16.3.19

FRIDAY BLOODY FRIDAY e DEAR YOUSSEF EL HIRNOU... di © Daniela Tuscano

FRIDAY BLOODY FRIDAY

   
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È avvenuta un venerdì, il giorno dei musulmani, ma pure dei cristiani, ora in Quaresima. È avvenuta in una città chiamata Christchurch, nome che più evocativo non si può. Una strage in nome di nessun Dio, per "vendicare" individui senza storia, fra cui, vergogna estrema, il razzista italiano Luca Traini. Risparmiateci l'ultima menzogna. Avete sterminato una cinquantina di persone colpevoli solo di pregare in una moschea. Non rappresentate nessuno. Ma, soprattutto, non siete "suprematisti". Siete neonazisti e nessun eufemismo può cancellare questa realtà. Odiate i musulmani, ovvio: ma anche gli ebrei, i disabili, le donne. Il vostro posto in questo mondo non c'è. Per voi, nel consesso umano, non è previsto spazio alcuno. 



                                              

                                  DEAR YOUSSEF EL HIRNOU...

No, Youssef, io vi chiedo scusa e ho sempre gridato, da anni grido. Grido contro tutte le ingiustizie perpetrate da questa nostra disgraziata specie umana, appartengano o no a confessioni religiose, L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi e spazio all'aperto
provenienza, condizione sociale.Hai ragione: io ieri ho reagito proprio come dici tu. Come reagiscono tanti musulmani dopo le stragi jihadiste, protestando che quello non è Islam. Similmente, l'ho detto e l'ho anche scritto. Questo non è cristianesimo, i terroristi non sono cristiani.
Ovviamente non lo sono, così come non lo erano i nazisti. Sono controreligioni, è satanismo.
In teoria.
Purtroppo invece lo sono. Sono "anche" questo. Sì, il fondamentalismo è una malattia, anzi un cancro, delle religioni.
L'immagine può contenere: testoMolti anni fa vidi un film, "La nave dei dannati", in cui si narrava un episodio realmente accaduto durante il Terzo Reich: una nave di ebrei lasciata partire ma rifiutata da tutti i paesi. Si trattava di un sadico "esperimento" dei nazisti per costringere il capitano a rientrare alla base.
Alle proteste disperate dei "passeggeri" quest'ultimo riaffermò la sua buona fede e la ferma intenzione di portarli in salvo (cosa che, fortunatamente, accadde). Ma essi domandarono, con amaro sarcasmo, se la sua fosse la promessa d'un tedesco. E quegli rispose: "No, è la mia promessa di cristiano". Al che quelli sbottarono: "Sono stati i cristiani a costruire i lager".
I cristiani, quelli veri, non costruivano i lager e combatterono l'antisemitismo, ma è indubbio che l'antigiudaismo dei secoli precedenti, alimentato anche dalle Chiese, l'accusa di deicidio, infanticidio, usura furono le indispensabili premesse a un fenomeno che, ripeto, di per sé non aveva nulla di cristiano, ma non avrebbe potuto nemmeno esser concepito senza i pregiudizi e l'odio dei secoli precedenti.
(La parola "ghetto" è italiana, veneziana per la precisione, intraducibile in altre lingue: ci siamo mai domandati perché?)
In un passato ancor più remoto le stesse, assurde accuse, toccarono proprio ai cristiani; anche adesso, in verità. Pensa ad Asia Bibi, al Medio Oriente, a Boko Haram. La religione più perseguitata al mondo, secondo gli esperti. Nel silenzio indifferente dell'Occidente ex-cristiano.
Ma purtroppo dobbiamo ammetterlo: Tarrant il blasfemo, Tarrant l'anticristo, è figlio nostro. Come lo era Anders Breivik, come lo furono Hitler e Mussolini.
Che non erano crociati, vissero 80 anni fa nel cuore della civilissima Europa, di cui la Germania era considerata paese avanzato.
Per quel che può valere ti chiedo scusa a nome dei miei correligionari. Quanto all'hashtag #jesuismuslim, non ho problemi a usarlo né la presunzione di ritenerlo inutile dato che un ministro della mia Repubblica, proprio ieri, ha dichiarato che "il terrorismo è solo islamico" (quasi quella di Christchurch sia una ragazzata), contribuendo così ad alimentare divisioni e vendette tra poveri.
Ma evidentemente è ciò che vogliono.
Sappi solo una cosa. Quelli come Tarrant non si limitano a odiare i musulmani. Odiano anche me. Perché pur essendo cristiana reco, ai loro occhi, molti imperdonabili stigmi:
1) sono cattolica
2) rispetto le altre religioni
3) con un musulmano stavo per avere un figlio (orrore, crimine contro la "stirpe"...)
4) sono donna.
Quest'ultimo punto è molto importante. Non dimenticare infatti che questa gente, dopo i musulmani, farebbe sicuramente fuori gli ebrei (adesso agisce contro di voi soltanto per motivi contingenti), poi gli altri cristiani (praticamente TUTTI quelli che si oppongono alla violenza, al razzismo...), i disabili, gli omosessuali ecc.
Per Tarrant e soci le donne sono schiave da sottomettere: se leggi le loro storie, le femministe, in quanto "ribelli", rappresentano un altro bersaglio da colpire. E non secondario. Anzi, uno dei più ambiti.
Allora cosa voglio dire?
Voglio dire che prima vengono le persone. Che le ideologie, per quanto nefaste, sono sempre le stesse; ma tutti/e coloro che testimoniano con la loro vita, anche semplice, anche ordinaria, che un mondo variegato è realizzabile, che sono liberi e considerano la diversità una ricchezza e non una minaccia, devono unirsi contro questi usurpatori. Io non mi aspetto che i musulmani scendano in piazza a giustificarsi quando un jihadista compie una strage. So bene che le prime vittime del terrorismo sono altri musulmani. Mi aspetto che, coi fatti, affermino l'esistenza di un Islam diverso. E so che ce ne sono molti.
Non basta quindi chiedere scusa. Come l'intolleranza e l'odio vanno banditi da ogni religione, riguardo alla mia occorre ricordare che cristianesimo e Occidente NON sono sinonimi.
Certo: senza cristianesimo è impossibile comprendere l'Occidente. Ma il cristianesimo ha radici altrove. Il cristianesimo è nato semita, si è diffuso principalmente in Asia, poi in Africa. Poi siamo arrivati noi.
Il cristianesimo, come l'Islam, è una religione universale: il nazionalismo suprematista quindi lo contraddice radicalmente. E non s'identifica con un'area geografica specifica. Lo è storicamente, ma c'è molto, molto di più. Cristianesimo non significa "essere bianchi".
Quando diciamo che siamo fratelli/sorelle, e non è formula retorica, intendiamo esattamente questo. Davvero ciascuno di noi lo è, se lo vuole. Davvero, in questo senso, i cristiani intendono la paternità/maternità di Dio, e in tal senso può benissimo essere accettata anche da un musulmano, secondo cui tutto ha origine da Dio e "nella religione non c'è costrizione".
Quando ci renderemo conto di tutto ciò, non occorrerà più alcuna manifestazione perché individui come Tarrant oggi e Al-Baghdadi ieri non ne nasceranno più.
Oggi ti chiedo scusa. Va bene così. Domani ti aspetto per lavorare insieme.





















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