la mia forma di boicotaggio è non guardare le cerimonie ( infati sono fuggito da tavola subito dopo aver mangiato , dato che i miei volevano , soprattutto guardarla , e q uando io gli ho risposto che non la guardavo per motivi etici , tutte ... che è inutile perchè si sapeva e i capi di stato e i politici predicano bene ma razzolano male infatti ci sono tutti andati ) - . Guarderò le gare anzi meglio le seguiro dai giornali cosi evito di vedere gli sponsor che finanziano tale maccelleriia perchè : per parafrasare una delle più famose canzoni di de Andrè <<
Di respirare la stessa aria
di un secondino non mi va
perciò ho deciso di rinunciare
alla mia ora di libertà
>>
in quanto : 1) preferiscono non esporsi in prima persona rifiutando di andarci o di dire in faccia alla cina quello chje pensano , 2) invitano gli sport al boicottaggio , quando : << Trovo fuori luogo che si cerchi di far ricadere la responsabilità di certe decisioni politiche sulle spalle degli atleti, spingendoli a fare quello che altri non se la sentono di fare. Fermare gli atleti e continuare ad avere rapporti commerciali con la Cina non mi è mai sembrata la soluzione migliore >> Stefano Baldini, medaglia d’oro ad Atene 2004 nella maratona, Corriere della Sera, 6 agosto 3
1 commento:
sono d'accordo con te, mi sembra di averne viste anche troppe di atrocità......ma continuerò a urlare "TIBET LIBERO"............ciao
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