Effimera è la carne
ferita dal tempo, impietoso
intrisa di profumo, labile
nel suo sostare veloce.
Rilascia la sua scia
di trasparenti particelle colorata
in lenta dissolvenza in fini polveri
da cui si ricreano in esile forma
che in letale rosso scarlatto cammina
in morbido letto di piume, trascorso.
Effimero è il sentire
in grandi cerchi racchiuso
fuggevole la cerimonia conclude il battito
e in breve esalato respiro si chiude.
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