15.10.20

anche chi fa trash e falso moralismo come Barbara D'urso ogno tanto ne azzecca una . Il caso della falsa aggressione omofoba di Marco Ferrero nome vero dell'alias Iconize

leggi anche  


Iconize ha finto un’aggressione omofoba per far parlare di sé o l'ha realmente subita ? Nei mesi scorsi l’influencer ed ex fidanzato di Tommaso Zorzi era finito in tv e sui giornali per aver raccontato di essere stato vittima degli omofobi: Marco Ferrero, questo il suo vero nome, si era filmato con un occhio nero dovuto, secondo il suo racconto, a un cazzotto ricevuto per strada da un gruppo di tre ragazzi. In suo sostegno era intervenuta anche Gay Center, la storica associazione che difende i diritti degli omosessuali.
Ma ecco il colpo di scena. Secondo il https://www.ilfattoquotidiano.it/ del 8\10\2020

[...]
All’interno della Casa del “Grande Fratello Vip” è stata Dayane Mello a mettere il dubbio su quell’episodio. La modella ha raccontato a Zorzi, l’ex fidanzato dell’influencer, una versione diversa. Secondo lei, Iconize avrebbe raccontato all’amica Soleil Stasi di aver fatto finta di tirarsi un pugno in faccia da solo. Un’accusa molto grave, che Marco Ferrero ha smentito con forza già a fine settembre: “Le accuse che mi hanno fatto lui e Dayane sono davvero gravi. Hanno insinuato che mi sia tirato un pugno da solo per inscenare una rissa, un attacco da parte di omofobi per avere visibilità. Io rispondo dicendo che solamente un deficiente, un decerebrato possa fare una cosa del genere (…) Si tratta di cattiveria gratuita e odio nei miei confronti. Non voglio neanche giustificarmi perché non penso ce ne sia bisogno. Mi fa stare malissimo. Non voglio far parte di questo circuito di me**a, fa pena. Mi dissocio completamente (…) In questo mondo ci lavoro da 10 anni, già prima di Tommaso. Non ho bisogno di essere l’ex di nessuno. Questa storia è al limite del ridicolo”.
[...]

Chi pensava che la vicenda si fosse chiusa così, si è sbagliato di grosso. Infatti c’è stato un ennesimo colpo di scena e il nome dell’influencer è tornato tra i trending topics di Twitter. “Pomeriggio 5” ha ospitato Soleil, l’ex amica di Iconize tirata in ballo all’interno della Casa di Cinecittà. La ragazza ha confermato la versione della modella brasiliana: “Io e Marco alias Iconize eravamo amici. Ho dei suoi messaggi che farebbero capire che non è stato aggredito, ma si è colpito da solo”. Un suo amico ha aggiunto un altro dettaglio inquietante: “Ho saputo che si è colpito con un surgelato”. A queste affermazioni, tutte da confermare, anche Barbara d’Urso ha reagito con sdegno: “Da 13 anni mi batto contro l’omofobia. Ho ospitato Iconize pensando fosse stato vittima di un attacco omofobo. Sono senza parole. Se fosse così, te lo dico: tu non mi usi, ho i brividi”. 

Premetto che non stravedo e non amo l gossip cosi come Barbara d'urso come le altre regine del trassh raimediaset mi sta ... antipatica perchè falsa e teatrale ma qui ha ragione
 

Come  dimostra   la  siua confessione     vedi  video sotto  come alcune volte si tende alla strumentalizzazione di episodi che nulla c’entrano con la violenza omofoba, per legittimare come dicono alcuni  siti  di destra   politiche Lgbt  o per  attirare l’attenzione ovvero il classico creare  qualcosa  per basta  che   bene o male  se ne parli   e  farsi pubblicità   gratuita   .  Ecco quindi    
  cosa  intendevo  quando   condividendo  più  o meno  la  risposta  di  Omar Eustat Arcano : <<  Io sono sempre stato contrario ad ogni discriminazione nei confronti degli omosessuali, quelli veri. Ma a questi qua gliene direi di tutti i colori.>>


Questo continuo voler chiamare in causa l’odio finisce per ricordare una sorta di al lupo! Al lupo! reiterato che però – dovrebbe sapere chi strumentalizza – spesso tende sul lungo periodo a ritorcersi contro chi utilizza certe metodologie. Infatti Iconize è sparito dai social e questa volta, però, non in senso figurato. Il suo profilo Instagram è infatti stato disattivato.
Il perché di questo gesto potrebbe essere riconducibile, secondo gli utenti dei social, al defollow di massa che ha subìto a partire da domenica sera, o, potrebbe essere legato alla sua voglia di ritrovare sé stesso. Dopo che ha scelto di non presentarsi a Live-Non è la d’Urso la reazione dei social al suo atteggiamento è stata pesantissima.


 Tanto da  doverlo confessare  
Ecco  quindi  , che mi tocca  SIC,  ad essere  d'accordo   con quantoi dicono in questo articolo   i  fascisti    di primato nazionale \  casa  Pound     quando  dicono  : <<   ( ... ) Nella sua distorsione malata che rifiuta l’assunzione di responsabilità lo dovremmo pure ringraziare, perché con la menzogna, gridando Al lupo Al lupo ha voluto sensibilizzarci sulla violenza omofoba. Una cosa è certa: se si rende necessario ricorrere a sonore balle per combattere una battaglia, o la battaglia non esiste o non è una battaglia degna di essere combattuta.>>

14.10.20

si può contestare il governo senza scadere nel turpiloquio gratuito e nell'insulto personale ? il caso di un critico d'arte passato ala politica e diventato parte integrante del sistema ed ora candidato a sindaco di Roma

Leggendo  i commenti rozzi  e  volgari  contro le  nuove norme  sul covid  ,  di un noto critico d'arte, storico dell'arte, saggista, docente universitario, critico d'arte noto per il suo turpiloquio gratuito   e  diventato  politicante  ed  .....  lasciamo perdere  che  è meglio  ,  che  non nomino   per   fargli  ulteriore   pubblicità   e perchè ormai  è  un caso umano    (  in confronto  quello  di  Gianfranco Funari 1932 –2008 giornalista, conduttore televisivo, opinionista e cabarettista italiano foto a destra era un educando ) dal futuro candidato a Sindaco di Roma ,   mi      confermano che    che  Lindo  ferretti    quando  cantava     con  il  suo primo  gruppo  per me lo so - cccp  in particolare  questo verso  

 [...] sei tu sei tu
sei tu chi può darti di più
in un eterno presente
che capire non sai
l'ultima volta non arriva mai
l'ultima volta non arriva mai
in questo presente
che capire non sai
sei tu sei tu
sei tu chi può darti di più


pensiero  che  la  studiosa  anticonformista  e  spirito   libero  Caludia Attimonelli  in questo   dibattito  sula  sua  bacheca  lo  ha    rimarcato  

  • Claudia
     a braccia conserte, mi sento spettatore di una deriva di pensiero che va verso la banalità del pro/contro, aperto/chiuso, bianco/nero; qualsiasi margine di discussione non trova spazio, se non nel “negazionismo” o “complottismo”, e l’incarnazione di questo fenomeno diventa questo. Che paura che ho.
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    Claudia Attimonelli
    Caro Carlo, è la polarizzazione che ci sta fregando, nel senso che davvero non lascia spazio a pensieri che stanno tra il bianco e nero, il pro e il contro. la penso come te, la paura è insita precisamente in questo angusto spazio in cui sono schiacciate le sfumature così caratteristiche della nostra epoca. Questo accade perché la parte più retrograda della società teme la complessità e preferisce aderire e calamitarsi verso un polo o un altro estremo piuttosto che rallentare e prendersi il tempo per interpretare più lati di questo rompicapo di Rubik che è il nostro tempo...


13.10.20

Il calcio è un diritto, come la scuola" (Roberto Mancini, CT della Nazionale Italiana) criticato e messo a tacere da Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell'Oms

A stretto giro di posta all'intervento di Mancini allenatore  della nazionale di Calcio
  
da  https://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/06-10-2020/

Luigi Garlando  6 ottobre - MILANO
Mancini contro Speranza: "Lo sport è un diritto. Prima pensi, poi parli"
Il ct chiosa le parole del ministro della salute sulla priorità dell’apertura delle scuole rispetto agli stadi: "Lo sport è praticato da milioni di italiani, è una parte importante della società. Gli impianti riaprano in percentuale, come altrove”


Roberto Mancini, 55 anni. Getty Images



Il c.t. della Nazionale non è solo il tecnico che fa la formazione dell’Italia, è un rappresentante istituzionale del calcio che è tanta parte dello sport italiano. É in questa veste che Roberto Mancini ha chiosato in modo secco, anche spigoloso, le recenti parole del ministro della Salute, Roberto Speranza: "Dobbiamo puntare le nostre energie sulle cose essenziali. La priorità sono le scuole, non gli stadi. Non possiamo correre rischi per riportare migliaia di persone negli stadi".
Nella conferenza stampa di vigilia dell’amichevole Italia-Moldova, allo stadio Franchi di Firenze, Mancini ha commentato: "Si dovrebbe pensare, prima di parlare. Lo sport è un diritto di tutti esattamente come la scuola. É una parte importante della società, come l’istruzione e il lavoro. Lo sport è praticato da milioni di italiani. Resto della mia idea. Non sono condizionabile. Sono a favore della riapertura degli stadi in percentuale, come avvenuto in tanta parte d’Europa. In Polonia troveremo 25.000 spettatori, forse di più e io sono solo contento". Diversità di vedute, ma probabilmente anche l’insofferenza per un atteggiamento pregiudiziale, riduttivo dello sport e del calcio in particolare, venuto a galla più volte, fin dall’inizio della pandemia; una sottovalutazione dell’impatto economico e sociale del calcio professionistico che muove un indotto enorme e, a cascata, alimenta lo sport di base. Che ha una sua essenzialità.[ ...   qui il resto dell'articolo
E  arrivata   l'ottima  risposta  di Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell'Oms, a L'aria che tira, su La 7: "Le attività legate al tempo libero possono essere rimandate, soprattutto quando si fanno sport di contatto o si sta a contatto negli spogliatoi". Sul calcio: "E' importante ma non essenziale. Ed è sbagliato chiedere che il pubblico torni sulle tribune: non dimentichiamoci che Atalanta-Valencia, a febbraio, è stata il detonatore della più alta mortalità al mondo, che si è verificata a Bergamo"


Meno male meno male che c'è qualcuno che partorisce perle di cotanta saggezza. Senza questi personaggi saremmo finiti. Ora come dice l'amico Alessandro Deiana : << Allora, facciamo un po' di ordine. Il "dritto" è quella mossa di tennis, il "diretto" quella di scazzottamento. Nel calcio mi ricordo una mossa che si chiamava "rovesciata", non una chiamata "diritto". Si dev'essere confuso di brutto! >> .Ma che certa gente si rende conto di quello che è in atto da quasi un anno nel paese o pensano ( purtroppo ormai lo sport agonistico è diventato tutto cosi purtroppo ) solo al denaro perso e non guadagnato . E' vero che le partite sono la loro fonte di redito , ma .... anche gli altri soprattutto quelli che si fanno il mazzo per mandare avanti la famiglia stanno subendo anche loro la pandemia , ma a questo ci pensano ? . E qui mi fermo

mio rapporto critico con la comunità LGBTQI

Dopo il post su Nino Siri , la mia casella dei contatti ( redbeppe@gmail.com ) che uso per il blog ed registrazioni a newsletters , si è riempita di email d'insulti e di dubbi del tipo : << solo perchè attacca la tua lobby lo insulti , prima fai parte del mondo LGBTQI  o lo difendi e poi insulti i loro appartenenti , lo insulti perchè è un omosessuale \ gay d destra , di credevo fosssi gay , ma non eri contro l'omofobia , non eri per la libertà d'opinione , e per dire pane al pane vino al vino e poi ti rifugi dietro il politicamente corretto ed i tabu linguistici ? , ecc >> 
Iniziamo  dalla  prima  accusa 
Una manifestazione dell'orgoglio omosessuale a IstanbulTurchia


 Se farne parte vuol dire difenderli da insulti , pregiudizi ,ecc Diciamo che ne sono smpatizzante \ loro compagno di strada perchè 
  
[...] Nessuno merita di odiarsi perché non si accetta il mondo pensa che è diversa un solo bacio e si imbarazza poi condanna una carezza perché crede malattia o una sporca fantasia quella che da sempre è la storia solo mia [...] L’amore merita di amarsi come e quando vuole nonostante le parole della gente che ci guarda e sempre più bastarda parla ma non dice niente e sente ma non ci comprende e pensa sia un effimera bugia la storia solo mia [...]  da  

 
Ma soprattutto  perchè  “L’obiettivo ultimo della società dovrebbe essere assicurarsi che le persone non vengano prese di mira, attaccate, assassinate, per via di chi sono, da dove vengono, chi amano o come pregano”. Per Sacha Baron Cohen, l’attore che ha interpretato Borat, sono questi i valori che dovremmo rispettare come singoli individui e come collettività, ed è lo stesso messaggio che cerca di trasmettere con le sue interpretazioni e la sua comicità. Compie oggi 49 anni


Dopo   la  mia risposta  facciamo chiarezza sul termine LGBT . una sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender . In uso fin dagli anni novanta, il termine è un adattamento dell'acronimo LGB, per indicare la comunità LGBT dalla fine degli anni ottanta in quanto molti trovavano che il termine comunità gay non rappresentasse accuratamente tutti coloro a cui il termine si riferiva. L'acronimo è diventato un'auto-designazione convenzionale ed è stato adottato dalla maggior parte di centri sociali e media basati su sessualità e identità di genere. Infatti 

 L'acronimo LGBT ha lo scopo di enfatizzare la diversità delle culture basate su sessualità e identità di genere e a volte è utilizzato per riferirsi a chiunque sia non-eterosessuale e/o non-cisgender invece di persone che sono esclusivamente lesbiche, gay, bisessuali o transgender. Per riconoscere questa inclusione, una popolare variante aggiunge la lettera Q per chi si identifica come queer o sta interrogando la propria identità, creando la sigla LGBTQ, registrata fin dal 1996. Alcune persone intersessuali che vogliono essere incluse in gruppi LGBT suggeriscono un acronimo esteso LGBT. Alcune persone combinano i due acronimi e usano il termine LGBTQI. Il fatto che qualcuno si identifichi apertamente o meno può dipendere dal vivere in un ambiente discriminatorio, così come dalla condizione dei diritti LGBT dove vive.  da https://it.wikipedia.org/wiki/LGBT 

Poi 1996\7 poi diventato dal 1996\7 LGBTQI perchè :

 [...] si cominciò ad aggiungere la lettera Q di “queer”. È un termine che nel Novecento fu a lungo usato con una connotazione dispregiativa, ma che poi è stato rivendicato e adottato dalla comunità LGBT e dagli studi filosofici. Negli anni Novanta queer fu proposto come alternativa alla sigla LGBT da quelle sottoculture che criticavano il movimento per essersi orientato su posizioni conservatrici e istituzionali, avendo scelto di mettere al centro della propria battaglia politica temi come il matrimonio e le adozioni. All’inizio, quindi, queer era un termine che si portava dietro un significato politico radicale e “ribelle”, che però perse con il passare degli anni. Oggi queer – che letteralmente significa “eccentrico” – è usato principalmente da quelle persone che non si riconoscono nelle tradizionali definizioni usate per gli orientamenti sessuali e per le identità di genere, che vogliono rimettere in discussione anche da un punto di vista politico. Queer è usato per esprimere dissenso verso l’eteronormatività, cioè la convinzione che quello eterosessuale sia l’unico orientamento legittimo, e il binarismo di genere, cioè la convinzione che esistano soltanto il genere maschile e quello femminili [...] da https://www.ilpost.it/2019/12/29/lgbt-sigla-significato/ 

 Ora Volenti o nolenti , i due acronomi LGBT o LGBTQI sono ormai entrate nel dibattito mediatico (meno nel lessico delle persone comuni ) e oggi viene spesso usata con una certa approssimazione, quando non in modo sbagliato, da chi talvolta non ne conosce esattamente il significato o lo usa a scopo denigratorio \ strumentalizzandolo politicamente per giustificare la loro , spesso per nascondere la loro latente omosessualita ed la loro omofobia considerandola lobby o gay mafia . È una storia piuttosto recente fatta di grandi discussioni e di graduali modifiche, come dicono le due citazioni che trovate sotto citato precedentemente , non è ancora finita: e racconta un pezzo di cosa è stato il movimento internazionale per i diritti civili degli ultimi 30\40anni . io pur critico , lo specifico nelle righe successive , per certi loro atteggiamenti prese di posizione non sono d'accordo soprattutto dopo averne letto la storia   che  trovate  qui con il termine << La lobby gay (anche nota come lobby LGBT >> ora esteso LGBTQI << gay mafia è una ipotetica organizzazione che sarebbe infiltrata nella politica e nelle istituzioni e costituita da presunti gruppi di pressione (lobbisti) a favore dei diritti LGBT; è generalmente associata a gruppi di influenza posti in posizioni di rilievo nei settori della moda e del mondo dello spettacolo, dell'intrattenimento e anche in politica, in ambito informativo fino alla vita di tutti i giorni; viene citata quando ci sono sforzi a favore dell'espansione dei diritti per le minoranze sessuali e viene usata per boicottare e soffocare gli sforzi portati avanti dalle persone LGBTQ. Non si hanno prove dell'esistenza di questa organizzazione ne tanto meno di un complotto da essa architettato >> . ( da https://it.wikipedia.org/wiki/Lobby_gay ) .

 Preferisco chiamarlo semplicemente LGTBQI , e vederlo come una comunità culturale a cui i politicanti di entrambi gli schieramenti fanno riferimento ed uso cavalcandoli generalmente per cercare consenso .Ecco le  mie  divergenze  criticità   verso  tale comunita

  • Comig Out L'espressione inglese coming out (letteralmente in italiano "venire fuori") è usata per indicare la decisione di dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere. In Italia, l'espressione coming out, che indica una scelta deliberata, è molto spesso confusa con outing, che indica invece l'esposizione dell'omosessualità di qualcuno da parte di terze persone senza il consenso della persona interessata. Il refuso è tuttavia talmente imperante da essere ormai difficilmente correggibile .Ecco  che detesto    il  Coming  perchè  dev'essere la persona   interessata  a venire  allo scoperto   se  vuole  . Cosi come   non sono  d'accordo  quando esso è  forzato   ed  fatto per  esibizione  o  avere  accesso al mondo  dello  spettacolo   che usa  l'omosessualità ed  le tematiche legate al mondo \  comunità Lgbtqi    in maniera  morbosa  e mercificata    come fa   con il  femminicidio (  vedere  mia precedente  riflessione  ) 
  • Adozioni  e  desiderio di  maternità \  Si come  quella   di renato zero   o anche  di bambini\e  di diverse  età . No   quando essa  è data  da Utero in affitto   \  madri surrogate Genitore  uno   genitore     due  nei registri anagrafici  mi  sembra  una  ......  boiata    da politicamente   corretto  un qualcosa  d'ipocrita  insomma  basterebbe semplicemente   riportare i nomi dei genitori  : madre e madre  o uomo e uomo   come  quelli usati  in campo etero   
  •  Gay pride  o Pride  Si    quando essa   rimane  una manifestazione pubblica aperta a tutti (indipendentemente dall'orientamento sessuale) per celebrare l'accettazione sociale e l'auto-accettazione delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer e dei relativi diritti civili e legali e più in generale l'orgoglio gay. La manifestazione spesso serve anche per rivendicare diritti localmente non ancora acquisiti come il matrimonio tra persone dello stesso sesso o legislazioni meno discriminatorie, più inclusive o tutelative delle persone LGBTQ+. Questo tipo di evento si svolge in moltissime nazioni del mondo, nella maggior parte dei casi con cadenza annuale e nel periodo del mese di giugno per commemorare i moti di Stonewall avvenuti a New York nel 1969  momento di svolta epocale per quanto riguarda il movimento LGBTQ+ moderno. Perchè  è molto difficile  tenersi dentro  la propria  identità ed  sofferenza     ecco  il caso  sia  per noi  etero  sia  per  loro  .
    Come dimostrano  : 1)    la storia (  presa  da  https://www.facebook.com/freedamedia/ )  di Daniela  la mamma di Vittoria, una ragazza trans: ci ha raccontato la loro storia, le difficoltà che ha affrontato come genitore e l'evoluzione del loro rapporto, dall'infanzia di sua figlia fino all'inizio della transizione da uomo a donna . 2)  ed altre storie  di  sofferenza  , resistenza   , liberazione  post  coming out    di vip persone note al grande pubblico e non note    NO quando   diventa ,  il confine   con l'orgoglio è labile ,  esibizionismo  ed  solo esaltazione della propria  diversità ed  identità
  • Matrimonio      vedendo  il matrimonio etero    come una gabbia   , preferisco  una relazione aperta  \ convivenza   o  come un regalo  un dono  . Infatti  son  d'accordo  nell eliminare dalle legislazioni la disparità di trattamento basata sull'orientamento sessuale,  e  concordo   con il   presupposto che il rapporto omosessuale sia un'espressione della sessualità e che il diritto al matrimonio sia un diritto inalienabile della persona .Ma non dev'essere un obbligo  facoltativo  sia  per  gli etero che   per  gli LGBTQI    libertà di scelta dunque  
per  quanto    riguarda   gli eventuali insulti Nino Spiri  confermo   quanto  ho   detto nel   post  : <<      quando  le trasgressioni e le  provocazioni  contro il politicamente  scoretto   sono il nuovo  conformismo il caso di Niro Spiri   vice presidente  della  Calabria  >>  e confermo    che ha  detto   una  stronzata  e    quindi   è uno stronzo  indipendentemente    che  sia gay  o etero,   italiano  o straniero , di destra o di sinistra , ecc 

Storie d'autunno tempo di vendemmie ( e non solo ) multi etniche ed etiche \ solidali II .

 

leggi anche il precedente  post  


Curatore: A. Lombardi
Editore: Robin
Anno edizione: 2012
In commercio dal: 9 febbraio 2012
Pagine: 151 p., Brossura
  • EAN: 9788873719014

Nel fine settimana   ho letto    giusto per   per  passare il tempo e non stare  sempre  al pc  dato i miei problemi di vista l'articolo sotto riportato  .sul settimanale  Oggi   (  settimanale    fatto al 90 % di  Gossip   di notizie  frivole  ma  spesso capita  che  ci  sono   notizie  e storie  interessanti   ignorate  o  riportate  in piccoli trafiletti in cronaca  da grandi  giornali  )   un articolo  interessante  che  riporto sotto  sulle  vendemmie autunnali   e  di come  la vendemmia dei nostri vini venga  purtroppo fatta  nella  stragrande  maggioranza  dei casi solo gli  stranieri.
Tale  fenomeno è segno che ormai l'italia sta regredendo ed ritornando a tempi dell'impero romano quando tutto veniva dalle altre regioni dell'impero  . 
Tale articolo   conferma l'ultima puntata , ne  trovate  sotto il promo  ,  e l'ottima inchiesta    della  trasmissione  presa diretta .
Ora  Guardando   tale    trasmissione   andata in onda lunedì 12\10 \2020 su RAI 3 la  cui  puntata  è intitolata   IL PREZZO INGIUSTO  mette in evidenza    di come  le vendemmie ed  la raccolta  della  frutta    e della verdura   cioè  di tutto   il settore    agricolo    e della sua  filiera   \  distribuzione siano  una  fonte  d'ingiustizia   e di disparità  .  Un problema   di sfruttamento   e di caporalato , paghe  da  fame  per  ore   di lavoro  , ecc  .
Un dramma  ancora ,   come  è stato mostrato nella trasmissione    più grave   con il la pandemia  del covid  ,   che  riguarda   tutti dal raccoglitore \  lavoratore  (  italiano e straniero  )  ,  produttore  al piccolo commerciante  ed  a noi  consumatori   finali  .
Quindi invece   di  piagnucolare  \    lamentarsi    e dare  retta  al primo   capo popolo   che  risveglia  in  nostri istinti  peggiori :   ci rubano il lavoro  , ci  sono  solo stranieri  ,   ci rinuncio  sono lavori da  schiavi  e  con paghe  da  fame  ( cosa  vera purtroppo )  ,  diventeremo se non lo siamo  già diventati   come (  vedere  a  sinistra  la  copertina e  le  indicazioni bibliografiche  )   la badante  di Budapest   , ecc  o  passando   ai  fatti oppure  emigrando   per  poi magari fare    gli stessi lavori   che  possiamo fare qui    e  fanno   "  gli stranieri e  gli Extracomunitari " lasciando l'italia  in mano  a certi ( metaforicamente  parlando )  , scemi , ripropongo anche se modificata ( qui l'originale ) questa vignetta tratta da Bobo 900 di Sergio Staino  vignetta che mi viene in mente ogni qualvolta sento o leggo di giovani in fuga 



 Infatti   la  situazione descritta  dall'articolo sotto  riportata   è  abbastanza   grave  perchè  ci si lamenta   degli schiavi  di  braccia umane     e    degli affari sporchi  delle cooperative  \  società  dell'accoglienza   ma poi    non si  combatte  il male alla  radice  le  cause     tale problema   facendo  :  una  buona  e  umana   legge   sull'immigrazione  incontrollata  ,  sul  caporalato , sui  salari \  paghe  da  fame   che portano  molto  giovani  nostrani a  rifiutare  (  salvo eccezioni  ) tali  lavori   e  quindi  a richiedere   manodopera   straniera  . Ma  si  sfruttano tali  problemi    per  scopi politici    con fake  news  ed  ingigantendoli    e cercando   un capro espiatorio 
 






Lottiamo con maggiore forza quella battaglia ormai ventennale che gli agricoltori combattono perché i loro prodotti vengano pagati dalla grande distribuzione organizzata ad un prezzo giusto. La novità è che i braccianti fanno la stessa battagli quindi andando oltre il sindacato o facendo pressioni su di loro per :1) una migliore paga , straordinari compresi senza distinzione etnica ., 2) la sproporzione nella filiera agroalimentare e ai suoi squilibri , se si compra nei supermercati e nelle catene commerciali in modo che la campagna sia un luogo dignitoso in cui lavorare e ritornare a lavorare in modo da evitare d'importare tutto dagli altri paesi o pagare sotto costo quei pochi produttori e ditte italiane che ancora vi lavorano evitando e che  continuino  ,   sempre più  inesorabilmente  a sparire i piccoli negozi e rimarrà solo la grande distribuzione saranno loro a dettare i prezzi... spariranno anche i piccoli agricoltori a scapito di culture sempre più intensive e prodotti di scarsa qualità....



se    blogspot    non lo  dovesse  far  vedere   lo    trovate    qui


Cercare come fanno la coldiretti con https://www.campagnamica.it/ o altre piccole realta come www.andiamoacampy.it o i vari Gas ( gruppi d'acquisto solidale dal produttore al consumatore ) cioè : gruppo d'acquisto << Il termine "solidale" è utilizzato dai Gas per distinguerli dal gruppo d'acquisto tout-court, «...che possono non presentare connotazioni etiche, ma essere solo uno strumento di risparmio»[L'aspetto etico, o solidale, di tali gruppi è quindi l'aspetto ritenuto più importante, che li connota come esperienze nel campo del consumo critico. Secondario, ma altrettanto fondante, è il richiamo all'importanza delle relazioni sociali ed umane o del legame con l'ambiente circostante o con le tradizioni agricole e gastronomiche. I criteri che guidano la scelta dei fornitori (pur differenti da gruppo a gruppo) in genere sono: qualità del prodotto, dignità del lavoro, rispetto dell'ambiente. In genere i gruppi pongono anche grande attenzione ai prodotti locali, agli alimenti da agricoltura biologica od equivalenti e agli imballaggi a rendere. [...] ( segue  su  https://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_di_acquisto_solidale ) >> di valorizzare i produttori locali perché crediamo abbiamo un ruolo fondamentale! ovvero penare globale agire locale che non è uno slogan ma una sfida vitale perchè : << Oggi Contessa ha cambiato sistema,si muove fra i conti cifrati >> ( mia dolce rivoluzionaria - modena city ramblers ).  Infatti    bisogna   rafforzare  questi esempi  ù




Colonna  sonora  

10.10.20

IL RAGAZZO CARLO di © Daniela Tuscano

 da https://www.facebook.com/I-libri-di-Daniela-Tuscano-128059093909394

Mi sto avvicinando adesso al giovane Acutis, santo quindicenne (oggi la cerimonia ad Assisi) morto a Monza nel 2006 per una leucemia fulminante. Non sarà un cammino facile. Soprattutto, non sarà breve: ogni sua parola, dipanata in un lessico piano e venusto, va meditata a lungo. Tutto è breve e profondo in Carlo, nessuno scialo. E nessuna fretta. L'iconografia, vicina quindi ricchissima, ci restituisce uno splendido adolescente, gioioso, innamorato della terra, di ogni forma di vita, persino castamente sensuale nelle sue escursioni marine. La santità (stra)ordinaria di Carlo consisteva nell'entusiasmo per Dio, nella dimostrazione che vivere in comunione con lui non comportava il disprezzo del mondo ma la sua valorizzazione, e poteva esplicitarsi solo nel dono verso il prossimo.
Senza disincarnarsi, ma facendosi uno in ognuno, nel gioco, nel canto, nella preghiera e nello studio. Come Teresa di Gesù, che trovava l'estasi in una padella da cucina.
La vita di Carlo non è costellata di eventi clamorosi. È stato un santo "naturale"; spontaneo, diremmo ovvio. Come dovremmo essere tutti. Però non ci riesce quasi nessuno.
Irraggiungibile nella sua normalità? Forse, all'apparenza. Carlo ha avuto tutto insieme. Ma non per un prodigio dall'alto. Ha ricapitolato piccoli gesti quotidiani, affetti minuscoli che pensiamo perduti, negli altri e pure in noi stessi. Carlo non sarebbe diventato Carlo, se Dio non si fosse presentato a lui nelle vesti d'una tata credente; non per tradizione, non per comodità, ma per convinzione profonda. Tramite lei, Acutis ha scoperto la sua vocazione. Solange Paredes, che gli ha dedicato numerosi articoli, ha riportato un altro aneddoto riguardante Edith Stein, la grande filosofa martire ad Auschwitz. Giovane, laica ed ebrea, si avvicinò al cattolicesimo dopo aver osservato una massaia che ogni giorno, tornando dal mercato, sostava in chiesa alcuni minuti. Di Stein sappiamo tutto - e il lapsus della giornalista, che l'ha definita "Dottore della Chiesa" (non ha ancora questo titolo), potrebbe rivelarsi profetico -; dell'anonima signora si son perse le tracce. Nessuno conosce la sua vita quotidiana, i suoi errori, gioie, limiti e omissioni. Ma quel gesto di bene, fosse pure l'unico, rimane per sempre, a destare la totalità di Edith.
La casalinga per la futura patrona d'Europa, la bambinaia per il beato "millennial". La santità è somma di piccole imperfezioni, vite oscure, cenni sottaciuti e femminili che un giorno piovono, come per caso, sulla strada di grandi anime. Ecco perché Carlo è così familiare: perché ha avuto bisogno di noi, perché Dio ha voluto servirsi di noi per accendere la sua fiamma, in una relazione circolare che, come gli anelli del Paradiso, tutti accomuna ma ognuno distingue.
Basterebbe comprenderla davvero, questa multiforme diversità. Non importa quanto zoppicante. Ma non venga mai meno. Nasciamo originali e rischiamo di morire da fotocopie, scriveva il ragazzo Carlo, che in realtà era un uomo. E che uomo.

© Daniela Tuscano

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