Dopo aver visto la trasmissione W la ricerca con Riccardo Iacona (trovate qui news su di lui ) andata in onda il 21\6\2005 che dimostra lo stato della ricerca in Italia . Infatti Mariella Oppo sull’unità del 23\6\2005 << RICCARDOIACONA, autore dello speciale di martedì sulla ricerca scientifica (Rai tre), è l'unico giornalista del gruppo di Michele Santoro che continui in proprio il suo lavoro di inchiesta. Altri sono dispersi nei tg e qualcuno perfino nei programmi di intrattenimento. Altri ancora sono finiti negli anfratti di una Rai che funziona giusto come la ricerca scientifica in Italia: quelli che non riesce ad espellere, limette da parte o li riduce al silenzio. Intanto promuove gli incapaci organizzati e omologati, di cui sono pieni oggi gli uffici dirigenti della tv pubblica, come ciascuno può giudicare assistendo alla normale programmazione, mai stata così vacua e nello stesso tempo “politicizzata”. Purché non si parli delle condizioni del Paese,o se ne parli per dire il contrario del vero e cioè che tutto va bene,madama la marchesa. Secondo le precise indicazioni del programmatore capo, che, un gesto osceno di qua e una smanacciata di là, in pochi anni di malgoverno ha triplicato la sua ricchezza, proprio mentre “trimezzava” quella nazionale.>> ; la lettera appello dei di 110 biologici Italiani esperti in fecondazione assistita indirizzata al presidente della Repubblica Ciampi, per chiedere "che il Parlamento faccia modifiche immediate alla legge 40” e annunciare che "in caso contrario scatterà la disobbedienza civile”. Tra gli esperti che hanno firmato la lettera c'è anche il professor Guido Ragni, della clinica milanese Regina Elena, uno dei padri della riproduzione assistita ( qui una sua intervista con le motivazioni ) in sono chiesto se è meglio emigrare .a poi i dopo averci ragionato un po’ a freddo e rileggendomi la storia “ in via delle murate c’è uno scalino “ contenuta nel volume dal quotidiano la repubblica “Bobo novecento“ di Sergio Staino ( per chi volesse recuperarlo potete contattare il sevizio arretrati di repubblica ai numeri 199.130.130 per chi chiama dal fisso 02.69789329 per chi chiama da telefoni pubblici o cellulari ) in particolare da questa frase : << (,,,) e tu molotov , vorresti andare all’estero e lasciare l’Italia in mano a certi scemi !!?? (…) >> . Quindi mi sono detto che è meglio rimanere a combattere gli indifferenti ( intendo il riferimento a Gramsci , a scapito di equivoci , riferito al modo di pensare di una persona e non alla persona stessa , perchè come ho appreso il famiglia sia da i miei genitori Sinistra sia dai miei nonni Destra , un individuo sia apatico \ indifferente , sia automa \ pecora va sempre rispettato , il più possibile anche nella contrapposizione politica \ culturale ) cercando per parafrasare De Andrè di farli sempre sentire sempre coinvolti che sono quelli che hanno fatto fallire il referendum ( e hanno preferito l'astensione passiva anzi che quella attiva , cioì è andare al segio e votare cìscheda bainca o non rititrare quelle schede ) per paura di esprimersi o non voler decidere e che come giustamente dice l’autore \ autrice di http://polva.splinder.com/ << ( …) Nella teoria democratica ciò che conta è che tutti i cittadini maggiorenni abbiano la possibilità di esprimere il loro parere attraverso il voto, ma è un controsenso logico che chi decide, coscientemente, di rinunciare a questa possibilità pretenda poi di condizionare la decisione attraverso il suo rifiuto. Sarei favorevole ad una riforma dell’istituto referendario che magari innalzi il numero delle firme per promuoverlo, ma levi quest’assurdità democratica del quorum e limiti, così, l’immenso potere di quella massa vegetale che sono gli Indifferenti (quale che sia la ragione filosofica della loro indifferenza). Questo permetterebbe tra l’altro che nessuno, destra o sinistra, chierici o laici, sfrutti per i propri fini questo pascolo inerte di persone indifferenti, intente solo alla prosecuzione della specie, appoggiandosi su di essa al fine di far passare per vie non democratiche le proprie decisioni .(…) >> qua . A lottare , anche contro me stesso cvhe ogni tanto , come giustamente mi è stato fatto notare via email da alcuni cdv per i post sul post referendum ( anche se sarà una lotta alla donchisciotte ovvero contro i mulini a vento o un muro di gomma ) contro la mediocrità , il conformismo , l’accettazione passiva , la rassegnazione , la paura che ha portato nei periodi più bui e più brutti della nostra storia 1925\7-1943 ; 1979 -1989\1995 e adesso di nuovo per la delusione degli ultimi due governi rischia di ricaderci . A dare con una “ guerriglia contro culturale “ e lotta dal basso per non morire lotta dal basso per non morire ; e a dare voce parafrasando la canzone “Viva l’Italia “ di De Gregori a quell’’Italia che resiste e che , come dicono i modena city rambles nella canzone la banda del sogno interrotto << (..) se non sono ancora stanchi non si stancheranno mai \ non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV sono i veri siciliani e non si fermeranno più .(.. )>> .
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