17.10.07

Senza titolo 2110

  A GENTILE RICHIESTA DI UN BLOGGER !  QUESTA ERA UNA TRASMISSIONE TELEVISIVA DEGLI ANNI 60/70  E SI CHIAMAVA ROBBY E QUATTORDICI  VE LA RICORDATE ?   :-)


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mastella sei un caffone e poco democratico

Il  filmato delle proteste  alla parata  del columbus  day   del 2007 a NewYork  su 5TH Avenue  semi oscurato  dal Tg nazionali(  come al solito )  , ma ormai  paese  avvezzo fin dall'unità  alla  repressione  del diossenso e  della  censura  non mi  meraviglio di niente  neppure  dall'arroganza  e della volgarità dei nostri beneamati politici che  dagli anni  70-80  fin'ora  andata  via  via peggiorando  





WWW De Magistris e il movimento di ammazzatecitutti

Senza titolo 2109

 L'AVETE LETTO MAI QUESTO FUMETTO ?   :-)


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Senza titolo 2108

 VE LA RICORDATE QUESTA PUBBLICITA' ?   :-)


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Senza titolo 2107

Fuggire


nascondersi


mentire


rubare


e trangugiare


quasi senza sentire il sapore

questa è la tua sembianza di vita

non te ne rendi conto?

sei solo un  animale che uccide i suoi simili   

16.10.07

magistrato Enrico Jovane

scritto da ceglieterrestre il mercoledì, 25 luglio 2007,19:31 su  "Blogfriends"


img057Ieri notte, avevo terminato la ricerca sul Magistrato Enrico Jovane, ma non essendo molto esperta, di computer non so cosa è accaduto, ho cancellato tutto. Presa dalla stanchezza ho rinunciato. Questa mattina il figlio del magistrato,  trovando i miei messaggi nella segreteria telefonica mi ha chiamata. Ho raccontato dell'accaduto, che avrei dovuto iniziare tutto da capo.




-Ciao Silvio, come vedi ho combinato un disastro mi restano solo degli appunti i suoi libri e le sue immagini, scusami hai trovato altro materiele?
-Si  Franca, ho trovato molte cose di mio padre da darti, su quando fu epurato. Ho trovato anche un libro che parla di lui riferimento al processo di " Ettore Grande" da lui assolto e successivamente condannato, solo dopo parecchi anni fu riconosciuto di nuovo innocente, e ancora molte immagini, ti consegno tutto molto volentieri.
-Quanti intrighi , quante ingiustizie, io penso che ci saranno, sempre Silvio, se la verità è scomoda  non è più verità.  Silvio incontriamoci e ne parliamo assieme, voglio dedicare ancora del tempo alla vita di tuo  padre.
- Grazie Franca, appena ritorni   dalla Puglia chiamami.
-D'accordo, ti chiamerò, ciao.


Per adesso posso solamente trascrivere dal volume "LA MIA ESPERIENZA DI MAGISTRATO E DI AVVOCATO" editore A. Giuffrè 1957. Dal secondo capitolo capitolo "Perchè lasciai la carriera giudiziaria". Alcune righe.Mi se ne consenta la rievocazione. Fui a Dio spiacente e ai nemici suoi, perchè gli epigoni delle gerarchie giudiziarie, bramosi di punteggiatura fascista, mi fecero trasferire di autorità da Torino in Sicilia nel 1941. I generosi dell'epurazione poi, anch'essi ex della mistica fascista, mi attribuirono la colpa di aver sollecitato l'alto onore di essere ricevuto dall'ex   duce. pagina  volume Jovane
In verità il 5 dicembre 1938 fui ricevuto in udienza particolare dal Duce per offrirgli l' omaggio di due miei volumi sul giornalismo. In allora se ne proiettava l' attributo di duce con proporzioni tali   da coprire,  di giorno con i colori e di notte con la luce, i pendii delle montagne. Insomma,dovr ò insieme al mio amico Silvio, ricostruire questa carriera brillante di Uomo buono e saggio.  Per adesso, vi posso solo dire che a distanza di anni, Roma le ha dedicato una strada, e le fu data medaglia d'oro. A me resta il suo studio, dove ancora mi siedo e spesso accarezzo il bordo consumato della sua scrivania.

                              Franca Bassi

Enrico Jovane Oggi mi è venuto a trovare il figlio del magistrato, Silvio, e mi ha fatto un bellissimo regalo, un volume del padre ormai introvabile ingiallito dal tempo . Le pagine delicatamente le ho aperte io per la prima volta con un vecchio tagliacarte. Una grande emozione stare seduta nella sua scrivania, e aprire un suo volume. finito di stampare il 6 di settembre 1938, io nascevo circa tre mesi dopo. Un grande uomo giusto e mi sento onorata di sedermi nel suo studio da circa 40 anni. Franca bassi


Senza titolo 2106

 L'AVETE LETTO QUESTO LIBRO ?   :-)


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finalmente pastella ( Mastella ) ne azzecca una

Finalmente  dopo gli interventi  pro domo sua ala trasmissione di Floris   e contro santoro  sul caso de amgistris stavolta  il nostro  Mastella (  chiamato " affettuasamente Pastella )  replica  alla sentenza  del giudice usa affermando che  è un pò eclatante . Speriamo che ora non si limiti solo a parole ,cioè a  gettare il solito  sasso  nello stagno  e  poi a nascondere la mano, ma  faccia seguire i fatti 



15 ottobre 2007 alle 17:47  fonte www.repubblica.it


Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, commenta la notizia di un giudice americano che ha negato l’estradizione in Italia ad un boss della famiglia Gambino dicendo che in Italia il 41 bis è un regime carcerario troppo duro, più simile ad una tortura e inoltre viola le norme dell’Onu.
“Per prima cosa — ha detto poco fa Mastella in visita a Bassano del Grappa (Vicenza) — ricordo che c’è una legittimazione del parlamento italiano del 41 bis. Guai se fosse un carcere semplice e non duro. Ci troveremmo di fronte altro che agli anelli di congiunzione tra i vari boss, avremmo anelli, collane e quant’altro…, cioé ci troveremmo di fronte anche alla capacità di determinare malefatte pur restando all’interno del carcere”. Mastella quindi ha assicurato: “mi informerò della questione attraverso l’ambasciata e attraverso gli uffici del mio ministero per vedere se è davvero questa la sentenza, una sentenza francamente un pò eclatante. Poi, il fatto che venga da un giudice di un Paese come gli Stati Uniti, che rispetto anche perché mia moglie è italo-americana, che applica la pena di morte, mi fa pensare. Non so se sia più in linea con l’Onu chi applica la pena di morte o chi applica il carcere duro”.

Senza titolo 2105

 LA CONOSCETE LA FIABA DEI DUE MALCONTENTI ?   :-)


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Senza titolo 2104

 ECCO A VOI IL CARTONE ANIMATO DI DORAEMON !  VI PIACEVA ?  :-) 


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l'america non finisce mai di stupire . il bue che dice cornuto all'asino


Un giudice di Los Angeles ha negato all’Italia l’estradizione di un membro della famiglia mafiosa dei Gambino, sostenendo che il regime di detenzione 41bis a cui sarebbe con ogni probabilità destinato equivale a una forma di tortura e viola la convenzione dell’Onu in materia. Ne dà notizia il Los Angeles Times, ricostruendo la vicenda legale di Rosario Gambino, inseguito da un mandato di cattura italiano e ritenuto un esponente di spicco dell’omonimo clan di Cosa Nostra newyorchese. Gambino ha scontato 22 anni di reclusione per traffico di droga e si trova attualmente in un centro di detenzione per immigrati a San Pedro, in California, dove è stato trasferito in seguito alla richiesta di estradizione italiana. Il giudice federale D.D.Sitgraves però ha bloccato l’estradizione, accogliendo il ricorso del difensore di Gambino, Joseph Sandoval, secondo il quale si tratta di «una questione umanitaria», perchè se il presunto mafioso entrasse nel sistema del 41bis italiano «sarebbe in condizioni che ne minaccerebbero la vita».In una sentenza che risale all’11 settembre scorso, ma di cui emerge solo ora l’esistenza, il giudice Sitgraves ha affermato che il sistema carcerario italiano per i boss mafiosi ha caratteristiche «che c
ostituiscono una forma di tortura» e violano la convenzione delle Nazioni Unite.


Concordo con quanto dice Pino Scaccia sul  suo blog : << L'America è un grande Paese perchè non finisce mai di stupire. Il carcere duro, secondo quel giudice californiano, sarebbe una tortura e violerebbe la convenzione dell'Onu. Così, secondo lui, un boss della mafia meriterebbe un trattamento più tenero. Chissà se mr. Sitgraval ha mai letto di Guantanamo  e di  Abu Ghraib ( vedere per  chi vuole ricordare e non dimenticare  tali  brutture ma soprattutto ha dimenticato - rimosso  le immagini e la vicenda  di tali eventi -- la  foto a snistra  ) . E poi gli americani questi problemi non li hanno. Perchè per molto meno ( che essere un boss mafioso) li mandano direttamente sulla sedia elettrica. Certo, molto più umana del 41 bis.>>
Bisognerà suggerire ai nostri  politici di varare nuove leggi o norme prendendo a modello di  Guantanamo e le operazioni  di rapimenti fatti  dalla  Cia in Italia ed  in Europa 
In modo che facciano si che  querllo  che sia  successo nel 2001 alla  Diaz ( vedere oltre la foto  qui a destra presa  da lamiaterraan.it  il video di youtube riportato sotto  e questo link riassuntivo ) e nel carcere di Bolzaneto non sia  più illegale  e  che  siano premiati come si deve senza  polemiche  queli chesi sono prodigati per la nostra  sicurezza  e la nostra tranquillità  e perchè ciò era  illegale  hanno, poverini ,  dovuto  organizzarsi con delle  prove false e costruite  ad arte 







N.B

 
ovviamente per chi non l'avesse capito, a scanso d'equivoci,sia per chi mi conoce e mi segue da sempre sia per quelli\e che mi seguono da poco o per la prima volta,la  2 parte del post  è a intendersi  in senso  sarcastico ed ironico

Approfimenti

il testo del 41bis

15.10.07

L'universo

img045                            Immagine di Franca Bassi sulle nuvole del Gran Sasso



La porta che hai aperto

è stupenda.
Guarda avanti
non ti voltare
hai di fronte
a te
l'universo.

franca Bassi


 

 

Senza titolo 2103

 VI PIACEVA QUESTO GRUPPO MUSICALE ?   :-)


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Senza titolo 2102

Ora sto scoprendo il Mondo.


Ora imiei occhi comprendono ciò che vedono e piangono.


Ho visto spegnersi la vita come candela al vento,


ho visto la lealtà dell'uomo distruggersi e cadere in brandelli.


Vedo tutt'attorno la tristezza dell'inganno, le bugie hanno distrutto un mondo e hanno iniziato un inferno.


Soldi, qui non si parla d'altro.


I valori dove sono finiti?


Vedo, sento la "sua" vita spegnersi,


sono troppo giovane per sopportarlo,


sono"troppo piccola" per comprenderlo


 ma della vostra iposcrisia ci sto morendo.


Io vivo perchè amo; vivo per amare,


voi siete sicuri di essere ancora vivi?


"Ho imparato che ogni persona che incontri merita di essere salutata con u sorriso..."....



Bacioni cdv, tua Pamy. 

Senza titolo 2101

L'AVETE VISTO QUESTO FILM ?  :-)


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Senza titolo 2100

 VE LO RICORDATE IL ROMANZO TELEVISIVO LA FRECCIA NERA ?   :-)


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Senza titolo 2099

 LO CONOSCEVATE QUESTO FUMETTO ?   :-)


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Senza titolo 2098

SICILIA - Le associazioni Decontaminazione Sicilia, Coordinamento dei comitati civici, associazioni sicule varie e liberi cittadini il 22 dicembre del corrente anno parteciperanno alla manifestazione a Goioa Tuaro contro l'edificazione dell'inceneritore. Le stesse associazioni hanno partecipato sabato 13 ottobre alla manifestazione contro l'inceneritore di Acerra. Sul sito Etnarossa, in merito è possibile leggere: "In questi giorni i mass-media ci hanno bombardato con servizi e trasmissioni sullo scontro politica-magistratura e su De Magistris, questo pm che ha avuto l'ardire di volere indagare, tra l'altro, proprio sull'Ufficio per l'emergenza ambientale in Calabria: una vera e propria centrale di distribuzione di soldi tramite appalti pilotati, manutenzioni costosissime ma inefficaci, intrecci e cointeressi con le stesse società appaltanti, un giro di illeciti ai danni dell'UE di circa 500 milioni di euro! Per non parlare dei milioni diretti all'estero cuciti sotto le giacche, dei grembiulini da massoni, dei servizi segreti, delle talpe... una trama degna delle migliori spy stories ma che invece rappresenta la drammatica verità!" Una frealtà che si può risontrare anche nella Piana di Gioia Tauro. "Drammatica realtà che si concretizza nella piana di Gioia Tauro - si può ancora leggere sul sito etnarossa - in una assurda ed insensata concentrazione di ecomostri: un inceneritore già attivo ed uno in costruzione che bruceranno insieme 240.000 tonnellate annue di rifiuti "normali" più 30.000 speciali (rifiuti trasportati giornalmente da 350 camion), una mega-discarica, un mega-depuratore, l'elettrodotto Laino-Rizziconi per il passaggio della corrente a 380KV, una centrale turbogas in costruzione ed altre due progettate, a prossima realizzazione di un rigassificatore!" Da qualche giorno, inoltre, è a Palermo la Commissione Parlamentare di Inchiesta, presieduta dal senatore Roberto Barbieri, per acquisire informazioni sulla situazione sistente in Sicilia.


Romilda Marzari

14.10.07

Senza titolo 2097

CASERTA.
Giovedì 18 ottobre p.v. si terrà a Casagiove la conferenza annuale sul metodo Suzuki. L’Associazione culturale “Crescere con la musica”, incontrerà bambini, genitori, operatori del settore, ed amanti della musica, con l’intento di far conoscere uno dei metodi per l’educazione attraverso la musica, più sviluppati nel mondo. Sarà un'occasione per ascoltare suonare giovanissimi musicisti, che già dall’età di cinque anni, testimonieranno con il loro strumento musicale, i risultati di un percorso educativo che, grazie al metodo Suzuki, sorprende e dona tanto per la loro crescita. Decine sono le famiglie che da ogni parte della Regione seguono la metodologia Suzuki presso il centro casagiovese. Lo scorso anno, il centro è stato protagonista di un servizio dedicato dalla celebre trasmissione di Piero Angela, Superquark, alla nuova didattica musicale. L'Orchestra Suzuki di Casagiove, lo scorso 1 giugno, ha tenuto un Concerto presso la prestigiosa Villa Rufolo di Ravello. Il direttore artistico del centro Marco Messina, membro del Consiglio direttivo dell’I.S.I.(Istituto Suzuki Italiano) ha dichiarato: “L’intento della nostra conferenza annuale è quello di informare coloro che vogliono intraprendere questo magnifico percorso educativo. Ma mi auguro tanto che musicisti ed appassionati di didattica e di pedagogia si interessino a conoscere la metodologia Suzuki, affinché i suoi benefici possano raggiungere sempre più bambini. Il nostro sforzo per l’immediato futuro sarà quello di diffondere il Metodo attraverso nuovi insegnanti appassionati. Proporremo il nostro centro come punto di riferimento per tutto il sud Italia, coordinando eventi e stimolando l’apertura di nuovi centri Suzuki”. Le attività del Centro “Crescere con la musica” sono esposte sul sito internet www.suzukicasagiove.it. Appuntamento quindi a Giovedì 18 ottobre alle ore 18.30 presso la Sala teatro del Centro Polifunzionale Comunale di Casagiove, in via Volturno 56. 

pericolo informazione al sud

riporto qui  una  interessante articolo  di Aldo Pecora  dell'ormai famoso  ammazzatecitutti sulla  grave  situazione dell'informazione  dell calabria 


Beppe Alfano e Giancarlo Siani scriverebbero mai per "Calabria Ora"?

Il direttore di Calabria Ora, Paolo Pollichieni. Comprereste un'auto usata da quest'uomo?Venghino siòri venghino! Mangiafuoco, tigri del Bengala, elefanti del Tibet, pagliacci, donne barbute e trampolieri: è il Gran Circo della malainformazione calabrese.
Come se non bastassero in Calabria la mafia, la malapolitica ed il malaffare, macchè. Ecco che i poteri forti lanciano la controffensiva, e lo fanno – ovviamente – schierando innanzi all'esercito del male quasi dei killer spietati, armati però non di lupara ma di penne (forse di quelle Montblanc, comprate dal Consiglio regionale per i suoi consiglieri pluri-inquisiti?) che scrivono, scrivono, scrivono. Che credono di saper scrivere, ma ti accorgi che non sanno (o non vogliono) neanche leggere. E' questo il più grave dei problemi di questa terra disgraziata .Ci ho pensato a lungo prima di fare questo passo, perché so che è quello che certamente non risparmierà me, i miei amici e la mia famiglia da altre preoccupazioni. Ma devo farlo, lo faccio in occasione della pubblicazione oggi in primo piano su “Calabria Ora” di una intera pagina, nella quale con titolone nove colonne “Adesso finanziateci tutti” ci “accusano” di aver preso soldi da quello stesso consiglio regionale pluri-inquisito e per il quale da tempo chiediamo lo scioglimento.Siamo davvero arrivati al paradosso. Quello stesso giornalista anzi, che definirei giornalaio se non avessi paura di offendere gli edicolanti, che esordisce tacciando Ammazzatecitutti come “antipolitica in salsa calabrese” scrivendo egli stesso poi che quei soldi servivano a realizzare “Legalitàlia”, il meeting nazionale dei giovani antimafia da noi organizzato a Reggio Calabria dal 9 all'11 agosto scorsi in occasione del sedicesimo anniversario dell'uccisione del giudice Antonino Scopelliti e dell'apertura della fondazione a lui intitolata, ovviamente dimentica di specificare che il meeting ha avuto, accanto a quello del Comune di Reggio Calabria, anche i più alti patrocini istituzionali: dal Presidente della Repubblica a quello del Consiglio dei Ministri, al Ministero per le Politiche giovanili, alla stessa Giunta regionale (attenzione, dalla Giunta, non dal Consiglio), unitamente all'apprezzamento ed al sostegno di don Luigi Ciotti e dell'associazione Libera ed all'affetto dimostratoci in quei giorni con la propria presenza dai migliori magistrati antimafia calabresi quali Salvatore Boemi, Nicola Gratteri, Vincenzo Macrì, e dall'allora meno noto Luigi De Magistris. Senza dimenticare l'eccezionale presenza di poliziotti e carabinieri in tutta la tre giorni, anche di quelli non in servizio o in ferie.All'anima dell'antipolitica! Se questo vuol dire essere contro le Istituzioni, quasi peggio della mafia, allora i calabresi hanno di che ben sperare. Ma non voglio parlare di questo, almeno per ora. Non voglio neanche ragionare su soldi e quant'altro, lo farò più avanti, anche perché, statene certi, questa volta faremo con internet ciò che Peppino Impastato faceva con la sua radio.Voglio approfittarne per aprire un'ampia e circostanziata parentesi sull'informazione, perché a questo punto sono davvero convinto del fatto che la 'ndrangheta calabrese ha di gran lunga superato per potenza e pervasività la mafia siciliana e la camorra campana.E' chiaro: noi calabresi siamo più furbi, tremendamente e spietatamente furbi: o riusciamo a comprare i giornalisti o ci facciamo direttamente i nostri giornali. E' quello che è successo ad un quotidiano calabrese, nato - guarda caso – all'indomani dell'omicidio Fortugno esordendo con slogan del tipo “quello che gli altri giornali non dicono”.E così è stato, effettivamente. “Calabria Ora” sotto la direzione di Paride Leporace ha davvero esordito col botto nel panorama dell'informazione calabrese, a suon d'inchieste, pubblicazione di intercettazioni telefoniche, finanche subendo la perquisizione della propria redazione centrale ed il sequestro della famosa relazione d'accesso sulla Asl di Locri, quella stessa relazione che il Vice Ministro dell'Interno Marco Minniti (oggi candidato unico alla segreteria regionale calabrese del Partito Democratico) avrebbe voluto far leggere nelle scuole e che, invece, gli inquirenti hanno deciso di secretare.Ad onor del vero anche il sottoscritto in prima persona, assieme ad altri ragazzi del Movimento, siamo stati osservati, ascoltati, pubblicati e promossi nelle nostre denunce da questo quotidiano calabrese, al quale certamente anche l'esclusività di tale rapporto di collaborazione ha contribuito notevolmente all'iniziale successo della nuova testata. Ma è durata poco. Nel nostro caso siamo stati, per così dire, "sedotti e abbandonati" da questo giornale che, ad un certo punto – guarda caso poco dopo la querelle con il diessino Presidente del Consiglio regionale della Calabria Giuseppe Bova – ha cominciato a cambiare linea editoriale fino anche al direttore, lo scorso marzo.ggi Calabria Ora è diretto da Paolo Pollichieni, quello stesso Pollichieni che qualche anno addietro (ai tempi capo redattore della Gazzetta del Sud di Reggio Calabria) fu arrestato e condannato in primo grado con l'accusa di associazione per delinquere e poi assolto in appello.
Sappiamo anche che Pollichieni non ha mai avuto grande simpatia per Ammazzatecitutti, lo abbiamo toccato con mano all'indomani della manifestazione del 17 febbraio a Reggio Calabria, quando un cronista dell'Ansa calabrese ha diffuso “erroneamente” la notizia di “soli 500 partecipanti”, in barba agli oltre 20 pullman auto-finanziati arrivati a Reggio Calabria da mezza Italia e dello stesso dato della Questura che aveva stimato le presenze intorno a duemila ragazzi. Nonostante allora la nostra smentita riportata dalla stessa Ansa, con tanto di scuse, Pollichieni, assente alla manifestazione, ritenne per buono solo il primo dato con evidente mala fede, e scrisse un editoriale che parlava di quella manifestazione antimafia come di un “flop” e titolando “l'antimafia torni una cosa seria”. Meno di un mese e Paolo Pollichieni diverrà il nuovo direttore di "Calabria Ora".
Sotto la sua direzione Calabria Ora si è guadagnata la fiducia del diessino pluri-inquisito vice Presidente della Giunta regionale della Calabria ed Assessore al turismo Nicola Adamo, che ha affidato a Pollichieni un ruolo fondamentale per la comunicazione  - supponiamo non a titolo gratuito - in quella obbrobriosa e controproducente campagna pubblicitaria della Regione Calabria firmata da Oliviero Toscani e costata non so quante centinaia di migliaia di euro ai contribuenti calabresi.Gli italiani, non solo i calabresi, le sanno queste cose? Sarà mai un giornalismo super partes quello di Pollichieni e di Calabria Ora? Avete mai visto un giornale attaccare gratuitamente e ripetutamente un intero movimento antimafia ed “isolare” i suoi attivisti? Forse a questo livello non si è mai arrivati neanche in Sicilia ed in Campania. Lì i giornalisti erano contro la mafia, non contro l'antimafia.
Per fortuna che c'è chi ha ancora oggi il vizio della memoria. La prima vera ed ultima, purtroppo, “Ora” era quella coraggiosissima di Palermo, ed i suoi migliori giornalisti, scomodi giornalisti come Mauro De Mauro la mafia li ha ammazzati... uno aveva la mia età quando l'hanno ammazzato, si chiamava Giovanni Spampinato, collaborava anche con “L'Unità”. Sicuramente il giornalismo d'inchiesta siciliano era sano, vero ed eroico, e la prova ne sono purtroppo le uccisioni di cronisti scomodi quali Beppe Alfano, Pippo Fava, Mauro Rostagno, Mario Francese, Cosimo Di Cristina. E, spostandoci in terra di camorra, come dimenticare Giancarlo Siani, straordinaria penna de “Il Mattino” di Napoli.
Eccoli i miei punti di riferimento, i miei numi tutelari, quando penso oggi al putridume che sta intorno a certi pseudo-giornalisti calabresi.
Per carità, fortunatamente l'informazione calabrese non si ferma a Paolo Pollichieni e Calabria Ora. C'è anche tanta altra stampa seria e coraggiosa in Calabria, ed è l'unica cosa che tiene viva in me ed i miei amici la tenue fiammella della speranza che anima le nostre lotte per la legalità e per la liberazione della nostra regione: in Calabria, per fortuna, ci sono anche i giornalisti (di molte altre testate serie) che non sono contro l'antimafia.
Mi rivolgo allora proprio ai giornalisti di tutta Italia, ai loro sindacati, alle associazioni di categoria, agli editori: siete voi che detenete l'unico passpartout in grado di sconfiggere ogni mafia e potere occulto. I vostri occhi, le vostre orecchie, le vostre bocche, le vostre penne sono l'unico antidoto contro un nemico fatto non solo di omertà e silenzi, ma anche, purtroppo, delle necessarie connivenze e coperture non solo Istituzionali ma anche mediatiche.
Ecco perché ho deciso di mettere in rete questo lungo ragionamento, che è solo il primo di una lunga serie: perché è giusto che su molte cose si conoscano i fatti e le persone, soprattutto prima di acquistare certi giornali, o dare credito a ciò che dicono. E metterò tutto su Internet, lontano dalle censure e dai taglia e cuci giornalistici di tutte le Caste (o Cosche, che dir si voglia). Come metteremo certamente on line, per tacitare questi immondi latrati, il bilancio trasparentissimo delle entrate e delle uscite per l'organizzazione di "Legalitàlia",per il quale siamo tutt'ora indebitati fino al collo, chiedendo contestualmente che si faccia la stessa cosa con il bilancio di Calabria Ora e sfidando a fare parimenti anche il suo direttore Pollichieni, con la sua dischiarazione dei redditi, altrimenti lo faremo noi.
Una cosa, però, mi chiedo e vi chiedo a questo punto: alla luce di tutto ciò che ho scritto, del quale questo è solo “l'aperitivo” e che sono in grado ovviamente di documentare parola per parola, secondo voi Beppe Alfano e Giancarlo Siani scriverebbero mai per "Calabria Ora"?

Purtroppo l'articoo di Aldo  e altri simili  segnalati da Romilda  sono  un problema assai grave  che interessa  tutta l'informazione del sud  . Eccone  alcuni esempi  . IL  caso di Ciancio in Sicilia  e il caso di Antonangelo Liori ex direttore del quotidiano l'unione sarda coinvolto insieme a Grauso nel caso lombardini e bel sequestro melis  qui maggiori news


Approndimenti



  • Beppe Alfano


it.wikipedia.org/wiki/Beppe_Alfano
www.ateneonline-aol.it/060125vlad.php
www.ateneonline-aol.it/060125vlad2.php



  • Giancarlo Siani


www.giancarlosiani.it/
video su youtybe ( tinyurl.com/2hwf4b )
www.narcomafie.it/articoli/art_12_2000.htm 





Senza titolo 2096

CASERTA .
 Il Dirigente dell’Ufficio Ecologia del Comune di Casagiove, Gaetano Rauso , sabato 13 ottobre 2007, ha inviato una comunicazione ad oggetto “Emergenza rifiuti in Casagiove” all’attenzione del Sub Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania, al Comando dei Carabinieri di Casagiove e per conoscenza al Consorzio ACSA CE 3. Duri i toni della missiva che contiene il seguente testo: “Nonostante le continue sollecitazioni al Consorzio ACSA, non si riesce a risolvere l’ormai endemico problema della raccolta rifiuti in Casagiove. Dal Luglio 2007, cioè da quando è stato affidato, a norma di legge il servizio al Consorzio CE 3, la Città di Casagiove, sta vivendo un’emergenza rifiuti che sta creando seri motivi di preoccupazione per la salute dei cittadini. La mancanza di organizzazione, la mancanza di mezzi adeguati ed il continuo stato di agitazione del personale, dovuto alla mancata corresponsione degli stipendi, determina un continuo stato di agitazione delle maestranze ed il conseguente accumulo di rifiuti in città. Non si può più attendere oltre e tollerare questa situazione che si va evidenziando in quanto sono già insorti problemi di ordine pubblico e si paventa, sempre più impellentemente, il pericolo di infezioni. Si chiede, quindi, di assumere tutti i provvedimenti per porre fine a questo stato di cose, annunciando la dovuta chiusura delle scuole e la sospensione del mercato settimanale per evitare ulteriori pericoli per la salute pubblica. Si annunciano, inoltre, provvedimenti che consentano di affidare ad altra ditta, che possegga caratteristiche idonee, l’incarico di garantire il regolare svolgimento del servizio”. 

Senza titolo 2095


Prato


In questi giorni a Prato non si fà altro che parlare di aborti clandestini, dopo che è stato rinvenuto l'ambulatorio ginecologico cinese abusivo al numero 51 di via Santa Trinità. Ma io che oramai sono incinta di quasi quattro mesi e forntunatamente il mio pupo/a è un bimbo/a sanissimo/a e vivace (in base a quanto si evince dalle analisi del sangue e dall'ecografia n. d. r.) posso dire che al giorno di oggi anche se non si naviga nell'oro vi sono molte leggi a fovare della maternità. Una delle tante? Un donna rimasta incinta nel corso degli studi universitari, almeno a Firenze, dal primo anno di nascita del bimbo paga solo 150 euro di tasse fino a che il nascituro non compie tre anni. Questo vale sia se prosegue il corso di laurea, sia se si iscrive alla specialistica e sia se si iscirve ad un secondo corso di laurea. Esiste, inoltre, in Italia l'associazione Sos Vita che dà alle famiglie in difficoltà economiche ed anche alla ragaze madri pannolini, latte, vestiti, passeggini e altro gratuitamente. Poi l'Inps prevede il pagamenbto della maternità sia in caso di mamma disoccupata, sia in caso di mamma con contratto a progetto. Poi vi è la precedenza, se si hanno difficoltà economiche, nel contributo al fitto dell'abitazione e nell'assegnazione della casa popolare. La precedenza al nido se vi sono impellenti emergenze lavorative materne nella famiglia del nascituro. L'unico svantaggio è che adesso i ginecologi hanno la tendenza a mettere a dieta la puerpera: addio docli gustosi e grassosi, addio pizzette piene di olio, addio patatine fritte, addio hambuegher del Mac Donalds.
E allora non abortite ma CONCEPITE TUTTE.  Tanto i fondi statali vi sono, sfruttianoli per una giusta causa. VIVA LA VITA.
Un'ultima cosa: il mio pupo/a mostra molta dimestichezza con la sonda dell'ecografo, credo che sarà molto fotogenico e sciolto dinanzi alle telecamere, nasce ad aprile se qualche regista è interessato a fargli qualche provino per qualche pubblicità da settembre 2008 in poi se ne può parlare. Credo sarebbe ottio a pubblicizzare qualche amrca di pannolini visto che nel corso dell'ultima ecografia si divertiva a mostrare il sederino e ad ancheggiare.


Baci a tutti


Romilda


LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...