Soggetto: Baraldi Barbara
Sceneggiatura: Baraldi Barbara
Disegni: Furnò Davide
Copertina: Cestaro Raul, Cestaro Gianluca
Violet è perseguitata da frequenti déjà-vu: ha l’impressione di aver già vissuto situazioni di cui non ha alcuna memoria. Convinta di essere stata sottoposta a qualche tipo di esperimento illegale durante la terapia per rimuovere un tumore al cervello, decide di rivolgersi a Dylan Dog. Mentre in città si verificano inspiegabili morti da incubo, Dylan intraprende un’indagine serrata, ignaro di essere sorvegliato dai depositari di una verità così sconcertante da poter sovvertire i concetti di sogno e realtà… ma c’è davvero differenza ?
Disegni Bellissimi ,abbastanza puliti . ottimo l'uso del chiaroscuro . Cosi come la copertina collegata alla storia in questione . La trama molto onirica . Buono l'uso del dejà vu . Ottimo l'equilibrio tra il mostrare e il non mostrare . Azzecato il consiglio di non leggerlo prima di andare a dormire . Infatti ho avuto una bruttissima serie d'incubi . Era un bel po' che non ne avevo così . Una notte abbastanza massacrante e senza sogni se non sul finire della notte . Una di quelle notti in cui si sono assottigliati e in cui si sovvertito il concetto tra sogno e realtà . Tanto , da rispondere alla domanda :« ma c’è davvero differenza ? » ammettendo che non c'è differenza tra i diue stati .
Voto 6.5\7