14.10.07

Siddharta Herman Hesse

dipinto g                Immagine ritratto olio " la tristezza di franca" di Gianna Finocchi

                                                      KAMALA


A ogni passo del suo cammino Siddharta imparava qualcosa di nuovo, poichè il mondo era trasformato e il suo cuore ammaliato. Vedeva il sole sorgere sopra i monti boscosi e tramontare oltre le lontane spiagge popolate di palme. Di notte vedeva ordinarsi in cielo le stelle, e la falce  della luna gallegggiare come una nave nell'azzurro. Vedeva  alberi, stelle, animali, nuvole, arcobaleni, rocce, erbe, fiori, ruscelli e fiumi; vedeva la rugiada luccicare nei cespugli al mattino, alti monti azzurri e diafani nella lontananza; gli uccelli cantavano e le api  ronzavano, il vento vibrava argentino nelle risaie. Tutto questo era sempre esistito nei suoi mille aspetti variopinti,  sempre  erano sorti il sole e la luna, sempre  avevano scrosciato i torrenti e ronzato le api, ma nel passato tutto ciò non era stato per Siddharta che un velo effimero e menzognero calato davanti ai suoi occhi....

Ho copiato questo brano, che leggo spesso. Lo porto sempre con me, "Siddharta"

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