Da incosciente che io sono --- ho l'esame fra due settimane --- ho finito di leggere ( non potendo fare il bagno per problemi all'orecchio ) oltre ad economia canaglia ( direttamente dal sito dell'autrice 1 e 2 e ) e di Loretta Napoleoni e l'eleganza del riccio ( Libro di cui avevo accennato qui sul nostro blog ) di Muriel Barbery ( foto sotto a sinistra ) . Proprio mentre , mi appresto a scrivere , questa mia modesta recensione , mi vengpono in mente tanto da utilizzarle come musica di sottofondo di questo blog : 1) sonos J'y Suis Jamais Alle ,2) la valse d'emilie ( qui il file midi di cui ringrazio la blogger serenaskissa ) della colonna sonora del bellissimo ,toccante e stupendo il favoloso mondo di amelie di J.p.Jeunet
Ora ritorniamo a noi Tale romanzo è stato il caso letterario del 2007 in Francia : ha venduto centinaia di migliaia di copie grazie a un impressionante passaparola sia in Francia che in italia , ed in Francia ha vinto il Prix des Libraires assegnato dalle librerie francesi. Ora nel post d'oggi è proprio di quest'ultimo che voglio parlare , in quanto per l'altro aspetto che l'autrice mi risponda per un'intervista recensione , del libro della Muriel ( sotto che presenta il suo libro video youtube preso dalla pagina dell'autrice stessa sconsigliato in quanto è abbastanza comprensibile anche se in francese per tuitti\e coloro che odiano conoscere in anticipo i dettaglidei libri,in questo caso ,o dei film )
L'eleganza del riccio è un libro bellissimo , che t'appassiona da subito ,anche se come dicono certe recensioni francesi : << entra nel vivo solo dopo 150\55 pagine e ha un vocabolario complicato >> i cosa secondo me assurda : Infatti da pag 14 da quando al racconto di Renée ( la portinaia la protagonista principale ) s'alterna il racconto di paloma ( abitante dello stabile ) il che rende il libro più interessante e più invogliante man mano che si precede nella lettura ( anbche se secondo alcuni miei amici che lo hanno letto e a cui è piaciuto e' un po' troppo aulico soprattutto nella parte iniziale, poi via via la storia si fà più interessante. Quando inizia a diventare coinvolgente finisce ) ,le pagine scivolano leggere , con un ironia pungente che non risparmia l'ipocrisia imperante nei quartieri chic e il un doppio registro linguistico :quello Dotto e Forbito di R e quello acerbo ma non meno colto di P . infatti SPOLLER sia R che P due personaggi in incognito ( in quanto tentano di nascondere la loro visione del mondo e il rapportarsi in esso ) diversi ma accomunati da una visione disincantata della vita , che ignori una dell'altro , s'incontrano ( anche se solo per pochissime pagine ma di un'intensità stupenda e superlativa ) e si conosceranno meglio scoprendo i loro viaggio in comune grazie a Monsieur Ozu un ricco Giapponese , il solo all'interno del palazzo che saprà mascherare R e il suo segreto . Fino a ..... SPOLER altrimenti ( anche se tanto so che gli appassionati di letteratura e o semplici bibliofili iscritti come utenti o come amici lo saltano ) vi racconto come va a finire togliendovi il gusto di comprarlo o prenderlo a prestito nelle biblioteche . Ottimo lo stile dell'autrice per la miscela di leggerezza ed ironia , cultura e profondita che non scade nel banale e nel feulliton\appendice di vecchia e di recente memoria e non solo letterari
Una dei libri che ti rimangono dentro e che ( generalmente per me è cosi ) sui riutilizzeranno più volte nel percorso quotidiano ( anche se non li compri ma li prendi in prestito dalla biblioteca pubblica o scolastica ) . Ringrazio fortemente l'autrice dal cui blog è tratta questa foto
perché mi ha fatto capire la nostra opera d'arte ( cioè la vita ) la si può creare come SPOLER fa P dopo che R ..... ( vedi righe precedenti ) SPOLLER cercando il sempre nel mai , la bellezza qui in questo mondo >> e a non considerarlo coem siamo soliti fre ( sottoscritto compreso ) solo come un schifo .concludo con due citazioni . la prima è tratta da una discussione su il romanzo dela Barbery qui recensito del sito www.anobii.com/ << Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando. E' l'effimera configurazione delle cose nel momento in cui ne vedi insieme la bellezza e la morte. Forse essere vivi è proprio questo: andare alla ricerca degli istanti che muoiono. >> la seconda tratta dal romanzo stesso e trocata insieme ad altre su it.wikiquote.org/wiki/Muriel_Barbery: << trattasse di automi, e sulle cose come se fossero prive di anima e si esaurissero in ciò che di esse si può dire, sulla base di ispirazioni soggettive. :, A torto crediamo che il risveglio della coscienza coincida con l'ora della nostra prima nascita, forse perché è l'unica condizione vitale che sappiamo immaginare. Ci sembra di aver sempre visto e sentito e, forti di questa convinzione, identifichiamo con la venuta al mondo l'istante decisivo in cui nasce la coscienza. Il fatto che per cinque anni una bambinetta di nome Renée, meccanismo percettivo in azione dotato di vista, udito, olfatto, gusto e tatto, abbia potuto vivere nella totale inconsapevolezza di sé stessa e dell'universo smentisce questa teoria sbrigativa. Perché la coscienza per manifestarsi ha bisogno di un nome. Proprio mentre finisco di scrivere mi viene in mente questa frase : << Alcuni libri vanno assaggiati, altri divorati e alcuni, rari, masticati e digeriti >> del filosofo inglese Francis Bacon adatta a questo libro
1 commento:
Bravo !!! Dei due libri ne avevo sentito parlare, del secondo un po' di piu', ma debbo riconoscerti la capacita' di incuriosire chi legge il tuo post. Intrigante...so' gia' quali saranno i prossimi due libri che acquistero'!!! Paicevole e dottissimo Blog, molto caldo, umano...Un saluto e buona giornata, Giano
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