VE LO RICORDATE QUESTO GIOCO DEGLI ANNI 70/80 ?
:-)

Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
Censurato il "Mucchio selvaggio" In copertina Papa "sanguinario"

Dopo anni la censura torna a colpire un giornale. Il Pretore di Trani ha infatti ritirato le copie del mensile musicale "Il Mucchio" dalle edicole per "oltraggio alla religione". A far scattare il provvedimento è stata la copertina del giornale,dedicata alle elezioni primarie per il Partito Democratico, che mostra un fotomontaggio dove Papa Ratzinger tiene tra le mani la testa mozzata di Walter Veltroni.
La direzione del mesile si difende spiegando che la copertina non voleva assolutamente essere offensiva ma soltanto significare, oltre la sostanziale inutilità della Primarie del nascente Partito Democratico, che chiunque sia il vincitore sarà sempre il Vaticano a tenere le fila.no che il Pretore in oggetto non abbia avuto nulla a che ridire su una copertina molto più forte di
qualche mese fa che, a sostegno di un articolo su gli scandali pedofili della Chiesa di Roma, metteva in copertina un prete con un evidente stato di erezione sotto la tonaca - hanno fatto sapere dalla redazione - ma lì, in effetti, c¹era poco da arrabbiarsi visto che ogni giorno esce fuori la notizia di un prete che non sa tenere le mani a posto. Comunque la si veda, è un attacco alla libertà di stampa, proprio in un
momento in cui la Finanziaria si appresta a dei tagli all'editoria cooperativa. Fino a prova contraria l'articolo 21 della Costituzione garantisce il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".
Cioncludo con quanto dice il nel commento del blog censurato compagnodistrada Pietro atzeni : << In effetti l'intromissione della chiesa nella vita pubblica in Italia va al di là del dovuto e del tollerabile per una società laica. La sua lunga mano muove ancora i pretori. E noi, come cento anni fa, non possiamo far altro che stare a guardare. >>
LIbera chiesa in libero stato
se una mattina d'autunno un elettore si sentisse davvero libero.....allora potremmo cambiare le cose
vota la Fatanuda
pace e guerra
sono di essenza diversa.
La loro pace e la loro guerra
son come vento e tempesta.
La guerra cresce dalla loro pace
come il figlio dalla madre.
Ha in faccia
i suoi lineamenti orridi.
La loro guerra uccide
quel che alla loro pace
è sopravvissuto.
B. Brecht
il 14 ottobre un euro gettalo nel fiume e sostieni la tua libertà.
non farti imbrogliare, la democrazia si esercita con la partecipazione o con la delega attiva.
Qui ti chiedono la sola ratifica della Casta.
stai dalla parte della Fatanuda
SI E' SOLI...!
SI E' SOLI...TRA LA FOLLA
SI E' SOLI...NELLE CASE
SI E' SOLI...AL LAVORO
SI E' SOLI...NELLE CHIESE
SI E' SOLI...ALLE FESTE
SI E' SOLI...IN COMPAGNIA
SI E' SOLI...NEI PARTITI
SI E' SOLI...ED INNAMORATI
SI E' SOLI...!
Sar-14-10-05 Rizzi Salvatore
Prato - La squadra mobile della Questura di Prato ha scoperto un laboratorio medico abusivo in via Santa Trinità a Prato, presso il numero civico 31.
Non è la prima volta che i cinesi immigrati in Toscana tentano di praticare la loro medici che in Occidente non è riconosciuta. L'operazione rientra in una maxi indagine che ha visto coinvolte cliniche di Prato, Firenze, Padova, Parma e Modena dove venivano praticati anche aborti abusivi. Otto persone sono state denunciate per esercizio abusivo della professione medica. Su Repubblica .Ita è possibile leggere: "Sono stati sequestrati anche molti medicinali e diverse apparecchiature mediche, tra cui decine di strumenti utilizzati per aborti, oltre a 4000 euro che una donna, che si trovava in una delle cliniche, aveva con sè per pagare un aborto clandestino. Gli agenti hanno identificato inoltre una ventina di persone all'interno delle improvvisate case di cura, tra cui anche due bambini di 4 anni in attesa di essere visitati da un presunto pediatra".
La piaga degli aborti clandestini fra gli immigrati a Prato non è una novità. Un'ecografista operante presso il nosocomio di Prato, in camera caritatis, mi ha raccontato la storia di una donna dell'est (non è stata in grado di dirmi se rumena o albanese) la quale per avere l'autorizzazione ad abortire dal consultorio ha falsificato il certificato di gravidanza.
La storia si è svolta più o meno così. La donna si reca presso il consultorio di Prato. Il ginecologo le dice che è incinta di 20 settimane (periodo in cui è cietato abortire n.d.r). Questa si reca presso un altro colsultorio di Prato con il certificato falsificato. Gli operatori sanitari, però, si accorgono della tentata "truffa" e non le rilasciano alcun nulla osta per abortire. Della donna non si sà più nulla.
Romilda Marzari


e Domenica Azzena ( della libreria Max88 \ carta dannata )


P.s
Dopo la morte nei giorno scorsi all'età di 80 anni di Maurizio Fercioni ( foto sotto a sinistra ) considerato il primo t...