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29.1.25

diario di bordo n 100 anno III .consapevolmente digitali corso per adulti e bambini ., altro chei politici d'oggi una via per pietro calamandrei e affianco all'amico salvatore satta ., Torino, la studentessa non può fare la Maturità senza permesso di soggiorno: la docente la accompagna in questura . ma .... ., miracolo un trap con un po' d'etica e principi morali

un ortima iniziativa

 Osilo
 L'immersione nel mondo digitale ormai è totale, sia per i ragazzi sia per gli adulti, per cui diventa indispensabile acquisire gli strumenti per non farsi travolgere. È ciò che ha pensato il Comune di Osilo, che con il progetto “Consapevolmente Digitali”, ricavato nell'ambito del più ampio programma del Plus di “Sostegno socio educativo territorialeo domiciliare”, ha voluto fornire agli alunni, agli insegnanti e ai genitori, le competenze pervivere in maniera più consapevole l'era digitale.
«Il progetto — precisa l'assessore ai Servizi sociali Valentino Canu - fortemente voluto dall'amministrazione comunale, muove dalla consapevolezza che tra le disfide del presente e del futuro vi sia quella di intercettare l'impatto che la tecnologia digitale ha sullacomunità, e come l'educazione all'utilizzo consapevole degli strumenti digitali, sia peri ragazzi e le ragazze che per gli adulti che conessi si interfacciano, possa essere l'unico canale per arginare gli effetti negativi che tale fenomeno porta inevitabilmente  Con se», il  progetto ha coinvolto tutti gli alunni della scuola primaria (circa 70 ) e quelli della scuola secondaria (circa 50), tutto il corpo docente e i genitori che volontariamente hanno preso parte al percorso, in maniera separata dal contesto scolastico (una decina).Le attività sono state condotte da“Logoutt Livenow"di Gavino Puggioni, che ha svolto un ruolo cruciale nell'ambito del progetto, fornendo servizi mirati di educazione digitale rivolti a bambini, genitori ei anti. Le attività realizzate hanno avuto l’obiettivo di promuovere un utilizzo consapevole e sicuro delle tecnologie digitali, migliorando competenze e creando unecosistema educativo digitale sostenibile. Il percorso formativo è culminato con l’allestimento di un “Villaggio Detox" (unvillaggio “disintossicato”), uno spazio immersivo dove i  partecipanti hanno  potuto sperimentare una vita senza dispositivi, concentrandosi su attività ricreative, sociali e formative. Ragazzie Ragazze  hanno svolto una serie di attività con artisti, animatori e giochi antichi, riscoprendo ilvalore del tempo offline e aderendo alla regola aurea: smartphone rigorosamente spenti.«È un vero peccato  Conclude Valentino Canu - che progetti di tale portata non possano essere inclusi in una  programmazione pluriennale. Sviluppare una sfiducia generazionale per le nuove tecnologie è l'errore È grande  più che  sî possa fare. E necessario, invece, attraverso l’utilizzo intelligente di tali risorse, riscrivere un patto intergenerazionale e comunitario per  trovare in questi strumenti la chiave di volta della nuova società».

                                             Mario Bonu

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 altro  che i  politici d'oggi . fino a  40 anni  nei  tempi bui della  guerra fredda  , del terrorismo  di sinistra  e  di stato    c'era  anche amicizia e  le rispetto  fra le  persone  de diverse  ideologie  .  e la  notizia  sotto riportata   n'è n esempio 




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Lo so che  Dura lex, sed lex (La legge è dura, ma è legge)  come dicevano  gli antichi   e  i fascisti perchè  se  una legge  è iniqua   è  un dovere  violarla   ovviamente  il più possibile in modo non  violento   se  non si    riesce  a  cambiarla istituzionalmente  . Ed  è  questo  il caso  sulla  legge   della  cittadinanza  italiana  . Capisco   che  si debbano  avere  18  anni   per  ottenerla  , ma  se  sei  nato da  genitori   e  sei cresciuto (  e quindi  fatti tutti  gli studi  ele scuole  )  qui  è  frustrante  subire    delle  discriminazioni   come  quella  riportata  sotto  

L'articolo Torino, la studentessa non può fare la Maturità senza permesso di soggiorno: la docente la accompagna in questura proviene da Open.

 In fila varie volte all’ufficio immigrazione di Torino, per essere sempre rispedita al mittente. Un ritardo burocratico che rischia di escludere dall’esame di maturità una giovane studentessa 18enne, di origini nigeriane ma nata in Italia. Questo il motivo che ha spinto la sua docente di italiano e storia all’istituto enogastronomico Beccari, Rachela Baroni, ad accompagnarla in corso Verona: «Forse vedendoti con una persona dalla pelle bianca ci faranno entrare».
Le difficoltà in famiglia: la scomparsa della mamma, il medico di base assente

Effettivamente, come ha raccontato Baroni a Corriere Torino, la ragazza già altre volte si era messa in fila di fronte all’ufficio immigrazione insieme al padre, «ma veniva rimandata indietro per qualche problema, non era mai riuscita ad accedere agli uffici». Da qui la proposta di accompagnarla. La ragazza – 18 anni appena compiuti – ha perso la madre nell’agosto 2023. Da un anno, invece, le sono scaduti tutti i documenti e non ha nemmeno il medico di base. Proprio questo elemento aveva spinto il suo istituto scolastico ad approfondire la situazione della ragazza: «La mamma era mancata da poco e lei non stava bene», racconta Pierangela Mela, vicepreside del Beccari. «Le abbiamo consigliato di andare dal medico, ma non ce l’aveva più».
La docente in coda all’ufficio immigrazione
La giovane, accompagnata dalla docente, si è messa in coda alle 5 di mattina di lunedì 20 gennaio. Dopo essere finalmente riuscita ad entrare, la docente ha capito che il problema sarebbe legato al permesso ormai scaduto, che per essere rinnovato ha bisogno che la procedura sia svolta nuovamente da capo. Il consiglio da parte dell’ufficio è stato di «richiedere il permesso per ricongiungimento familiare con la sorella maggiore che è già cittadina italiana», ha spiegato Baroni. «Solo quando avrà tutti i documenti potrà tornare in Questura. E solo per chiedere un altro appuntamento per presentare la domanda».
I ritardi e i tempi stretti
I tempi sono stretti. Il prossimo appuntamento, con l’anagrafe, è a fine febbraio. Poi tutte le procedure, che dovrebbero farle avere prima il permesso di soggiorno e poi la cittadinanza italiana. Ma, non avendo documenti, la ragazza non ha potuto né ritirare il diploma di licenza media né presentare la domanda per essere ammessa all’esame di Stato, che doveva consegnare entro il 30 dicembre. «È una ragazza molto brava a scuola», è il rammarico della vicepreside. «Si impegna tantissimo, ma si sente precaria in tutto quel che fa e impotente di fronte ad una macchina burocratica che la manda solo in confusione».

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Anche i duri  a volte hanno un etica

finalmente un trap con principi etici e morali che anzichè creare ed approffitarne per avere pubblicità gratis preferisce sospendersi e ritirarisi ad differenza altri colleghi
Emis Killa si ritira da Sanremo 2025, ma quali sono gli altri scandali famosi al festival? Sanremo non è solo la principale kermesse musicale italiana, ma anche un evento che spesso ha visto al centro dell’attenzione casi di controversie giudiziarie e polemiche legali riguardanti artisti e partecipanti.
L'ultima riguarda Emis Killa che ha deciso di ritirarsi dal Festival, che inizierà l'11 febbraio, dopo che il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta 'Doppia curva', che a fine settembre ha portato a 19 misure cautelari e all'azzeramento delle due curve del tifo di Milano.
Il ritiro di Emis Killa
Sanremo 2025, Emis Killa si ritira. Gli scandali più famosi nella storia del Festival: da Loredana Berté squalificata per plagio a Morgan escluso per le droghe e Povia . 
Emis Killa, all'anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, risulta indagato per associazione a delinquere.«Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l'indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici», spiega Emis Killa. «Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare». .....  segue su  https://www.msn.com/it-it/intrattenimento/notizie/emis-killa-indagato-si-ritira-da-sanremo-2025-cosa-succede-ora-il-regolamento-e-la-posizione-rai/ar-AA1y3MIP?ocid=msedgntp&pc=LCTS&cvid=a44d1b288739476f8881a75a00e92bfd&ei=13











28.1.25

violenza di genere e femminicidi spiegati nelle scuole d'infanzia . favola dello scoiattolo e la rondine di Sarah Cogni

 






























dal gruppo  fb  miti , leggende e racconti.

Benedetto Calandra 25 gennaio alle ore 20:53 


una spiegazione ben fatta su temi comlplessi grazie a #sarahcogni per quello che fa per i bambini che saranno gli uomini di domani .

Ecco la storia in questione

Un giorno, una rondine diretta verso i Paesi caldi, sentendosi molto stanca decise di fare una sosta e si posso sul ramo di un grosso albero. Alla finestrella del tronco si affacciò uno scoiattolo che, con gentilezza, la invitò a entrare nella sua tana, le offrì una tazza di te' caldo e un posto in cui riposare. La rondinella gli raccontò dei luoghi meravigliosi che visitava durante i suoi lunghi viaggi e Scoiattolo in poco tempo si affeziono' moltissimo alla rondine che lo faceva sentire bene. Quando venne il giorno della partenza della rondine, Scoiattolo non voleva che lo lasciasse solo, così la legò con una corda al suo ramo. "Resteremo sempre insieme" le disse. La rondinella provo' a chiedergli gentilmente di lasciarla andare, a spiegare che lei non avrebbe potuto resistere al gelido inverno, che i suoi amici e la sua famiglia si sarebbero preoccupati non vedendola arrivare ma nulla, lo scoiattolo era irremovibile. Passò qualche giorno, la rondinella piangeva e iniziava ad avere freddo. Scoiattolo la rassicurava dicendole che lui le sarebbe stato vicino, le avrebbe dato un posto caldo e del cibo e lei sarebbe stata con lui per tutto il letargo. Per sempre. Ma la rondinella era triste, non parlava e non aveva più la forza per provare a spezzare quella corda che la legava al tronco... Finché un giorno la vecchia Tartaruga passo' sotto l'albero di Scoiattolo. "Ma cosa ci fa una rondinella ancora qui, a fine autunno e legata per giunta?" Scoiattolo spiegò la storia e Tartaruga lo rimproverò: "Tu credi di poter obbligare qualcuno a stare vicino a te quando non vuole farlo? Credi che sia giusto obbligare un essere vivente a starti vicino se vuole andare via?" "Ma io le voglio bene!" si giustifico' Scoiattolo. "Non è voler bene a qualcuno legarlo contro la sua volontà. Voler bene è avere a cuore la felicità di chi hai vicino e lasciarlo libero ". Scoiattolo ci penso' su e capi' che Tartaruga aveva ragione. "Scusa" disse a Rondinella, "ho pensato a me stesso, sono stato egoista e cattivo". Così dicendo sciolse la corda. "Grazie Scoiattolo" disse Rondinella che ritrovò le forze e la gioia. "Tornerò a primavera e passeremo altro tempo insieme". Scoiattolo e Tartaruga rimasero a fissare il cielo finché Rondinella scomparve. "Tornerà?"domandò Scoiattolo. "Tornerà ", rispose Tartaruga "E ricorda, la tua felicità non può causare dolore o infelicità a un altro essere vivente. Rispettare gli altri è l'unico modo per avere amici ed essere amato". Lentamente Tartaruga se ne andò. Scoiattolo ripenso' alle parole della vecchia amica, guardò ancora una volta il cielo e, col cuor sereno, andò nella sua tana. L'ora del letargo era vicina.


(Piccola storia contro la violenza sulle donne spiegata ai bambini della Scuola dell'infanzia, scritta dalla maestra Sarah Cogni)


27.1.25

Jack Russell veglia il padrone scomparso in montagna per mesi: ritrovati insieme

 lo so  che   è  accertato  che gli animali    ,  soprattutto  gatti e  cani  sono  intelligenti  ed  amici    dell'uomo  . Ma   è la prima  volta     che leggo e  sento (  di  solito ho  letto     e  visto   di cani  che    s'accucciano  o  sono  tristi    e  vegliano  i  padroni morti  )    di  un  cane   che   rimane  legato   all'uomo    quand esso sta  male  .  


Jack Russell veglia il padrone scomparso in
montagna per mesi: ritrovati insieme





La storia di Finny, un Jack Russell, e del suo proprietario Rich Moore, escursionista 71enne, commuove per la fedeltà senza confini del piccolo cane.
Ritrovati dopo quasi tre mesi

Il corpo di Rich Moore, escursionista americano di 71 anni, è stato ritrovato su una cima del Colorado, nei pressi del bacino idrografico di Lower Blanco, a quasi tre mesi dalla sua scomparsa. Accanto a lui, fedele fino all’ultimo istante, c’era il suo cane Finny, un esemplare di Jack Russell. A fare il ritrovamento è stato un cacciatore della zona che si trovava nei pressi del Blackhead Peak, una montagna alta oltre 3.800 metri.
Secondo quanto riportato da nypost.com, è probabile che le condizioni estreme, tra cui la fatica della scalata e il dislivello impegnativo, siano state fatali per Moore. Finny, però, non ha mai abbandonato il suo padrone, rimanendo al suo fianco per tutto il tempo, vegliando su di lui.
Il salvataggio di Finny
Dopo il ritrovamento, Finny è stato portato a valle e trasferito in una clinica veterinaria per accertamenti, risultando in buone condizioni nonostante i lunghi giorni trascorsi in montagna. Successivamente, il cagnolino è stato affidato alla famiglia di Moore, che ha accolto il suo ritorno con emozione.
I volontari che hanno partecipato alle ricerche hanno dichiarato: “Abbiamo formulato le nostre condoglianze alla famiglia di Rich, ma anche le nostre felicitazioni per l’incredibile ritrovamento del cane.”
Una dimostrazione di fedeltà senza confini
La storia di Finny è un ennesimo esempio della straordinaria lealtà che i cani possono dimostrare nei confronti dei loro proprietari, anche nelle circostanze più difficili. La sua fedeltà e resilienza rappresentano un simbolo di amore incondizionato, capace di toccare profondamente chiunque venga a conoscenza di questa vicenda.

Il "Casu marzu" sardo bandito dall'Uecontraddizioni italiane ed europee formaggio con i vermi no farina ed altri prodotti con gli insetti si ?


ho appena sentito che  Il casu frazigu o casu martzu,[anche riportato con la grafia casu marzu (lett. "formaggio marcio"), è un prodotto alimentare della Sardegna caratterizzato dal suo particolare processo di formazione: si tratta di formaggio pecorino colonizzato dalle larve della mosca del formaggio che, quindi, è conosciuta come mosca casearia (Piophila casei). 


 Il casu frazigu o casu martzu,anche riportato con la grafia casu marzu (lett. "formaggio marcio"), è un prodotto alimentare della Sardegna caratterizzato dal suo particolare processo di formazione: si tratta di formaggio pecorino colonizzato dalle larve della mosca del formaggio che, quindi, è conosciuta come mosca casearia (Piophila casei). A seconda delle regioni storiche dell'isola è conosciuto in sardo anche come casu marzu, casu mùchidu, casu modde, casu bèiu, casu fatitu, casu giampagadu, casu 'atu, casu cundítu.Viene prodotto anche in Corsica (Francia), dove è conosciuto nella lingua locale come casgiu merzu.In ambito familiare viene ancora ottenuto in modo naturale tramite la Piophila casei, conosciuta anche come mosca casearia, un insetto dalle cui uova, deposte sulla forma di pecorino, nascono larve che traggono nutrimento cibandosi della forma stessa e sviluppandosi al suo interno. Il periodo di produzione è quello primaverile ed estivo e si può protrarre sino ad autunno inoltrato. Durante la fase di produzione del formaggio, solitamente si utilizzano alcuni accorgimenti atti a creare condizioni favorevoli per la riproduzione della Piophila casei, come quello di ridurre i tempi della salamoia oppure di fare dei piccoli buchi colmati poi di olio con il duplice obiettivo di ammorbidire la crosta e di attirare l'insetto.Altro accorgimento è quello di limitare il rivoltamento delle forme di pecorino, che vengono poste in locali aperti proprio per essere attaccate (punte) dall'insetto che depone le sue uova. Dopo la schiusa le larve trasformano con i loro enzimi la pasta casearia del pecorino in una morbida crema. Il periodo di maturazione dura da tre a sei mesi. Quando il formaggio è maturo e le larve sono notevolmente diminuite di numero, la forma viene aperta togliendo la parte superiore (su tappu). L'interno della forma si presenta composto da una crema omogenea di colore giallastro e dal sapore molto particolare e pungente.

Metamorfosi delle larve

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Si possono osservare quattro fasi nel processo di metamorfosi:

  • la deposizione delle uova da parte della mosca casearia
  • sviluppo della larva che si ciberà del formaggio
  • stadio di pupa
  • sfarfallamento del moscerino.

Una volta spuntate le ali e diventati moscerini, il tempo a disposizione per deporre le uova è molto limitato: prima di morire dovranno trovare un'altra forma di formaggio sul quale deporre le uova, da cui poi si schiuderà la nuova generazione di larve. Nei caseifici di tutto il mondo, queste larve sono ben conosciute e temute in quanto attaccano tutti i tipi di formaggio. Intere partite di formaggio possono venire contaminate irrimediabilmente e a quel punto non resta che distruggere parte della produzione del caseificio, provvedendo poi alla disinfestazione dei locali.La produzione e la commercializzazione del casu frazigu è vietata dalle norme italiane ed europee (art. 5 della legge 283/1962 e il successivo "Pacchetto Igiene", ossia i Regolamenti CE 852, 853, 854 e 882 del 2004 e 2073 del 2005) per i potenziali rischi per la salute dei consumatori, dovuta alla presenza della Piophila casei.[4] Per poter salvaguardare questo prodotto la regione Sardegna lo ha inserito nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani: questo riconoscimento certifica che la produzione è codificata da oltre 25 anni, così da poter richiedere una deroga rispetto alle consuete norme igienico-sanitarie. Nel 2005 alcuni allevatori sardi in collaborazione con la facoltà di Veterinaria dell'Università di Sassari, per poter produrre questo formaggio legalmente e con le adeguate garanzie igieniche, hanno incaricato l'istituto di Entomologia agraria di Sassari di realizzare un allevamento di Piophila casei in ambiente controllato, per poter ottenere il pieno controllo dell'intero processo produttivoIl Casu fràzigu è inserito all'interno della banca dati dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Rientra tra quelli che la Regione Sardegna vuole proteggere ed è stato richiesto all'Unione Europea il marchio DOP per tutelarne la denominazione d'origine Casu Martzu e salvaguardarlo dalla pirateria alimentare.

Ma     la  cosa  strana    è    che    ci  sono    

  anche    simili  ormaggi simili


In Italia

In Italia sono presenti alcune varietà casearie che richiedono un procedimento biologico di costituzione simile o analogo al formaggio sardo, quali:

Nel resto d'Europa

Altrove è possibile trovare formaggi prodotti con acari del formaggio e contenenti le loro deiezioni:

  • il Milbenkäse (Germania), prodotto con Tyroglyphus casei:[16]
  • la mimolette in Francia, ottenuta da Tyroglyphus siro, che agisce principalmente sulla crosta dandogli un particolare aspetto bucherellato.

Pietro Sedda il designer, artista e tatuatore di fama mondiale racconta i suoi nuovi progetti

   Dopo  la  morte  nei  giorno scorsi  all'età  di  80 anni   di  Maurizio Fercioni ( foto al  centro    )  considerato il primo tatuat...