La memoria
Nell’intraprendere il viaggio di oggi vi chiedo scusa se anche stavolta faccio un post Politiko ( Differenza tra “ POLITICA “ [ quello che viene da , dalle tue prese di posizioni al di là dell’ideologia o un partito ] mentre “POLITIKA “[ quella dei partiti e delle ideologie ] ma posso più vedere lo scempio con cui sia coloro che ci governano hanno trattato il nostro paese per il testo e tutt’ora continuano sia gli indifferenti di cui parla Gramsci ( vedere i miei post precedenti ) , ma non ne posso più di come i nostri “POLITIKI “ hanno trattato continuano a trattare il nostro paese come nella canzone povera patria di Battiato di cui riporto uno pezzo ( il testo integrale lo trovate qui in questo sito (clicateopra è il primo dei tanti collegamenti che seguiranno nel corso del post ,susate per l’esperimento,ma ho l’esame vicino e poi volevo provare a rendere il post più scorrevole limitandomi ad usare i link poco i link )
<< Povera patria ! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà,forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà ( ---- ) >>
e dopo aver letto l’introduzione al cd musicale \ teatrale , dell’associazione teatrale laborintus , “ le canzoni di maggio “ Romano Giuffrida , ne riporto uno stralcio con delle aggiunte mie quelle all’interno di parentesi per adeguarle al contesto del post : << (…) E’ un riflesso condizionato dalla miseria di un presente arrogante che vuole governare i sogni e i sogni riducendoli in merci di facile consumo e contro il quale il coraggio delle parole di un tempo è ancora , per chi sa ascoltarle, l’antidoto migliore al cancro che divora le intelligenze omologandole al grado zero del Perfetto cittadino consumatore , la nuova maggioranza silenziosa teleguidata dai padrone di turno nelle quotidiane adunate oceaniche davanti agli schermi della tv casalinghi .Il coraggio della parola [ e della memoria ] contro le metastasi dela chiacchiera disinformativi e d‘intrattenimento . (…) Moneta rara [la memoria ] e il coraggio in tempi di fascismo dal volto ipertecnologico che affida allo spettacolo l’imprescindibile funzione d’informare e la società tutta . Moneta ancora più rara nel supermarket dell’industria culturale che , come è noto , predilige cartamoneta filigranata di acquiescenza , servilismo e obbedienza . Rara ma non introvabile : a setacciare i territori di frontiera dell’impero trendy con la pazienza di antiche cercatori d’oro , può capitare d’incontrare artisti che , scegliendo i margini , optano per una centralità conflittuale irriducibile ad ogni compromesso con gli imbonitori dell’idiozia mediatica . Lasciando a gli altri le comparsate sulla passerelle volgari dei concorsi da spiaggia o degli appuntamenti festivalieri 24 pollici , questi nomadi delle soglie recuperano il coraggio dela parola [ e della memoria ] per forare il muro del silenzio [ dell’ indifferenza ] frastornante dell’intrattenimento spettacolare e dissobedire cosi ai maestri del coro che s’alternano sul podio gentilmente offerto dal regime per omologare gli individui in massa [in zombi ] consenziente . Laborintus, ad esempio , nella discarica in cui le avevano gettate : i pentitismi ,i voltafaccia , i revisionismi [ fatte per opportunismo e non secondo coerenza ] ritrova le parole [ e la memoria ] grimaldello di un tempo scoprendole lucide e forti e ancora in grado di divellere il selciato per mostrare che sotto c’è una spiaggia che attende solo di venire alla luce per tornare , usando i versi di Claudio Lolli , ad essere calpestata da zingari felici che vogliono riprendersi al vita la terra la luna e l’abbondanza (… ) . >>.
Ma Quello che mi ha fatto vincere le ultime titubanze a scrivere questo tipo di post è questa frase trovata non ricordo all’inizio di un capitolo o nell’introduzione del libro Genova nome per nome di Carlo Gubitosa uno degli ultimi libri , il più aggiornato con gli atti della commissione d’inchiesta sui fatti del G8 di Genova 2001 : << Ravvivare la memoria con il racconto è la cosa più importante , attraverso la quale , come in un trattamento psicoanalitico , ogni cosa va al suo posto ed ogni cosa trova la sua logica spiegazione. Anche la bestialità >>( Francesco Trapani , operatore sanitario presente al g8 di Genova 2001 ) . Poiché la memoria è collegata con l’utopia ed il sogno vi rimando a vedere o rivedere i miei post precedenti contaminazione culturale aggiornata e il sogno e l’utopia … in particolare i riferimenti culturali . Infatti il mio post vuole essere un invito a riprenderli e coltivarli ( o ritrovarli se gli abbiamo smarriti e ad utilizzarli se non lo facciamo ) , ma soprattutto perché la memoria degli eventi (il ricordo) se non viene coltivato finisce prima o poi per essere cancellato dalla nostra mente ( o secondo altri nel dimenticatoio ) sia dalla memoria singola e collettiva ( che anche l’identità di un popolo ) anche a costo d’essere considerati sovversivi , anti italiani oppure essere considerati Matti o rompiscatole , combattete contro muri di gomma o mulini a vento come esempio : Angelo del Boca esperto sul colonialismo italiano in Africa che ha insistito e affrontato mille ostacoli per avere accesso ai documenti ufficiali e all’archivio di stato per scrivere ( libro che ha suscitato un pandemonio ) " I gas di Mussolini " o come Il cardinale Arcivescovo Martini con il suo intervento in occasione del 60° anniversario delle leggi razziali al convegno”Fare memoria del futuro o Ricordare oggi per il futuro" ( non ricordo il titolo esatto del convegno ) trovate qui in questo link il suo intervento ; o come il primo studio in italia antropologico e filologico sulla famigerata rivista fascista “ la difesa della razza “ che fu pubblicata fra il 1938\1943, ecco dove potete acquistatre il libro di Valentina Pisanty e Luca bonafè dal titolo “ Educare all’odio “ ) , che vi consiglio di leggere e di avere nelle vostre librerie , in quanto il terreno di coltura del razzismo , e dei suoi derivati , xenofobia , l’omofobia ( sia verso entrambi i sessi ) , antisemitismo , e i pregiudizi e discriminazioni in genere , la non memoria , il silenzio , li’gnoranza,il non schierarsi( prendere posizione ) né politicamente né politikamente , ecc ; o come questo sito che denuncia con documenti alla mano le violenze del regime fascista durante la II guerra mondiale nei Balcani in particolare in Croazia(Slovenia ) .
Inoltre bisogna tenere presente che spesso ( se non nella maggioranza dei casi , in quanto molti preferiscono non farlo rifugiandosi nell’ignoranza o nella paura , o peggio nell'indifferenza ) utilizzare la memoria significa : fare anche i conti con il proprio passato qualunque esso sia ; sfatare alcuni miti come quelli : degli Italiani brava gente , quello dei nostri emigrati all’estero poveri ma belli ; dare voce a chi non ha voce raccontando anche l’Italia non ufficiale di chi non ha avuto ( e soprattutto adesso ha ancora meno visto che i media sono nelle mani dei grandi gruppi dipotere , vedere il caso del nostro paese ) possibilità di entrare nei circuiti dell’informazione oppure se vi entra viene strumentalizzato , cioè : studenti , lavoratori, operai non presidenti ; ma soprattutto raccontarne le frustrazioni , la vita , le utopie ed i sogni , la rabbia , di noi tutti direttamente ( chi si schiera nei partiti fa Politica ) e \o indirettamente ( che fa politika ) perché come dice de Andrè : << […. ] per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti […]>> nella famosa canzone del maggio sia nella versione discografica sia che in quella originale ; raccontare insomma la storia dal basso e ricordala giorno per giorno perché come la famosa di de Gregori la storia siamo noi in maniera da lottare contro chi vuole strumentalizzarla e farne un uso politico , mettendo sullo stesso piano due genocidi esecrabili vergognosi come le foibe e la shoah\ l’olocausto , chi ha lottato per la liberta ( coerentemente oppure in alcuni casi per opportunismo e convenienza o in nome d’essa ha commesso anche , sic , delle stragi come quella di porzus o vendette a guerra finita , ma che non tolgono niente a quello che è stato la guerra di liberazione ovvero la resistenza ) e chi invece ha combattuto sul versante opposto ( con l e stesse motivazioni , ma con l'aggravante che ha collaborato con l’invasore tedesco a stragi orribili come marzabotto ( solo per citare l’esempio più noto ) e la persecuzione razziale degli ebrei e dei partigiani e chi ha torturato con orribili servie , solo per citare i casi più noti , come quelli della X Mas di Julio valerio Borghese o della banda Kock oppure gli appartenti alla polizia Caruso ( questore che forni l’elenco di persone prese dalle carceri con 5 vittime in più per le fosse ardeatine ) . La memoria è anche dire cose di cui ci si vergogna , anzi meglio , come stanno senza guardare in faccia nessuno e dire le cose come stanno senza usare filtri o sottointendere e analizzare i fatti senza tabù ( ingiustificati ) o pregiudizi , come quello che l’ omosessualità ( maschile e femminile ) sia una malattia ; o come invece viene fatto ingigantendo certe e tacendone \ sminuendone altre , non parlandone oppure facendo passare le cose scomode in secondo piano ; o peggio ancora censurando . Ecco tre fra gli esempi più eclatanti di censura avvenuti nel nostro paese in ambito al nostro passato : 1) Il libro [ Italiani brava gente ? ] poi sostituito dal più ovattato L’olocausto rimosso Micheal Palumbo annunciato in pompa magna e stampato per essere distributo in 8.000 copie , poi ritirato una settimana prima dell'uscita nelel librerie dalla casa editrice Rizzoli ( e le cui boizze sono misteriosamente scomparse ) per pressioni degli ambienti militari e della classe politica dell’epoca in quanto denuncia con documenti alla mano provenienti dagli archivi americani i crimini di guerra italiani ; 2 ) il documnentario inglese della Bbc The Fascist legacy [ La "eredità fascista" ] documentario dato dalla BBc 1989 [ occhio alle note riportate da questo sito , importanti per i riscontri con storici di diversa tendenza che contiene ]si parla dei crimini di guerra commessi dagli italiani nei Balcani e in Africa durante la II Guerra Mondiale , mai dato nelle nostre tv Italia o dato a notte fonda . Esso è importante per chi vuole capire da cosa hanno avuto origine le foibe e l'esodo dall'istria \ dalmazia specialmente in Slovenia . Nel periodo trattato dal documentario sin raggiunge il culmine di snazionalizzazione e d’italianizzazione forzata delle popolazioni locali iniziata durante il regime fascista ( e secondo alcuni anche prima con le loro squadre ) e poi continuata con deportazioni in campi di concentramento fatte in collaborazione con i tedeschi a cui sono seguite le prime foibe , poi quel del regime di tito , e l ' esodo delle popolazioni italiane o italianizzate da tali terre , questione che è ancora una questione ancora aperta e che ancora divide il nostro paese . Le foibe in due periodi quelle dal 8 settembre 1943 a i primi mesi del 1944 ) fatte per vendetta dalle popolazioni locali in quanto vengono gettati : fascisti , burocrati , collaboratori e semplici appartenenti \ iscritti al fascismo comprensibili dopo i genocidi e la pulizia etnica fatta dai fascisti e nazisti in collaborazione con gli Ustascia ma non giustificabili in quanto sono passati da vittime a carnefici e quindi dalla parte della ragione alla parte del torto , e quelle fatte dal regime di Tito ( 1945 –1956 ) in cui vennero eliminate persone ( senza nessuna distinzione politica , infatti ci finiscono rappresentanti del CLN friiuliano e d esponenti del locale partito comunista del Friuli venezia giulia composto da italiani e slavi che si opponevano all’estensione di Tito su quelle terre che era appoggiato dal Pci di togliatti ; 3 ) Il film “Il leone del deserto “ di 1979\80 dal Siriano Mustapha Akkad mai trasmesso in Italia da quando fu girato fino all’anno scorso nonostante il calibro del cast degli attori , nelle rassegne e nei cineforum , nelle tv perché raccontava la resistenza delle popolazioni libiche alle atrocità del nostro colonialismo . 4) il film Bella Ciao presentato a cannes , ma non , anche se lo ha prodotto , in rai ( se non a notte fonda ) e il documentario le strade di Genova ( che ha costretto il governo ad indagare anche se in maniera non completa sui fatti del G8 del 2001 ) . Essi sono scaricabili ., previa registrazione \ iscrizione al sito www.collettivi.org per il momento offline , potete contattarli a contatti@collettivi.org .
Poiché la memoria è anche lotta e “guerra “dobbiamo : lottare contro coloro che vogliono cancellare e ridicolizzare la nostra memoria storica , contro chi vuole stravolgerla , cancellarla , oppure la sminuisce dicendo che tale eventi , ormai affermati storicamente con documenti inoppugnabili , non sono mai esiste o sono pura invenzione o sono invenzione dei " comunisti " per usare le parole di un nostro uomo politico . Essa va : utilizzarla per capire gli errori d’adesso come per esempio l’aberrante legge sull’immigrazione . Allo stesso tempo v d'essere coltivata per evitare che diventi un fiore appassito nei campi e nei tuguri . Solo con la memoria possiamo realizzare ciò di cui abbiamo bisogno è che nel paese profondo nell’Italia della vita quotidiana si metta in moto una speranza, un idea positiva ,una corrente d’opinione che vada al di là degli schieramenti politici già consolidati e che si muova finalmente in controtendenza rispetto all’individualismo cinico ed egoistico di questi anni che hanno fatto l’Italia “un paese mancato “e secondo me imperfetto come giustamente afferma il libro " Il paese mancato " dello storico Guido Crainz .
Sfatiamo i Miti che ancora paralizzano il nostro paese e lo hanno reso imperfetto come giustamente dice il libro citato nella riga precedente
ITALIANI BRAVA GENTE
E’ vero ci siamo opposti al colonialismo nostrano , soprattutto in età Giolittiana ( 1887-1914 ) , abbiamo fatto l’antifascismo e la resistenza ( anche all’estero , nei paesi occupati dal nostro governo durante la II guerra mondiale ) chi coerentemente durante la dittatura subendo le carceri ed il confino che nella “vulgata “ d’oggi vengono chiamati villeggiatura chi per opportunismo quelli che prima erano su posizione d'attesa e poi quando il fascismo comincia a cadere s'accodano con gli altri , abbiamo protetto e salvato gli ebrei ed alcuni di noi fra cui G.palatucci e G.perlasca o Nonantola Villa Emma ( Modena ) per chi volesse avere l'elenco completato dei" giusti italiani ed ulteriori approfondimenti può consultare il sito , da cui sono tratti i collegamenti ipertestuali della riga precedente , per ulteriore materiale questo sito ( uno dei pochi collegamenti non ipertestuali del post http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/deportazionegiusti.htm
Abbiamo anche fatto Atrocità dobbiamo fare ancora i conti : A) sia con colonialismo fra i più violenti e aberranti iniziato verso la fine del 1800 e continuato in forme peggiori sotto il regime fascista 1922-1943 ; B) leggi razziali e persecuzioni prima con il regime fascista poi aiutando i tedeschi nella cattura e nella deportazione degli ebrei con sotto la R.S.I ( repubblica sociale Italiana) nota meglio repubblica di Salò che durò dal 1943-45 ; abbiamo giustificato e si continua anche recentemente ora più che mai a giustificarla tale politica come blanda o di poco conto , oppure fatta per imitazione dell’alleato oppure come imposta da esso , altro mito \ leggenda da sfatare , infatti secondo alcuni documenti scoperti di recente nell’archivio centrale di stato la campagna razziale iniziò due anni prima della data ufficiale .
POVERI MA BELLI
Nel corso degli ultimi decenni due nuovi processi hanno radicalmente modificato la scena migratoria internazionale: un forte aumento dei paesi che partecipano ai flussi migratori (specie da Africa e Asia) e un radicale cambiamento delle destinazioni. Fino agli anni Settanta, in Europa, paesi come Spagna, Grecia, Portogallo, Irlanda e l'Italia venivano considerati paesi di emigrazione mentre ora ricevono massicci flussi dai paesi del sud del mondo. Più l'Europa si chiude all'esterno nei confronti degli extracomunitari, stabilendo limitazioni e controlli interni , spesso come il caso italiano troppo duri e vicini al razzismo - quando invece la spinta alla mobilità aumenta - più forti sono le tensioni, cresce l'illegalità e peggiorano le condizioni di vita tra i lavoratori immigrati. Oggi in Italia parlare di emigranti evoca gommoni stracolmi di donne e bambini al largo delle coste pugliesi e calabresi ma proprio da quelle coste, oltre che da tutte le altre regioni italiane, specie dal meridione , sono partiti milioni e milioni di italiani, anche loro un tempo chiamati "Emigranti". Approfondire gli studi sull'emigrazione italiana degli ultimi duecento anni può certo aiutare ad affrontare meglio il dibattito politico sugli immigrati, oltre a tracciare una storia dell'Italia più completa e autentica. La riscoperta degli italiani all'estero, anche se tardiva, ha dato origine a numerose opere letterarie e studi sociali se volete un elenco più dettagliato eccovi questo sito http://www.lafeltrinelli.it/Feltrinelli/FL_Path/1,1367,321,00.html da cui ho preso le prime righe di questo paragrafo
Inoltre “ la rivoluzione silenziosa “ dei nostri emigrati ( cosi come quella di quelli che oggi vengono da noi sia clandestini che legali ) non può e non dev’essere valutata con il metro del catastrofismo sociale o del pietismo consolativo ( buonismo ) . Entrambi vanno visti come fenomeno di massa , tendo presente che la nostra immigrazione ha portato con loro rimesse ( i soldi che essi mandavano a casa ) --- e quindi anche la loro può farlo --- alla diminuzione del deficit del bilancio stale e quindi ad un aumento delle entrate , alla tonificazione dello sviluppo industriale , ecc .
Però noi ancora oggi ( salvo rare posizioni come quella del libro l’orda di Gian Antonio Stella e dei curatori di questo portale a cui attingere per informazioni sulla nostra storia dell’immigrazione ) raccontiamo a noi stessi con patriottica ipocrisia il " mito “ dei poveri ma belli “ o che i nostri nonni erano molto diversi da quelli che oggi a causa nostra fuggono dai loro continenti ( con tutto quello che ne consegue dal punto di vista culturale e antropologicoi ) niente di più falso in quanto : non c’è stereotipo e ingiurie che oggi venie rinfacciato a loro che non sia stato rinfacciato a noi . Loro sono clandestini lo siamo stati anche noi , loro fanno i lavori più umili con paghe da fame , lo abbiamo fatto anche noi , vengono accusati di rubare il lavoro agli altri la stessa accusa era rivolta anche a noi , loro esportano criminalità e prostituzione lo abbiamo fatto anche noi ; sono stati uccisi e massacrati pern aver prestato lavoro a prezzi più bassi è sucesso anche a noi con il caso di Aigues Mortes ; accusati di crimini e stragi condannati a morte come Sacco&Vanzetti e Mario Buda ; hanno dovuto pagare “ tangenti “ e sono sfruttati sia per partire che all’arrivo è successo anche a noi vedere cosa dice lo storico G. Barone all’interno del suo saggio sullo sviluppo economico e sociale dell’Italia alle pagine 330-342 contenuto nel volume di Autori Vari a cura di G. Sabbatucci e V.Viddotto Storia d’ Italia volume III liberismo e democrazia ( 1887-1914 ) ; che ci insediavamo senza creare problemi e che eravamo ben accetti da tutti o ci guadagnavamo subito la benevolenza e la stima , il rispetto , delle popolazioni locali dove ci insediavamo ; che siamo stati costretti per evitare tutto questo a fare abiura della nostra identità antropologia e assumendo in senso acritico quella dei paesi ospitanti . A questa dimenticanza della nostra storia d’emigrazione si è unito solo il ricordo e il vanto di quelli italiani o d'origine italiana , offuscando gli altri , di quelli che ci hanno dato orgoglio e danno come alcuni attori , cantanti , amministratori e persone varie ( madonna , di caprio , de niro , Fiorello la guardia che diventò il sindaco più popolare di newYork, Lorenzo dal ponte fondatore della cattedra di letteratura italiana nella Columbia University , Amedeo Obici re delle nocciole Americane , ecc ) . L’Italia che se ne è ( salvo che per strumentalizzarne la cosa a scopo politico come le elezioni del 1948 per citare il fato più clamoroso ) dei nostri immigranti considerandola una piaga da nascondere soprattutto in quella dalla retorica ( oggi di nuovo in auge ) risorgimentale, savoiarda e fascista , basta leggere la raccolta epistolare “ Merica Merica “ di Emilio Franzina , che è anche un titolo di un’omonima canzone popolare o “reportage sull’oceano“ e le poesie di De Amicis , per ulteriori studi ed informazioni sull’immigrazione italiana vedere i link del portale prima citato , quello dei " percorsi " feltrinelli e un sito sull'immigrazione dal ticino all'America e questo altro della Rai .
Quindi che la verità è fatta di più facce , sfumature ed ambiguità .E se andiamo a ricostruire questo nostro aspetto della nostra storia d'emigranti si vedrà l’unica vera e sostanziale differenza tra << noi >> ex popolo d’immigranti e << loro >> immigrati in Italia oggi è quasi sempre lo stacco temporale Noi abbiamo vissuto l’esperienza prima , Loro adesso . Punto è basta .
Concludo questo punto citando testualmente dall’orda di G. Antonio.Stella:<< […] Dopo decenni di violenze , e stereotipi vari visti dall’altra parte , dovrebbe valere anche per noi : Che dovremo ricordare sempre come l’arrivo dei nostri emigranti coi loro fagotti e le donne e i bambini venisse accolto dai razzisti locali : con lo stesso urlo che oggi campeggia sui nostri muri [ e sulla bocca di certe persone , scusate l’aggiunta non voluta , ma sono rimasto inorridito dopo aver letto cio : << il nuovo campo per i nomadi deve essere di 1000 metri quadrati , il minimo prescritto dalla legge . Se qualcuno sgarra , tutto il gruppo va espulso , fino all’estinzione degli zingari . Il tutto recintato magari con l’alta tensione >>Luigi borelli lega nord presidente della circoscrizione B-est di Treviso . la tribuna di Treviso 3\2\2004 ] . Lo stesso urlo la stessa parola . Quella che prende alla pancia rievocando i secoli bui , la grande paura , i barbari , gli Attila , gli unni , con la carne macerata sotto la pelel : L’ORDA >>.
QUELLO CHE NESSUNO DICE APERTAMENTE
Pochissimi sono gli storici , le persone comuni ed i giornalisti , che hanno il coraggio di affermare la continuità fra il regime della monarchia e del fascismo e le nostre istituzioni repubblicane ; di come lo stato abbia represso nel sangue le manifestazioni di dissenso e commesso con la scusa della guerra fredda e del pericolo del comunista dei crimini brutali dette stragi di stato e fino al 1980 (e secondo altri anche nel periodo 1992\3 ) periodiche ha preso il nome di strategia della tensione la cui più nota è quella di piazza fontana ( 12 dicembre 1969 ) , come sia il paese dei misteri irrisolti , dei servizi segreti deviati , dei mancati golpe , delle stragi impunite . Ecco un sito per chi volesse orientarsi in merito fatto da giornalisti coraggiosi che si chiama appunto misteriditalia i quali vengono accusati di dietrologia ( sito , sic , purtroppo diventato a pagamento ) , e ma eccovi un altro gratuito ( dove troverete una dettagliata bibliografia delle stragi di stato e dei rapporti fra mafia , servizi segreti nostrani e Usa , ed eversione nera e gladio ) ; ed eccone uno con news quotidiane .
Un’altra cosa che , quando la dici passi per sovversivo e antitaliano è il fatto di come l’Italia abbia venduto il suo territorio alle basi , poligoni americane che usano uranio impoverito o armi nucleari , provocando malattie ( cancro , leucemie tumori ) vedere il dossier la sindrome di Quirra ( sud Sardegna ) fatto da indymedia italia , oppure la base della Maddalena ( a 200 km da dove abito io ) ---- anche esso dalla sezione sardegna di indymedia ---- che se passa l’ampliamento dell’approdo , finirà , anche se di fatto lo è già , come a camper DerBy ( tra Pisa e Livorno ) dove anche qui usano armi all’uranio impoverito ed è territorio Usa in territorio italiano . Vi è infine un aspetto non meno pericoloso: La Maddalena, che non è una base NATO ma solo statunitense, rientra a tutti gli effetti nella catena di comando del Pentagono. Pur essendo in territorio italiano, essa è quindi sottratta a qualsiasi meccanismo decisionale italiano. Quando e come deve essere usata viene deciso a Washington. Così, quando il governo statunitense decide di attaccare un paese, l'Italia è automaticamente coinvolta, indipendentemente da qualsiasi decisione parlamentare Oppure come L’Italia sia il più grande esportatore di armi , in paesi in guerra , di come abbia eliminato una legge che vietava ciò ed l'Europa ci invidiava, ; come sia scesa a patti con la mafia e rinunci a fare la lotta ad essa ( salvo poche eccezioni di persone singole Falcone e Borsellino o l’associazione antimafia 2000 solo per citare gli esempi più clamorosi ) e arriva a dire : << che con la mafia bisogna convivere >> ; che abbiamo una pessima polizia vedere il rapporto di amnesty sui fatti del G8 di Genova 2001 delle cose che ha fatto la polizia e i precedenti rapporti di come la nostra polizia tratta gli immigrati oppure cosa dice sull’ultima legge dell’immigrazione e la mancanza del diritto d’asilo o sempre sui fatti del G8 2001 ; che il nostro paese è stato dal nel corso del 1900 ed è tutt’ora succube del gruppo di pressione che è il vaticano ecco alcuni siti ( da prendere con le molle perché sono uno anticlerale e un altro laicista estremo e avendo alri impegni non ne ho trovato altri più obbiettivi ) http://www.libera-unidea.org/aggiornamenti.anticlericale/index.html o quest’altro,quello laicista vicino al fondamentalimo http://www.uaar.it/documenti/laicita/16.html .
Di uno stato che si spella le mani applaudendo il bellissimo ( da libertario lo devo riconoscere ) del pontefice sull’indulto e sulla grazuia per i carcerati , ma poi non ha il coraggio d’affrontarlo e neppure di scendere a compromessi con i familiari delle vittime del terrorismo concedendolo solo a chi non ha commesso fatti di sangue e lascia le carceri nel gravissime situazione in cui si trovano , mentre per i ladri di stato si fanno leggi aposite per liberali ; che condanna a 30 anche per eati assocciativi o attentati dimostrativi , ma non ha commesso nessun fatto di sangue ; che obbliga ad abiurare ( vedi la legge sul pentitismo per sconfiggere gli anni di piombo ) , ma non si mette indiscussione ( cosa che invecde ha fatto e stò facenso anche se parzialmente , la chiesa cattolica , verso il suo passato ) per esserne stata la causa e aver reagito al malessere sociale con la violenza , vedere piazza fontana e le stragi di stato , ma che non ha il coraggio di concedere la grazia a chi non ha accettato la sua abiura , come il caso di Renato Curcio ( ex fondatore delle prime Br ) , ma si è pentito ma non svenduto come dice la canzone a lui dedicata da Francesco Baccini ( eccovi un link dove potete trovare il testo http://utenti.lycos.it/chicchino77/Canzoni/Renato_curcio.htm ) e che non ha mai fatto il delatore e l’infame denunciando i propri compagni, si è assunto le proprie responsabilità e non ha chiesto ne dato niente alo stato , rimandendo coerente con se stesso . Inoltre non ha fatto il salto di sponda come quelli del gruppo lotta continua che da circa 20 anni è diventata una lobby al servizio del potere che contestavano , infatti , basta vedere dove sono alcuni loro esponenti ( i Lenner , i Ferrara , solo per citare i casi più noti ). Tale lobby ha un potere talmente grande da non far pubblicare un libro ---- il tonto di Aldo Ricci ---- , una contro inchiesta sull’omicidio di Mauro Rostagno critica verso doi loro ,in quanto mette in evidenza la falsità della pista mafiosa , e privilegia la pista interna , cioè quella del movimento di lotta continua , esso è anche critico nei loro confronti, , infatti , Ricci ha lottato per la dozzina d’anni che ci separano dalla morte di Mauro Rostagno ( 1988 ) per la pubblicazione questo romanzo generazionale, che é stato respinto – talvolta alla vigilia della pubblicazione – da più editori dopo ben 12 anni e che dopo una lunga vicenda giudiziaria è rientrato in possesso delle copie del libro che rischiavano di andare al macero e lo stà vendedo egli stesso ( per acquistarlo o contattate l’autore aldo.ricci@virgilio.it ) trovate ulteriori news in questro articolo http://213.215.144.81/public_html/1000-1999/articolo_1238.html del sito di dagospia
Concludo questo post rispondendo in anticipo alle accuse di anti americanismo , molto diffuse dopo 11 settembre 2001 , a chi come me critica la loro politica internazionale “terroristica “ ma leggete questa inchiesta fatta anche con fonti di giornalisti americani e non il popolo americano a cui sono grato per la loro cultura cinema , musica , letteratura , ecc. questo sito ( anche se stucchevole e troppo lacchè verso gli Usa ) e quest’altri uno che ricostruisce i retroscena della tragedia e il dopo11 settembre e l’altro che descrive la politica terrorristica dell’america con fonti americane e Cia ( le puntate di report trasmissione rai del Puntata del 23 settembre 2003 e quella del 6 aprile 2003 ) per chi volesse saperne di più eccovi altri link su tali argomenti http://americanterrorism.afedwards.com/,http://www.americanstateterrorism.com/ e questo altro http://free.freespeech.org/americanstateterrorism/
E a quelle di essere anti Italiano e di essere un sovversivo . Fra me e il mio paese c’è un rapporto d’odio ( la canzone Io non mi sento italiano di Giorgio Gaber e quella di elio e le storie tese la terra dei cacchi [ Italia si Italia No ] ) amore ( viva l’Italia di F.de Gregori ) .
Rispondo anche alle accuse d’odio verso le forze dell’ordine invece non è vero , diciamo che non provo né odio né amore , ma che faccio distinzione fra : polizia fascista e polizia democratica come dice micromega sul G8 e in particolare l’articolo di Lucarelli il famoso gialllista e autore del programma blu notte . Infatti rispetto per quelli che fanno onestamente il loro lavoro e rispettano gli altri infatti ho fra i preferiti il sito di polizia democratica e del capitano ultimo e sono d’accordo con questa poesia di Pier.P.Pasolini la trovate qui in questo sito http://www.pasolini.net/poesia_ppp_pciaigiovani.htm , mentre odio invece quelli che se ne approfittano della loro di divisa e del loro ruolo , vedere i rapporti Rapporti di Amnesty International :Concerns in Europe, January-June 2000 : Italy (AI Index: EUR 01/003/2000);L'Italia e i diritti umani. Un rapporto di Amnesty International (giugno 2000) ; Concerns in Europe, July-December 2000: Italy (AI Index: 01/001/2001) sulla violazione dei diritti umani da parte della nostra polizia lo trovate qui e quello che hanno fatto a G8 di genova 2001 leggetelo qua .
Oltrea quelli già citati nel corso del post , Metto qui altri punti di riferimento , perché applico e m’identifico con quello che dicono gli ex csi nella canzone Cupe Vampe
<< ….
S'alzano i roghi al cielo
S'alzano i roghi in cupe vampe
Brucia la biblioteca degli Slavi del Sud, europei dei Balcani
Bruciano i libri, possibili percorsi, le mappe e le memorie, l'aiuto degli altri ….. >>
la memoria seconda parte
Punti di riferimento
Oltre quelli già citati nel corso del post , Metto qui altri punti di riferimento , perché applico e m’identifico con quello che dicono gli ex csi nella canzone Cupe Vampe
<< ….
S'alzano i roghi al cielo
S'alzano i roghi in cupe vampe
Brucia la biblioteca degli Slavi del Sud, europei dei Balcani
Bruciano i libri, possibili percorsi, le mappe e le memorie, l'aiuto degli altri ….. >>
LIBRI ( letteratura , saggi antropologici storici , giornalistici )
IL partigiano Jonny di Beppe fenoglio
Gli indifferenti di Moravia
La storia D’elsa Morante
Speranze di Mario Capanna
IL figlio di bakunin di Sergio Atzeni
D.P. Schreber - Memorie di un malato di nervi
G. Simenon - Memorie intime
F. Dostoevskj - Memorie del sottosuolo
V. Foa - La memoria è lunga
AA.VV. - I campi di sterminio nazisti. Storia, memoria, storiografia
Marcel Proust alla ricerca del tempo perduto
Luigi Capuana Gli Americani di Ràbbato
Luis Sepulvera la frontiera scomparsa
IL diario di Anna Frank
Lessico famigliare e tutti i nostri ieri di Ginzburg Natalia
Film , cartoni , audiovisivi vari
Per schede sui film e dei cartoni consultate http://www.filmup.com/
Amnesia di Gabriele Salvatores
Memento
Paychecy
Alla ricerca di Nemo ( animazione )
Ilaria Alpi il più crudele del giorni ( sul caso Ilaria alpi per chi vollesse maggiori informazioni http://www.ilariaalpi.it/ )
Film tratti dal sito www.musicaememoria.altervista.org
Bianca La messa è finita Caro diario La stanza del figlio di anni Moretti
Buena Vista Social Club e The Soul of a Man di Wim Wenders
Alcuni film tratti dai film dai romanzi di Nick Hornby
About A Boy - Chris e Paul Weitz (2002), Alta fedeltà (High Fidelity) - Stephen Frears (2000)
Il cinema di John Landis e la musica
Blues Brothers (1980), Blues Brothers 2000 (1998)
Nostalgia anni '70
Fragole e sangue (The Strawberry Statement) - Stuart Hagman (1970), Il grande freddo (The Big Chill) - Lawrence Kasdan (1983), Forrest Gump - Robert Zemeckis (1994), Quasi famosi (Almost Famous) - Cameron Crowe (2000)
Horror - Tony Scott
Miriam si sveglia a mezzanotte (The Hunger) (1983) (approfondimenti sulla colonna sonora)
Commedia - Nora Ephron
C'è posta per te (You've Got Mail) (1998)
Arte - Terence Davies
Voci lontane, sempre presenti (Distant Voices, Still Lives) (1987)
Film e documentari sui fatti del G8 del 2001
Piazza Carlo Giuliani ragazzo
Genova per noi
Genova citta' aperta
Indymedia aggiornamento 1
Bolzaneto
Le strade di Genova
Sherwood genova
Genova blob 7
Aggiornamento 1 eng
Piazza alimonda: niente da archiviare
Black Cop - assalto al Mediacenter
N.B cliccandoci sopra troverete maggiori info e dove poterveli scaricare su vostro pc
Contaminazioni (poesia, teatro ,musica , colonne sonore ecc )