come ho spiegato nel post precedente sempre sul femminicio \ violenza di genere riporto o rielaboro intrerventi non miei su tali argomenti .
L'artiolo di questione è come specificto nel titolo della dottoressa marialisa D'amico .
L'artiolo di questione è come specificto nel titolo della dottoressa marialisa D'amico .
fonte il Giallosettimanale
In uno degl ultimi casi ( almeno fin ora ) femminicidio \ violenza di genere si verifica la dinamica dell’omicidio-suicidio . Essa in particolare quando si parla di femminicidio, riflette una
profonda incapacità da parte dell’uomo di
accettare l’autonomia e le scelte della propria partner .
Questo tipo di scenario mette in luce un
elemento che, come è ormai noto, rappresenta una costante
nei casi di femminicidio: il controllo dell’uomo verso la donna. Il marito, come molti altri uomini che si sono trovati
in situazioni simili, ha percepito la perdita di controllo sulla
moglieo sul partner come un affronto insopportabile, reagendo con
violenza estrema. L’atto di uccidere la propria compagna e
poi togliersi la vita non è assolutamente un segno di
disperazione romantica. Piuttosto, una simile decisione può
essere interpretata come un’estrema manifestazione di
egoismo e di codardia, ovvero un modo per sfuggire alle
conseguenze legali e morali del proprio gesto. La tendenza
ad attribuire una dimensione tragica a tali eventi distoglie
l’attenzione dal vero problema, cioè il forte radicamento
culturale di tutte le forme di violenza di genere. Per questo
motivo diventa fondamentale cambiare il modo di documentare
questi episodi e riconoscere che dietro ogni femminicidio
c’è un retaggio di disuguaglianza di genere e di percezione
della donna come proprietà dell’uomo. Questa
distorsione culturale deve essere affrontata attraverso
l’educazione, la sensibilizzazione e adottando politiche
pubbliche più mirate, volte ad assicurare una sempre
maggiore protezione delle donne vittime di violenza domestica.
In de!nitiva, il femminicidio-suicidio di Piossasco non
dovrebbe essere visto come un episodio di amore disperato
del marito !nito in tragedia, ma come l’ennesima dimostrazione
dell’incapacità di alcuni uomini di saper riconoscere il
ruolo paritario della donna nell’ambito della relazione
affettiva. Riconoscere questo ruolo è il primo passo per
affrontare e prevenire la violenza di genere, promuovendo
una cultura di rispetto e di uguaglianza”.
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