SICILIA - Le associazioni Decontaminazione Sicilia, Coordinamento dei comitati civici, associazioni sicule varie e liberi cittadini il 22 dicembre del corrente anno parteciperanno alla manifestazione a Goioa Tuaro contro l'edificazione dell'inceneritore. Le stesse associazioni hanno partecipato sabato 13 ottobre alla manifestazione contro l'inceneritore di Acerra. Sul sito Etnarossa, in merito è possibile leggere: "In questi giorni i mass-media ci hanno bombardato con servizi e trasmissioni sullo scontro politica-magistratura e su De Magistris, questo pm che ha avuto l'ardire di volere indagare, tra l'altro, proprio sull'Ufficio per l'emergenza ambientale in Calabria: una vera e propria centrale di distribuzione di soldi tramite appalti pilotati, manutenzioni costosissime ma inefficaci, intrecci e cointeressi con le stesse società appaltanti, un giro di illeciti ai danni dell'UE di circa 500 milioni di euro! Per non parlare dei milioni diretti all'estero cuciti sotto le giacche, dei grembiulini da massoni, dei servizi segreti, delle talpe... una trama degna delle migliori spy stories ma che invece rappresenta la drammatica verità!" Una frealtà che si può risontrare anche nella Piana di Gioia Tauro. "Drammatica realtà che si concretizza nella piana di Gioia Tauro - si può ancora leggere sul sito etnarossa - in una assurda ed insensata concentrazione di ecomostri: un inceneritore già attivo ed uno in costruzione che bruceranno insieme 240.000 tonnellate annue di rifiuti "normali" più 30.000 speciali (rifiuti trasportati giornalmente da 350 camion), una mega-discarica, un mega-depuratore, l'elettrodotto Laino-Rizziconi per il passaggio della corrente a 380KV, una centrale turbogas in costruzione ed altre due progettate, a prossima realizzazione di un rigassificatore!" Da qualche giorno, inoltre, è a Palermo la Commissione Parlamentare di Inchiesta, presieduta dal senatore Roberto Barbieri, per acquisire informazioni sulla situazione sistente in Sicilia.
Romilda Marzari
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