ITALIA PAESE LAICO O CLERICALE differenza fra il Kuwait e l'italia O CLERICALE


C Mi chicredo se  l'Italia è uno stato laico  o celricale  dove la politica è distinta dalla religione.oppure   e e  il contrario  vista  la  propaganda   massiccia    e  delle  gerarchie  cattoliche  per  l'astensione   anche   a  campagna  chiusa    sia  attravverso gli annunci dei preti    durante el  funzioni religiose  che invitano a non votare  , sia  attraverso le veglie  . E  glia nnunci   di    politici   che  si  definiscono ipocritamente   cattolici  e  la  furbata   del   vinimale  : <<  Il segretario dei Radicali Daniele Capezzone denuncia in una nota "due furbate": la prima "è l'anticipazione nella rilevazione dei dati rispetto alle scadenze canoniche. Se si dice che si dà il dato di affluenza alle 12, bisogna dare il dato delle 12, e non - come pare sia  accaduto da moltissime parti - quello delle 11.15". "Così come pare -avverte - che il campione delle 19 sarà rilevato alle 18. Insomma, il Viminale diffonde sempre dati un po' arretrati e un po' sottostimati, per evidenti ragioni di pressione psicologica sugli elettori incerti. E' una scelta grave e discutibile". La seconda furbata, prosegue Capezzone, "riguarda gli italiani all'estero che sono tornati in Italia, e a cui stavolta si sta impedendo di votare. Insomma, gli  stessi elettori a cui due mesi fa si è consentito in Italia di votare per le regionali, oggi sono stati respinti (abbiamo già decine di segnalazioni)".>>
 Considerato quanto già avvenuto negli USA, chiederei alla signora Fallaci ex  femminista    (che si è schierata con Ruini) e agli apologeti dell'occidente che di  differenza ci sia con l'Arabia Saudita. non con con il  Kuwait   dove   è avvenuta  una  svolta   Storica svoltaper   un paese islamico   in Kuwait Una donna nominata ministro KUWAIT - Svolta epocale in Kuwait: per la prima volta nella storia dell'emirato entra nel governo una donna come ministro per la Pianificazione. Il premier Sabah al-Ahmad al-Sabah ha nominato oggi Massouma Mubarak, editorialista e docente universitaria, responsabile della pianificazione e dello sviluppo degli affari amministrativi. Mubarak, che insegna Scienze politiche all'università del Kuwait ed è una attivista per i diritti delle donne, prende il posto dello sceicco Ahmad al-Abdullah al-Sabah, che oltre a mantenere l'incarico di ministro delle comunicazioni ha avuto il portafoglio della sanità. "E' un onore per le donne del Kuwait e un riconoscimento della loro lotta e dei servizi resi al paese" ha commentato la neoministra.
Il Kuwait ha concesso il diritto di voto alle donne solo il mese scorso, ma troppo tardi perchè potessero partecipare alle elezioni municipali del 2 giugno: alle urne potranno dunque recarsi per la prima volta alle parlamentari del 2007. Con la nomina di Mubarak, l'emirato diventa il terzo Paese della regione del Golfo ad avere una donna nel governo. Il 5 giugno il governo aveva designato, anche qui per la prima volta, due donne nell'unico Consiglio municipale del Kuwait (16 consiglieri).

 





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