la faccia e diventa un peperone. Altri ragazzi accusano bruciori.


    Al Besta, una scuola difficile come altri istituti di periferia dove non mancano episodi di vandalismo e teppismo, scoppia il caos: dalla 



    Una spruzzata che voleva essere “educativa”, una legge del taglione alla buona, quella della preside dell’istituto Besta per le  lingue e scienze sociali in via don Calabria, zona Palmanova, a Milano. Ma che ha mandato tre quindicenni all’ospedale e su tutte le furie le loro famiglie, che ora minacciano di denunciare la dirigente scolastica. L’antefatto risale a mercoledì. Alla prima ora un’alunna di prima estrae dalla borsa lo spray al peperoncino che la famiglia le ha dato per la sua sicurezza, quando la sera torna dalla palestra. La sicura salta, una prima spruzzata a terra. Un’altra sul giubbotto di uno studente, che poi si tocca la faccia e diventa un peperone. Altri ragazzi accusano bruciori.
    Al Besta, una scuola difficile come altri istituti di periferia dove non mancano episodi di vandalismo e teppismo, scoppia il caos: dalla scuola chiamano l’ambulanza, un poliziotto del commissariato di Lambrate di pattuglia nella zona nota i mezzi di soccorso ed entra per capire. La faccenda sarebbe finita lì. Ma quel giorno la preside è assente per una riunione di lavoro. La informano al telefono, e quando ieri mattina rientra e trova sulla sua scrivania il verbale dell’episodio accanto alla bomboletta sequestrata, decide di passare ai fatti. Prende lo spray, va spedita nella classe dov’è successo l’incidente, sgrida tutti, i nervi forse saltano: spruzza. Un altro caos. Ma questa volta tre quindicenni finiscono al San Raffaele. 
    «In tanti sono scoppiati a piangere per la paura — racconta una studentessa — Pensavamo che la preside scherzasse, quando si è avvicinata dicendo “ora ti mostro cos’hai fatto ai tuoi compagni”». La famiglia della quindicenne che aveva lo spray con sé a scuola, difesa dall’avvocato Gianluca Minniti, annuncia che sporgerà denuncia contro la preside, e così forse gli altri genitori. «È un fatto gravissimo — spiega la mamma — mia figlia ha fatto una bravata, avrei accettato anche la sospensione. Ma non esiste che la preside compia un gesto simile: è educazione questa? Poi non si è neanche scusata, faremo denuncia». Intanto la ragazza la sospensione la rischia comunque, sarà il consiglio di classe nei prossimi giorni a decidere.
    Paola Tieri, la preside dell’istituto, spiega così il suo punto di vista: «I ragazzi spesso non sono consapevoli delle conseguenze degli scherzi pesanti che fanno. Volevo fargliele capire». Del rigore della preside si era già avuta una prova a gennaio dell’anno scorso, quando aveva sospeso per due giorni e costretto a pulire il cortile un gruppo di ragazzine per i pesanti insulti rivolti a una compagna via Facebook.

     ha  ragione  
    Mila Spicola : << 
    prima la prof che fa scrivere deficiente. Poi il sapone in bocca e infine la preside con lo spray urticante. Mi sembrava sospetta la frequenza di queste notizie. gran regalo alle gerarchie cattoliche.il cerchio si chiude.E'a tre anni ci tenta e mò ci riesce: a convincervi.>> Infatti  


    dal http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2011/2/26/

    BERLUSCONI/ "La scuola pubblica non educa", le parole del capo del governo

    sabato 26 febbraio 2011
    BERLUSCONI/ La scuola pubblica non educa, le parole del capo del governoImmagine di archivio
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    BERLUSCONI SCUOLA PUBBLICA - Silvio Berlusconi è intervenuto oggi su vari temi e in differenti occasioni. E' intervenuto a voce e con messaggi scritti al congresso del partito repubblicano, a quello dei Cristiani Riformisti e al convegno dei giovani del Pdl. Al congresso dei cristiani-riformisti il capo del governo ha parlato di scuola: la scuola pubblica non educa, ha detto, e c'è il rischio che ai genitori possa essere impedito di scegliere per i figli una scuola privata, lasciandoli così in balia di insegnanti che non sono in grado di educare.
    Sempre nel corso di questo intervento, Berlusconi ha parlato della sua scesa in campo nel 1994, definendola una missione contro il pericolo comunista, definito una "ideologia disumana". Ha poi detto che con il suo governo "non ci sarà mai un'equiparazione tra matrimoni tradizionali e unioni gay, così come non ci saranno adozioni per genitori single". Nel messaggio inviato ai giovani del Pdl che domani a Sorrento faranno una giornata di "riflessione politica", Berlusconi ha parlato della buona tenuta del governo: "Lo diciamo chiaramente: noi andiamo avanti e vinceremo la sfida della modernizzazione del nostro Paese, lo faremo grazie ai nostri valori e all’entusiasmo di tanti giovani che, come voi, vogliono un’Italia più libera. Sento il vostro sostegno e il vostro affetto. Il governo è saldo - aggiunge - e continuerà a lavorare per tutta la legislatura, fino al 2013, per completare il programma di riforme che è stato premiato dagli italiani nelle elezione del 2008". Infine l'intervento al congresso dei repubblicani. Sta cambiando lo scenario geopolitico e l'Italia ne è coinvolta - ha detto - Nessuno ha potuto prevedere quello che è successo in Libia e quello che è accaduto qualche settimana prima in Tunisia e in Egitto, e nessuno potrà prevedere cosa avverrà". 

    25.2.11

    viaggio nella frontiera VII° jack diventa indiano e io inizio a girare definitivamente pagina sul l mio passato e guardare al futuro

    La  convalescenza  di  Jack stava procendo benissimo  , e l'idomani  o  il  giorno appreso saremo  partiti , per  fare  le  ultime  miglia  che  mancavano  ala destinazione finale del viaggio .
    Ma le tribù  del nostro territorio  ci trameissero  tramite  segnali di fumo , il messaggio di altre  tribù che 
    segnalavano  bisonti  in avvicinamento  Fu  cosi   che  ci preparammo per  l'indomani  , alla caccia  al bisonte , anche se non con lo stesso spirito di prima  vista la  loro diminuzione numerica  causa  sterminio  uomo bianco , e l'aumento dopo le migrazioni forzate  dovute  alle  guerre indiane .
    Insieme a noi  parteciparono anche  alcuni esponenti Lakota Oglala tibù di mia madre   gemmellata  con quella di Nuvola rossa   . Il che diede alla caccia  maggiore solennità . Essa  fu  un occasione per conoscere  meglio le tradizioni indiane  . Infatti La Tatanka Lowanpi, o cerimonia del Bisonte Maschio, era  praticata fra i  sin dai tempi molto antichi. Una donna Bisonte, una donna appartenente a Tatanka, insegnò questa cerimonia ai Lakota. Quando i Lakota erano sulle pianure, a caccia, la donna Bisonte vide Anog Ite nascosta nei dintorni del villaggio, ed insegnò la cerimonia del Bisonte Maschio, affinché potesse purificare le figlie nel periodo delle prime mestruazioni, difendendole così, dalle influenze maligne e a condurre esistenze tali che gli uomini che le possedevano non dovessero mai tagliare loro il naso per infedeltà. Questa cerimonia si basa sulle credenze e sulle pratiche sciamaniche e viene celebrata per imprimere nelle menti delle ragazze i doveri che hanno sia nei confronti di loro stesse che degli uomini che le possiederanno.

    Prima dell’inizio del ciclo mestruale, la fanciulla e’ come un maschio, ma poi la possiede un Tonwan. Jack osservò  silenziosamente tale rituale senza fare domande  . I mio amico vento fra i capelli  ( junior per differenziarlo dal padre morto  nell'epidemia  di vaiolo in cuoi mori anche donna  che scalcia e Lilyth  di aquila della notte  alias  tex willer  ) vedendolo  gli spiego' le caratteristiche della cerimonia . <<  Tonwan in Lakota significa >> disse <<  qualcosa di simile ad uno spirito, spirito che le infonde la facoltà di diventare madre, rendendola Wakan. Il tipi nel quale la ragazza dimora durante il periodo e’ Wakan, perché i poteri maligni stanno in agguato intorno ad esso per dare fastidio a chiunque uomo cerchi di entrare.. Gli spiriti maligni si nascondono presso l’ingresso per origliare i discorsi segreti, che poi sicuramente riferiscono. I genitori devono insegnare alle ragazze a conservare con cura il primo flusso mestruale, avvolgere ciascuno in un involucro, in modo di sapere di cosa si tratta, e sistemare questi involucri in un luogo inaccessibile ai coyote. In pratica devono essere collocati in un albero vivo, in modo che gli spiriti possano proteggerli: l'albero più adatto e' il pruno, perché fruttifero, quindi il suo Tonwan può influenzare la ragazza affinché abbia molti figli. L'uomo che profana gli involucri rischia di essere afflitto da foruncoli e pustole, da cui può guarire soltanto se uno sciamano o un "uomo di medicina” scaccia il Tonwan. Iktomi, spirito maligno, persuade Coyote, suo amico a cercare tali involucri. Se ne trova uno, lo divora e così acquista il potere sulla ragazza facendole fare cose ridicole. I genitori, per la celebrazione della cerimonia, devono fornire un tipi, preferibilmente nuovo; un abito per la ragazza, una ciotola in legno; ciliegie fresche o essiccate; una piuma d’aquila, con il calamo fasciato con la pelle della testa di un germano reale; salvia; legna secca di acero americano o di pioppo nero americano; un tamburo, una pipa; corteccia di salice essiccata da fumare con la pipa; Ierocloe; cibo per il banchetto e doni per gli ospiti. Chiunque conosca le canzoni può condurre la cerimonia, tuttavia e’ preferibile che sia un uomo. Può essere il padre, ma e’ preferibile uno sciamano. Questa persona, deve fornire un cranio di Bisonte con le corna, un bastone di ciliegio, molle Wakan e la pipa cerimoniale. I partecipanti debbono portare i loro tipi ed il loro cibo, così da non gravare sugli ospiti. La cerimonia inizia all'alba e termina al tramonto, ed i presenti non possono avere nessun’altra attività che non sia inerente alla cerimonia. >>
    Dopo l'ora tardi in cui  andammo a dormire  ieri , specialmete  per  jack  , fu  uno  shock  svegliarsi  all'alba  . 



    Infatti fu  proprio   sullo  spuntare dell'alba  che  lo sciamano si affacciò all'ingresso del proprio tipi e cantò questa canzone: “Una voce, Anpao: ascoltala. E’ bassa: ascoltala”.Jack resto meravigliato per  la  dolcezza e  l'intensità delle parole anche  se  la voce  era  si  una  voce  di tuono  e possente  , ma  poco graziosa  . 
    Si tratta di un’invocazione ad Anpao, l’alba, affinché destasse gentilmente il Sole, e questi, iniziando di buonumore il proprio viaggio quotidiano, ordinasse ai Quattro Venti di concedere bel tempo durante la giornata.Entrambi trovammo  le  ultime frasi, cioè l’invocazione fatta ad Anpao per risvegliare gentilmente il Sole… una cosa dolcissima…. e toccante 
    Poi consumammo una rapida  colazione e dopo  gli ulteriori  riti propiziatori  , iniziammo la caccia . Io  e  Jack  vi partecipammo anche se  non attivamente  , io per motivi  d'età e jack  perchè ncora  non istruito alle  " tecniche indiane ".  Ma il destino vole  che  jack intervenne  prendendolo e bloccando al lazzo  un  enorme  bisonte  che stava per  travolgere   , piccola volpe a  cui erano caduti   arco e faretra  .   E fu cosi  che   jack  prese il nome  di  bisonte  con il lazzo
    Essa fu inaspettatamente  , vista  la situazione  particolare  ,  abbondante . Ci fu una  gran festa .Essa fu occasione  per  jack  d'assaggiare la carne di bisonte secondo la ricetta indiana  .
    Durante   la festa l'ora  aquila rapace  , gli frego  il suo  cappello da mandriano , jack  se ne  accorse e chiese che li  fosse restituito , ma  Il nuovo proprietario non ne voleva  sapere  . Allora  intervennero sia  nuvola  rossa  sia   piccola  volpe  pregandolo  di restituirglielo . Ma  jack vsto l'attaccamento  d' Aquila  rapace che  non mollava a presa per stemperare  gli animi  disse in quelle poche  parole  d'esperanto e  di linguia indiana che conosceva seguite  da gesti  : 


    << ok  tienilo pure   non importa ,basta che mi dia in cambio il suo pugnale o qualcosa'altro dello stesso valore  >>  . Il resto  dei presenti  fece  una risata   e  d'approvazione  che  indussero alce nero  ( junior per  differenziarlo dal padre  ) ora  aquila rapace  visto i numerosi  bisonti uccisi    ad  approvare  lo scambio anche  se  un  po' stizzito , in quanto  c'era  affezzionato e   se  lo riguardava  con un po  di rimpianto . Allora  jack decise  di rinunciarvi e   fece capire e  disse  tramite l'aiuto linguistico di Nuvola rossa   che il cappello faceva parte di un periodo in cui non si  riconosceva più , cioè quello del mandriano  e  ne  aveva un altro di scorta  . Udite queste parole   ritorno il sorriso sul viso di aquila rapace   che  insieme  a piccola  volpre  chiesero a Jack di diventatre loro fratello adottivo  ( quello che nelle  altre tribù  era  fratello di sangue )  . Ecco quindi che  la festa   fu ancora più grande  perché  ciò avveniva tramite la cerimonia hunka . Essa per i Lakota, è un rito religioso e perciò trattato con grandissima considerazione e rispetto - per fare un parallelo, è qualcosa come la cresima per i cattolici o il bar mitzvah per gli israeliti.  Jack accettò volentieri  .Diventando cosi  indiano con il  nome di Bisonte  con il lazzo anche se lui preferì' farsi chiamare  Tatanka .
     Dopo di che  la  festa continuò , i  vecchi raccontarono  storie  ed  aneddoti della  tribù , barzelette . Jack ascoltava curioso cercando di capire   anche se  non sempre ci riusciva . Nuvola  rossa  e  i suoi nuovi fratelli di sangue  s'offrirono d'aiutarlo , inizialmente  rifiutò perchè voleva  provare    a capire da solo senza nessun intermediario   alla fine  per non offendere  accettò  l'intermediazione Ad un certo punto non ricordo più da chi se  da penna  grigia  o piccolo falco\ kit willer fui invitato a raccontare  qualche storia  o  aneddoto . Inizialmente  accettai  rifiutai perchè :




     1) non avevo nessun anedoto  o fatto   che potesse essere  conosciuto indirettamente  dalle  nuove   generazioni che non conoscevo direttamente   vista la mia assenza   quasi totale  dalla tribù  per  e varie missioni dei ranger  l'unico fatto , quello della  vendetta , era troppo doloroso  per esser raccontato in uan occasione gioiosa  d alegra  come  questa . Le  spiegazioni  sembravano accontentarli , ma  piccolo falco  volle sentirlo lo stesso , specie la mia versione di quel luttuoso evento .Ma alla fine , dopo essermi consultato con nuvola rossa e grande alce appurai che il contrario e cambiai idea , ma soprattutto perchè ricordavo che avevo promesso il racconto a jack .Chiesi però , un  auiuto morale ai mie amici indiani , che accettarono molto volentieri . Essi richiamarono l'attenzione tra i vari gruppi radunati  e dopo la loro introduzione , mnel silenzio  più assoluto iniziai a raccontare la mia storia dolorosa . L'ultima cosa  che ancora  rimaneva  aperta  e che ancora mi tenevo dentro del mio passato 

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