È stata prima insultata da un consigliere di Fratelli d'Italia e poi redarguita dal presidente dell'assemblea per aver definito "antifascista" la Costituzione. È accaduto durante la seduta del 3 giugno del consiglio comunale di Marcon, cittadina di 17mila abitanti alle porte di Venezia. Margherita Lachin ( foto a sinistra ) consigliera Pd dell'opposizione, prende la parola, ma viene interrotta dai consiglieri della maggioranza appena definisce "antifascista" la Costituzione. Si sente chiaramente un insulto al suo indirizzo ("vaffa.."), proveniente da Stefano Franceschetto, capogruppo di Fratelli d'Italia, che viene richiamato dal presidente, Thomas De Rossi. Ma lo stesso De Rossi, immediatamente dopo, se la prende con la consigliera Pd: "L'antifascismo c'entra abbastanza poco, la invito a continuare con i dovuti modi", le dice. E alla replica incredula di Lachin ribatte, stravolgendo completamente i fatti: "Chiarisca la sua posizione perché sennò le tolgo la parola: ha dato del fascista a...?". "Io non ho dato del fascista a nessuno", chiarisce Lachin. "Lei mi riprende perché ho detto "costituzione antifascista" e non dice nulla a chi mi ha offeso con una parolaccia ?".
Mi sa che ha ragione Montinari
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