visti gli insulti a #margheritacolonello questi #familiday non li capisco proprio . Nonn vedo cosa ci sia di male che siano i genitori lascino che sia nel corso degli anni il futuro nascituro a decidere se essere,oltre a quello imposto burocraticamente\istituzionalmente alla nascita ,essere maschio o femmina . Ecco di quale crimine 😇😕🤣😁 si sarebbe macchiata
mi da ragione trova conferma nella replica di Margherita
IL gesto della Neo Mamma , Margherita colonello , non sta come si può vedere da questa discussione
confondendo e unificando il sesso biologico ( cioè quello chje ti danno alla nascista ) con l'orientamento sessuale . E' Vero che Si nasce maschi o si nasce femmine, e la sua ideologia non potrà mai cancellare queste differenze" sottolinea Sasso. Ma giustamente, soprattutto quando l'interpretazione è capziosa , distorta ed incompleta , per Margherita Colonnello , le Reazioni "inaspettate"che replica: "Nostro figlio non ha ancora due settimane. Non avremmo immaginato di dover impiegare questo tempo prezioso sommersi da una polemica nazionale sulla nostra famiglia". In un post su Facebook l'assessora punta il dito sui "leoni da tastiera" che "si sono scatenati sulla base di una dichiarazione non riportata correttamente, riempiendoci di odio" dice riferendosi alle parole del maggio scorso sul palco del Padova Pride, quando ancora non conosceva il sesso del nascituro: "Ti regalerò un fiocco arcobaleno - aveva detto - perché i colori sono tutti bellissimi. E poi sceglierai tu". "La bestia "( io preferisco gli odiatori ) - sottolinea sempre all ' ansa.it/ Colonnello - ha preso il nostro discorso al Pride di Padova, pronunciato 3 mesi fa, e lo ha distorto, rendendolo macchiettistico e un contenuto facile da condividere per alimentare violenza verbale. Il nostro discorso al Pride, che chiunque può riascoltare, è stato pensato e pronunciato contro gli stereotipi di genere che ancora oggi influenzano la nostra società, generando odio e discriminazione"."Nostro figlio non ha ancora due settimane. Non avremmo immaginato di dover impiegare questo tempo prezioso sommersi da una polemica nazionale sulla nostra famiglia". In un post su Facebook l'assessora punta il dito sui "leoni da tastiera" che "si sono scatenati sulla base di una dichiarazione non riportata correttamente, riempiendoci di odio" dice riferendosi alle parole del maggio scorso sul palco del Padova Pride, quando ancora non conosceva il sesso del nascituro: "Ti regalerò un fiocco arcobaleno - aveva detto - perché i colori sono tutti bellissimi. E poi sceglierai tu".
