12.7.23

Il ciclo del giornalista rancoroso-piagnone, anche detto "Effetto Facci": di Matteo Pascoletti

 Il ciclo del giornalista rancoroso-piagnone, anche detto "Effetto Facci":

 Il ciclo del giornalista rancoroso-piagnone,1) Scrivo o dico una cosa palesemente offensiva e gratuita, colpendo dall'alto verso il basso da una posizione di privilegio.

2) Scateno reazioni di indignazione o di protesta, e nei casi limite si arriva a boicottaggi, esposti, denunce.
3) Reagisco atteggiandomi a vittima di censura, evitando qualunque presa di responsabilità per le cose scritte, magari rincarando la dose.
4) Colleghi o personalità influenti (ad esempio politici), fanno quadrato attorno a me, difendendo l'indifendibile.
5) L'idea diffusa al punto 1 passa, il messaggio si sedimenta, normalizzando o rafforzando la cultura che esprime (es. islamofobia, sessismo, abilismo, victim blaming e così via).
Senza il punto 4 i punti 1, 2, 3 e 5 punti non esisterebbero. Senza la consapevolezza di poter contare sul punto 4, il punto 1 resterebbe nell'anticamera del cervello, guardato a vista

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