IDENTITA'
IL tema d’oggi prende spunto dall'evento, da me citato in un precedente trend in cui parlavo dell’evento culturale organizzato dal http://www.goethe.de/it/rom/itpident.htm che riguarda l'identità nazionale.Il problema più serio – a volte anche strumentalizzato sia a destra che a sinistra – di questo nostro mondo che sta diventando un vero villaggio globale. Oggi tutti ci preoccupiamo del “chi” e “come siamo”. Temiamo che gli accresciuti contatti con gli “altri” possano finire con lo snaturarci. Al contrario: si allargano gli orizzonti e, soprattutto, si ha una conoscenza meno superficiale degli “altri”, che potranno consentire anche di definire meglio noi stessi . Tale processo si può costruire : con la memoria ( vedere il trend La memoria per come trovarla o ritrovarla ) :
<< (…)
Studente
Riguardo all'identità nazionale, mi domando se ha ancora senso oggi in un mondo che va sempre più in direzione di una globalizzazione, non solo economica, ma volendo anche culturale, anche così proprio radicale, dei modi di vita, se ha ancora senso parlare di identità dell'entità nazione, cioè se i fattori che hanno determinato fino ad oggi una coesione di un popolo intorno ad uno Stato, reggeranno ancora. Ed in secondo luogo, in che modo si immette in questa tendenza generale, la presenza sempre più forte di particolarismi come possono essere quelli della Lega in Italia.
Galli della Loggia
Ecco questo è un buon esempio - ottima domanda - ed è un buon esempio del tipo di domande che questo argomento suscita, cioè delle domande molto, molto ampie, che sollevano un insieme di problemi terribilmente complicati, con uno sfondo storico lunghissimo. Per dirla semplicemente - rispondendo soltanto ad un aspetto, quello che mi sembra principale di questa domanda - direi che continua ancora oggi ad essere molto importante la dimensione della nazione, anche se ci sono i processi che lei ricordava, la globalizzazione, l'Unità Europea o altri del genere, perché, così come uno può continuare benissimo ad essere texano e al tempo stesso sentirsi americano, e non per questo diminuisce per lui l'importanza di essere texano o qualsiasi altra cosa, la stessa cosa vale oggi anche in Italia del resto. Uno può benissimo essere romano o veneto e sentirsi perfettamente italiano. Quindi non c'è necessariamente una contraddizione. Ogni persona, ognuno di noi può appartenere a molte cose insieme, l'importante è che non ci sia una contraddizione fra queste cose. Questo direi che è il punto veramente importante, cioè che i valori dell'essere romano, dell'essere italiano, dell'essere europeo abbiano qualche cosa in comune, perché altrimenti evidentemente si produce quello che psicanaliticamente si chiama la "schizofrenia", cioè una scissione della propria personalità.
(.....) >>
per chi volesse leggere il resto della discussione fra il professore gli studenti ecco il sito da cui l’ho presa http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=184 . Inoltre, e qui condivido anche se non completamente,quello che dice Marcello Veneziani di An : << L’identità nazionale va rafforzata senza retorica (..) la debolezza dell'unità nazionale ha una spiegazione nell'esclusione dal Risorgimento di tre mondi fondamentali: quello cattolico, quello contadino, quello meridionale. Da qui è nato il concetto di «Matria» più che di Patria, un «sentimento non politico» che ha trovato linfa negli anni della Democrazia cristiana. «È arrivato il tempo - ha aggiunto - di rivendicare proprio nell'epoca della globalizzazione la nostra identità nazionale che è ancora forte […. ]>> per chi volesse il discorso integrale lo trova a questo indirizzo http://www.alleanzanazionale.it/an_ti_segnala/030311_identita.htm Ma attenzione ad non estremizzarla e strumentalizzarla come fanno determinati gruppi politici estremisti ( indipendentemente dalal loro ideologia ) fra cui la formazione di Forza Nuova( F.N ) trovate qui il loro modo d’intendere l’identità http://www.geocities.com/forzanuova/FNLidentita.htm perché da un tale uso sono derivate le aberrazioni ( dittature , i due conflitti mondiali,genocidi etnici ) del secolo scorso ed è all’origine del razzismo e della exenofobia ( per ulteriori approfondimenti potete ecco andare aleggervi lo studio di Alessandro dal Lago che trovate qui http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=186 e i collegamenti ipertestuali \ link ivi riportati ),sempre sulla stessa linea è lo studio sui casi di pulizia etnica in Kossovo come sostiene ANNE-MARIE THIESSE Autrice di : La création des identités nationales: Europe XVIIIe- XXe siècle, Seuil, Parigi, 1999 che ha scritto un articolo in merito per la rivista le monde diplomatique (http://www.monde-diplomatique.fr/ oppure se non capite il francese e volete leggerlo in italiano http://www.ilmanifesto.it/MondeDiplo/) per invece vollessero leggersi l'articolo qui citato possono trovarlo all'interno dell'edizione online della rivista di cui parlavo http://www.ilmanifesto.it/MondeDiplo/LeMonde-archivio/Giugno-1999/9906lm12.01.html#n3 .
Infatti tale argomento è collegato , se non in alcuni casi la causa dei conflitti e delle guerre degli ultimi 2 secoli per ulteriori informazioni vedere il resoconto della conferenza organizzata dall’ARIFS onlus in collaborazione con il Dipartimento di Discipline Filosofiche dell’Università degli Studi di Torino svoltasi il 23 novembre 2002 a Brescia , essa aveva come tema “Identità e conflitti nel mondo contemporaneo” ecco il sito dove potete trovare degli stralci d’essa http://soalinux.comune.firenze.it/11/arifs/291102.htm
Ora per quanto riguarda il nostro amato-odiato paese condivido quanto dice questo articolo di “ stampo neo meridionalista “ http://www.corrieredelsud.it/prima/articolo2.htm e quanto afferma l’autore, lo storico Guido Crainz , del libro " Il paese mancato " oppure come dicono i leghisti di Bossi e colleghi,con molte stupidaggini e falsità, ma come non farli a biasimarli (?) eccovi il link http://old.padania.com/1999/novembre/21/211199p02a1.htm . Ecco che quindi è necessario occorre occorre ricostruirla , senza ovviamente dimenticare e ripudiare le proprie origini ( vedere il precedente post sulla memoria )inoltre come hanno detto alcuni esponenti della margherita ( indipendentemente dal partito politico ) all'assemblea nazionale avvenuta a Bolognail 15\11\2003 coloro fossero interessati lo possono trovare a questo il link http://www.margheritaonline.it/dipartimenti/scheda.php?id_dipartimenti=3490&sezione=6 .
Inoltre identità è lotta o meglio resistenza alla globalizzazione neo liberista e omologante . Lotta non solo dal punto di vista economico sociale , ma anche a livello linguistico – culturale , infatti due dei più grandi studiosi sardi Giovanni Lilliu e Nicola Tanda combattono contro : << quei falsi mondialisti provinciali che crededono d’essere universali , imitatori di saperi estranei alla pecurialità del luogo in cui vivono >> . Questo non significa che io odi la lingua inglese o meglio l’american english , ma odio il suo uso eccessivo ovvero il suo abuso ( ovvero l’uso di un termine straniero quando esiste un corrispettivo italiano ) che dertupa e impoverisce la lingua altrui , la nostra lingua , in questo caso . Sempre più o meno dello stesso tenore sono le dichiarazioni fatte da Nicola Tanda professore emerito di letteratura italiana e filologia sarda dell’Ateneo Sassarese dirigente dell’Aisli ( associazione italiana di lingua e letteratura ), si tratta di estratti da una sua intervista alla nuova Sardegna il 1\9\2003 ( la cui versione ondine del giornale è a pagamento purtroppo e quindi non posso portare nessun link per farlo leggere integralmente ) con delle mie aggiunte \ osservazioni : << (…) Il ritardo che l’Italia e la Sardegna hanno dipende da una forma di provincialismo. La sardegna [ e quindi anche l’Italia ] ha avuto una scuola incapace di capire che doveva preparare persone coscienti della propria identità , in grado di confrontarsi avendo competenze necessarie : non soltanto l’inglese , ma il sardo , il francese , il tedesco . Come tutti i popoli Europei , la scuola Italiana avrebbe dovuto [ e dovrebbe per recuperare il tempo perduto ] avere due o tre lingue [ due straniere e una locale ] questa è la sostanza del discorso . (..) La libertà di espressione nella lingua che conosce la lingua materna : è li che dobbiamo arrivare. Questa è la babele , letta in positivo .Prima la leggevano in negativo perché vedevano la lingua unica . Il potere ha difficoltà a funzionare quando le lingue sono tante e il consenso passa attraverso gruppi anche piccoli e non attraverso antenne e ripetitori . Una lingua per comandare non c’è più . (….) La ragione vera di questa resistenza negli ambienti accademici e anche nella scuola è proprio per il non volersi mettere in discussione [ e il non accettare che l’identità nazionale è fatta di più entità e non di una sola ] . Pigrizia mentale di accettare un discorso nuovo e democratico . Non si chiede a nessuno di fare un corso accelerato di sardo . Si chiede a tutti d’interrogarsi seriamente sul fatto che il sardo era un sapere e che questo sapere è stato compromesso.La cancellazione della lingua [ e la standardizzazione \ omologazione quasi completa della sua cultura ] . Oggi tutti [ chi in buona fede e chi no ] parlano di diversità , ma nessuno fa nulla per valorizzarla .(…) >>. Concludo affermando che la via per trovare la propria identità è per ciascuno di noi ( sia morti viventi \ zombi , capre , e vivi ) un lungo percorso individuale che deve fare i conti anche con le proprie radici culturali e la “ tradizione “ familiare ( sia che voglio innovarsi sia che l’accetti passivamente \ uguale ) . Esso è un percorso complesso per tutti,per i motivi detti prima,ma che può diventare impossibile da completare/portare al termine quando quelle radici ( la tradizione ) è stata cancellata, recise di netto od omologate, come nel caso dei Neri d’America ( i discendenti degli schiavi ) e dei Nativi ( gli indiani o i pellerossa ) privati della loro storia , della loro identità culturale e della loro memoria .Lottano non solo per la loro identità , ma per i loro diritti e la loro dignità di uomini , da soli oppure come è avvenuto negli anni ’60, con l’aiuto di grandi uomini i Kennedy ( J.F. Kennedy e il fratello Bob ) , Martin.Luter.King e Malcom X . Ciò che è dato sapere e che due o tre secoli prima i loro antenati furono strappati dalla loro terra d’origine ( L’africa )e costretti a diventare schiavi dell’uomo bianco . L’inizio della schiavitù segna la fine della loro memoria . L’unica cosa che resta della loro terra d’origine sono i canti e le danze da cui è nata tramite contaminazioni e fusioni con la cultura dei loro padroni il BLUES e da lì tutta la musica che ascoltiamo oggi nelle sue infinite diramazioni \ contaminazioni , prendendo forme diversissime negli anni ’80 e’90 e influenzando le comunicazioni di massa ( colonne sonore di film , spot pubblicitari , ecc ). Concludo affermando che la propria identtà ( cosi copme quella
collettiva o di un popolo ) la si costruisce ( o ricostruisce ), ma soprattutto la si manrtine lottando giorno per giorno con questo sistema ( sociale , politico ed economico )chè è rapressentato dal motto ( citazione implicita agli ex Cccp http://cccp.interfree.it/) produci,consuma,crepa che è uno slogan che anticipo quello ceh gli storici e i sociologi chiamano comunemente riflusso ( termine indicato per rapressentare \ classificare gli anni '80\'94 . Con questo è tutto alla prossima
Punti di riferimento
- documentari tv
- Film ( per chi vuole essere informato sulle schede dei film che post cito e non http://www.filmup.com/ )
* Malcom X Spike Lee Drammatico, USA 1992
Amistad Steven Spileberg Drammatico USA 1997
Balla coi lupi Kevin Costener Drammatico/Western 1990
I film di farwest http://www.farwest.it/Imperdibili/Film/i_film_(2).htm
- Contaminazioni ( saggi storici e antropologici , linguistici , simboli , musica , associazioni )
http://www.iic-berlino.de/culturita/calendar.htm#indicecalendario
http://www.iic-berlino.de/culturita/identinazionale.htm#riassuntidentità
tale sito è in word progres da consultare spesso esso tratta dell’identità nazionale sotto questi aspetti : Lingua e cultura nella didattica , Politica , Economia e territorio , identità nazionale , Religione , arte , teatro , cinema , Migrazioni internazionali ( Italia compresa ) , Culture femminili , Istruzione, Costituzione e Stato , Mentalità e stereotipi , Arte, moda,musica,Gioco e sport,ecc
L’identità italiana come problema storico
Banti, a . m.: La nazione del Risorgimento (2000)
Bodei, R.: Il noi diviso (1998)
Galli della Loggia, E.: L’identità italiana (1998)
Gambino, A.: Inventario italiano (1998)
Rusconi, G.E.: Se cessiamo di essere una nazione (1993)
Schiavone, A.: Italiani senza Italia. Storia e identità (1998)
Paradigmi dell’identità nazionale
Tullio-Altan, C.: La coscienza degli italiani (1999)
Isnenghi, M. I luoghi della memoria (1998)
Criscenti, L.; D’Autilia, G. Storia fotografica (1999)
Bollati, G.: L’italiano (rist. 1996)
Calcagno, G.: L’identità degli italiani (rist. 2000)
per un ulteriore elenco http://www.gfbv.it/3dossier/vda/identita.html
Lingue scritte, lingue parlate
Identità nazionale e minoranze nello Stato italiano
di Claudio Magnabosco
Oralità , e documenti video e fotografici
L’istituto Ernesto de Martino http://www.iedm.it/ con la sua fondamentale ( per il nostro aptrimonio culturale ) la sua biblioteca http://www.inventati.org/smsdemartino/biblioteca.htm . Esso è un ottimo punto di riferimento per coloro vogliono studiare la storia sociale italiana degli ultimi 2 secoli partendo dal basso attraverso la cultura orale , e le canzoni
Il Patrimonio del http://www.aamod.it archivio del movimento operaio eccovi dove come trovarlo : Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico Via F.S.Sprovieri 14 00152 Roma tel.(39) 06/5896698 - 06/5896508 - fax (39) 06/58331365 - e-mail: aamod@tin.it esso contiene i seguenti materiali :
Cineteca 5.000 ore circa di argomento storico-sociale (aperto al pubblico) Videoteca 2.000 ore circa di argomento storico-sociale ( " " " ) Nastroteca 3.000 ore di sonori in presa diretta ( " " " ) Fototeca 150.000 fotografie di argomento storico-sociale ( " " " ) Biblioteca-Emeroteca 3.000 volumi e letteratura "grigia" ( " ai soci )Fondi cartacei , Materiali di lavoro (soggetti, scalette, piani produttivi e di montaggio).Proposte/progetti/sceneggiature di film documentari e d'inchiesta non realizzati.Testi di commenti parlati di film documentari.Miscellanea: fra cui visti censura , ecc
Discoteca di Stato – Museo dell’Audio Visivo
http://www.dds.it/a più grande collezione pubblica italiana di documentazione sonora e video accessibile a tutti
L'Associazione ProMemoria
Immagini dal Novecento, costituita a Roma nel 1998, opera per la ricerca, la conservazione, la tutela, la valorizzazione e la promozione di fondi di documentazione fotografica storica e contemporanea. I documenti fotografici, gli archivi di documenti fotografici, le collezioni, le fototeche, sono da considerarsi beni culturali
- le pellicole cinematografiche girate durante la Resistenza e quelle concernenti la guerra partigiana, i regimi fascista e nazista, l´antifascismo, la deportazione in Italia e in Europa nel corso della seconda guerra mondiale;
- le testimonianze videoregistrate, raccolte dal 1969 da Paolo Gobetti e dai suoi collaboratori, riguardanti gli anni fra le due guerre mondiali, il periodo della guerra e della lotta partigiana, il secondo dopoguerra;
- si occupa inoltre di tutte la nuove forme di comunicazione ed espressione documentaria per immagini attraverso le nuove tecnologie e i nuovi supporti.
enti sindacali e associazioni varie
CGIL (Confederazione generale italiana del lavoro)
CISL (Confederazione italiana sindacati lavoratori)
FILTEA CGIL (Federazione italiana lavoratori tessili abbigliamento calzaturieri)
FIOM CGIL (Federazione impiegati operai metallurgici) UIL (Unione Italiana Lavoratori)
associazioni culturali
AICI (Associazione istituzioni culturali italiani)
ANPI (Associazione Nazionale partigiani d'Italia)
ANPI Roma
IALHI (International association of the labour history associations)
IRES (Istituto di ricerche economiche e sociali)
ARCI
Musica e canzoni
http://www.alabianca.it/alabianca2000/ita/label1.asp Quelle musiche e quelle parole, spesso di autori anonimi, gente comune del popolo, sono l'espressione dei momenti più significativi della nostra storia e della nostra cultura, ne riscoprono le radici, ne interpretano i sogni, le angosce, le tensioni e le utopie.
Blues
http://guide.supereva.it/blues /
IEDM ( Istituto Ernestode Martino)
Oggetto dell’attività istituzionale dell’Istituto Ernesto de Martino è la ricerca, la raccolta e lo studio critico del canto popolare, sociale e di protesta e di tutte le forme di espressione ed organizzazione culturale alternativa delle classi contadine e proletarie . Esso ottimo mezzo di studio per chi vuole studiare la storia italiana degli ultimi 2 secoli partendo dal basso e attraverso la canzone e la cultura orale
http://www.axnet.it/buvette/costituzione/simbrep.html
inno nazionale e costituzione italiana e i riferimenti dei miei precedenti post in particolare quelli di “ sogno e utopia ; la terra , la guerra , una questione privata “
Storia \ politica
Su Malcom X , i Kennedy , Martin Luter King , i fratelli di Solead
AA.VV. Dialogo su Malcom X ( manifesto libri 1994 )
Malcom X l’ultima battaglia discorsi inediti (“ 1993)
Autobiografia di Malcom X (Rizzoli 1993)
Con ogni mezzo necessario shake ed 1993
* alla voce film
Il sogno dei diritti ( i Kennedy , Malcom X , Martin L. King ) n°21 della collana “ i giorni di storia “ Supplemento bisettimanale allegato al quotidiano l’unità ( potete provare a richiederlo a Nuova iniziativa editoriale Spa via dei due macelli 243 00187 Roma ) o consultando il sito www.unita.it
Sui nativi d'America
http://www.farwest.it/storia/storia.htm
http://www.farwest.it/westernmusic/musica.htm
http://www.farwest.it/Libri/libri.htm
ostinati per la pace
prendendo spunto , in modo da aprire un dibattito ,dallo slogna pubblicitario del libretto Manuale della non violenza di Piero Sansonetti allegato a partire dal 10\4\2004 al quotidiano l'unità , che afferma : la non violenza e è un metodo di lotta politica [ da interdersi politica e politika ] , un un modo di vivere , un pensiero , un sistema filosofico [ io preferisco l'espressione filosofia ] , una rivoluzione per il futuro o forse la riforma delle riforme ? Per spronarvi inizio io . Per me sono entrambe le cose insieme spiego il perchè analizzando singolarmente tutte le opzioni della domada contenute nello slogan pubblicitario.Politica[ più politica che politika ] = perchè la non violenza dovrebbe dentro di noi e nella nostra opera d'arte ; Modo di vivere = nel rispetto degli altri e delle ideee( convenzioni , credenze ,e cc ) e della loro diversità ; un sistema filosofico [ filosofia ] = vedere le figure di Gandhi ,M.Luter:king , l'ultimo Malcom X , e per l'italia Aldo capitini ( trovate qui la foto e dei link su di lui nei riferimenti alla fine del trend ) fondatoe della marcia Perugia-Assisi ; una rivoluzione = un'alternativa a quelle rivoluzioni ideologiche [ politika ] del 1900 che si sono trasformate in dittature terribili tradendo le idee ( alcune delle quali sono ancora oggi valide ) reprimendo quelle non violente come quella di gandhi o la primavera di praga ; riforma = un metodo diverso la globalizzazione neo - liberista ( imperialista ) perchè si rifiuta uno dei mezzi principali di tale sistema sia la violenza vera e propria , sia quella economica , che psicologica .

stessi a portarlo al potere e lo hano finanziato . Anticipo tutti\e coloro che diranno che dico fesserie o che faccio disinformazioni o che sono comunista o ant americano andando a leggersi ( lo consiglio anche a voi ) il libro :" guerra all'Iraq " di william rivers pitt un americano dove s'intervista Scott Ritter ex ispettire onu in Iraq nel 1998 e si svelano molti retroscena e si spiega perchè le armi di massa sono una bufala per giustificare la guerra e della misteriosa ispezione onu del 1998. Lo potete trovare 
a presentazione e la cena con l'autore ) il fuggiasco che qui mi accingo a presentare \ recensire . IL libro è davvero curioso è di lettura scorrevole ( infatti io letto le 179 , comprese quela dela cronologia dela sua vicenda giudiziaria di cui si parla nel romanzo , in 5 giorni perchè ho un sacco d'impegni , ma in due giorni lo avrei finito ) mi ha fatto capire che anche " nella democratica italia " succedono delle vere proprie odissee giudiziarie , il cui caso Carlotto ( l'autore da me citato ) e quello Calabresi ( sofri , bontempi e pietro stefani ) che sono solo la punta dell'icerbeg . Inoltre quello che mi è piaciuto di più del romanzo è come dice Gianfranco Capitta del Il manifesto : << quello che atrae e convince ( come se fosse un giallo di pura fiction ) è l'intreccio tra la cornice che tutti abbiamo vissuto , la nostra autobiografia collettiva e una vicenda dolorosa e solitaria .... >> . Inoltre nel fuggiasco lo stesso C che ha dato , come dicevo prima , a unio dei casi giudiziari più allucinanti dal dopo guerra , ci narra le peripezie nel periodo della latitanza prima in Francia e poi In messico ( dopve ès tato anche torturato dalal polizia locale , prima d'essere rispedito in italia ) e le varie ingiustizie che ha subito come quella del amndato di cattura internzionale ,chiuso in un cassetto per 10 anni e poi tirato fuori all'improvviso .IL racconto appassionato, vivace, ricco di colpi di scena ,'incontri amorosi , ironico e cosa rara e difficile per uno che ha avuto una vicenda come la sua auto ironico . Quindi per tutti quelli che vogliono andare fuori dall'italia ( visto il clima che tira con un governo del genere ) sia come semplici cittadini e tra un po' come latitanti , questo è il romanzo che fa per voi . Per i retroscena e altre curiosità riguardanti a questo romanzo
Nato a Padova, Massimo Carlotto fu al centro di uno dei più controversi casi legali della storia italiana. Il venti Ottobre 1976 Carlotto, a quel tempo membro di un movimento della sinistra extraparlamentare, trovò il corpo di Margherita Magella, brutalmente accoltellata. Invece di andare direttamente alla polizia, tentò di salvarla, macchiandosi gli abiti di sangue. La giustizia italiana non credette alla sua versione dei fatti, fu incarcerato e processato. Poco prima della fine del processo di appello, il suo avvocato gli consigliò di fuggire. Iniziò così una lunga latitanza, che lo portò prima a Parigi e poi in Messico. La rete di solidarietà fu bruscamente rotta da un avvocato messicano che lo tradì. Carlotto fu arrestato e torturato in Messico prima di essere rimpatriato, malgrado il fatto che il mandato di cattura internazionale non fosse mai stato emesso (era stato scritto, non firmato e lasciato in un cassetto). Dopo ulteriori processi, errori, cambiamenti nella legislazione italiana, fu condannato. Nell'aprile 1993 il Presidente della Repubblica gli concesse la Grazia. Finalmente libero, Carlotto iniziò a scrivere. Il suo primo libro, 
per chi volesse altre foto sulla strage di nassyria,dei fuinerali,la reazione dellagente ed il lotro lutto e la loro dimstrazione di solidarietà vi rinvio al sito di repubblica,
Con il post d'oggi desidero ricordare , prima che lo faccia retoricamente ed ipocritamente sia lo show business e sia la persona che avrebeb dovuto volerli più bene la sua vedova , Kurt Donald Cobain ( 1967-1994 ) ledear dei Nirvana , di cui fra qualche giorno , esattamente il' 8 aprile di quest'anno si celebra il decennale del suo suicidio . Ai suoi scritti , e ai suoi testi\ canzoni debbo " l'inizio di quel viaggio ", iniziato conm la risposta : << voglio essere morto >> riportata dal sottoscrittto al test per la visita di leva ( era il giorno dopo che lui aveva tentato di uccidersi con alcool e droga a Roma ) , poi miei amici e i miei familiari mi suggerirono di andare da un analista , cosa c he accettai in quanto mi accorsi di non riuscire a risolvere i miei problemi --- insomma avevo bisogno di un compagno di strada --- che usa il metodo del " mente&cuore" della scuola della sophianalisi ( ci vado tutt'ora una volta ogni uno\due mesi , per confrontarmi con quello che scrivo ) sia a mettere per iscritto prima su post-it , poi sui quaderni e agende e adesso su questo blog e ai ng ( newsgroups ) di filosofia e di antropologia . Non sò che altro dire è poi preferisco non commentare tale suo gesto , perchè :1) è una sua questione privata ; 2) perchè certe volte è meglio stare zitti e tenersi per se qullo che si pensa i che parlare \ scivere stronzate infarcite di riferimenti antropologici \ culturali , senza conoscere niente della persona o sviscerarne la vita per fare un articolo o un commento la sua vita intinma e privata , come quella che il grunge o musica di seattle ( come viene chiamata la musica di cui lui e il suo grupo erano i rapressentanti più noti ) è morta con lui , cosi come con il suo suicidio fu la fine di quella che viene definita la generazione X . Tutte idiozie in quanto : i semi da loro lasciati , come dicono contradicendosi alcuni scrittori o rockers intervistati per l'articolo dell'unità di oggi 6\04\2004 ( purroppo non posso riportarlo in quanto non ho lo scanner e l'edizione , come quasi tutti i grandi quotidiani e a pagamento ) ; e poi come dice nell'articolo Massimo Cotto ( diorettore di rockstar ) : << [....] se torniamo a riscoltare il grunge in nuove forme ? credo di si . Questa è solo una pausa necessaria . In realtà stiamo ancora metabolizzando >> . Infatti molti critici ed intellettuali davano il punk per spaciato con lo scioglimento dei Sex Pistols ha continuato a riciclarsi \ a ripresentarsi sotto diverse forme .
trovate , nei riferimenti , un collegamento ipertestuale dell'articolo in questione e all'interno d'esso altri colegamenti dell'archivio del quotidiano su questa triste vicenda . Io penso che la morte di una persona sia che la intendiamom in senso fisicio che in senso antropologico-filosofico mi colpisce anche se non conosco la vittima o per il modo in cui muore ( come in casi come questo ) , una persona non muore finchè non cesserà da parte degli amici o cari o dall'opinione pubblica se nel caso è una morte di stato come quelle che sono avvenute in italia dall'unità 1861 ad oggi 2004 , d'essere ricordata ) . Credo e sperò che la morte di questa ragazza possa servire agli indifferenti ( vedere lo scritto di gramsci da me riportato in un dei post precedenti )e ai nostri rappresentanti istituzionali che fanno gli ipocriti facendo finta di combattere la mafia e poi dicono che con la mafia bisogna convivere ,o lascaino al suo posto un esponente regionale ( il caso Cuffaro ) e danno adosso a coloro sia dell'opposizione o delal società civile ( antimafia 2000 o tano grasso ) gli lo fanno notare . Per concludere faccuio due citazioni una alla De andrè : << anche se voi vi crediate assenti siete per sempre coinvoilti >> ; e una poesia ( o un abozzo secondo i familiari ) di Carlo Giuliani , ragazzo ucciso al g8 di Genova il 20\7\2001 , che scometto creerà forti polemiche ( spero costruttive ) e non come quelle che mi venivano rivolte quando commentavo sia con gli amici , sia in rete ( forum , news groups , ecc ) i fatti di Genova 2001 in particolare l'esecuzione di Piazza Alimonda , o quelle al mio post precedente che mi hanno costretto , come avrete potuto notare , ad applicare la black list una misura che avrei fatto a meno ma con certe persone è impossibile dialogare ) :<< tante cose segnano una vita ; e tante vite segnano qualcosa >> . Non so che altro dire , e poi le lacrime mi sendono sul viso e , m'impediscono di vedere quello che scrivo , e per evitare di scrivere boiate , di cui poi mi pento , smetto qui .
. Vista la disinformazione e il negazionismo che c'è nella maggior parte dei media ( via cavo che via satrellite ) sia per le news che per le immagini di quello che avviene in iraq , ho visto nel canale arabo aljazeera le immagini scioccanti , miracolosamente date dalle altre tv , del lingiaggio del cadavere di dei cittadini Americani e delal festa macabra , fatta introno ai corpi strazziati . La mia reazione che ho avuto è stata sconvolgente e di come un uomo , sia come un animale , incapace di controllare i propri istinti . Poi oggi a pranzo , discutendo con i miei mio padre a favore : << tu cosa faresti al loro posto ? leggiti cosa riporta quersto sito