si può perdonare un familiare che uccide un altro familiare ? il caso di Laura di Dio che ha ucciso la suocera ma il marito l'ha perdonata

da giallo settimanale n 6 15\2\2023

 Il delitto è avvenuto in provincia di Enna. Laura Di Dio ha accoltellato a morte la mamma del marito al culmine dell’ennesima lite e poi ha confessato: «La odiavo». L’uomo: «Amo mia moglie. Sta male» “Io amo mia moglie. Lei sta male. Si alzava di notte, dormiva pochissimo e mangiava solo quando ne aveva
voglia. Avevamo consultato un medico, ma lei non prendeva le medicine. Nei giorni scorsi avevo proprio pensato di rivolgermi a uno specialista. Ho fatto di tutto per lei”. Con queste parole Francesco Arnone ha tentato di spiegare che cosa avrebbe spinto la propria moglie Laura Di Dio, 32 anni, a uccidere a colpi di forbice, forchetta e coltello sua madre, cioè la suocera, Margherita Margani, di 62.
Un dramma famigliare, avvenuto a Pietraperzia (Enna), che a quanto pare era annunciato. Il marito dell’assassina ha aggiunto che da mesi non lasciava più i suoi figli con la moglie per paura che potesse fare loro del male. Secondo l’uomo i sintomi depressivi erano iniziati un anno e mezzo fa e avevano incrinato ancor di più i già pessimi rapporti tra moglie e suocera, che tuttavia badava ai due bimbi della coppia. Margherita Margani, accusava la nuora di aver diviso i suoi due figli. Tutto era nato nel 2018. Per proteggere Laura Il delitto è avvenuto in provincia di Enna. Laura Di Dio ha accoltellato a morte la mamma del marito al culmine dell’ennesima lite e poi ha confessato: «La odiavo». L’uomo: «Amo mia moglie. Sta male» Di Dio dal marito che la stava malmenando, nonostante fosse incinta, Christian Arnone, 20 anni, aveva sparato al fratello Francesco. In realtà, il colpo era andato a vuoto, ma il giovane era stato arrestato per tentato omicidio. Secondo Francesco Arnone, però, questo vecchio episodio non avrebbe nulla a che fare con quanto accaduto a sua madre, il cui omicidio sarebbe stato causato da un grave disagio psicologico della moglie. È stato proprio l’uomo a trovare il cadavere della madre Margherita. Secondo una prima ricostruzione, la vittima aveva appuntamento in casa con l’estetista, la quale però non riusciva a farsi aprire la porta. Così la donna ha avvisato Francesco Arnone. L’uomo è corso a casa della madre per capire che cosa stesse accadendo e ha aperto la porta, trovandosi davanti una scena agghiacciante. La moglie era seduta a cavalcioni sulla suocera morta, in una pozza di sangue, e fumava una sigaretta. L’assassina avrebbe spiegato di aver raggiunto la suocera per bere un caffè, poi tra le due donne sarebbe scoppiata una lite violenta, l’ennesima, finita nel sangue. Al magistrato avrebbe detto: «La odiavo, per questo l’ho ammazzata. Ma mi sono solo difesa. Lei mi ha colpita per prima». Avrebbe anche un taglio, in realtà superficiale. Ora si trova in carcere. Il marito, però, l’ha già perdonata, convinto che la donna sia molto malata.

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