6.3.09

Mutui Prima Casa

L’articolo 2 del decreto legge 185 varato dal Governo il 29 Novembre 2008 prevede per il 2009 un tetto massimo al costo dei mutui a tasso non fisso, che è costituito dalla differenza tra il tasso del 4% ed il tasso del mutuo al momento della stipula del mutuo, tale differenza sarà a carico dello Stato. Ma poiché pare molto probabile che i tassi possano ancora scendere , è possibile che un Euribor vicino al 2% renderà ininfluenti le riduzioni di rata previste dal decreto .
Un’altra importante novità introdotta dal decreto è l’obbligo per le banche dal 2009 di offrire mutui a tasso variabile agganciati al tasso di riferimento della Banca Centrale Europea , questo provvedimento permetterà di avere un tasso variabile meno esposto alle intemperanze del mercato ,dunque più stabile. Tutti coloro che sono in procinto di comprare casa o ricorrere alla surroga per cambiare il loro mutuo avranno scenari interessanti con tassi ai minimi di mercato come diversi anni fa , tassi fissi dunque più contenuti e tassi variabili più stabili. 


articolo tratto da www.contributicasa.it

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