Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
27.2.05
Senza titolo 591
-Constantinos Kavafis
Per quanto sta in te
e se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea
26.2.05
Senza titolo 590
desiderio
negato
Le
viscere della mia terra cantano
Venature
rossastre
si
dilatano
tra
rocce verdastre
su
eterni
Filtro
il reale
tra
nuvole leggere
come
guerriere
su
cavalli leggiadri
inseguono
instancabili
il
muto orizzonte
all'occhio
inquieto
che
ama
nei
grigiori
dal
silenzio
cibandomi
di
nevi perenni
in
simbiosi
con
Natura
all'immortalità
Fluidità
di pensiero
Antologia Madre Mediterranea
2001
poesie tratta dabellissimo blog http://spaces.msn.com/members/lycia1/PersonalSpace.aspx
lo trovate anche se blog italia sezione sardegna con il nome di essenze di vita ) .una signorina originaria dela mia cittadina
25.2.05
Senza titolo 589
Stanca per poter esprimere ciò che provo o provato in questi giorni, lavorato tanto…
…vorrei ora solo affondare in una nuvola…
"Sei bella!"
"....."
"Perchè sei pazza!"
24.2.05
Senza titolo 588
le lacrime
che raccolgono
le tue dita
tanto non
puoi scappare
dalla vita
quello che
ti rimane
non l’hai
mai chiesto
è ruvido e
stretto
eppure lo
porti addosso
la misura del
respiro che
t’opprime
ogni giorno
Senza titolo 587
Paesaggio
Volo
Sulle tue forme
Lasciando
Segni
Di me
Occhi.
Osservo
Ansimante
L'Inenarrabile
Bocca.
Sapori
Irreali
Piacere
Sublime
Trafigge
La carne
Orecchie.
Ora
Odo
I tuoi veloci
Sospiri
La tua lingua
Serpente
Evoca
L'Inconfessabile
Naso.
Profumi
La mandibola
Serra
Piene
Insensate
Sensazioni
Con me stesso
Ti avvolgo
Nel tuo corpo
Ti amo
Picture from http://www.kiva.net/~shadow/images/NudeLandscape-1-Web.jpg
Senza titolo 586
più a casa ho avuto modo di guardare più spesso la televisione... una
sola frase: che schifo...
mi sono concentrato un po' su Uomini e
Donne, trasmissione creata da quella mente malata di Maria de Filippi,
che con 12 euro per la bobina della videocamera, e basta, prende un
sacco di soldi da sponsor di vestiti, da agenzie di modelli, da
pubblicità, da ascolti... modelli e modelle fingono struggenti uscite e
scenate di gelosia, il tutto per accontentare una fetta di pubblico,
mia madre e mio fratello compresi, che o vogliono tranquillità perchè
stanchi da lavoro, come i miei congiunti, oppure davvero si fanno
influenzare da cotanta banalità e superficialità...
"il più grande
delitto della televisione moderna è la banalità" disse uno psicologo in
una trasmissione televisiva sulla rai una mattina...
niente di più
vero secondo me... e i due più efferati criminali sono Maurizio
Costanzo e Maria de Filippi, che il sottoscritto vede come una sorta di
Anticristo... regalano alle persone banalità elargendo enormi sorrisi
ed inutili discorsi pieni di vocaboli magari ricercati o in... le
persone sembrano spegnersi, ipnotizzarsi davanti alle loro
trasmissioni, pensando a scendere a comprarsi la felpa Datch invece di
pensare al loro misero conto in banca... ragazzi miei è terribile se ci
pensate... è agghiacciante.... poi ci sono i demoni minori di cui si
circondano, come Sandro Mayer e soci, che hanno riviste che parlano di
Costantino e simili nullafacenti, rendendoli miti, mitizzano un
bicipide, mentre un grasso e brufoloso ingegnere aerospaziale che ha
perso ragazza, amici e capelli su quei cazzo di mattoni che chiamano
libri... lui sta a casa senza un lavoro... ma Costantino entra in una
discoteca, agita un braccio, dice "OH! Oh!" e prende 10000 euro... ma
siamo impazziti? ma stiamo fuori? il pericolo è grosso, cari lettori,
io sembro un cazzone, ma il pericolo è enorme... si deve far
qualcosa... in televisione si trasmettono ste cazzate, in modo che i
demoni maggiori prendano soldi e noi poveri schiavi non abbiamo
facilità di informarci, renderci conto della nostra condizione ed
inviare anche noi quell'euro e quarantadue in più al mese a quel
criminale che abbiamo messo alla presidenza del Consiglio...
i tempi sono duri, e la fine di tutto è sempre più vicina... prendete coscienza ragazzi... prendete coscienza...
COSTANZO E DE FILIPPI... CRIMINALI!
23.2.05
Senza titolo 585
Quando non ci sentiamo in forma, non riusciamo a dormire o troviamo difficile
lavorare e concentrarci, siamo separati dal Tao. Se desideriamo tornare a
stabilire il contatto, dobbiamo porci tre domande: Sto mangiando nella maniera
giusta? La mia mente è tranquilla? Il mio mondo sicuro? Non è affatto divertente
in che modo ci alimentiamo nei periodi in cui siamo in cattiva sintonia con
la vita. Possiamo tuttavia alleviare i problemi avendo maggiore cura del
nostro corpo; naturalmente si tratta solo di un rimendio, non di una soluzione,
ma tanto basterà a fornirci una base più solida da cui affrontare le cose.
Seguiamo dunque una dieta ricca di sostanze nutrienti, sforziamoci di comprendere
cos'è un'alimentazione corretta e assumiamo una grande varietà di cibi a
seconda delle stagioni. Un uso accorto del cibo sortisce risultati di gran
lunga migliori della medicina. Ci scontriamo, poi, con una mente complicata,
che pare avere interessi, abitudini ed eccessi tutti suoi. L'unico modo di
reagire è tenersi in guardia contro le preoccupazioni, lo stress, l'intellettualismo,
i troppi calcoli e i desideri. Per ottenere ciò occorrono un forte sostegno
filosofico e una pratica meditativa e sistematica. Infine, a rompere al nostra
unione con il Tao possono intervenire fattori ambientali come il tempo, i
disastri naturali o provocati dall'uomo e i problemi socioeconomici. E' dunque
necessario esercitare il maggior controllo possibile nei confronti dell'ambiente
che ci circonda. La nostra casa deve accoglierci come un rifugio, dobbiamo
avere in mano le redini del nostro lavoro e conservare sufficiente indipendenza
per poter affrontare le emergenze. Scivolare dentro e fuori il Tao è inevitabile.
Ma i saggi organizzano la propria vita in modo da poter sempre ristabilire
l'equilibrio.
Tao per un anno
Che la Pace possa oggi accompagnare i nostri pensieri
22.2.05
Senza titolo 584
Pensiero che va ,pensiero che viene.
Pensosa mi pettino la testa
ribelle e dolente nel tepore domestico.
La mia anima dov’è andata a finire?
La cerco,
fra pillole per lenire il dolore
e qualche foglio appuntato,
di versi macchiati
da un caffé nero
bollente.
Come in lenta e faticosa
salita , inseguo il pensiero che va
e il pensiero che viene, in un vuoto
così vuoto e non so se chiamarla
anima questa angoscia che mi tira
il fiato.
Senza titolo 583
Un post abbastanza inutile per avvertire i miei compagni di viaggio della chiusura del mio blog...mi sono trasferito su:
http://maduniverse.splinder.com
a presto, M
Neve
Oh sì,questa bambina qui vorrebbe proprio andare a correre nella neve...ma questa ragazza sa che non lo farà.Sa che non vorrà prendere freddo,sarà lei e non la mamma a pensare riguardati che questa settimana c'è la partita.Sa che non avrà voglia di cercare i giacconi e probabilmente non trovarli più,ma dove sono,li avevo visti ieri...pazienza,fanculo anche loro.Sa che vorrà dormire,invece.E sa che i suoi amichetti non correranno più con lei,oh,li ha lasciati da tanto tempo ormai,quegli amichetti.E allora da sola che gusto c'è?No,no,da sola può farsi una cioccolata calda e berla davanti al termosifone,non correre a perdifiato al freddo e nella neve,no,da sola non c'è neanche metà del divertimento.
Questa ragazza si chiede dove ha perso la sfacciataggine che le permetteva di essere sempre spudoratamente bambina.Questa ragazza,forse,non vuole crescere più di così...anche se vorrebbe proprio sapere cosa le riserverà il futuro.Ma questa ragazza ha paura del futuro,perché sa che non è eterno.La bambina non lo sapeva,questo,no...c'era sempre tempo,secondo lei,di riaprire la porta e tornare incontro all'orizzonte.
21.2.05
Senza titolo 582
Nella mia testa c’è:
- Una macchina per cucire che voglio comprare
- La voglia di creare
- Un viaggio lontano
- Voler vivere lui un po’ più quotidianamente
- Un bel gruppo di lavorazione
- Progetti
- E la voglia di caldo
- …e altre cose…
Siete mai stati sul letto ad ascoltare B-side?
Senza titolo 581
I sogni;vorrei vivere in un costante sogno,in un sonno dove le leggi non esistono e tutto è armonia,svegliandomi solo per razionalizzare le sensazioni oniriche e poi piombare in letargico dormire,abbracciato al tepore delle lenzuola ed accarezzato da soffi lievi e gentili di vento.
Lasciamoci sognare in gruppi omogenei di persone,non vivere lo stesso sogno,ma per condividere i propri. Che languore m’ha lasciato stamattina il mio ultimo sogno,lo amo e quasi lo odio,spero che la morte sia un lungo sogno chiamato Paradiso,se l’uomo comprendesse ciò,tutto sarebbe più facile e vedere Dio sarebbe lo stesso come rispecchiarsi allo specchio.
Senza titolo 580
Ti seguo.
Ti seguo pensiero
librante in quello che
oggi di nuovo mi prende.
Mischio le carte in questa nuova
partita, fra passato e presente,
sacro e profano.
Graffi come solchi nel mio cervello,
comandano le mani, rasentando
muri e porte nell’anima in prestito,
in balia del gioco
da restituire a fine partita.
A chi mi dice che sono un fallito ed un perdente
In questi giorni mi sono arrivate delle email in cui
mi si “etichetta “ come
un fallito e che
scelgo come compagidistrada dei perdenti .
Inizio rispondendo dall’ultima
accusa .
E’ vero ho una simpatia per i perdenti perché sono i più adatti ai mutamenti ( citazione
da “ in viaggio” degli
ex Csi )
e sono nella maggior parte dei
casi migliori dei vincenti .
Infatti ho imparato più
da loro che
dai vincenti , ho imparato parafrasando la colonna sonora
del mio blog : ad essere sfigato
ma liberato ed a essere
vincente in un modo intero senza frontiere e
la famosa canzone
omonima di Luca
Carboni ad
avere un fisico bestiale per
resistere agli urti della vita
.
Ma sia
ben chiaro non faccio nessuna
distinzione sociale accetto entrambi come
cdv, perché c’è
sempre da imparate da
entrambi chi più chi meno
.
Adesso la seconda
accusa
Non sono un fallito , ma uno
che ha
commesso molti errori e da
cui sta cercando
facendone altri di
liberarsene e di rincominciare ed andare avanti .
Distruggendo e ricostruendo,togliendo
e mettendo , smontando e rimontando la sua opera d’arte
( la sua vita ) come
faceva Penolope nell’odissea di Omero . Uno che ancora
non trova un equilibrio fra adulto
e bambino, uno che cerca , seguendo l’omonima canzone di Battiato cerco un centro
di gravità permanente ma
invece continua a voler percorrere più strade \ vie . non riuscendo o non volendo sceglierne
una sola \
una fissa e poiché in questo periodo sono ( come non mai
) …. d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini ) che
combatte contro i suoi
mostri , i suoi incubi , le sue
ossessioni ( Buone o cattive
che siano ) ; che tenta
di carpediem contro il tempo che passa inesorabilmente e che si fa le seghe mentali chiedendosi , cosa che non dovrebbe fare :<< non vivrai ami se cerchi il significato della vita
( Albert Camus ) >> ; che non si rassegna a
vivere \ sopravvivere come
monumento ma
come qualcosa di vivo e in
continua evoluzione \
trasformazione , come per
esempio un vulcano attivo . Quindi
vfncl ( vaffanculo ) a chi
mi dice ( e quindi anche a me stesso
) che sono un fallito o
una nullità quando invece sono
un po’ in crisi d’identità \ esistenziale ovvero
alla ricerca di me stesso . Inoltre
u mio amico analista mi dice
: << non sei
un fallito perché riesci a
trovare un equilibrio tra le
tue radici \ identità con le diversità degli altri \ e , ovvero hai fatto tuo il motto : <> uguaglianza nella diversità >> come è testimoniato sia da l tuo archivio cartaceo sia da quello che scrivi sul tuo blog e dala scelta di coloro che ci scrivono .
A chi mi dice
che sono un fallito ed un perdente
In questi giorni mi sono arrivate delle email in cui
mi si “etichetta “ come
un fallito e che
scelgo come compagidistrada dei perdenti .
Inizio rispondendo dall’ultima
accusa .
E’ vero ho una simpatia per i perdenti perché sono i più adatti ai mutamenti ( citazione
da “ in viaggio” degli
ex Csi )
e sono nella maggior parte dei
casi migliori dei vincenti .
Infatti ho imparato più
da loro che
dai vincenti , ho imparato parafrasando la colonna sonora
del mio blog : ad essere sfigato
ma liberato ed a essere
vincente in un modo intero senza frontiere e
la famosa canzone
omonima di Luca
Carboni ad
avere un fisico bestiale per
resistere agli urti della vita
.
Ma sia
ben chiaro non faccio nessuna
distinzione sociale accetto entrambi come
cdv, perché c’è
sempre da imparate da
entrambi chi più chi meno
.
Adesso la seconda
accusa
Non sono un fallito , ma uno
che ha
commesso molti errori e da
cui sta cercando
facendone altri di
liberarsene e di rincominciare ed andare avanti .
Distruggendo e ricostruendo,togliendo
e mettendo , smontando e rimontando la sua opera d’arte
( la sua vita ) come
faceva Penolope nell’odissea di Omero . Uno che ancora
non trova un equilibrio fra adulto
e bambino, uno che cerca , seguendo l’omonima canzone di Battiato cerco un centro
di gravità permanente ma
invece continua a voler percorrere più strade \ vie . non riuscendo o non volendo sceglierne
una sola \
una fissa e poiché in questo periodo sono ( come non mai
) …. d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini ) che
combatte contro i suoi
mostri , i suoi incubi , le sue
ossessioni ( Buone o cattive
che siano ) ; che tenta
di carpediem contro il tempo che passa inesorabilmente e che si fa le seghe mentali chiedendosi , cosa che non dovrebbe fare :<< non vivrai ami se cerchi il significato della vita
( Albert Camus ) >> ; che non si rassegna a
vivere \ sopravvivere come
monumento ma
come qualcosa di vivo e in
continua evoluzione \
trasformazione , come per
esempio un vulcano attivo . Quindi
vfncl ( vaffanculo ) a chi
mi dice ( e quindi anche a me stesso
) che sono un fallito o
una nullità quando invece sono
un po’ in crisi d’identità \ esistenziale ovvero
alla ricerca di me stesso . Inoltre
u mio amico analista mi dice
: << non sei
un fallito perché riesci a
trovare un equilibrio tra le
tue radici \ identità con le diversità degli altri \ e , ovvero hai fatto tuo il motto : <> uguaglianza nella diversità >> come è testimoniato sia da l tuo archivio cartaceo sia da quello che scrivi sul tuo blog e dala scelta di coloro che ci scrivono .
A chi mi dice
che sono un fallito ed un perdente
In questi giorni mi sono arrivate delle email in cui
mi si “etichetta “ come
un fallito e che
scelgo come compagidistrada dei perdenti .
Inizio rispondendo dall’ultima
accusa .
E’ vero ho una simpatia per i perdenti perché sono i più adatti ai mutamenti ( citazione
da “ in viaggio” degli
ex Csi )
e sono nella maggior parte dei
casi migliori dei vincenti .
Infatti ho imparato più
da loro che
dai vincenti , ho imparato parafrasando la colonna sonora
del mio blog : ad essere sfigato
ma liberato ed a essere
vincente in un modo intero senza frontiere e
la famosa canzone
omonima di Luca
Carboni ad
avere un fisico bestiale per
resistere agli urti della vita
.
Ma sia
ben chiaro non faccio nessuna
distinzione sociale accetto entrambi come
cdv, perché c’è
sempre da imparate da
entrambi chi più chi meno
.
Adesso la seconda
accusa
Non sono un fallito , ma uno
che ha
commesso molti errori e da
cui sta cercando
facendone altri di
liberarsene e di rincominciare ed andare avanti .
Distruggendo e ricostruendo,togliendo
e mettendo , smontando e rimontando la sua opera d’arte
( la sua vita ) come
faceva Penolope nell’odissea di Omero . Uno che ancora
non trova un equilibrio fra adulto
e bambino, uno che cerca , seguendo l’omonima canzone di Battiato cerco un centro
di gravità permanente ma
invece continua a voler percorrere più strade \ vie . non riuscendo o non volendo sceglierne
una sola \
una fissa e poiché in questo periodo sono ( come non mai
) …. d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini ) che
combatte contro i suoi
mostri , i suoi incubi , le sue
ossessioni ( Buone o cattive
che siano ) ; che tenta
di carpediem contro il tempo che passa inesorabilmente e che si fa le seghe mentali chiedendosi , cosa che non dovrebbe fare :<< non vivrai ami se cerchi il significato della vita
( Albert Camus ) >> ; che non si rassegna a
vivere \ sopravvivere come
monumento ma
come qualcosa di vivo e in
continua evoluzione \
trasformazione , come per
esempio un vulcano attivo . Quindi
vfncl ( vaffanculo ) a chi
mi dice ( e quindi anche a me stesso
) che sono un fallito o
una nullità quando invece sono
un po’ in crisi d’identità \ esistenziale ovvero
alla ricerca di me stesso . Inoltre
u mio amico analista mi dice
: << non sei
un fallito perché riesci a
trovare un equilibrio tra le
tue radici \ identità con le diversità degli altri \ e , ovvero hai fatto tuo il motto : <> uguaglianza nella diversità >> come è testimoniato sia da l tuo archivio cartaceo sia da quello che scrivi sul tuo blog e dala scelta di coloro che ci scrivono .
A chi mi dice
che sono un fallito ed un perdente
In questi giorni mi sono arrivate delle email in cui
mi si “etichetta “ come
un fallito e che
scelgo come compagidistrada dei perdenti .
Inizio rispondendo dall’ultima
accusa .
E’ vero ho una simpatia per i perdenti perché sono i più adatti ai mutamenti ( citazione
da “ in viaggio” degli
ex Csi )
e sono nella maggior parte dei
casi migliori dei vincenti .
Infatti ho imparato più
da loro che
dai vincenti , ho imparato parafrasando la colonna sonora
del mio blog : ad essere sfigato
ma liberato ed a essere
vincente in un modo intero senza frontiere e
la famosa canzone
omonima di Luca
Carboni ad
avere un fisico bestiale per
resistere agli urti della vita
.
Ma sia
ben chiaro non faccio nessuna
distinzione sociale accetto entrambi come
cdv, perché c’è
sempre da imparate da
entrambi chi più chi meno
.
Adesso la seconda
accusa
Non sono un fallito , ma uno
che ha
commesso molti errori e da
cui sta cercando
facendone altri di
liberarsene e di rincominciare ed andare avanti .
Distruggendo e ricostruendo,togliendo
e mettendo , smontando e rimontando la sua opera d’arte
( la sua vita ) come
faceva Penolope nell’odissea di Omero . Uno che ancora
non trova un equilibrio fra adulto
e bambino, uno che cerca , seguendo l’omonima canzone di Battiato cerco un centro
di gravità permanente ma
invece continua a voler percorrere più strade \ vie . non riuscendo o non volendo sceglierne
una sola \
una fissa e poiché in questo periodo sono ( come non mai
) …. d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle [mie] nostre
miserie : di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi
vivo ( cit. Guccini ) che
combatte contro i suoi
mostri , i suoi incubi , le sue
ossessioni ( Buone o cattive
che siano ) ; che tenta
di carpediem contro il tempo che passa inesorabilmente e che si fa le seghe mentali chiedendosi , cosa che non dovrebbe fare :<< non vivrai ami se cerchi il significato della vita
( Albert Camus ) >> ; che non si rassegna a
vivere \ sopravvivere come
monumento ma
come qualcosa di vivo e in
continua evoluzione \
trasformazione , come per
esempio un vulcano attivo . Quindi
vfncl ( vaffanculo ) a chi
mi dice ( e quindi anche a me stesso
) che sono un fallito o
una nullità quando invece sono
un po’ in crisi d’identità \ esistenziale ovvero
alla ricerca di me stesso . Inoltre
u mio amico analista mi dice
: << non sei
un fallito perché riesci a
trovare un equilibrio tra le
tue radici \ identità con le diversità degli altri \ e , ovvero hai fatto tuo il motto : <> uguaglianza nella diversità >> come è testimoniato sia da l tuo archivio cartaceo sia da quello che scrivi sul tuo blog e dala scelta di coloro che ci scrivono .
20.2.05
Senza titolo 579
Il giardino dello zio (ritorno)
Seguo un sentiero oggi
nell’eco del mio cuore
nell’apparenza di un giorno
come altri.
Lento è il mio andare
con passi pesanti,
fra la memoria che
non sempre ritorna.
Lento è il mio arrivare
nel giardino dello zio
dove rifugio mi fu il
ciliegio in fiore.
Vibrano le voci del passato
riempiendomi gli
orecchi mentre gli
occhi mi cercano
bambina seduta
all’ombra dei rami
in fiore,
in compagnia
di un bianco foglio
e un verso da decantare.
19.2.05
Senza titolo 578
Eri scia di cometa e ali di gabbiano e giostra fatata. Ma il tunnel della meraviglia è sbucato in un antro oscuro, dove hai trovato solo mediocrità, menzogna e squallore. Credevi nell'altro, credevi in questo amore, credevi si trattasse di un sentimento sincero.....Ma non ti è servito a nulla....Ora tutto è finito.....E tu sei di nuovo pietra e vuoto e noia....
Cadde tanto in basso - nella mia considerazione
- che lo udii battere in terra
ed andare a pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente -
ma rimproverai la sorte che lo abbattè - meno
di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto OGGETTI PLACCATI
sulla mensola degli argenti -
Emily Dickinson
Senza titolo 577
Pensiero di stamane:
- Ti vorrei via anche dai miei sogni.. GRAZIE!
Pensiero di ieri sera:
- Rivorrei una vita frenetica!
Senza titolo 576
Concilium Vesperi
Primo atto
Scena: qualche parte in paradiso;
Presenti: Lucifero;Gabriel;Sephiroth;Mikael;Adam Kaedmon;Raphael;Uriel.
Lucifero:Dove sono gli angeli delle ceneri?In mezzo al fuoco eterno?Lasciatemi ardere allora…..
-Nessuno risponde.
Gabriel(Rivolgendosi agli altri con tono di disprezzo e sarcasmo nei confronti di Lucifero):Cigolii d’ossa tra le lenzuola……….Nel respiro deciso dalla menzogna
-Gli altri si voltano a guardare Lucifero nel momento in cui sentono la parola”Menzogna”.
Adam Kaedmon(con tono pacificatore….):Quello che abbiamo ci scivola tra le mani,son dita di parole,lontane,sempre gentili,rapite nel silenzio e chiuse nel pugno.
-Adam Kaedmon chiude la mano destra allungando il braccio verso gli altri;Coscienza abbassa lo sguardo e trema,mentre Lucifero si avvicina al gruppo.
-Mikael fa dei passi indietro e guarda il gruppo,mentre Lucifero s’avvicina esitando e sondando il luogo con lo sguardo.
Gabriel(Citando Dio,si rivolge a Lucifero):Lacrime e speme,non t’ho saputo dare………………..Come era bello vederti sorridere……..
-Lucifero si blocca a due passi dal gruppo,guarda Adam Kaedmon con sguardo sbigottito e sorpreso,quasi volesse chiedere con lo sguardo:”Cosa devo fare?”.
-Adam Kaedmon distoglie lo sguardo con disprezzo e misericordia e guardando Coscienza,parla.
Adam Kaedmon:Se tu fossi vento(Muove la mano,simulando una foglia che cade dall’albero menata dal vento)……Ti vorrei tradire ogni momento!.
-Lucifero abbassa lo sguardo verso la propria ombra e sospira afflitto dal senso di sconfitta.
-Coscienza Cerca di dire qualcosa,ma non le escono le parole di bocca…..Desiste in silenzio.
-Mikael poggia la mano sinistra sull’elsa della spada cinta al suo fianco.
Raphael con un sorriso sardonico e di sfida guarda Lucifero dimesso,parla.
Raphael:Cecità apparente nella luce indecente.
-Lucifero chiude gli occhi,serra i pugni,le braccia cominciano a tremargli per la contrazione delle mani,parla.
Lucifero:Sono stanco,da giorni,mi son lasciato senza spazio,nella mia solitudine paranoica…….Non ho diritti qui……Solo il silenzio è il mio dovere,voltare la faccia o son guai.
-Lucifero guarda Mikael che appoggia la mano sull’elsa ed ha uno sguardo vago e distratto.
-Tutti seguono lo sguardo di Lucifero.
Gabriel (guardando Coscienza):La pioggia calpesta le nostre lacrime……Annegando gli occhi con nubi di ricordo(Guarda in alto come se volesse guardare Dio)…..Mentre nei passi affonda la voglia di baciarti,che non tocco(Guarda Lucifero),ora che il tempo s’è fatto solitudine(Lucifero abbassa lo sguardo),m’abbandono all’inquietudine(lo dicono all’unisono Lucifero e Gabriel).
-Coscienza voltando la spalle a tutti quasi sottovoce con un sospiro dimesso,dice.
Coscienza:Mordo lacrime e sentimento.
-Lucifero piegando le braccia verso il petto,serrando i pugni ed alzando la testa verso il cielo,come se volesse scorgere qualcosa oltre le nuvole,dice.
Lucifero:Roca la strada che attraversa il fosso,pettinando il grano fresco(Guarda Coscienza e quest’ultima accorgendosi di essere osservata,volge lo sguardo da un’altra parte.)di riposo con mani leste(Lucifero si guarda i pugni,aprendoli)e pensieri accesi(abbassa la testa,fino a sfiorare con il mento il petto,per far vedere agli altri il suo capo)d’ignei raggi e cerchi di fiele(Guarda con disprezzo le aureole degli angeli presenti ed esce la lingua).
-Mikael scosta il mantello dal braccio destro per dargli maggiore agilità per poter impugnare la spada,flette il busto,allunga il braccio destro per impugnare la spada……..
-Ma Adam Kaedmon con lo sguardo lo placa.
-Il respiro di Mikael si fa più afoso e denso.
-Adam Kaedmon dopo aver placato Mikael,parla.
Adam kaedmon:Labbra di sabbia(volge lo sguardo da Mikael a Lucifero,riferendosi a quest’ultimo)ed occhi di sale(fa un passo verso coscienza,Raphael gli cede il passo),sciolgono i sensi(Appoggia delicatamente la mano sul collo di Coscienza che trasale per lo spavento)del mio madrigale.
-Uriel fa dondolare la cornamusa al suo fianco,guarda tutti con il medesimo sguardo,fino a bloccare i suoi lumi sull’ombra di Lucifero e con voce profonda,dice.
Uriel:Seppellisco rondini al tramonto,ingoiando stelle senza fondo(Volge lo sguardo verso la tunica di Coscienza)d’un altro inverno.
-Sephiroth terge le labbra con la lingua,poggia la sua mano sul braccio di Adam Kaedmon,parlando.
Sephiroth:Iniquo crisma,piange d’incenso(Guarda delle nuvole passeggere),tracce di foschia e d’Immenso(volge lo sguardo in un punto lontano vuoto,quasi come se guardasse Dio negli occhi),nel saudade del tempo perso(volge lo sguardo sull’ombra di Lucifero,inarcando la sopracciglia e tentenna la testa annuendo,Lucifero stringe al petto la mano sinistra,quasi volesse lacerarsi le carni….),virgo nell’anima,aspergo il respiro mesto(Sephiroth trasale un attimo,chiude gli occhi e le voci di tutti si uniscono alla sua,tranne Lucifero e Coscienza)
Tutti gli angeli:In crisalidi d’inverno,d’un letargico torpore avverso(Guardano tutti Lucifero,che voltandosi da loro le spalle)…….Nell’ultimo sorriso d’un destino perverso.
-Coscienza abbassa il volto,dice
Coscienza:Ho smarrito…….Quanto non sento nulla……Quanto mi si svuota dentro(Guarda il cielo ed assume un tono di sfida)…..Mirabile Visione,che conosco,alla natura togli il lume ed il corso…….
-Tutti all’infuori di Lucifero,guardano male Coscienza,la mano di Adam Kaedmon stringe il collo di quest’ultima,spingendola a destra e manca con violenza,per punire la sua insolenza.
Lucifero:(Guarda Coscienza con la coda dell’occhio)Se le tue lacrime inondassero i miei sogni,saprei morire lieto senza privazioni.
-Tutti gli angeli guardano esterrefatti Lucifero,senza capire a pieno le sue parole,si guardano tra loro con occhi dubbiosi,cercando di venire a capo delle parole di Lucifero
-Lucifero sorride satanico e ferale
-Gli angeli cianciano in una lingua non comprensibile per Lucifero e Coscienza,muovendosi a scatti come ingranaggi d’un orologio,sempre con sguardi dubbiosi.
Lucifero:è giusto ingoiare il lamento(Con un sorriso che gli squarcia il volto,esce la lingua che gli si biforca,leccandosi contemporaneamente entrambi le labbra con le appendici della lingua e continua a sorridere)?
-Tutti gli angeli entrano in subbuglio,si bloccano ed emettono urla che squarciano banchi di nubi.
Adam Kaedmon:(Citando Lucifero a mo’ di sfottò e con voce da piagnisteo):Non capisco,cosa produce questo senso(Calpesta l’ombra di Lucifero,quest’ultimo si allontana intimorito)in me che mi nutre(Volge lo sguardo da Lucifero a Coscienza)
-Coscienza ricambia lo sguardo di Adam Kaedmon con lumi amorevoli,parla.
Coscienza:è volata via(Guarda le ali degli angeli)…..Con ali spente,la malinconia del nostro(Guarda Adam Kaedmon)amore….
-Lucifero si pone tra gli sguardi amorevoli di Adam Kaedmon e Coscienza,serra i pugni ed inarca le ali spiumate,gridando verso il cielo con fragore e voce rauca,uscendo la lingua ogni volta che parla,dice.
Lucifero:Mi ero abituato al tuo sguardo,all’amore che non ho chiesto e che mi hai donato,alle tue labbra ed alle tue carezze(Si ferma,la lingua biforcuta esce repentina dalla bocca,dalla sua ombra si nota la sagoma di una coda a sonagli che vibra emanando suoni sgradevoli)…..Adesso che ti amo(Tutti gli angeli lo guardano con sconcerto,Mikael sguaina la spada;Uriel suona la cornamusa;Gabriel sbatte le ali e serra i pugni;Adam Kaedmon cinge Coscienza a se,chiudendole le orecchie con le mani ed avvolgendola oltre che con il suo corpo,anche con le sue ali.),volgi altrove il tuo volto(Lucifero indica con il pugno destro una parte del cielo,dove si presume che dimori Dio,da quel luogo filtrano dei raggi di sole attraverso le nuvole),le tue parole all’eco ed il tuo interesse al diniego.
-Mikael conficca la propria spada nell’ombra di Lucifero che comincia a piangere ed a sputare sangue.
Coscienza(Tra le ali di Adam Kaedmon):Voglio morire…
Lucifero(Rivolgendosi a Coscienza,ormai Lucifero è sporco di sangue):Non ti preoccupare…(Esce la lingua). Sono soltanto l’odio(Tutti lo guardano,Coscienza affonda il volto nel petto di Adam Kaedmon,allunga un braccio verso Lucifero che fa lo stesso,ma Adam Kaedmon allontana di peso Coscienza dal toccare Lucifero)che avvolge il mio nome,il demone che possiede il mio corpo(Gli angeli si guardano l’un l’altro in volto dubbiosi)e l’inferno(Si sentono dei colpi di martello che affondano prima nella carne,poi nel legno,accompagnati da un urlo di dolore che sciocca tutti,il cielo s’adombra e Lucifero comincia a tremare per il freddo,illividendo nel volto e man mano che parlerà,il resto del corpo sbiancherà)che non spegne e tace la mia mente.
-Sephiroth piangente e singhiozzante,dice.
Sephiroth:Nuvole confuse mi piovono addosso(Tutti guardano Sephiroth,tranne Coscienza che è protetta da Adam Kaedmon)……Menate al vento son le rose……
-Lo interrompe Coscienza,con voce strozzata dai singhiozzi e dal pianto,parla.
Coscienza:Ho soltanto voglia di morire(Adam Kaedmon la stringe con amore,Lucifero sorride).
Sephiroth:Ora semino spine tra le pietre e le spose……
-Tutti gli angeli guardano Sephiroth,con sguardi stupefatti e punitivi;quest’ultimo comprende le sue parole “erronee “,s’arresta,abbassa la testa,chiude gli occhi,serra le labbra e pone una mano aperta sulla sua bocca.
-Mikael schiaffeggia Lucifero,lo spinge indietro,lontana da Sephiroth e lo purifica dal sangue di Lucifero che ha creato una pozzanghera intorno agli angeli.
-Si sente un sibilo di vento che scandisce il silenzio,tutto pare immobile,scostante,solo il sangue di Lucifero,le lacrime di Sephiroth ed i capelli di tutti si muovono.
Raphael e Uriel(All’unisono guardandosi negli occhi):Deserti sono i corpi……
-Mikael trasale e purifica i corpi di entrambi dal sangue corrotto
-Con fiato dimesso pronunciano gli ultimi versi vicendevolmente,parlano.
Raphael:Dentro………….
Uriel:I….
Raphael:Sepolcri…….
-Tutti se ne vanno ad un cenno di Mikael,fuorché quest’ultimo che s’alza in volo al di sopra della pozza mestrua che scaturisce da Lucifero;a mezz’aria Mikael,parla.
Mikael:Sei nato in un momento di foga,abbandonato alla forca di questa vita,d’anima priva(Mikael fa cenno contrario con la testa guardando Lucifero),nel letto spoglio del peccato(Indica con un dito della mano sinistra,la pozza in cui versa Lucifero),una spina ha creato(Indicando ora Lucifero),sfamandosi di rovi,sputando sangue,nei lumi rifletti solo il destino esangue…….
-Mikael sorride al beffardo destino di Lucifero e ritrae con la volontà la sua spada dal terreno,il foro lasciato dalla lama,risucchia il mare di melma rosso,sotto di loro il cielo si rabbuia e si sente un temporale esplodere,fulmini scaturiscono dalle nuvole e colpiscono dal basso Lucifero che si piega in ginocchio. Riprende il discorso,parla.
Mikael:Ora che l’ombra s’allunga e si china canosa(Raggi di sole avvolgono Lucifero,allungando la sua ombra,che diviene un incombente peso,che lo trae verso se. Lucifero è sopraffatto dalla luce e non riesce a muoversi,i suoi occhi sono quasi socchiusi,ma assumano la forgia di lumi di serpente ed esce la lingua fuori con una smorfia di dolore;è sempre più pallido,arranca nella luce),lo sguardo s’avvede dove si posa(Lucifero perde le braccia,le gambe,le ali ed il tronco s’allunga screziandosi in colori smorti simil all’ombre,la pelle gli si squama e volge lo sguardo verso il foro che risucchia tutto e prende a muoversi in spirali convulse e confuse verso il buco;per salvarsi);cercando le radici da poter strappare(Mikael sorride per le sofferenze del nemico,la luce aumenta sì forte da far evaporare strati di squame da Lucifero),da quella puerpera(Mikael si riferisce a Lilith) chiamata madre………….
-Mikael si alza in volo,mentre Lucifero cerca di scivolare nel foro,che gli si chiude intorno,quasi strozzandolo.
Fine primo atto
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