20.2.05

Senza titolo 579

 

Il giardino dello zio (ritorno)

 

 

Seguo un sentiero oggi

nell’eco del mio cuore

nell’apparenza di un giorno

come altri.

Lento è il mio andare

con passi pesanti,

fra la memoria che

non sempre ritorna.

Lento è il mio arrivare

nel giardino dello zio

dove rifugio mi fu il

ciliegio in fiore.

Vibrano le voci del passato

riempiendomi gli

orecchi mentre gli

occhi mi cercano

bambina seduta

all’ombra dei rami

in fiore,

in compagnia

di un bianco foglio

e un verso da decantare.

3 commenti:

compagnidiviaggio ha detto...

sempre più belle ma dove trovi l'ispirazuione ?

anonimo ha detto...

Non la trovo io e lei che trova me :-)

Ciao e buon inizio settimana

Aurora

vera.stazioncina ha detto...

bellissima...complimenti davvero!

un sorriso

veradafne

diario di bordo n 117 anno III ormai anche i cantautori si vendono alla pubblicità .,Vive in una cella foderata di libri e si laurea da dietro le sbarre: «Una rivincita per me» ., Storia di un ragazzo adottato: «Così ho saputo tutto sulla donna che mi abbandonò»

  Concordo    con   l'intervento  pubblicato il   19\4\2025   dal il  Fatto    quotidiano  ma Sempre più frequentemente il cantautore, u...