VE LA RICORDATE LA PUBBLICITA' DEI BASTONCINI FINDUS ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
5.11.07
4.11.07
Senza titolo 2190
Uno spettacolo per ricordare Lorenzo il Magnifico
Senza titolo 2186
Precario
Ponti con il futuro non ha il mio presente
Ma fondamenta di carta
macerie di un’esistenza quotata in borsa
Cartello da rimuovere a lavoro svolto
Vittima innocente di questa guerra non dichiarata
e anima in pezzi
un altro giorno se ne va
il nulla sempre più vicino
sono campo coltivato a rotazione
domani il sole sorgerà ancora
per tutti dicono
ma non per me
Pietro Atzeni
Senza titolo 2185
Stephen Vizinczey
(I dieci comandamenti di uno scrittore)
3.11.07
Senza titolo 2182
Senza titolo 2180
In Italy da troppi anni si parla dei lavoratori con i concerti, ci si ricorda della sicurezza dei cittadini solo per speculazione politica, si parla di scuola foraggiando le scuole dei privati che non pagano i prof.....è un paese di barbarie quotidiane e non parlo della questione giustizia!
Ribaltiamo le sedie dei cialtroni al potere, organizziamoci per una ripresa democratica del paese
2.11.07
apprendo solo ora dalla rete questa news
da blogfriends.splinder.com/
Il pilota di Hiroshima
scritto da vegekuu il
Morto senza rimorsi
Di seguito, un brano tratto da "Lettera ai giudici" di Don Lorenzo Milani:
«Condannare la nostra lettera equivale a dire ai giovani soldati italiani che essi non devono avere una coscienza, che devono obbedire come automi, che i loro delitti li pagherà chi li avrà comandati. E invece bisogna dir loro che Claude Eatherly, il pilota di Hiroshima, che vede ogni notte donne e bambini che bruciano e si fondono come candele, rifiuta di prender tranquillanti, non vuol dormire, non vuol dimenticare quello che ha fatto quand’era “un bravo ragazzo, un soldato disciplinato” (secondo la definizione dei suoi superiori) “un povero imbecille irresponsabile” (secondo la definizione che dà lui di sé ora). [...] Un delitto come quello di Hiroshima ha richiesto qualche migliaio di corresponsabili diretti: politici, scienziati, tecnici, operai, aviatori. Ognuno di essi ha tacitato la propria coscienza fingendo a se stesso che quella cifra andasse a denominatore. Un rimorso ridotto a millesimi non toglie il sonno all’uomo d’oggi. E così siamo giunti a quest’assurdo che l’uomo delle caverne se dava una randellata sapeva di far male e si pentiva. L’aviere dell’era atomica riempie il serbatoio dell’apparecchio che poco dopo disintegrerà 200.000 giapponesi e non si pente. A dar retta ai teorici dell’obbedienza e a certi tribunali tedeschi, dell’assassinio di sei milioni di ebrei risponderà solo Hitler. Ma Hitler era irresponsabile perché pazzo. Dunque quel delitto non è mai avvenuto perché non ha autore. C’è un modo solo per uscire da questo macabro gioco di parole. Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto.» lapoesiaelospirito
Senza titolo 2175
da gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/11/01/
Avvertenza: questa è una storia di quelle che innervosiscono il contribuente già stanchino di foraggiare con i suoi soldi gli sprechi di pochi eletti. Quindi se siete di cattivo umore pensando alla vicina scadenza fiscale non leggetela neppure.
E’ una storia che io farei iniziare dal blog di Clemente Mastella, anzi dall’ultimo post nel quale il ministro esprime solidarietà ai redattori del giornale dell’Udeur, Il Campanile.
Clemente non lo scrive apertamente, ma si riferisce al fatto che alla redazione del quotidiano l’altro giorno è arrivata la polizia giudiziaria, spedita nell’ambito dell’inchiesta Why not.
Bene, si spera che i poliziotti abbiano trovato quello che ha trovato anche il nostro collega Marco Lillo, e che sarà pubblicato su “L’espresso” domani.in edicola
Vale a dire che il quotidiano dell’Udeur (finanziato da tutti noi in ragione di 1.153.000 euro l’anno per 5.000 copie scarse vendute) ha usato i suoi soldi nel seguente modo:
* 40 mila euro versati a Clemente Mastella stesso per collaborazioni giornalistiche.
* 14 mila euro per l’acquisto di torroncini di Benevento spediti dai coniugi Mastella agli amici.
* 12 mila euro versati allo studio di Pellegrino Mastella, figlio di Clemente.
* 98 mila euro per viaggi e trasferte di Sandra Mastella (moglie), Pellegrino Mastella (figlio), Alessia Mastella (nuora) ed Elio Mastella (figlio).
* 1.150 euro per beni acquistati al centro commerciale Cis di Nola da Sandra Mastella.
* 4.000 euro per la benzina del Porsche Cayenne di Pellegrino Mastella.
* 36.000 euro per un contratto con la società Acros, di cui è socio al 50 per cento Pellegrino Mastella.
E così via: fino all’assunzione come giornalisti al Campanile di Pellegrino e Alessia Mastella, e altro ancora.
Chi vuole leggersi tutta la storia la trova qui,
Io mi limito a sottoscrivere la piena solidarietà che il ministro esprime ai giornalisti del Campanile: se i soldi finiti alla famiglia Mastella fossero stati divisi tra loro, sarebbero molto più benestanti.
Scritto Giovedì, 1 Novembre, 2007 alle 12:55 nella categoria Senza Categoria. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento, o fare un trackback dal tuo sito.
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