31.10.07

Senza titolo 2168

 VI PIACE QUESTA FESTA ?   :-)


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perchè non festgeggio il 4 novembre

Proprio mentre leggevo il comunicato stampa ( sotto  riportato )  sulla manifestazione pacifista  che si tiene ogni 4 novembre  a Cagliari organizzata dalal rete lilliput  mi ritorna in mente  one dei Metallica ( prima che  si rilevassero  attaccati  al denaro e prima che che contribuissero all'olocausto di Napster. Si provino ora a contribuire ad olocaustizzare il Mulo, ché tanto il serverone ce l'ha su qualche piattaforma in acque extraterritoriali...Free music, free Web!






La  canzone  : << Per metà ballata, per metà esplosione di pura energia Thrash metal. Parla della disperazione di un uomo che,dopo aver perso braccia e gambe in guerra, è collegato a dei macchinari per vivere e non può nè parlare nè muoversi (trapped in myself, body my holding cell). Questa storia è tratta da un film del 1971 intitolato "Johnny Got His Gun" ("E Johnny prese il fucile"), tratto dall'omonimo romanzo antimilitarista, ispirato ad un fatto realmente accaduto, scritto nel 1938 da Dalton Trumbo, scrittore antifascista e antimilitarista americano.; è stata la canzone che ha fatto scoprire i Metallica al grando pubblico. >> (da wikipedia)


 
 


Forse non ci facciamo più caso, ed è pure peggio, ma siamo in guerra.
Ce ne siamo accorti di tanto in tanto, quando, per dirla con Fabrizio de Andrè, "hanno rimandato a casa le loro spoglie nelle bandiere legate strette perché sembrassero intere". Dei soldati italiani. Gli altri non contano.
Di vecchi e bambini, di donne e di uomini, i civili - come li chiamano,forse per ridurli a entità astratta, forse per distinguerli dagli incivili,che fanno la guerra -, che i soldati si trovano a massacrare più o meno casualmente, non si fa quasi menzione. Sono esseri lontani, di costumi diversi, e sotto sotto, diciamocelo, per una curiosa mistura di maldigerito relativismo culturale e fondamentalismo occidental-cristiano, ci paiono pure in qualche modo inferiori. In fondo, il loro dolore non è meno sopportabile di quello che ha dovuto patire quel pollo succulento che abbiamo divorato a pranzo, e che qualcuno ha ammazzato per noi.Anche gli afghani o gli iracheni, qualcuno ammazza per noi.
Il capolavoro è stato quello di farci accettare supinamente la condizione di guerra perenne.
Non ci indigniamo più.Non ci indigniamo più per i massacri.Almeno finché non ci arrivano sotto casa.Finché a morire sono gli altri.Ci hanno spiegato che c'è il terrorismo internazionale.Ci hanno spiegato che dopo l'11 settembre il mondo non era più lo stesso.
Non che prima non ci fossero guerre e massacri. C'erano. Le guerre venivano  combattute in remoti angoli di mondo qualche volta da fazioni o stati foraggiati dall'Occidente, qualche volta per assicurare petrolio o diamanti all'Occidente, qualche volta per consumare armi prodotte in Occidente. O cose del genere.Non era sempre così. Ma quand'era così, e lo era spesso, le nostre responsabilità di occidentali con la pancia piena e gli occhi chiusi diventavano, diventano, ancor meno sopportabili.
In quest'ipotetico Occidente includeremmo l'Unione sovietica di allora,impegnata anch'ella a reperire risorse, e far crescere il suo bacino d'influenza. E per quella pax mafiosa che chiamavamo guerra fredda, per quell'equilibrio costruito sulla paura dell'apocalisse nucleare, i conflitti non si erano mai allontanati dalla dimensione regionale. Non ci toccavano.Altri si scannavano per noi.Poi a Berlino è caduto il muro e a New York le Twin Towers.L'equilibrio si è rotto, e i morti hanno preso a fioccare anche qui.In questo senso, e solo in questo, il mondo non è più lo stesso.
Non dirò, non mi interessa farlo, che "l'11 settembre" sia un complotto ordito da Bush per giustificare ciò ch'è avvenuto dopo. Altri lo dicono.
Non dirò, non mi interessa farlo, che Bin Laden sia anima bella che si batte per difendere gli oppressi. Altri lo dicono.
Io non lo so.
L'uno e l'altro - ammesso che il secondo esista e non sia un'invenzione del primo, come il Goldstein di "1984" -, sono facce della stessa medaglia.
Medaglia che il demiurgo cesella con pazienza, in un percorso di decenni o secoli, passando attraverso la morte di Dio, o dell'Etica  - " Se Dio non c'è tutto è permesso", (Karamazov) -, il consolidarsi di un utilitarismo rozzo,arraffone, individualista, violento con i deboli, servile coi potenti,amorale, erede dei colonialismi e dei fascismi, degenerato in quella mutazione antropologica che, nel passaggio dalla cultura contadina, legata alla terra - ai suoi ritmi, lentezza silenzi solidarietà -, a quella industriale e postindustriale - velocità frastuono competizione alienazione -, ha avuto compimento.
La società dei consumi, della televisione, e l'uomo ad una dimensione. C'è una regia in tutto questo ?Non lo so.Ma tutto questo è.
Cosa siamo diventati ? Verrebbe da sorridere, se non ci fosse da piangere, per le reciproche accuse che La Piazza e Il Principe si scambiano.
Anche se, a definir principi Prodi o Berlusconi, ci vuol coraggio.La Piazza accusa Il Principe di essersi arroccato, chiuso in una casta, di
impunibili arroganti privilegiati, intenta solo ad amministrare clientele a suo esclusivo profitto. Quasi tutto vero.Il Principe accusa La Piazza di essere agitata da invidiosi che solo lamentano di esser stati esclusi dalla grande abbuffata. Quasi tutto vero.
Con un'unica non trascurabile differenza: chi detiene il potere ha enormi responsabilità, controllando l'industria culturale, sulla degenerazione etica ed estetica delle popolazioni, di cui è anch'egli vittima (pensate a Fassino che va da Maria De Filippi); ed avrebbe anche gli strumenti per porvi rimedio. Se solo volesse.
Da sempre, il popolo chiede panem et circenses, e questo Il Principe lo sa.E solo quando il pane, o le brioches, cominciano a scarseggiare, il popolo prende a scalpitare. Questo Il Principe ha imparato a sue spese.
Ma cosa siamo diventati ?
Se assistiamo senza fiatare alle stragi di innocenti in guerre compiute in nome nostro e per il nostro benessere ?
Se sulla spiaggia dove prendiamo il sole approdano cadaveri di esseri che fuggono la fame, la miseria, le guerre, e noi lasciamo tranquillamente affogare, salvo rinchiudere, se per ventura scampino alle onde, in campi di concentramento, e rispedire, se sopravvivono, nei luoghi da cui fuggono ? Cosa siamo diventati ? E non ci consoli pensare che forse così siamo sempre stati.Mostri.
Il 4 novembre, ogni anno, si celebra una festa.Celebrazione dei caduti della Prima Guerra. Una mattanza che soldati poveri e malvestiti, molti partiti dalla nostra isola, hanno inflitto o subito, per
nome e conto di governanti che oggi come ieri non pagano dazio, e non mandano figli in guerra.
Ogni anno assistiamo alla retorica patriottarda degli eroi e dei martiri.Niente di male, forse, se si pensa al giusto e commosso ricordo di figli e nipoti di tante persone talvolta umili che, senza chiedersi perché,partirono, quando non era di moda la disobbedienza, ad ammazzare e farsi ammazzare, per allargare gli orizzonti di gloria di governanti di mezza tacca, nelle guerre di sempre.
Tanto di male, invece, se si pensa alla cultura che si propaganda: quella del credere, obbedire, combattere. Quella del non chiedersi il perché delle cose. Quella di chi strumentalizza le guerre di ieri - imbellettandole con fanfare e pennacchi, quando sono invece sangue, ventri sbudellati, rantoli e puzza -, per non far pensare a quelle di oggi.
Tanto di male, invece, se si pensa, alla teoria di nostalgici figuri vestiti di nero che tali celebrazioni riportano a galla.

Tanto di male, invece, se si pensa alla vetrina che costituiscono per livree, porpore e divise, intente tutte a legittimare e perpetuare un sistema di potere basato su indottrinamento, irreggimentazione, ignoranza,asservimento al modello di consumo e razzia dominante.

Occorre fermarsi a pensare. E occorre esprimere dissenso. Quantomeno se si sia convinti che questo non sia il migliore dei mondi possibili.Ma stiamo attenti.Sistemi consolidati come il nostro prevedono, consentono, auspicano una moderata azione di dissenso proprio per propagandare un pluralismo, una tolleranza che di fatto non esistono.
Agitare bandiere della pace, marciare per la pace in marce organizzate dai partiti che votano le guerre, e cose simili, può servire a poco.
Anzi, serve a zittire le nostre coscienze, a convincerci che quanto potevamo abbiamo fatto, e tirare i remi in barca.
Il nostro marciare, ancorché pacifico (altrimenti si giustifica la
criminalizzazione del dissenso), in questo inizio secolo, ha mai salvato una e una sola vita umana? Chiediamocelo.
Ogni anno, il 4 novembre, A. R., pacifista di lungo corso, sbarca aCagliari, e, alle nove del mattino, è al Parco delle Rimembranze.
Persona di straordinaria limpidezza, esprime le sue idee con semplicità e pacatezza : il sì sia sì, e il no sia no; la guerra uccide e non si deve fare; la guerra è scorciatoia che impedisce il dialogo con chi la pensa diversamente; la guerra umanitaria è ossimoro che nasconde altri interessi;le controversie internazionali si risolvono con la mediazione,
l'interposizione nonviolenta, i corpi civili di pace, la solidarietà internazionale; le guerre sono volute dai potenti e subite dai popoli.

Sostituire al principio d'interesse il principio di giustizia, semplicemente.
Questa sua fede ha pagato di persona: portato in giudizio per aver affisso manifesti che invitavano i giovani a "fare una pernacchia" all'indirizzo della divisa militare e processato per "vilipendio alle forze armate".
O quando si è esposto alla gogna mediatica o alle angherie della polizia, presentandosi, solo o quasi, alle parate militari, con cartelli antimilitaristi.
O quando bussava alla porta delle caserme, distribuendo la "preghiera di San Francesco" e invitando a "non uccidere".
E' persona che ha il coraggio delle proprie idee.
Come ogni 4 novembre, sarò con lui e con i pochi che vorranno esserci. Ci invita a portare al braccio un nastro in segno di lutto verso le vittime innocenti di tutte le guerre, delle guerre in corso, delle guerre a cui il nostro paese partecipa direttamente, con proprie truppe, o indirettamente,
pagando eserciti privati. Ci invita anche a portare striscioni con parole e pensieri di pace e contro la guerra.
Non è ancora abbastanza.Dovremmo scendere nelle strade, e con la forza dei nostri corpi pacifici,bloccare la vita della nazione, di tutte le nazioni, finché non cessino le guerre criminali nel mondo, finché agli interessi particolari dei mercanti d'armi o delle compagnie petrolifere, non si sovrapponga la necessità delle donne e degli uomini di vivere in pace tra loro, con tutti gli esseri del pianeta, e col pianeta.Non è ancora abbastanza, anzi è quasi nulla.
Però, andare a manifestare il nostro dissenso in maniera forte, farlo
durante le parate che il potere allestisce per autocelebrarsi, rendere
evidente il rifiuto della logica bellicista e guerrafondaia è davvero il minimo che potremmo\dovremmo fare.

Almeno disturbare il manovratore.Domenica ci saremo. E potrebbe anche essere l'inizio, se vorremo, di un percorso che porti il movimento per la pace ad una sua maturità, che non può non passare dalla mera testimonianza, talvolta strumentalizzata da interessi partitici, ad un'assunzione diretta di responsabilità delle persone, che attraverso la lotta nonviolenta riescano a diventare il cambiamento, per dirla con Gandhi, che si vorrebbe vedere negli altri.
                                                              Sandro Martis

Sotto, il testo del volantino che A. R. ci propone di fotocopiare e
diffondere, il 4 novembre.


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OGGI SIAMO QUI PER CONTESTARE LA PARTECIPAZIONE DELL'ITALIA ALL'ENNESIMO CONFLITTO "UMANITARIO", IN VERITA' UNA VERA E PROPRIA GUERRA, IN AFGHANISTAN, CHE VIOLA L'ARTICOLO 11 DELLA COSTITUZIONE.IN AFGHANISTAN, A CAUSA DEI BOMBARDAMENTI "INTELLIGENTI" DELLA NATO, MUOIONOASSASSINATI, QUASI TUTTI I GIORNI, CIVILI INNOCENTI, SOPRATTUTTO BAMBINI !
IL PARLAMENTO, A PRESCINDERE DAGLI SCHIERAMENTI POLITICI, ED IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CONTINUANO AD AVALLARE QUESTE COSI' DETTE "MISSIONI DI PACE", RENDENDOSI DI FATTO COMPLICI DI QUESTA CARNEFICINA !! E' ORA DI DIRE BASTA !! L'ITALIA DEVE RITIRARE IMMEDIATAMENTE IL CONTINGENTE MILITARE DAL TERRITORIO AFGHANO.


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Gatti neri

gattini
           Halloween, gatti neri in pericolo!

Per restare in tema con la giornata di oggi, facciamo finta che sono neri. Non lasciateli fuori casa, SOS per loro.



Amo  gli animali, amo le piante, amo la vita. Non mi piacciono le persone,  che non la pensano come me. franca bassi

30.10.07

G8 di Genova Verità nascoste ecco perchè non si vuole la commissione






Determinanti Di Pietro e Mastella. Che votano con la CdL e fanno saltare la Commissione d'inchiesta sul G8.




E nell'Unione scoppia l'ennesima bufera.

La proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta sul G8 di Genova non è stata approvata in prima commissione della Camera. Con 22 voti contrari e 22 voti favorevoli la commissione non è riuscita ad affidare il mandato al relatore a riferire in Aula. La CdL ha salutato il risultato con un lungo applauso. Con il Centrodestra hanno votato anche Idv e Udeur.
PALAZZO CHIGI: IL GOVERNO VALUTERA'. E' una decisione del Parlamento. A chi, come Rifondazione Comunista, chiede che il governo intervenga, si risponde che ci sarà una valutazione da parte dell'esecutivo e che il governo si esprimerà. Palazzo Chigi, commenta così il voto alla Camera sulla commissione d'inchiesta sul G8 di Genova.
L'IRA DELLA SINISTRA. Insorge la sinistra radicale che accusa di "sabotaggio al programma". "Un atto gravissimo, preferiscono insabbiare", il commento deluso del ministro Paolo Ferrero di Rifondazione comunista. "Clamoroso non voler trovare la verità", aggiunge il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. "Per noi è un fatto di una gravità assoluta. A questo punto deve intervenire il presidente del Consiglio Prodi che è anche il capo della Coalizione". E' il durissimo commento di Gennaro Migliore, capogruppo del Prc alla Camera, interpellato da Affari sulla bocciatura della Commissione d'inchiesta sul G8. Ma il ministro Mastella casca dalle nuvole: "La commissione? Nel programma non l'ho vista".
CRITICO ANCHE IL PD. Nella maggioranza anche Ermete Realacci parlamentare del Pd è critico con gli alleati. "Quello che accade nei giorni del G8 - dice - rimane una ferita aperta nella nostra storia e nel rapporto tra cittadini e forze dell'ordine. Ancora oggi abbiamo la necessità di avere massima trasparenza e conoscere la verita". Di parere opposto la CdL che commenta: "Sconfitto chi voleva processare le forze dell'ordine".
In particolare il deputato dipietrista Carlo Costantini ha detto 'no', mentre l'altro esponente dell'Idv, il capogruppo alla Camera Massimo Donadi, non si è presentato. I due esponenti della Rosa nel Pugno, Cinzia Dato e Angelo Piazza, non hanno preso parte alle votazioni. E l'unico deputato dell'Udeur ha votato contro.
FINI: COMMISSIONE ERA CAMBIALE PER AMICI DEI BLACK BLOC. La commissione d'inchiesta sul G8 "era unicamente una cambiale che si pagava agli amici dei black bloc: alla sinistra più radicale". Sentenzia il leader di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini. "Tutto il mondo ha visto quello che è accaduto a Genova nel 2001 - ha aggiunto l'ex ministro degli Esteri - cioè che
gli aggrediti erano le forze di polizia, e gli aggressori coloro che hanno coperture e amicizie in Parlamento e nel Governo".
Mezz'ora prima che si arrivasse al voto i parlamentari del centrosinistra erano in sovrabbondanza. Nessuno temeva per il peggio visto che mancavano all'appello sette esponenti di Forza Italia. Pochi minuti prima della conclusione dei lavori si è presentata in commissione una nutrita 'pattuglia' di deputati azzurri guidati dal capogruppo Elio Vito. E il loro arrivo ha fatto la differenza. A quel punto anche nell'Unione si è cominciato a telefonare freneticamente agli assenti per vedere di non andare sotto su un provvedimento tanto delicato.
Ma non c'è stato nulla da fare perché l'ultimo "convocato" dell'Unione è arrivato troppo tardi, subito dopo il voto. Il 'ritardatario' che non è riuscito a votare era l'esponente della Rosa nel Pugno Lello Di Gioia, che avrebbe dovuto sostituire in commissione uno dei due "titolari" del gruppo. Su 44 votanti 22 hanno detto sì e 22 'no' e quando si arriva alla parità, per regolamento, il mandato al relatore a riferire in Aula non viene conferito. La Cdl ha esultato per questa bocciatura, mentre la maggioranza ha lasciato la commissione piuttosto delusa.
La Sinistra radicale infuriata carica a testa bassa dipietristi e mastelliani colpevoli, secondo il Verde Paolo Cento, di "aver sabotato il programma dell'Unione". Haidi Giuliani parla di "indignazione fortissima per il comportamento di Idv e Udeur che disattendono gli accordi comuni firmati nel programma dell'Unione". E Cento aggiunge: "Ora la parola passi ai movimenti e alla mobilitazione popolare che mi auguro sia grande in occasione della manifestazione del 17 già convocata a Genova nella quale sfileranno i protagonisti di quelle giornate. Le istituzioni si impegnino alla piena agibilità delle piazze in quella giornata".

per  chi dice  non era in programma  o  mente  sapendo  di mentire o  è in malafede  (  oppure  come il caso  idv  non vuole spaccature  all'interno del partito perchpè alcuni loro esponenti sono  avvocati difensori degli agenti  indagati per  i fatti delal Diaz  ) ad essi invito a  rillegersi  cosa dice   sulla commissione dell'inchiesta   sui tali  fatti il programma da essi sottoscritto     da essi .
Ecco il passaggio, a pagina 77, del programma di governo 2006-2011 dell'Unione nel quale si fa esplicito riferimento all'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti di Genova  : << [...] La politica del centrodestra al riguardo si è mostrata del tutto indifferente: a vuoti annunci si sono affiancate misure che contrastano con il rispetto della legalità, l’inerzia rispetto alla criminalità economica, un abbassamento della guardia nel contrasto alla criminalità organizzata, l’utilizzo delle forze di polizia per operazioni repressive del tutto ingiustificate; basti pensare ai fatti di Genova, per i quali ancora oggi non sono state chiarite le responsabilità politica e istituzionale (al di là degli aspetti giudiziari) e sui quali l’Unione propone, per la prossima legislatura, l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta [...] >>

L'eco - 1

imbrunire Immagine Pasquale Venerito

Non senti che ti chiamo...
Grido il tuo nome.
Forse sei troppo lomtano.
Senti...l'eco ritorna.
Non senti...io ti chiamo.
Ma solo l'eco ritorna.

Franca bassi

Sogni

Sogni

vento                     Immagine di Alessandro Bassi - Vento - nei boschi di Civita di Bagnoregio



Sogni

Spesso sogno
prati verdi
fiori grandi
profumati.
Spesso sogno
mari azzurri.
Spesso sogno
che il vento
mi spettina
i capelli.
Spesso sogno
mani che
accarezzaano
il mio viso.
Spesso sogno
di trovarmi
in cima ai
monti
e con ali
argentate di
volare giù
a valle.
Spesso sogno
immagini
colorate.
Spesso sogno
bello all'alba
il sogno ricordare.

Franca Bassi

TORINO 2010

29.10.07

Hallowen religioso e Hallowen laico -ateo

Sara pure una festa  ormai  comercializzata   ma  mi atira lo stesso  .per il duplice significato
quello religioso 


Icristianesimo, come già la dominazione romana, tentò di incorporare le vecchie festività pagane dando loro una connotazione compatibile con il suo messaggio.Papa Bonifacio IV13 maggio 610 e celebrata ogni anno in quello stesso giorno, venivano onorati i cristiani uccisi in nome della fede. Per oltre due secoli le due festività procedettero affiancate, sino a che papa Gregorio III (731-741) ne fece coincidere le date. Secondo altre fonti, fu invece Sant'Odilone di Cluny che nel 1048 decise di spostare la celebrazione cattolica all'inizio di novembre al fine di detronizzare il culto di Samhain. Quell'anno l'Ognissanti fu spostata dal 13 maggio al 1 novembre per dare ai cristiani l'opportunità di ricordare tutti i santi e, il giorno dopo, tutti i cristiani defunti (Commemorazione dei Defunti). Per questo nei paesi di lingua inglese la festa divenne Hallowmas, che significa: una messa in onore dei santi; la vigilia divenne All Hallows Eve, che si trasformò nel nome attuale: Halloween.Le popolazioni celtiche cominciarono a non fare più differenza tra le due e, già nel XVI secolo, si era quasi del tutto persa la memoria della vecchia tradizione. Si ebbe, inoltre, una recrudescenza di proibizionismo dal 1630 al 1640, quando la chiesa cattolica fece in modo di far sopprimere ogni festa di tipo pagano legata a questa ricorrenza. Alcuni storici ritengono, inoltre, che il ruolo femminile nella società celtica fosse paritario all'uomo e che nella festa di Samhain le donne fossero protagoniste. Secondo loro la concezione della donna come sottomessa all'uomo sarebbe stata introdotta dal cristianesimo o, quantomeno, questo l'avrebbe fortemente incentivata. La connotazione femminile dell'antica festa celtica potrebbe essere stato un ulteriore incentivo a voler cancellare il significato originario della festa di Samhain. Ipotesi del genere nascono comunque dal pregiudizio diffuso sulla responsabilità del cristianesimo in tutto ciò che ha degradato l'umanità . La realtà storica è che la donna era sottomessa all'uomo in quasi tutte le culture antiche, specialmente in quella greca e romana continua  su it.wikipedia.org/wiki/Halloween



Infatti , esso è Un'occasione  per riscoprire  il senso di tutto , come dice Don Giovanni  d'Ercole  *  iun questo articolo  tratto da il nord sadegna del  27\10\2007



Viva la vita semplice. Sta crescendo in tutto il  mondo il bisogno di vivere con meno complicazioni.  roppa fretta, troppe ansie,troppa tecnologia. a nostra esistenza è diventata una corsa folle. Ed ecco allora qualcuno che ha lanciato una nuova moda dal nome slow living , vivere con lentezza Insomma una tendenza a rallentare il ritmo assillante della vita moderna.
C' è chi non vuole più essere schiavo di una modernità che ti ruba il tempo, ti assilla di appunta-
menti e di impegni, ti obbliga a correre sempre più forte per stare al passo con la concorrenza. Basta Il mondo cade a pezzi da sempre, quindi rilassati
Perseguire la semplicità nell era digitale è diventata la mia missione ,scrive un docente del prestigioso Massachusetts Institute
of echnolog . Ed il sociologo Domenico de Masi, nel suo libro intitolato ozio creativo , scrive Con il passare degli anni si diventa più saggi, e con l aumentare della saggezza ci si rende conto che si vive una volta sola. Tanto vale quindi vivere nel modo più sereno possibile, e la serenità dipende prima di tutto dal ridurre il nostro disorientamento . Occorre ridare priorità a ciò che più importa.
Un lavorio che richiede tempo e voglia. Un occasione per ricoprire il valore e l'importanza del respiro globale della vita spirituale e materiale. a ricorrenza di tutti i santi e di tutti morti 1 e 2 novembre ci richiamano a quelle verità che non invecchiano la morte e l'aldilà che danno una giusta prospettiva a ciò che facciamo ogni giorno. 'asfissia istituzionale in cui ci stiamo dibattendo.

  * Sacerdote, opera  Don  Orione

 quello laico -Ateo


                                da family.webshots.com

zucche, questua, dolci e regali non sono una recente importazione statunitense per la festa di Halloween (contrazione di "All Hallows Even" - vigilia di tutti i santi), ma caratteristiche tradizionali del passato popolare delle regioni italiane.

presente  anche in molte regioni  italiane,  ma nei paesi e soprattutto in meridione, sono ancora vive, anche se sovente ripetute quasi per abitudine, senza memoria del significato originale.(  qui ne trovate  un elenco ) che   come  già dicevo l'amnno scorso  descrivendo le tradizioni  sarde  di Hallowen  ,  sono  una risposta  alla moda importata  dagli Usa  e  ormai commercializata  e snaturata  una resaistenza  e  un a " guerriglia  culturale  " . Infatti  sempre secondo  Wikipedia  : (... ) Halloween (corrispondente alla vigilia della festa cristiana di Ognissanti) è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana ora tipicamente americana e canadese. Tuttavia le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee: viene fatta infatti risalire al 4000 a.C. quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre la terra si prepara all'inverno ed era necessario - allora come adesso - ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween. (... )

Comunque la intendiate  buon Hallowen a tutti\e voi


Senza titolo 2167

I vestiti non servono o il problema è trovare i vestiti? Sembra un ragionamento vuoto ma il dibattito sulle riforme istituzionali è più probante?

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

FIRMA QUA .. L’APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA


controviolenzadonne.org



Care amiche,
è necessario e urgente organizzare quanto prima una manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne.
La vita di molte ragazze e di molte donne continua a essere spezzata, le loro capacità intellettive e affettive brutalmente compromesse.
Il femminicidio per ‘amore’ di padri, fidanzati o ex mariti è una vergogna senza fine che continua a passare come devianza di singoli.
Il tema continua a essere trattato dai mezzi di informazione come cronaca pura, avallando la tesi che si tratti di qualcosa di ineluttabile, mentre stiamo assistendo impotenti ad un grave arretramento culturale, rafforzato da una mercificazione senza precedenti del corpo delle donne. 


I numeri, lo sappiamo tutte, sono impressionanti:

  • Oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita.

  • La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) o dall’ambito familiare

  • Oltre il 94% non è mai stata denunciata. Solo nel 24,8% dei casi la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto, mentre si abbassa l'età media delle vittime:

  • Un milione e 400mila ha subito uno stupro prima dei 16 anni.

  • Solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in famiglia un ‘reato’, mentre il 44% lo giudica semplicemente ‘qualcosa di sbagliato’ e ben il 36% solo ‘qualcosa che è accaduto’. (dati Istat)



  • La violenza sulle donne è accettata storicamente e socialmente.
    Viene inflitta senza differenza di età, colore della pelle o status ed è il peggiore crimine contro l’umanità.
    Quello di una parte contro l’altra.
    La politica e le istituzioni d’altro canto continuano a ignorare il tema pubblicamente.
    Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà.
    Una grande manifestazione nazionale dove tutte le donne possano scendere di nuovo in piazza a fianco delle donne vittime di violenza e per i diritti delle donne, può e deve riportare il tema al centro del dibattito culturale e politico.
    Ma è importante sapere quante siamo, perché per farci sentire dovremo essere in molte.

    Vi preghiamo di sottoscrivere e di diffondere il più possibile questo appello inoltrando il link del sito ad amiche e associazioni.


    Sostieni il diritto alla Musica in Italia!

    Proposte EMENDATIVE in sede di FINANZIARIA 2007
    approvate dal “Comitato per il Diritto alla Musica”



    1- Così come avviene per le attività sportive, “sono detraibili le spese sostenute per iscrizione annuale abbonamento per le attività educative/musicali per i bambini ed i giovani fino al raggiungimento del 18 anno di età, fino ad un importo massimo di € 210,00”. (eventualmente inserire la dicitura “…purché dette attività siano effettuate presso strutture riconosciute dalla pubblica amministrazione”, riprendendo cosi la formula usata nel D.P.R. 633/72 art. 10 comma 20 scuole riconosciute).

    2- Analogamente “sono detraibili le spese sostenute per corsi formazione, aggiornamento o di specializzazione presso enti accreditati presso il Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi del D. M. 177/2000”.

    3- Aprire la possibilità di ricongiungimento o altra formula sommatoria con scelta dell’ente cui riferirsi per i contributi versati all’ENPALS in quanto lavoratori dello spettacolo e i contributi versati all’INPS.

    4- L'apertura immediata di un Ufficio per la Promozione della Musica Popolare Italiana all'estero, senza aspettare il varo di una legge organica sulla musica.

    5- L'istituzione di un "Fondo per la promozione della musica popolare contemporanea", dove per popolare s'intende "derivante dalla tradizione popolare".


    Firma e diffondi: sostieni il Diritto alla Musica in Italia!

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    <!-- Fine codice -->


    Non posso

    affrescoaltare












    Immagini di Madonna della Grotta Ceglie


    Non posso trasmettervi l'emozione che ho provato, ammirare le immagini di questo capolavoro, non m'interessa di chi è, desidero solo tentare di riportarlo al suo splendore. Lo abbiamo ereditato tutti, e un giorno tutti lo lasceranno. Sono le nostre radici, la nostra storia, la nostra cultura, che  i posteri non dicano di noi: "Ecco come lo hanno ridottto!" Franca Bassi.



    NON POSSO
    Non posso
    salvare il mondo
    non posso
    fermare le guerre
    non posso
    aiutare chi muore
    di sete e di fame
    non posso
    placare l'odio
    non posso
    fermare la furia
    del vento
    non posso
    spegnere gli incendi
    non posso
    fermare il terremoto
    non posso
    togliere l'odio
    dalla testa
    dei nemici
    non posso
    placare la sete
    di uccidere.
    NON POSSO
    Ma posso
    accarezzare le rughe
    di un vecchio
    posso
    dare la mano a un bimbo
    posso
    porgere un saluto
    al disperato
    posso
    dare un po' d' acqua
    all'assetato
    posso fare ancora
    tanti piccoli gesti
    per aiutare chi
    ha bisogno.
    Per adesso desidero
    salvare
    Madonna della Grotta.

                                                                                   
    franca bassi

     

    Rosso - 1

    foto_papaveri_maxi
    Oggi vedo
    tutto rosso.
    Il rosso
    mi piace
    tantissimo
    quando  dipingo
    l'alba e il tramonto.
    Il rosso di un campo
    di papaveri è bello.
    Il rosso dei chicchi
    del melograno
    quando lo mangio
    mi piace.
    Ma quando
    la terra continua
    a bagnarsi
    del rosso del sangue
    quel rosso
    non mi piace più.

    Franca Bassi

    28.10.07

    Senza titolo 2166

    CASAGIOVE. Realizzata una nuova iniziativa dal Centro Polivalente Anziani della città di Casagiove per giovedì 8 novembre 2007; infatti in detta data, e precisamente alle ore 18.00, presso la Chiesa di San Michele Arcangelo, si celebrerà una Santa Messa in suffragio dei soci scomparsi. Sull’argomento è intervenuto il Presidente del Centro Polivalente Anziani di Casagiove il Cav. Pasquale Petrillo, il quale ha dichiarato: “Abbiamo organizzato una Santa Messa in suffragio dei soci del Centro che sono defunti. L’iniziativa di carattere religioso vuole essere un atto di stima e di riconoscenza profonda verso coloro che tanto hanno dato, in passato, al Centro Polivalente Anziani della nostra città lasciando in tutti noi un ottimo ricordo. Alla Santa Messa, che sarà celebrata da Mons. Pasquale D’Anna, parteciperà anche il Sindaco della città di Casagiove, Dott. Vincenzo Melone e l’Assessore alle Politiche Sociali, Michele Melone. – Ci sono anche altre interessanti iniziative organizzate dal Centro Anziani casagiovese. Ad entrare nel dettaglio è sempre il Presidente Petrillo, il quale ha evidenziato – Il giorno 11 novembre, con partenza fissata alle ore 9.30 dal Piazzale antistante l’Ufficio Postale di Casagiove, i soci del Centro Polivalente Anziani di Casagiove si recheranno all’Auditorium della Rai di Napoli per assistere ad un concerto della Nuova Orchestra ‘Scarlatti’. Il rientro è previsto per le ore 14.00. L’evento è stato realizzato dalla Regione Campania. Ed ancora, abbiamo organizzato un torneo di carte, ‘Briscola’ e ‘Scopone’, con ricchi premi, che coinvolgerà tutti gli iscritti. Il calendario di tale torneo sarà reso noto nei prossimi giorni. Infine, il Direttivo del Centro Polivalente Anziani di Casagiove si riunirà a giorni per organizzare, come richiesto da molti soci, una visita guidata alla Cappella di ‘San Severo’, in Napoli, ricca di numerose opere artistiche tra le quali spicca il famoso ‘Cristo Velato’”. 

    Senza titolo 2165

    CASAGIOVE. Si è svolta in questi giorni una riunione di maggioranza presso la Casa Comunale di Casagiove. L’argomento trattato è stata la “Raccolta differenziata - Porta a porta”. I Consiglieri, insieme al Sindaco Vincenzo Melone, hanno esaminato l’avvio della Raccolta differenziata in Casagiove. Un importante dato è emerso, ed è stato quello che la città di Casagiove ha risposto positivamente a questo nuovo metodo di raccolta. Infatti, c’è stato un adeguamento istantaneo alle nuove disposizioni collegate alla “Raccolta differenziata - Porta a porta”. I nostri cittadini hanno maturato la consapevolezza che la raccolta differenziata serve a tutelare l’ambiente ed a creare un futuro, per i nostri figli, migliore e pulito. La “Raccolta differenziata - Porta a porta” avviene con il seguente calendario settimanale: lunedì, mercoledì e venerdì raccolta “Umido” (alimenti in genere, avanzi di frutta, avanzi di verdura, alimenti avariati, fondi di the e caffé, rametti, foglie e fiori) con sacchetto di colore Viola trasparente che deve essere lasciato entro le ore 6.00 del giorno in cui si effettua la raccolta; giovedì raccolta “Secco Ricilabile” (Plastica, alluminio, banda stagna, giornali, riviste, quaderni, sacchetti di carta, scatole di cartone, carta non plastificata) con sacchetto di colore Giallo trasparente che deve essere lasciato entro le ore 6.00 del giorno in cui si effettua la raccolta; martedì e sabato raccolta “Secco Indifferenziato” (Cocci di ceramica, pannolini, cosmetici, buste di latte vuote, piatti in plastica, carta plastificata, altri non recuperabili) con sacchetto di colore Azzurro trasparente che deve essere lasciato entro le ore 6.00 del giorno in cui si effettua la raccolta. Il vetro (bottiglie, barattoli e vasetti di vetro, altri contenitori in vetro) deve essere depositato presso le campane stradali. Per gli ingombranti bisogna contattare il numero 0823.351481, quattro volte al mese. I Consigli utili per garantire il migliore risultato sono: chiudere bene i sacchetti nei quali vengono inserite le varie frazioni; rispettare gli orari e le modalità di deposito dei sacchetti; non abbandonare i rifiuti ingombranti lungo le strade ma conferirli durate le giornate dedicate al loro recupero; non lasciare i rifiuti fuori dai luoghi indicati. 

    Senza titolo 2164

    CASAGIOVE. In relazione alla missiva diffusa dal Consigliere UDEUR, Roberto Corsale, interviene il Sindaco di Casagiove, Vincenzo Melone, il quale evidenzia: “Abbiamo affrontato, con l’impiego della Polizia Municipale e di concerto con l’ASL, il problema dei cani randagi-mordaci, fin dalle prime segnalazioni provenienti dai cittadini residenti nell’area ex 167. Infatti già nei giorni scorsi sono stati catturati diversi cani ritenuti pericolosi. La struttura comunale ha risposto con appropriata rapidità e decisione, nei limiti di sua competenza, per risolvere questo problema che si è manifestato sul nostro territorio civico. Tant’è vero che oggi presso il canile convenzionato con il nostro Ente alloggiano circa 150 cani randagi catturati, per una spesa annua di circa 50.000 Euro. La segnalazione di cani randagi presso l’area ex 167 già è stata da tempo inoltrata e l’intervento è stato non di semplice attuazione per i continui spostamenti degli stessi tra il nostro Comune e quelli limitrofi. Quindi, invito il Consigliere Comunale Corsale a documentarsi di più sull’attività amministrativa del nostro Comune e ad evitare proclami politici senza alcun contenuto propositivo. Il suo richiamo ai Consiglieri di maggioranza ed opposizione ‘a stare più a contatto con la gente’ è un invito che dovrebbe rivolgere più a se stesso, per la sua assenza e per la sua mancanza di contributo nella risoluzione dei problemi della città. Tutti, è ribadisco tutti, consiglieri di maggioranza e di minoranza, mantengono un saldo rapporto con la città ed i cittadini di Casagiove, compatibilmente con i loro impegni familiari e professionali. Del resto non tutti i Consiglieri Comunali godono dei benefici dati da incarichi politici o inserimenti in ‘staff’ di altre amministrazioni, come il Consigliere Corsale, che danno una certa serenità economica e molto tempo libero. Quindi, ringrazio tutti i consiglieri comunali per il tempo e le energie che sacrificano, a titolo gratuito, per ricoprire degnamente la loro carica di rappresentante consiliare. Vorrei infine ricordare a Corsale che l’Amministrazione Comunale ha cercato e cerca sempre di prevenire e di risolvere i vari problemi sul territorio. Non ultima l’emergenza rifiuti, durante la quale il Consigliere Corsale ha brillato per la sua assenza e per non aver dato alcun contributo, come invece fornito da tanti consiglieri di maggioranza e minoranza. Il volantinaggio e le affissioni minacciate dal Consigliere Corsale rientrano, probabilmente, non in una logica democratica di collaborazione nell’interesse generale della città, ma in una logica politica di contrapposizione non costruttiva e che certamente non interessa minimante ai cittadini i quali desiderano solo ed unicamente fatti concreti”.

    Senza titolo 2163

    LO UTTARO …CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ?

    L’esperto del tribunale conferma una per una le accuse del Comitato: la discarica è un disastro ambientale e sanitario! A breve la sentenza che decreterà la chiusura definitiva di un immondezzaio già saturo fino al collo…
    Il ComER annuncia azioni penali per l’accertamento dei responsabili di un misfatto che, per l'ampiezza della portata e per le ipotizzabili drammatiche conseguenze sulla popolazione nei prossimi quarant’anni, potrebbe configurarsi come un… delitto contro l’Umanità.


     


    “I TUMORI UTTARINI” ALLE DOMENICHE DELLA SALUTE


    Venerdì 2 novembre, giorno dei morti, puntata speciale fuori programma sul tema “I tumori Uttarini”.
    In previsione di una eccezionale affluenza di pubblico che chiederà di sottoporsi a visite mediche gratuite, sono già state predisposte adeguate misure di sicurezza in cooperazione con gli ectoplasma dei gendarmi blu della ditta Jacta e con il consorzio Calatia.


     


    “FUORI I COLPEVOLI!”


    Gli sconvolgenti (ed attesi) risultati della perizia sulla discarica Lo Uttaro scatenano l’ira di Messina e C. :”Chiudetela subito e punite i responsabili!


     


    IL TESORO SCOMPARSO


    Photored: non si sa ancora che fine hanno fatto gli svariati milioni di euro incassati dal comune dal maggio 2003. L’argomento non interessa neanche all’opposizione…


     


     


    LABORATORIO DEL PRESEPE


    E' nata a Puccianiello, promossa dal Maestro Cincimino e partecipata anche da artisti sannicolesi, una associazione che mira a divulgare l’arte di costruire il presepio e a diffonderne gli alti valori cristiani


     


    AD AGNESE GINOCCHIO IL “PREMIO PAOLO BORSELLINO”


    Alla celebre artista casertana impegnata, tra l’altro, nella battaglia contro Lo Uttaro, il prestigioso riconoscimento nazionale per l’impegno a favore della legalità

    Leggi le notizie complete su
    www.corrieredisannicola.it


    Il quotidiano on line di San Nicola la Strada diretto da
    Nicola Ciaramella



    Senza titolo 2162

    Ricevo e posto la mail di Pietro Canistracci



    Dicono gli organizzatori, cui mi aggiungo anch'io, sopratutto per ringraziare i compagni del servizio d'ordine ed i vigili urbani, che ci hanno diligentemente aiutati a fare un percorso alternativo.

    La mia manifestazione è stata un pò diversa da quella ufficiale:

    tricicloSono andato in via Cavour a vedere l'inizio del corteo, ed ho trovato il pensionato col triciclo, a dimostrazione di quanto devono "pedalare" per arrivare a fine mese.

    scampiaHo incontrato i disoccupati di Scampia solidarizzando, contro il duo Bassolino - Jarvolino, sopratutto la cattiva gestione dei rifiuti.

    siciliaQuindi son tornato dal mio gruppo dietro lo striscione della Sicilia, accanto ai dirigenti del Partito.

    E dopo aver a lungo pazientato (qualche ora) per poterci muovere, alla fine abbiamo deciso di arrivare a S. Giovanni prima che terminasse la manifestazone, per cui ci siamo infilati nella via parallela a Via Cavour, dando origine ad un piccolo corteo e ci siamo avviati.

    Poco prima di Santa Maria Maggiore, abbiamo incrociato il corteo principale, ma determinati ad arrivare, abbiamo continuato portandoci in mezzo anche altri spezzoni di corteo fino a piazza Vittorio (la cosa curiosa che si è verificata è stata che tra lo striscione della Sicilia e quello di Gela si è inserito la striscione dei compagni Arcore), e cosi attraverso strade parallele, che i compagni del servizio d'ordine ed alcuni vigili, ci hanno aperto un varco, bloccando il traffico, per arrivare a S. Giovanni prima della fine della manifestazione (infatti Il camion organizzativo del PdCI, è arrivato in piazza molto tempo dopo.

    Vi lascio immaginare l'entusiasmo, dei giovani e non, anche perchè durante il persorso avevamo riincontrato i nostri dirigenti, ed li abbiamo affettuosamente accompagnati a S. Giovanni.

    In piazza, già gremita, hanno dovuto darmi ragione, anche gli increduli a quel che affermavo già a Piazza Esedra, prima di partire che avevamo superato il milione.

    Le riflessioni politiche, ne parleremo con calma.

    Intanto, mi godo la sodisfazione di essere stato presente a questa grande festa della Sinistra

    Er pajaccio

    Er pajaccio

    Er pajaccio                              Immagine di Franca Bassi fiori regalati da un Folletto del bosco di Ceglie


    Er pajaccio

    Guardà er viso
    der pajaccio sur
    commò?
    Lo sguardo triste
    poi te fa l'inchino
    e ride
    sembra che te
    vo' di...
    Ancora te stai
    a specchià?
    Smettela
    lo vedi sei puro
    invecchiato
    e c'hai er capello
    brizzolato!
    'Sta vorta
    la regazzetta
    te conviene
    de lassà 'nà!
    Guardete allo?
    specchio
    guardete bene
    e se allo specchio
    nu je credi
    guardete la carta
    d'identità.



    Chiedo scusa  ai veri romani, sicuramente ci sono degli sbagli dialettali, spero di migliorare grazie. Franca Bassi

     

    poesia - 6

    NON  CI  SONO  OCCHI...
    PER  VEDERE
    PER  CAPIRE
    PER  SENTIRE
    PER  AMARE
    PER  COMPRENDERE
    PER  AGIRE
    PER  VOLARE
    PER  FUGGIRE
    PER  RESTARE...
    ACCANTO  A  TE !


    Sar-23-9-04 Rizzi Salvatore

    LIBRI - NICOLO' BOZZO IL GENERALE BRACCIO DESTRO DI DALLA CHIESA

    Giroballando per il Meyer

    FIRENZE - " Giroballando per il Meyer" è il titolo dell'iniziativa di solidarietà a favore del progetto "Girotondo per il Meyer". L'inziativa avrà luogo giovedi primo novembre alle oer 21 presso la discoteca Music Store ubicata alla via 4 novembre a Scandicci. Il denaro sarà devoluto al reparto di oncoematologia dell'ospedale pediatrico Anna Meyer Firenze. Intrattenitori della serata saranno: Guido Gheri ed i Dj di Radio Studio 54. Vi sarà anche la partecipazione straordinaria di Tina, nota imitatrcice e del cantante Leo.


    Romilda Marzari

    Senza titolo 2161

    MONTEZEMOLO...VUOLE FARE L'ONOREVOLE

    L'affondo del presidente di Confindustria oggi a Caserta
    In questa situazione "è impossibile prendere decisioni di fondo"

    Montezemolo: "Da 12 anni
    il Paese non è governato"


    "No alle elezioni senza una nuova legge elettorale"




    <B>Montezemolo: "Da 12 anni<br>il Paese non è governato"</B>HA RAGIONE MONTEZZUMOLO...PRIMA C'ERA  LA MONARCHIA DELLA FAMIGLIA  AGNELLI...E LUI STAVA CON LA EDWIGE FENECH...QUEL GRAN PEZZO DELLA UBALDA TUTTA NUDA E TUTTA CALDA...DA RILEGGERE OGNI TANTO:

    Come la grande industria italiana privatizza i profitti e socializza le perdite a spese dei contribuenti.
    Cassa integrazione Guadagni Straordinari 1977-2002 6.372.929.914 di ore erogate per un costo a carico dello Stato di circa 120.000.000.000 di Euro: nessun posto di lavoro salvato.


    APPROFONDIMENTI

    Soltanto pochi mesi fa le prime pagine dei quotidiani ed i titoli dei telegiornali hanno dato notizia della grave crisi di Fiat e della sua conseguentemente necessaria ristrutturazione. Ristrutturazione "epocale", a detta degli analisti e dell'amministratore delegato Cantarella, oggi sostituito da Galateri. Per alcuni giorni la parola d'ordine è stata: niente paura, gli esuberi sono soltanto 2.800. Un po' poco per una ristrutturazione che si annuncia come la più imponente nella storia della casa torinese. Poi si è precisato che vi sarebbe stata anche Cassa integrazione per 10mila dipendenti, ma solo per pochi mesi. Tutto è stato allora più chiaro: anche nel 1980 doveva essere così. Le dichiarazioni di allora erano le stesse di oggi, ed in Cassa integrazione finirono in 25mila. Nessuno mise mai più piede in fabbrica, nonostante mille rassicurazioni. Qualche anno più tardi fu Cesare Romiti a far luce sull'episodio, scrivendo nel suo libro "Quegli anni alla Fiat", Rizzoli, 1988: "Eravamo perfettamente consapevoli che una parte dei lavoratori in Cassa integrazione guadagni non avrebbe mai potuto essere nuovamente impiegata nella FIAT". Ammissione di dolo, dunque. Lo stesso era accaduto nel 1974 e nel 1977. Lo stesso accadde nel 1992-93. Lo stesso rischia di accadere in queste ore.
    Ma perché quando una grande impresa va in crisi ricorre alla Cassa integrazione? Quelle stesse crisi sono realmente tali? Si potrebbero affrontare con altri strumenti? Come si spiega il successo di un istituto caratterizzato dalle cifre richiamate in apertura e da quelle, in gran parte inedite, che forniremo nelle prossime pagine? (Successo, si badi bene, condiviso da ogni parte: si tratti del ministro Maroni o dell'ultimo volantino della Cgil, nel quale si chiede "l'estensione della Cassa integrazione a tutte i settori e alle imprese di tutte le dimensioni."). Perché l'Italia è l'unico Paese dell'Unione Europea nel quale la tutela contro la disoccupazione involontaria non è universalistica, ma particolaristica, in altre parole vincolata alla tipologia dell'impresa per la quale si lavora?
    La presente relazione ha l'obiettivo di avviare su questi interrogativi un dibattito da troppo tempo atteso, spiegando, sulla scorta dei dati, come funziona il sistema del quale la Fiat e tutta la grande industria italiana si servono per privatizzare i profitti e socializzare le perdite.


    L'AUTORE
    Michele De Lucia, 30 anni, si è laureato in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza", con una tesi dal titolo "Condizioni e requisiti per la Cassa integrazione ordinaria e straordinaria".
    Da luglio 2001 è membro della Direzione di Radicali italiani.

    http://www.slaicobasmilano.org/alfa.htm





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    categoria:libri, linda

    27.10.07

    Senza titolo 2160

    Guillermo Habacuc Vargas, sedicente artista del Costa Rica, in una delle
    sue mostre presso la Galerìam Càdice ha esposto la sua peggiore opera: un
    cane, pelle ed ossa, legato con una corda e lasciato lì a morire di fame e
    di sete.
    Vargas aveva pagato dei bambini affinchè catturassero un cane randagio per
    poi utilizzarlo come "opera". L'opera d'arte consisteva appunto nel
    guardare l?agonia e la sofferenza fino alla morte.
    Alle persone presenti alla mostra era stato vietato di portare cibo ed
    acqua, chiunque cercava di avvicinarsi per accudire l'animale, veniva
    allontanato in malo modo con insulti.
    Il messaggio sopra il cane morente, una scritta fatta di crocchette che
    riportava la frase:"Sei quello che leggi".
    Vargas è stato inoltre selezionato per rappresentare il Costa Rica alla
    Biennale Centro Americana del 2008.


    petizione da firmare www.petitiononline.com/13031953/petition.html

    Senza titolo 2159

     VE LO RICORDATE QUESTO SERIAL TV ?   :-)


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    Diritto al cuore

    Nel marzo 2006, Emergency ha dato avvio alla campagna “Diritto al cuore” per costruire un ospedale di cardiochirurgia in Sudan,
    un centro di eccellenza per garantire cure altamente specializzate e gratuite ai malati del Sudan e dei nove paesi confinanti.



    Perché il Centro «Salam» possa continuare a crescere,
    Emergency riprende la campagna “Diritto al cuore”:
    dall’1 al 31 Ottobre sarà possibile
    inviare un SMS al numero 48587
    del valore di 1 euro
    per tutti gli utenti Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia
    oppure effettuare allo stesso numero una chiamata da rete fissa Telecom Italia
    del valore di 2 euro.
    Emergency riceverà dalle compagnie telefoniche l'intero ricavato dell'iniziativa.


    MANDA UN SMS AL 48587 E SOSTIENI IL CENTRO SALAM DI CARDIOCHIRURGIA


    Per inviare la cartolina elettronica CLICCA QUA...




    Continua su El Giramundo

    Senza titolo 2158

     VI PIACEVA QUESTO FUMETTO ?   :-)


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    Senza titolo 2157

     VE LA RICORDATE QUESTA PUBBLICITA' ?   :-)


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    Senza titolo 2156

     L'AVETE LETTO QUESTO LIBRO ?   :-)


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    26.10.07

    Roma: le mense scolastiche e la destra xenofoba

    ARIDATECE LA PIZZA!


    Il provincialismo, l'etnocentrismo, l'ipocrisia.


     MA COME FAREMO AD EDUCARE I NOSTRI FIGLI AD ESSERE CITTADINI DEL MONDO SENZA PREGIUDIZI?


    COME CONOSCERE PER CAPIRE? ( Mio articolo)


    Ieri, nelle mense romane si è servito un pranzo etnico. La cucina del Bangladesh, consistente, in riso allo zafferano, pollo e lenticchie e riso al latte per dessert, non è stata gradita.


    MA PERCHE' ?


    Ebbene, ieri ho mangiato anche io nella mensa scolastica e ho reagito molto bene a questo menù, che, a dir la verità, non mi è sembrato nulla di tanto "trasgressivo"! Ho mangiato di gusto, e come faccio sempre, ho invitato  i miei piccoli alunni ad assaggiare.


    Ma come sempre accade ( anche con il menù cosiddetto italiano), i bambini lasciano tutto senza neanche provare! ANCHE LA PIZZA!!!!


    MA PERCHE' ?


    Sono varie le ragioni:


    CONTINUA A LEGGERE SU NERO ASSENSO

    Cutùgn' di Cegghjie


    tavolo natura morta                    Immagine di Franca Bassi natura morta Cydonia olbonga Citrus limon

                          Cutùgn' di Cegghjie

                                                


    Nel trullo fataro di Ceglie, oggi è festa. Principessa è felice, la Fata Salvina, le ha donato un  cesto di profumatissime mele  cotogne e limoni. Vi ricordate gli anni cinquanta, i cubetti nei cestini dell'asilo? C'era sempre un dolce "Zuegg". Oggi Principessa trasformerà le profumatissime mele e il succo di limoni, in cotognata e confetture. Un modo  semplice per assaporare al profumo di cotogne, quei giorni ormai lontani.  Franca Bassi




    giovedì, 29 marzo 2007

    Cutùgn'



     

    Tra i rami di un'antico
    "Cutùgn' "
    in questa vecchia foto
    in bianco e nero
    ti vedo!
    Il tuo dolce profilo
    distesa,
    aspetti tra i rami
    lo spuntare del sole,
    ti riscaldi!
    Rifletti di luce
    un bianco candore
    resti lì ferma
    da sempre.
    Tra i rami.
    "Cegghjie"
    Distesa aspetti
    il calare del sole.

    franca bassi - terrestrecegliese


    ***

    traduzione di Giacomo Nigro

    D'ammienz' a' lli ramagghjie di nu vijecchije 
    "Cutùgn' "
    jint'a stha futografije vecchije,  
    bianch' i nner'
    ti vech'!
    A linia dosc'
    shtinnut',
    shté spiett' ammienz' a' lli ramagghjie 
    ca jess'u sol',
    ti scraff'!
    Llush' di llush'
    nu bianch' di cash'
    shte ferm' addà
    da semp'.
    Ammienz' a' lli ramagghjie.
    "Cegghjie"
    Shtinnutì sht'aspiett'
    ca cal' u' sol'.





    poesia - 5

    L'IMMENSITA'.


    ALZARE  LO  SGUARDO  DI  NOTTE


    VERSO  IL  CIELO  STELLATO


    STANDO  SUI  MONTI


    DOVE  SCRUTANDO  L'INFINITO


    SI  RIESCE  A  VEDERE


    OLTRE  GLI  STECCATI


    DEL  VISIBILE  STELLARE...


    L'IMMENSITA'.


    Sar-3-10-04 Rizzi Salvatore

    Senza titolo 2155

     LA CONOSCETE LA FIABA DELLA TARTARUGA STREGATA?   :-)


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    Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

    Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...