varie dal, nord est

 

Sono stati battuti a Como !


Como: la bocciatura delle mozioni di AN e Lega, che chiedevano la chiusura della moschea, è la notizia del giorno in Lombardia, nonostante la censura della RAI. Le camicie verdi preannunciano nella serata di ieri altre iniziative, questa volta contro i centri di accoglienza per gli immigrati, sentendosi quasi certi all’appoggio del Sindaco. La battaglia per i diritti umani continua… Abbiamo sentito oggi anche alcuni pareri e l’opinione dei Verdi, assenti alle votazioni. La proposta di Ecumenici di presentare un esposto per violazione della Carta costituzionale - in caso di approvazione delle delibere - era stato accolto favorevolmente da settori della sinistra.L’esito delle votazioni non lascia dubbi fin dalle prime battute preliminari: l’emendamento della mozione di AN che fa riferimento alle “tradizioni cristiane (parola che sostituisce l’iniziale “cattoliche”) ed Occidentali che da sempre costituiscono il collante della nostra Patria” e le iniziative nelle scuole a questo fine, vede l’intero gruppo delle opposizioni uscire dalla sala consigliare. Un consigliere di AN si arrabbia e grida “eccoli i democratici”. L’emendamento (di carattere “tecnico”, sostengono i proponenti) passa grazie ai voti della maggioranza di centrodestra. Luigi Nessi di Nuova Como li contesta citando lo stralcio della lettera delle chiese cristiane francesi a Chirac, di cui abbiamo già riportato la traccia citata.Poi è la volta della messa ai voti della mozione della Lega: su 36 presenze in aula solo 7 voti a favore mentre i contrari sono ben 18 (vi sono pertanto solo 3 supporti dagli altri partiti). Anche per Alleanza Nazionale le cose non vanno poi tanto bene: i voti a favore sono 8, i contrari 19 e gli astenuti 9. Godono dunque dell’appoggio di soli 2 voti fuori dal loro partito. Forza Italia poco prima aveva preannunciato che il voto per loro sarebbe avvenuto secondo libertà di coscienza.Ed è proprio il capogruppo di F.I. Rallo che prende le maggiori distanze dai suoi alleati nel corso della serata.


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Le famiglie lombarde sono sempre più povere ma a Besano la lega e i fascisti organizzano le ronde anti-immigrati



…Diventano più povere le famiglie che vivono in Lombardia. Hanno equilibri sempre più precari, con il lavoro e la casa che, da preoccupazioni, sono diventati ormai problemi con cui fare i conti ogni giorno. È un allarme che nasce dall’ascolto delle loro storie, dal ripetersi delle stesse richieste ai tanti volontari che quotidianamente cercano soluzioni, spesso necessariamente solo temporanee. «Le difficoltà lavorative sono l´eco evidente della deregolamentazione in atto nel mondo del lavoro, che compromette quello che, in molti paesi, si era rivelato un sostegno efficace alla coesione sociale». E ancora: «Le difficoltà abitative evidenziano un problema endemico, e quando raggiungono l´immigrazione assumono forme insostenibili più volte denunciate nella cronaca dei giornali». Sono stralci significativi delle analisi fatte in un anno dalle Caritas lombarde…

(Da un articolo di La Repubblica del 9 aprile scorso).


A Besano intanto la lega e i fascisti organizzano le ronde contro il nemico, grazie a naziskin scatenati… Il nemico deve essere rigorosamente scuro di pelle, di un'altra religione e di un’ altra classe sociale. Meglio se senza permesso di soggiorno. Il resto ci pensa a dirlo il Ministro degli Interni. Il tutto avviene ovviamente nelle legalità padana.

 

Commenti

downstairs ha detto…
mi sembra di essere la vecchia zia zitella, ma ragazzi: Como non è nel Nordest!

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