Salento, si rivedono 60 anni dopo l'esame di terza media: un tuffo nei ricordi del passato

da Il Gazzettino   tramite https://www.msn.com/it-it/notizie/italia

  di Maria De Giovanni • 8 ora/e

Una classe di 28 ex alunni di terza media del 1964 della scuola media statale Eugenio De Carlo di Vernole il 26 giugno scorso si è data appuntamento. Stessa scuola, stessa classe, diplomati nel 1964, si sono rivisti nel 2024 . Si tratta di una classe, la III A composta da soli ragazzi, che su idea di Fausto Rizzo (uno degli ex studenti) ha deciso di rivedersi, in nome di quella amicizia indissolubile. Fra loro spicca anche la presenza di Pantaleo Corvino, direttore sportivo del Lecce, un pezzo di storia del calcio italiano.
I ragazzi all’epoca frequentavano la scuola a Vernole, ma provenivano dai paesi vicini. Tutta la classe si è incontrata proprio in quella che era la scuola, nella loro aula, dove attualmente c’è la sede di una associazione. Nel giardino c’era ancora la pertica.





«Per noi l'amicizia è qualcosa di sacro - spiega Fausto, oggi docente - e con questo spirito abbiamo voluto rivederci, dedicando un pensiero a chi non c'è più. Ci siamo lasciati nel 1964 e adesso siamo uomini, in pensione o realizzati, c'è chi è diventato medico chi direttore di banca e tanto altro ancora. Certo non potremo mai dimenticare quei bellissimi anni, ai nostri tempi le classi erano divise per sesso, noi maschi dovevamo indossare obbligatoriamente camicia e cravatta. Erano i tempi in cui pur non avendo molto, ci divertivamo. Vernole era l’unico paese dove c’erano le scuole medie e noi ci spostavamo in corriera, perciò prima di entrare in classe facevamo una partita con un pallone di stoffa».
Insomma la classe 1964 correva sui binari del futuro, che aveva come unico denominatore il filo dell'amicizia. E quanti ricordi: dalle partite in cortile all'insegnante più giovane che aveva preso la patente e acquistato la macchina, ma che non sapendo fare marcia indietro faceva tutto il giro dell'isolato per poter tornare a casa. Oppure ancora qualcuno ricorda come copiare un compito fosse un richiamo a migliorare, perché l’originale era peggiore del copiato. Dopo aver trascorso un po’ di tempo insieme tutta la classe si è poi trasferita in un ristorante per poter condividere il pranzo, dove sono stati raggiunti da monsignor Mauro Carlino per la benedizione. «Ci siamo ritrovati - dice uno dei partecipanti - dopo più di mezzo secolo e come per incanto siamo tornati a vibrare, con amicizia, complicità e fratellanza che scandivano i giorni. Dobbiamo essere orgogliosi di aver vissuto finora la nostra vita tenendo sempre la barra dritta e di aver trasmesso quei valori che come ricordava Pantaleo Corvino hanno accompagnato la nostra vita e che abbiamo trasmesso ai nostri figli, cresciuti come noi». Dunque emozioni su emozioni che si sono concluse con un attestato honoris causa a ogni alunno della classe terza sezione A, che ha conseguito il diploma di scuola media il 30 giugno 1964 e dopo sessant'anni invece riceve la laurea di “Amico per sempre”.



© Fornito da Quotidiano di Puglia

I partecipanti sono stati: Cerri Carlo, De Vitis Donato e De Mattia Domenico di Pisignano, Cocciolo Donato, Sciolti Raffaele Strudà, Mancino Evaristo Acaya, Corvino Pantaleo , Doria Silverio, Pascali Michele e Potenza Romualdo Vernole, Fausto Rizzo Melendugno. Innocenzo Riccardo, Piero Saracino Borgagne .

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