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https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2019/09/ma-la-gente-sa-solo-insultare-anche.html
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2019/09/non-credo-che-chi-chiede-il-suicidio.html
da https://news.fidelityhouse.eu/natura-animali/
Amare significa “lasciar andare”: la storia di Laura e del suo cane Daisy
Non sempre la scelta migliore è anche la più facile: Laura Marie ha scelto di porre fine alla terribile sofferenza della sua compagna di giochi. Ecco la sua storia
Ci sono storie che non possono che far riflettere, storie che ci fanno capire che spesso amare davvero qualcuno significa anche lasciarlo andare via. Lo sa bene Laura Marie che ha dovuto dare al suo cane, Daisy, una grande prova d’amore.
Daisy e Laura Marie erano legatissime, fin dal primo giorno in cui si sono incontrate il loro feeling è stato unico. Non hanno mai vissuto l’una lontana dall’altra per più di un giorno. Laura Marie considerava Daisy come una sorella più piccola, da amare e da proteggere.
Poi il cancro ha preso il sopravvento sulle ossa di Daisy, colpendo in modo particolare le zampe posteriori. Laura non ha badato a spese, ha consultato i migliori veterinari della sua città, curato la sua dolce Daisy in ogni modo possibile.
Per tanti anni, questo dolcissimo cucciolo ha resistito grazie alle terapie mediche a condurre una vita “normale”. Ad un certo punto però la situazione è precipitata, i dolori erano aumentati in modo insostenibile, Daisy non mangiava da giorni ed aveva avuto alcune convulsioni.
Le analisi avevano confermato la peggiore delle ipotesi: per Daisy non c’era più nulla da fare, il cancro aveva raggiunto anche il cervello. Cosa fare dunque? Qual è la scelta migliore in questi casi? Qual è la decisione più saggia? Quella meno egoistica? Quella meno dolorosa per chi soffre sapendo di non avere via d’uscita?
Laura Marie si è chiesta milioni di volte se quello che stava per fare era corretto. Poi qualcosa le ha fatto capire che “si, stavo facendo la cosa giusta per amore di Daisy”. Non era giusto che soffrisse in quel modo atroce. Aveva avuto una vita stupenda e non meritava di dimenticare tutti i bei momenti a causa di quel maledetto cancro.
Ha così deciso di regalarle l’inevitabile “volo” nel modo più dolce possibile, di farlo abbracciata a lei, con le coccole, con le sue carezze, standole accanto fino al suo ultimo respiro.
Va anche detto che Laura Marie sui social è stata riempita di insulti per il suo gesto ed in particolare sul suo canale Youtube in cui ha postato il video. La ragazza ha poi voluto spiegare come sono andate le cose ed il suo punto di vista.
A chi l’ha accusata di aver premeditato tutto e che è stato stupido fare un video durante l’eutanasia del proprio cane, Laura ha risposto che in realtà nemmeno lei sapeva dell’esistenza di questo video. Aveva posizionato la sua fotocamera digitale per scattare un’ultima foto insieme alla sua Daisy ma inavvertitamente aveva premuto il tasto per registrare video e se ne è accorta solo a casa.
A quel punto, ha pensato che in fondo quello che lei aveva vissuto era un dolore comune a tante altre persone e condividere quel momento con loro poteva in qualche modo aiutarle a prendere una decisione, ad avere la forza necessaria per fare quello che nessun padrone vorrebbe mai fare al cane che ama.
Ed a chi l’ha accusata di aver preso la strada più semplice, Laura ha risposto in lacrime che “no, non è stato semplice, anzi è stato molto difficile, la scelta più difficile della mia vita. Ma per amarla fino alla fine dovevo lasciarla andare, tenerla al mio fianco straziata dal dolore sarebbe stato solo egoismo.”
Ora Daisy è finalmente libera di correre felice ed allegra come sempre, libera dal dolore, libera dal cancro.
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Amare significa “lasciar andare”: la storia di Laura e del suo cane Daisy
Non sempre la scelta migliore è anche la più facile: Laura Marie ha scelto di porre fine alla terribile sofferenza della sua compagna di giochi. Ecco la sua storia
Ci sono storie che non possono che far riflettere, storie che ci fanno capire che spesso amare davvero qualcuno significa anche lasciarlo andare via. Lo sa bene Laura Marie che ha dovuto dare al suo cane, Daisy, una grande prova d’amore.
Daisy e Laura Marie erano legatissime, fin dal primo giorno in cui si sono incontrate il loro feeling è stato unico. Non hanno mai vissuto l’una lontana dall’altra per più di un giorno. Laura Marie considerava Daisy come una sorella più piccola, da amare e da proteggere.
Poi il cancro ha preso il sopravvento sulle ossa di Daisy, colpendo in modo particolare le zampe posteriori. Laura non ha badato a spese, ha consultato i migliori veterinari della sua città, curato la sua dolce Daisy in ogni modo possibile.
Per tanti anni, questo dolcissimo cucciolo ha resistito grazie alle terapie mediche a condurre una vita “normale”. Ad un certo punto però la situazione è precipitata, i dolori erano aumentati in modo insostenibile, Daisy non mangiava da giorni ed aveva avuto alcune convulsioni.
Le analisi avevano confermato la peggiore delle ipotesi: per Daisy non c’era più nulla da fare, il cancro aveva raggiunto anche il cervello. Cosa fare dunque? Qual è la scelta migliore in questi casi? Qual è la decisione più saggia? Quella meno egoistica? Quella meno dolorosa per chi soffre sapendo di non avere via d’uscita?
Laura Marie si è chiesta milioni di volte se quello che stava per fare era corretto. Poi qualcosa le ha fatto capire che “si, stavo facendo la cosa giusta per amore di Daisy”. Non era giusto che soffrisse in quel modo atroce. Aveva avuto una vita stupenda e non meritava di dimenticare tutti i bei momenti a causa di quel maledetto cancro.
Ha così deciso di regalarle l’inevitabile “volo” nel modo più dolce possibile, di farlo abbracciata a lei, con le coccole, con le sue carezze, standole accanto fino al suo ultimo respiro.
Va anche detto che Laura Marie sui social è stata riempita di insulti per il suo gesto ed in particolare sul suo canale Youtube in cui ha postato il video. La ragazza ha poi voluto spiegare come sono andate le cose ed il suo punto di vista.
A chi l’ha accusata di aver premeditato tutto e che è stato stupido fare un video durante l’eutanasia del proprio cane, Laura ha risposto che in realtà nemmeno lei sapeva dell’esistenza di questo video. Aveva posizionato la sua fotocamera digitale per scattare un’ultima foto insieme alla sua Daisy ma inavvertitamente aveva premuto il tasto per registrare video e se ne è accorta solo a casa.
A quel punto, ha pensato che in fondo quello che lei aveva vissuto era un dolore comune a tante altre persone e condividere quel momento con loro poteva in qualche modo aiutarle a prendere una decisione, ad avere la forza necessaria per fare quello che nessun padrone vorrebbe mai fare al cane che ama.
Ed a chi l’ha accusata di aver preso la strada più semplice, Laura ha risposto in lacrime che “no, non è stato semplice, anzi è stato molto difficile, la scelta più difficile della mia vita. Ma per amarla fino alla fine dovevo lasciarla andare, tenerla al mio fianco straziata dal dolore sarebbe stato solo egoismo.”
Ora Daisy è finalmente libera di correre felice ed allegra come sempre, libera dal dolore, libera dal cancro.