san remo non è solo Rula Jebreal , diletta leotta , junior cally è anche paolo palumbo e Achile lauro

I media  si  sono  concentrati     :,sulle   pseudo polemiche    su  Junior cally   con una censura retroattiva    per   cercare   ( e  ci  sono riusciti     benissimo  lo spiego   benissimo  in questo  mio precedente  post   )  di far passare n secondo piano  il  testo   del  suo no  grazie  anti populista .  Sul discorso  da  Oca  Giuliva  di  Diletta  Leotta   (  vedere  post precedente  ) e  l'ottimo   discorso    contro il femminicidio di  Rula  jebreal  ne  ho parlato   sul mio account  di  Facebook   .  Ma  hanno prestato poca  attenzione o     gli hanno dedicato articoli al margine

la  forza  ed  il coraggio di  Palo Palumbo 



Christian Pintus e scritto da Paolo Palumbo, affetto da SLA


ed   l'intelligente  intelligente  provocazione  di  Achille  Lauro  .  Infatti come  fa  notare il bravissimo  Lorenzo Tosa

                                           


“Cinquantenni disgustosi, maschi omofobi. Ho avuto a che fare per anni con ‘sta gente volgare per via dei miei giri. Sono cresciuto con ‘sto schifo. Anche gli ambienti trap mi suscitano un certo disagio: l’aria densa di finto testosterone, il linguaggio tribale costruito, anaffettivo nei confronti del femminile e in generale l’immagine di donna oggetto con cui sono cresciuto.
Sono allergico ai modi maschili, ignoranti con cui sono cresciuto. Allora indossare capi di abbigliamento femminili, oltre che il trucco, la confusione di generi è il mio modo di dissentire e ribadire il mio anarchismo, di rifiutare le convenzioni da cui poi si genera discriminazione e violenza.
Sono fatto così mi metto quel che voglio e mi piace: la pelliccia, la pochette, gli occhiali glitterati sono da femmina? Allora sono una femmina. Tutto qui? Io voglio essere mortalmente contagiato dalla femminilità, che per me significa delicatezza, eleganza, candore. Ogni tanto qualcuno mi dice: ma che ti è successo? Io rispondo che sono diventato una signorina.” (Achille Lauro)
Quello che in pochissimi hanno capito è che la “tutina” di Achille Lauro e il monologo da brividi di Rula Jebreal sono due facce della stessa medaglia. Una raffinata e intelligente, dall’impatto emotivo devastante. L’altro sporco, provocatorio, urticante, mai volgare. Due atti di coraggio straordinari. Due modi e due stili diversissimi per combattere un unico, enorme cancro del nostro tempo: il maschilismo e il sessismo tossico. Il patriarcato soffocante. La monocultura sessuale dominante. La violenza estrema di chi ti dice chi devi essere e come ti devi vestire.
Non puoi capire uno senza ascoltare l’altra. E viceversa.Un uomo e una donna. Una donna e una signorina”. Fatevene una ragione.





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