1.10.20

dibattito con Ramaflowers - Ramona Bruno famosa vignettista se il razzismo e solo quello verso la gente di colore oppure verso gli stranieri e i diversi



in sottofondo il ritornello la parte centrale di Come una pietra scalciata - Articolo 31 feat Bob Dylan 

  (  se     il video     non  dovesse  essere    lo  trovate qui )
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Tu volevi chiudere tutti i diversi fuori
Su questo hai investito tutte le energie e i tuoi averi
Ricordo il tuo concetto di straniero
Dicevi questo non è il posto loro son maleducati sporchi
Ci portan via lavoro
Difendevi la tua ottusità come un tesoro
Quello il tuo sentiero che non ti ha portato a sentire
Che il terreno su cui ogni giorno camminiamo noi non lo possediamo lo occupiamo
E non è italiano africano
è un dono che è stato fatto ad ogni essere umano
I confini le barriere le bandiere sono giunti dopo
Aiutando l'odio la guerra e il razzismo a fare il loro gioco
Dimmi come ti senti ora che non ci sono più confini
E le frontiere sono aperte
E che hai dovuto appendere al chiodo la tua camicia verde
La bandiera più non serve
Ora che hai speso tutto e sei ridotta all'elemosina
Finalmente sai che non c'è colore razza ma solo anima
Ora tu sei l'emarginata evitata scalciata ignorata
Quando chiedi qualche moneta
Ora che non hai più una proprietà che ti dia un identità
Sventoli soltanto la bandiera della povertà


viste le mie precedenti polemiche  mi  è stato chiesto  cosa   s'intendo  per  razzismo inconscio ed  l'eventuale  differenza   con il razzismo  .
Lo spiego      con una discussione avuta  su Fb  con  una famosa    vignettista   del corriere  della sera   che fa  parte ,  almeno  da quel poco  che  ho avuto  modo di  dibattere qualche  giorno fa   con lei  ( ne  trovate  sotto la  discussione )    su  fb  ,      di   quelle persone  che considerano [   SIC  ]  il razzismo  o meglio    la  sua rappresentazione   artistica , vedere    libri recenti  per  le  elementari   poi   ristampati e   modificati  causa  polemiche,  solo   quello verso  le persone di colore  .      

anche il primo caso è razzismo in quanto si tratta di uno straniero
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    Giuseppe Scano
     no, assolutamente. L'associazione bambino nero e analfabetizzazione é direttamente collegata agli stereotipi sullo schiavismo e la razza bianca superiore.
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  • Ramaflowers - Ramona Bruno
     vero ed è il più aberrante del razzismo e delle discriminazioni . ma anche la presa in giro dell'altro bambino straniero è razzismo
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    Giuseppe
     certo che no visto che viene da un paese europeo ed é bianco. Quale dovrebbe essere la componente razziale? La bandierina della Francia?
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  • Ramaflowers - Ramona Bruno
     lo stereotipo che tutti gli stranieri bianchi o neri usino i verbi all'infinito parlando l'italiano .
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    Lei forse é ancora arrabbiato coi cugini d'oltralpe mi sa...

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    • iace
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  • non son arrabbiato con i francesi . E poi non è detto che se un francese è violento o è stato violento lo sia necessariamente l'intero popolo \ paese . E? come a dire , ed il discorso si puoi fare per gli italiani delle diverse regioni e da sardo ne so qualcosa visto che per anni ed ancora in part e continuano ad insultarci con luoghi e stereotipi comuni solo perchè abbiamo avuto la piaga del banditismo e sequestri di persona , che noi italian siamo tutti mafiosi solo perchè c'è la mafia
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    stereotipo
    sostantivo maschile
    In psicologia, qualsiasi opinione rigidamente precostituita e generalizzata, cioè non acquisita sulla base di un'esperienza diretta e che prescinde dalla valutazione dei singoli casi, su persone o gruppi sociali.
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  • Ramaflowers - Ramona Bruno
     esatto ed passare al razzismo il passo è breve \ labile . almeno io la penso cosi . se poi hai altri elementi per smentire la mia convinzione ben vengano , mi farebbe piacere conoscerli .
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    Giuseppe Scano
     non mi risulta che abbiamo trattato i francesi come schiavi per secoli, poi faccia lei.
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  • Ramaflowers - Ramona Bruno
     no  non lo abbiamo . infatti sono due tipi di razzismo e discriminazioni diversi . ma pur sempre razzismo



  quando  in realtà per  razzismo   s'intende  

Ogni tendenza, psicologica o politica, suscettibile di assurgere a teoria o di esser legittimata dalla legge, che, fondandosi sulla presunta superiorità di una razza sulle altre o su di un'altra, favorisca o determini discriminazioni sociali o addirittura genocidio.
ESTENS.
Qualsiasi discriminazione esacerbata a danno di individui e categorie
  
da  Definizioni da Oxford Languages presa  tramite  google    definizione  che  trovate    su qualunque  dizionario della lingua  italia    anche  il  più baratto  economico 


Ecco perchè  ,  visto  che  con certe  persone   è impossibile    il  confronto  e  va   sempre  a  finire  muro contro  muro  , preferisco usare  il    termine    razzismo inconscio    .  perchè  anche  i luoghi  comuni e  stereotipi  (  vedi  mio precedente  post    )   possono    essere  fonte  di razzismo   .  
 Infatti  e    qui  accolgo    le  definizioni  di  https://studiolilibeo.com/2019/08/26/il-razzismo-inconscio.





“Prima gli Italiani”;“Ci rubano il lavoro”;“Io non sono razzista, ma…”;“Sono tutti delinquenti, ho paura, non voglio camminare vicino a loro”.Quante volte abbiamo sentito frasi del genere rivolte ad immigrati o etnie minoritarie, soprattutto in questo periodo? Molte delle persone che pronunciano queste affermazioni le sostengono con una logica di fondo che per quanto condivisa da molti, è in realtà frutto di un processo già conosciuto da tempo.Infatti, uno dei temi che ha sempre affascinato sociologi e psicologi sociali è stato quello di definire i meccanismi sottostanti alla percezione dei gruppi. Quando sentite dire da qualcuno “io non ho pregiudizi”, sappiate che sta mentendo. L’essere umano, infatti, tende a suddividere il mondo sociale, etichettando persone ed eventi. Ciò avviene anche in maniera inconscia, indipendentemente dalla nostra volontà. D’altronde sono evidenti i vantaggi evolutivi che questo comporta: la mole di dati che dovremmo analizzare sarebbe troppo grande se non sfruttassimo queste scorciatoie cognitive.Il fenomeno, detto Categorizzazione Sociale, permette di dedurre informazioni immediate e verosimili su una persona, in pochissimo tempo e sprecando pochissime risorse, al costo però di una probabilità di errore non marginale (per questo è detto Ragionamento Euristico). Proprio da questo errore nascono lediscriminazioni razziali e le false credenze. [.... ]

[...] 
Nel momento in cui esprimiamo un giudizio su una persona è molto probabile, quindi, che quello che esprimeremo sarà un pregiudizio, ossia qualcosa che ci siamo preformati nella nostra mente sulla base di quelle che sono esperienze nostre o del contesto sociale a cui apparteniamo. Ed è del tutto inconscio, automatico, “di pancia”. Ragionare secondo stereotipi è un processo spontaneo e che dal punto di vista evolutivo ha anche una sua ragion d’essere: ci permette di processare e catalogare in modo veloce tutta la serie di informazioni a cui siamo continuamente esposti. Ma proprio per questo esprimere un giudizio imparziale e corretto è, nella maggior parte dei casi, impossibile.
Prendere consapevolezza del pregiudizio razzista inconscio che abita noi bianchi è un primo importante passo, ma secondo la professoressa Eberhardt uno degli strumenti che fornisce maggiori garanzie è quello di porre una serie di domande “di controllo”, che eliminano l’automatismo della valutazione, e costringono la persona a ragionare, posticipare il giudizio e aggirare la conoscenza pregressa all’origine delle distorsioni cognitive.
Diventare consapevoli del nostro pregiudizio inconscio, chiederci chi viene protetto e chi viene esposto a un pericolo per colpa di questi pregiudizi: “Fino a quando non ci porremo queste domande e non insisteremo affinché le nostre scuole, i nostri tribunali, i nostri dipartimenti di polizia e ogni istituzione facciano lo stesso, continueremo a consentire ai pregiudizi di accecarci. E se lo facciamo, nessuno di noi è veramente al sicuro”.

Ecco quindi  che  Il nostro modo di percepire la realtà si muove infatti su un percorso fatto purtroppo   di categorie in cui inserire gli eventi ed etichette da applicare alle persone. Tutti gli esseri umani, che lo vogliano o meno, procedono nel loro percorso di apprendimento in questo modo. Tutte le nostre esperienze pregresse forgiano e danno senso a quello di cui faremo esperienza dopo: una sorta di conoscenza a priori che ci permette di orientarci e capire cosa sta accadendo o sta per accadere o è accaduto.Quelle persone sono criminali, Quelle persone sono violente, Quelle persone devono essere temute.  ecc  .  Ed  contro questo dobbiamo  lottare   giorno  per giorno   trasformandolo  in qualcosa  di costruttivo
spero d'essermi spiegato  ed   non dover  ritornare  sull'argomento  .